Paul Pablo. Milanese con lo spirito newyorchese, innamorato della nostra città in cui ha aperto uno dei blog più seguiti, Nati per vivere Milano, specie per le foto e per i video on the street. Di sé dice che: “Nella vita ho sempre avuto molti interessi e non ho mai visto il mondo per com’è nella realtà, ho una mia visione molto personale delle cose…”. Vediamo la sua visione molto personale di Milano.
Paul PABLO: “la mia Milano avrà mezzi pubblici 24H e un GRATTACIELO da record”
La cosa che ami di più di Milano?
È l’unica città internazionale d’Italia, consente di vivere la propria vita in piena libertà, si percepisce di essere nel luogo più importante d’Italia, tutto arriva prima a Milano!
Quella che invece ti piace di meno?
Che la metro chiuda a mezzanotte! Il servizio della metropolitana dovrebbe essere 24 ore su 24 e potenziato, la vedo la più grande risorsa per spostarsi in città senza usare l’auto.
Il tuo locale preferito?
Ce ne sono tanti, troppi, forse quello nel quale conservo più ricordi di vita è il Carlsberg OL Conca dell’Incoronata.
Il tuo passatempo preferito a Milano?
Ovviamente fare foto passeggiando.
La canzone su Milano a cui sei più legato?
Oh mia bella Madunina.
Il luogo dei dintorni di Milano che ami di più?
C’è qualcosa fuori Milano? Non mi ero accorto… ahaah diciamo, frequento poco il fuori città, dovessi proprio scegliere la vista da Montevecchia nei giorni in cui c’è particolarmente limpido, si vede la skyline di Milano davvero strepitosa!
La cosa più bella che ti è capitata a Milano?
Mi ha dato la possibilità di scoprire me stesso, di mettermi alla prova, di farmi sentire finalmente a casa.
La fermata della metro a cui sei più affezionato (e perché)?
Penso che il 99% risponda come me Duomo: imprescindibile, è la fermata del cuore di tutti coloro che sono davvero affezionati alla nostra city.
La cosa più curiosa che hai visto a Milano?
Il palazzo a forma di castello in viale Monza, è stato proprio un grande quello che l’ha voluto e costruito!
Il quartiere che ami di più?
Sicuramente Porta Nuova, avere visto e vissuto la trasformazione di questo quartiere mi ha dato la prova inconfutabile delle potenzialità che ha la nostra città e rappresenta molto il mio ideale di quartiere.
Caro Sala ti scrivo… (cosa chiederesti al sindaco per rendere Milano ancora migliore)?
Qui ci sarebbe da aprire un capitolo infinito, provo a scegliere alcune cose: riqualificazione della zona della Stazione Centrale, dalla Stazione a via Vittor Pisani fino a Repubblica. La vorrei sicura, pulita, elegante e grandiosa come meriterebbe, potrebbe essere una delle passeggiate più belle di Milano, l’apertura di via Vittor Pisani e il tipo di architettura permetterebbero davvero di creare un ambiente unico al mondo.
Vorrei vedere finalmente Piazzale Loreto in una nuova veste, renderlo un po’ la Times Square di Milano, tecnologia e schermi ovunque. Corso Buenos Aires pedonale, con alberi al centro, sarebbe il più bel viale dello shopping del mondo.
Poi tanti, tanti ma tanti grattacieli, io li adoro, ne vorrei ovunque, soprattutto ne vorrei uno davvero altissimo, da record, impazzirei di gioia!
Milano città stato: sei a favore oppure no a che Milano abbia un’autonomia simile a una regione o a una provincia autonoma, come l’hanno le principali città d’Europa?
Assolutamente favorevole!
Se dovessi lasciare Milano in quale città ti piacerebbe vivere?
Beh ovviamente New York! Prima di tutto perché così potrei avvicinarmi a mia sorella che vive lì, poi perché davvero è una città che amo tanto e in cui mi identifico, in Europa invece sceglierei Barcellona.
Se avessi due miliardi per Milano che cosa faresti?
Grattacieli, parchi, mezzi di ogni tipo per evitare l’uso delle auto, la renderei la città più futuristica del mondo!
Un sogno per Milano: qual è il tuo più grande auspicio per il futuro di Milano?
Auspico che si metta al primo posto la sicurezza dei cittadini, la cura dei quartieri, la riduzione drastica dell’uso delle auto in centro, che si possano avere mezzi pubblici 24 ore su 24 puliti e potenziati, che si possano vedere sempre più grattacieli e verde!
Continua la lettura con: Fabio CORNO: “La mia Milano: le radici in un PASSATO GLORIOSO e la testa orientata al FUTURO”
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