Beniamino Saibene. Storico fondatore di Esterni, associazione che ha dato vita ad alcune delle iniziative più innovative a Milano, tra cui Milano Film Festival, Base Milano e Cascina Cuccagna. La sua ultima creatura è Affari Pubblici.
Beniamino SAIBENE: “la mia Milano tornerà ancora CONT EL COEUR IN MAN”
La cosa che ami di più di Milano?
I giorni di “avversità” meteorologiche. Quando diluvia, il vento forte, la neve…ma anche il solleone di Ferragosto. Insomma quando il tempo prende il sopravvento sulla città.
Quella che invece ti piace di meno?
L’aria. Stiamo soffocando tutti, ma non ce ne accorgiamo. È un gas letale che agisce lentamente… Dovremmo combattere l’inquinamento con la stessa forza e i sacrifici messi in campo contro il recente virus maledetto.
Il tuo locale preferito?
Posso dire Cascina Cuccagna? Altrimenti, per affetto sincero scelgo “La Lina”, via Alessi 1, Porta Genova.
Il tuo passatempo preferito a Milano?
A zonzo in vespa con Carla, preferibilmente in primavera. Come facendo finta di cercare una casa da affittare.
La canzone su Milano a cui sei più legato?
Questa è facile: Lucio Dalla…poi Milan e Benfica, Milano che fatica…
Il luogo dei dintorni di Milano che ami di più?
La Puglia! Per stare più vicino, dico Sacro Monte di Varese. Più vicino ancora? L’area di servizio San Zenone Ovest…dove si avverte già profumo di Sud.
Sacro Monte di Varese
La cosa più bella che ti è capitata a Milano?
L’amore della mia vita e nostro figlio nato la notte del 24 dicembre, io in strada davanti all’ospedale con un Babbo Natale ubriaco che mi offre un goccio e mi fa gli auguri.
La fermata della metro a cui sei più affezionato (e perché)?
Non mi piace viaggiare sottoterra. Non vedo l’ora di risbucare fuori. Quindi scelgo Porto di Mare per il nome…
La cosa più curiosa che hai visto a Milano?
Ballare tutta la notte nei fossati del Castello, dopo un Milano Film Festival, con Capossela arrivato per caso che non mollava più il pianoforte.
Il quartiere che ami di più?
Una volta era l’Isola, prima che venisse sommersa dalle acque dello sviluppo immobiliare. Oggi scelgo Porta Romana, per un domani punto su Calvairate.
porta Romana
Caro Sala ti scrivo… (cosa chiederesti al sindaco per rendere Milano ancora migliore)?
Quello che sa già: saper garantire davvero pari opportunità a tutti, accogliere e integrare chi viene da fuori anche senza schei.
Milano città stato: sei a favore oppure no a che Milano abbia un’autonomia simile a una regione o a una provincia autonoma, come l’hanno le principali città d’Europa?
Non potrei mai deludere gli amici che ci credono da tanti anni… quindi mi dico favorevole. Anche se preferirei vedere l’Italia come un insieme coeso, ma poi capisco che sarà sempre più difficile.
Se dovessi lasciare Milano in quale città ti piacerebbe vivere?
Palermo o Venezia.
Se avessi due miliardi per Milano che cosa faresti?
Mi farei uno yacht ormeggiato in Darsena, che comunque serve anche ad attrarre turisti. Poi destinerei tutto il rimanente a nuove politiche di integrazione.
Un sogno per Milano: qual è il tuo più grande auspicio per il futuro di Milano?
Che sappia ritrovarsi presto ancora “cont el coeur in man”.
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