A Francoforte il Museo della Musica Elettronica. A Milano quello della musica classica? – FOTOGALLERY

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Parlando di Germania si pensa immediatamente a tre cose:

  1. Wurstel,
  2. Birra,
  3. Le serate nei club di musica elettronica.

Sul terzo punto non esistono dubbi: non puoi andare in una grande città tedesca senza trascorrere una serata in uno di quei club dove la musica è sperimentazione e le persone che incontri sono uniche sulla faccia della terra.

Già, la musica elettronica. Con buona pace di Wagner e dei nazionalisti, è questa la nuova nota che suona nel cuore dei tedeschi postmoderni, così importante e “un passo in avanti rispetto agli altri, […]”, recita il blog Berlinocacioepepe, “[..] che per festeggiare i 25 anni della caduta del Muro chiama a suonare il suo DJ più famoso, Paul Kalkbrenner, di fronte alla cornice istituzionale della Porta di Brandeburgo dimostra di aver capito l’importanza di questo (relativamente) recente stile musicale […]”.

Così importante e identificativo da meritarsi un museo.

Ma, a sorpresa, non sarà a Berlino bensì Francoforte, “la più occidentale delle città tedesche”, ad ospitare il  MOMEM, acronimo di Museum of Modern Electronic Music.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Nella speranza che Milano rilanci con un museo della musica classica, per tornare ad essere una capitale della musica, scopriamo in 7 punti come sarà il museo della musica elettronica.

Il MOMEM in 7 punti:

  • Dove sarà? Probabile indirizzo: An der Hauptwache 15, 60313 Frankfurt am Main.
  • Che cosa conterrà? Questo spazio ripercorrerò la storia, le tappe e i nome principali di chi ha fatto e reso celebre nel mondo l’elettronica.
  • Quanto sarà grande? ca. 800 mq.
  • Quando aprirà? Nel 2017.
  • Quanto costerà? Alla città: zero .”La città non darà finanziamenti per l’apertura del museo ma concederà gratuitamente lo spazio attualmente dedicato al Kindermuseum (museo dei bambini), il quale si sposterà in altra sede (Die Welt)“, spiega la nostra fonte. Ovviamente, non mancheranno i concerti.
  • Che tipo di museo sarà? Ovviamente poli-esperienziale: suoni, mode, strumenti, app, cultura, indirizzi dei club, spazi, interazioni, tutto sarà al servizio di “questo che sarà il luogo del qui e ora” dice il sito del museo.
  • Chi sarà a dirigerlo? Andreas Tomalla (a.k.a Talla 2XLC), un produttore ed ex direttore del Technoclub, che ha aperto nel 1984 per dare una voce agli artisti della musica elettronica [Fonte: darlin.it]

Per saperne di più: MOMEM – Museo della musica elettronica: sito in costruzione www.momem.org

Foto via web


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Paola Perfetti
Giornalista, content editor, pr, social media manager. Dopo aver avviato alcune start up editoriali ho preso l'arte – in cui sono laureata – e non l'ho messa da parte: nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea.com. Perché sono innamorata cotta di Milano.