Nome da tag. L’ho incontrato perché incuriosito dal suo stile nel blog Oltreuomo. Gli ho detto che avrebbe lavorato alle Iene e avrebbe pubblicato un best seller. Alle Iene ci è arrivato davvero. Presto si realizzerà anche la seconda parte. Ci unisce il grande interesse per la psiche in tutte le sue sfaccettature e la passione per ciò che è autentico.
Francesco BOZ: “La mia Milano avrà solo AUTO COLORATE, PERSONE PER BENE e L’ARIA PIÙ BUONA del mondo”
La cosa che ami di più di Milano?
Passeggiare. A Milano si può passeggiare per ore attraverso luoghi pieni di storie. Solo nelle grandi città è possibile una cosa del genere. Da dove vengo io, in provincia, posso passeggiare circondato al massimo da qualcosa di bello, ma passeggiare dentro le storie è un’altra cosa.
Quella che invece ti piace di meno?
L’esaltazione del reddito. In provincia un medico e un postino fanno vite molto simili, se escludiamo casi eccezionali. A Milano no. È una città che fa venire voglia di diventare ricchi e ti inganna che sia piuttosto facile. In realtà è molto più facile passare la vita cercando di fare soldi e per questo, perdere nel tragitto varie occasioni di felicità a buon mercato.
Il tuo locale preferito?
Xiongdi in via Schiapparelli. Giappo pugliese strepitoso.
Il tuo passatempo preferito a Milano?
Comprare cibo e mangiare. Penso che sarebbe così in qualsiasi città della terra, ma a Milano l’offerta enogastronomica è notevole.
La canzone su Milano a cui sei più legato/a?
Samantha di Guccini.
Il luogo dei dintorni di Milano che ami di più?
I laghi, tutti. Vivendo vicino al mare non avevo mai fatto il bagno al lago prima di vivere a Milano. Lo trovo stupendo.
La cosa più bella che ti è capitata a Milano?
Fare un figlio in piena pandemia. I vantaggi erano pressoché infiniti. Zero traffico, quindi il tempo per andare da casa all’ospedale per le visite era più che dimezzato. Area C gratuita. Visite contingentate quindi zero code alla Mangiagalli. Smartworking, ero a casa accanto a mia moglie anziché a Cologno Monzese, quindi non avevo l’ansia di riceve la classica telefonata delle doglie e dover correre a casa o peggio all’ospedale. Poi grazie al blocco tra le regioni non ho nemmeno subito l’incursione dei nonni appena nato. Tutto giusto.
La fermata della metro a cui sei più affezionato (e perché)?
Non prendo praticamente mai la metro. Non mi sono affezionato ad alcuna fermata in particolare.
La cosa più curiosa che hai visto a Milano?
Le code fuori da Starbucks, FAO Schwarz o Uniqlo. Robe da matti. Non avrei mai la pazienza di attendere così a lungo per un’esperienza così mediocre come accedere a un negozio.
Il quartiere che ami di più?
Isola o Porta Nuova. La concentrazione di edifici nuovi in questa zona le conferisce un aspetto molto internazionale.
Caro Sala ti scrivo… (cosa chiederesti al sindaco per rendere Milano ancora migliore)?
Le auto a Milano sono tante e rappresentano una componente importante dell’estetica della città. Chiederei a Sala di vietare la circolazione e la sosta a quelle nere, grigie e bianche. Voglio che a Milano ci siano solo auto colorate, lo preferirei perché mi darebbe buon umore.
Milano città stato: sei a favore oppure no a che Milano abbia un’autonomia simile a una regione o a una provincia autonoma, come l’hanno le principali città d’Europa?
Sono molto ignorante su questo punto, quindi risponderò in modo ingenuo, cioè basandomi sul buon senso e non sulla competenza. Milano oggi mi sembra funzionare molto bene paragonata ad altre città italiane; quindi, non vedo motivo di cambiare le cose. Poi magari con il miraggio del miglioramento si rompono degli equilibri e va tutto in vacca. Squadra che vince non si cambia.
Se dovessi lasciare Milano in quale città ti piacerebbe vivere?
Tornerei a Pordenone, dove sono nato e cresciuto. Per una questione affettiva
Se avessi due miliardi per Milano che cosa faresti?
Spenderei tutto in ricerca e tecnologie per farla diventare la città con l’aria più pura del mondo.
Un sogno per Milano: qual è il tuo più grande auspicio per il futuro di Milano?
Che si riempia di persone per bene.
Ogni giorno Milano Mia su milanocittastato.it: l’intervista a personaggi innamorati di Milano
Continua la lettura con: Rossana Ciocca
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