Le AUTO DA FAVOLA che potremmo vedere nel FUTURO

Cinque gioielli motoristici che potrebbero arrivare sulle nostre strade

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Credits motorionline.com - Bmw Vision Next

Nel prossimo futuro le auto saranno quasi esclusivamente elettriche, a guida autonoma e con tecnologie solo oggi impensabili nei veicoli di uso quotidiano. Vediamo quali gioielli potremmo ammirare negli anni a venire.

Le AUTO DA FAVOLA che potremmo vedere nel FUTURO

#1 Bmw Vision Next: l’auto che cambia forma

Credits motorionline.com – Bmw Vision Next

La BMW Vision Next 100 è il concept che ha celebrato il centenario del costruttore bavarese e che anticipa quello che potrebbe concretizzarsi presto nel futuro dell’industria automobilistica: una vettura caratterizzata da una significativa spinta all’innovazione e alla sperimentazione. L’auto a guida autonoma è caratterizzata da sportelli ad ali di gabbiano e 4,90 metri di curve, connettività e servizi in rete.

La vera innovazione è l’Alive geometry: una plancia composta da oltre 800 triangoli che cambiando posizione, possono variare la forma, in modo da avere molte funzioni senza abbinare più dispositivi. Anche all’esterno, i materiali stampati in 3d aggiungono una quarta dimensione: i passaruota ad esempio possono adattare la propria forma per seguire le ruote anche nelle fasi di sterzatura, ottimizzando l’aerodinamica.

#2 Renault 19_19 Concept, full electric ispirato al mondo dell’aeronautica

Credits Citroen – 19_19

Il secondo concept elettrico di Citroën, 19_19 Concept, realizzato in occasione del suo centenario esprime la visione della mobilità extra urbana della casa francese. Ispirato al mondo dell’aeronautica l’abitacolo è un vero salotto mobile, la scocca totalmente vetrata somiglia a una bolla trasparente. 19_19 Concept poggia su sospensioni intelligenti, che danno la sensazione di volare sulla strada, ha tecniche di guida autonoma e un assistente personale che interagisce con i passeggeri. Le prestazioni vedono uno scatto da 0 a 100 km in 5 secondi e una una velocità massima di 200 km/h. L’autonomia è incredibile: 800 km, e grazie a una ricarica a induzione ultrarapida senza cavo di ricarica si possono recuperare 600 km in 20 minuti.

#3 E-legend concept, il bolide elettrico dalla linea vintage di Peugeot

Credits peugeot – E legend

Il suo look rétro è ispirato alla 504 Coupé abbinato a tecnologie moderne, come il  powertrain elettrico da 462 CV e 800 Nm che le permette di toccare i 100 km/h da ferma in meno di quattro secondi, e raggiungere una velocità massima di 220 km/h. Con una sola ricarica può percorrere fino a 600 km, 500 dei quali sono ripristinabili in meno di mezz’ora. Tra i dettagli futuristici, c’è il piantone dello sterzo retraibile durante le fasi di guida autonoma e il sistema di ricarica wireless

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#4 Ez-Ultimo, l’auto robot di lusso senza volante e posto guida di Renault

Credits Vehicle cue – Renaul EZ Ultimo

La Ez-Ultimo di Renault è pensata per andare incontro alle esigenze di clienti come gli hotel a cinque stelle o le compagnie aeree, per i passeggeri di business class, e agli operatori di servizi trasporto passeggeri di lusso. Il prototipo è spinto da un unico motore elettrico. Tutte le quattro ruote hanno funzione sterzante. Privo di volante e posto guida, è stata concepita attorno a un abitacolo per tre occupanti la cui privacy è assoluta grazie all’invisibilità dall’esterno. Lunga 5,70 metri l’auto ha l’aspetto di una futuristica limousine bicolore con interni rivestiti di legno, pelle e velluto bicolore e marmo di Saint Laurent des Pyrénées.

#5 Vision Urbanetic, la concept car modulare per persone e merci di Mercedes-Benz

Credits Dmove – Vision Urbanetic

Vision Urbanetic è un concept della Mercedes-Benz basato su veicoli modulari e autonomi, che vuole cambiare l’idea futura di mobilità cittadina come quella di eliminare la separazione tra persone in movimento e trasporto merci. Come veicolo per trasporto persone può ospitare fino a dodici passeggeri, mentre in modalità cargo può trasportare fino a dieci pallet di merce. I moduli vengono interscambiati automaticamente o manualmente. Queste auto modulari hanno al loro interno un un’unità IT che analizza in tempo reale la domanda e l’offerta di spostamenti in un’area definita. Il veicolo utilizza telecamere e sistemi di sensori per osservare l’ambiente nella sua interezza e comunicare attivamente con altri gli veicoli.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.