Le Ztl di Milano verso nuove modifiche: Area B a pagamento e Area C più cara?

Le nuove ipotesi sul tavolo a Palazzo Marino con le possibili date di attivazione e di restrizione del traffico

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Ztl a Milano

Le regole per accedere e spostarsi con un veicolo a motore privato nel Comune di Milano potrebbero inasprirsi ulteriormente. Le nuove ipotesi sul tavolo a Palazzo Marino con le possibili date di attivazione e di restrizione del traffico. 

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Le Ztl di Milano verso nuove modifiche: Area B a pagamento e Area C più cara?

# Area B a pagamento? Le prime discussioni su tempi e costi

Telecamere Area B

Novità in vista per Area B? La zona a traffico limitato più grande d’Europa, in proporzione all’area cittadina, che coincide in pratica con l’intero territorio del Comune di Milano, potrebbe diventare a pagamento. Si sta iniziando a valutare quanto costerà il “ticket di ingresso” ma per ora non esiste nulla di certo. Per i tempi^? Anche in questo caso si possono fare alcune ipotesi. Per attivare il servizio ci vogliono almeno 6 mesi e quindi si andrà almeno al 2025. Attualmente le 188 telecamere che monitorano gli accessi, attive dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, sanzionano i veicoli con motorizzazione fino a Euro 2 benzina e Euro 5 diesel.

Leggi anche: Area B: l’HINTERLAND diventa il PARCHEGGIO di Milano?

# Prorogati i nuovi divieti per la grande Ztl

Credits cheautocompro.it IG – Area C

Non solo ticket eventuale. Quello che è certo è che le regole sono destinate a diventare ancora più stringenti in Area B, anche se molti cittadini tirano un respiro di sollievo: le date delle nuove regole di accesso sono state infatti posticipate. Nel dettaglio: 

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  • slitta al primo ottobre 2025 il divieto e circolazione, anche per Area C, per moto e i ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1;
  • prorogato al 30 settembre 2028 l’introduzione del divieto di circolare per i veicoli diesel Euro 6, invece che dal 30 settembre 2024 per diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e dal 30 settembre 2024 per auto e veicoli di trasporto di cose alimentati diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019)

Novità in arrivo anche per Area C. 

# I nuovi divieti di Area C

Anche in questo caso slittano i nuovi divieti. In Area C non potranno più accedere e circolare ma solo dal primo ottobre 2028 i diesel:

  • Euro 6 A-B-C, i taxi e Ncc (fino a 9 posti);
  • Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose (N1);
  • Euro 6 A (se acquistati dopo 31 dicembre 2018);
  • diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019).

# La tariffa di Area C potrebbe salire fino 10 euro, in futuro forse anche per le auto ibride ed elettriche

Area C

L’Area C, che si estende su tutto il Municipio 1, è controllata da 43 telecamere e presenta gli stessi orari di funzionamento e gli stessi divieti alla circolazione di Area B. Il primo temuto incremento è arrivato passando da 5 a 7,50 euro, al momento sono esentate dal pagamento sono le auto elettriche e ibride con emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km, mentre i residenti beneficiano di 50 transiti gratuiti annuali: poi il costo per loro è di 3 euro al giorno. In futuro, secondo l’obiettivo dichiarato dall’amministrazione di ridurre la congestione e l’inquinamento rafforzato dal recente Piano Aria e Clima di recente approvazione, accedere in centro potrebbe diventare ancora più costoso e colpire anche i più virtuosi.

Tra le proposte della maggioranza, con un ordine del giorno all’inizio del 2024, ci sono infatti:

  • incrementare ulteriormente il ticket di ingresso a 10 euro;
  • far pagare anche tutti i veicoli ibridi ed elettrici;
  • estendere l’arco temporale di attivazione delle telecamere oltre l’intervallo attuale 7.30-19.30.

Tra le novità probabili entro la fine del 2024 c’è l’attivazione di Area C anche nel fine settimana, esclusi i residenti che il sabato e la domenica continueranno ad accedere.

# Stop alle auto nel Quadrilatero allargato da settembre 2024, in futuro altre aree della città

Ztl centro

Una certezza è invece la chiusura al traffico di auto private nel super centro, corrispondente al Quadrilatero della Moda e altre vie limitrofe tra Corso Matteotti e Corso Vittorio Emanuele. Si parte da settembre 2024, con telecamere installate nel perimetro dell’area per sanzionare i trasgressori, e possibilità di accesso solo a: residenti proprietari di box o garage e a chi parcheggia nelle autorimesse della zona, oltre a mezzi di servizio e di trasporto pubblico e privato, come taxi e Ncc, e fornitori autorizzati. Per il primo anno di attivazione della nuova Ztl, attiva tutti i giorni H24, sono concessi 15 minuti di tolleranza per il transito delle auto, per trovare parcheggio, con le autorimesse obbligate a dotarsi di un sistema di prenotazione del posteggio.

 Il Sindaco Sala guarda però già oltre, non escludendo di allargare ancora di più il perimetro nel prossimo futuro, ad esempio rendendo pedonali o ZTL le strade chiuse per il Fuorisalone 2024. 

Continua la lettura con: La RIVOLUZIONE della MOBILITÀ: le 10 NOVITÀ attese a Milano nei PROSSIMI ANNI

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

4 COMMENTI

  1. Lo stronzo non costruisce nuove ciclabili e né nuovi verdi né nuovi parcheggi, fa leggi del 1800 e “dovrebbe” rappresentare la sinistra dei verdi…. Mahhh le città europee avanzano e lui fa solo fare passi indietro

  2. Quanto godo per quelli con la macchina elettrica… Volevate fare i furbi eh?
    Comunque tutto ciò è vergognoso, ma tanto la gente si fa andare bene tutto quindi…

  3. Fino a che a gestire la mobilità ci saranno incompetenti come la Censi e simili, che ragionano con il paraocchi dell’ideologia e non con la tecnica e l’esperienza, ci saranno solo danni e malcontento…

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