Dopo numerosi intoppi, dovuti principalmente alle aziende assegnatarie dell’appalto risultate inadempienti, Corso Sempione si è avviato alla sua riqualificazione che lo riporterà alle origini, quando doveva virtualmente collegarsi in un lungo viale alla capitale francese. Ecco come diventerà.
Gli “Champs-Élysées” di Milano: le ultime novità sul RESTYLING di CORSO SEMPIONE
# L’attesa infinita per l’inizio dei lavori di un progetto approvato nel 2015
Una vera e propria odissea quella della riqualificazione di Corso Sempione. L’iter per l’approvazione del piano risale addirittura al 2015, quando fu approvato il progetto per un importo stimato di 4 milioni di euro finanziati dai fondi europei PON metro. Dopo la formalizzazione dell’incarico a MM a fine 2017 e l’approvazione del progetto definitivo nel 2019, il primo intoppo è arrivato nel 2020. In quell’anno, a seguito della approvazione del progetto esecutivo e del bando di gara, i lavori erano stati affidati ad un’azienda risultata poi inadempiente.
Nel 2021 anche la seconda azienda in graduatoria non è risultata idonea e il Comune di Milano ha dovuto procedere con l’indizione di una nuova gara, conclusa all’inizio dell’anno. I cantieri, salvo ulteriori ritardi, dovrebbero terminare entro l’estate del 2023.
# Come dovrebbero trasformarsi gli Champs-Élysées di Milano
Il progetto di riqualificazione di corso Sempione prevede lo sviluppo del verde e corsie dedicate alla ciclabilità e ai pedoni, più sicurezza agli incroci, eliminazione del degrado e della sosta selvaggia ma anche più spazi regolari per i residenti. L’intervento comprende l’area che va dall’incrocio via Melzi d’Eril/Canova fino all’incrocio tra via Emanuele Filiberto/via Biondi.
Nel dettaglio il corso avrà:
- due parterre verdi alberati con all’interno una corsia da due metri di larghezza per ciascuno riservata alle biciclette e ai pedoni;
- due corsie per senso di marcia per i veicoli;
- aumento della sosta regolamentata destinata soprattutto ai residenti, con riequilibrio degli spazi, con i posti auto della zona che passeranno da circa 700 a 966 posti. Verranno eliminati tutti i posti irregolari nei parterre e la corsia veicolare verrà trasformata in parcheggio su strada.
- saranno rifatti tutti i marciapiedi, allargati e ridisegnati;
- saranno chiusi i passaggi che interrompevano le aiuole all’altezza delle vie Riva Villasanta, Filelfo e Agudio, Savonarola, Castelvetro e Alberti.
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# L’ultimo aggiornamento sui lavori (reportage di Urbanfile)
L’ultimo aggiornamento sui lavori è del blog urbanfile.org con un fotoreportage pubblicato il 12 giugno. Come si vede dalle immagini buona parte di Corso Sempione, il tratto finale, ha al momento i marciapiedi inutilizzabili per la costruzione delle ciclabili in entrambi i sensi di marcia. Sono stati creati sulla carreggiata dei parcheggi a pagamento (pagabili con l’app EasyPark). Qui alcuni estratti dal fotoreportage di Urban File:
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FABIO MARCOMIN
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Importante partire da queste soluzioni per ridare un minimo di decoro a un viale che avrebbe meritato ben altra considerazione, per la ampiezza e la prospettiva che offre. Però passeggiare per i veri Champs Elysées è interessante non solo perchè sono a Parigi, ma perchè lungo i marciapiedi c’è qualcosa di attraente da vedere. In Sempione, a parte il primo tratto dall’arco al punto in cui si allarga, cosa c’è che può allietare una passeggiata?
Se i marciapiedi vengono allargati e abbelliti, allora se venisse agevolato l’avvio di qualche attività di ristoro, bar, caffé diventerebbe interessante farci due passi lungo tutto il Corso.
Ho da poco messo piede in via Calvi, zona Monforte, una via di per se anonima, ma che sorpresa vedere tutti i dehors illuminati dei ristoranti, sui marciapiedi. Forse non sarebbe così difficile
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