Anita Likmeta. Imprenditrice e Advisor, Ambasciatrice Connect Albania per UN Migration. Umanista, di cultura classica, fuggita in Italia e cresciuta nel nostro paese affrontando molti sacrifici. Anche se è una cittadina del mondo, un’affinità elettiva con Milano la riporta sempre qui.
Anita LIKMETA: “la mia Milano sono le IDENTITÀ delle COMUNITÀ che la popolano”
La cosa che ami di più di Milano?
Milano è una città elegante e contraddittoria, una città che ha i suoi codici e una sua identità complessa ma radicata. Milano ti cambia e allo stesso tempo ti riporta a chi sei davvero.
Quella che invece ti piace di meno?
L’umidità.
Il tuo locale preferito?
Gogol & Co in Piazza Berlinguer.
Il tuo passatempo preferito a Milano?
Correre a Parco Solari o lungo il Naviglio.
La canzone su Milano a cui sei più legata?
Un romantico a Milano dei Baustelle.
Il luogo dei dintorni di Milano che ami di più?
Villa Necchi, un piccolo gioiello borghese che racconta tanto della città.
La cosa più bella che ti è capitata a Milano?
Di camminare per strada in un qualsiasi pomeriggio agostano e sentirmi felice davvero, senza un perché.
La fermata della metro a cui sei più affezionata (e perché)?
Porta Genova per la sua poliedricità.
La cosa più curiosa che hai visto a Milano?
Una donna che correva nuda al Naviglio in pieno inverno urlando “Non esisto!”
Il quartiere che ami di più?
Il mio, tra Via Tortona e Via Savona.
Caro Sala ti scrivo… (cosa chiederesti al sindaco per rendere Milano ancora migliore)?
Caro Sala, le scrivo per dirLe che è arrivato il momento di pensare alle periferie come progetto cruciale per la crescita della Milano inclusiva di cui in campagna elettorale tanto abbiamo parlato. È ora che pensiamo insieme i quartieri rispettando le identità delle comunità che li popolano. Dobbiamo strutturare un progetto inclusivo per i giovani e il loro inserimento nel mondo del lavoro con proposte avvincenti. Perché una Milano inclusiva è possibile solo insieme.
Milano città stato: sei a favore oppure no a che Milano abbia un’autonomia simile a una regione o a una provincia autonoma, come l’hanno le principali città d’Europa?
L’autonomia non si pretende, si è autonomi o non lo si è. Milano sarà anche il pollice ma servono tutte le altre dita per fare una mano. Una vera capitale europea si contraddistingue per la sua capacità di accogliere la diversità come fattore valoriale.
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