🔴 ADDIO allo STORICO PLATANO di Giannasi (foto di Andrea Cherchi)

«Entrambi apparteniamo a mondi dove si nasce, si vive e si muore. Non saremo certo noi a cambiare questa regola. Mi mancherai…»

0
Credits Andrea Cherchi - Giannasi osserva taglio platano
Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

Sono stati vani i tentativi per provare a salvarlo o comunque a prolungargli l’esistenza: il 5 aprile 2023 lo storico di platano che faceva ombra al chiosco di Giannasi è stato abbattuto. Le immagini di Andrea Cherchi.

ADDIO allo STORICO PLATANO di Giannasi (foto di Andrea Cherchi)

# La lettera di addio di Dorando Giannasi

Credits Sara Gambini Fb – Lettera d’addio

Il 7 marzo Dorando Giannasi proprietario dell’omonima polleria/rosticceria di piazza Buozzi in zona Porta Romana salutava con un lettera d’addio il platano destinato all’abbattimento: «Ti ho visto per la prima volta nell’autunno del 1966, eri già una splendida pianta probabilmente di mezza età, con una circonferenza di 3,40 metri alla base. Io ero un ragazzetto di 21 anni, insicuro, bruttino e magro come un chiodo. Da subito mi sei piaciuto, tanto da metterti in primo piano nell’immagine del mio chiosco. Ti ho visto cambiare livrea ad ogni stagione, dunque, centinaia di volte. Ho goduto dell’ombra che mi hai regalato. Ho amato credere che la tua posizione inclinata sopra al chiosco fosse a mo’ di protezione. Sei stato per decenni e decenni il mio splendido, discreto e composto dirimpettaio. Adesso la tua circonferenza ha raggiunto la dimensione di 5,60 metri e la mia età di 78 anni. Entrambi apparteniamo a mondi dove si nasce, si vive e si muore. Non saremo certo noi a cambiare questa regola. Mi mancherai…».

# La decisione del taglio dopo l’ultima perizia

Credits Andrea Cherchi – Dorando Giannasi

Per l’albero, inserito nell’elenco di quelli monumentali della Città metropolitana di Milano, sono state fatte ulteriore valutazioni dopo il rinvio dell’abbattimento previsto tra il 13 e il 14 aprile. Alle ultime due perizie, una effettuata nel 2022 e a un’altra nelle settimane precedenti alla data del taglio programmata, ne è seguita una ulteriore, la quarta, da parte di Palazzo Marino che ha constatato come anche la riduzione della chioma non sarebbe stata utile perché non solo avrebbe risolto il problema ma lo avrebbe aggravato. Il platano aveva infezioni in corso e un’ampia necrosi nella parte orientale del fusto, il tronco era svuotato e le prove di trazioni si sono rivelate insufficienti, uno stato che non permetteva né il suo mantenimento né alcun tipo di intervento conservativo.

# Le foto dell’abbattimento dello storico platano

Il fotografo Andrea Cherchi ha immortalato la sequenza dell’ultimo giorno di vita del maestoso platano simbolo del quartiere, con Dorando Giannasi triste osservatore dell’addio allo storico albero che lo ha accompagnato da quando è arrivato in giovane età a Milano. Per decenni ha fatto ombra al chiosco ed è stato per molti milanesi un “compagno” di attese nelle lunghe code per comprare uno dei mitici polli o una tra le tante sfiziosità gastronomiche di Giannasi.

Continua la lettura: Il FASCINO antico dei giardini della GUASTALLA, tra vasche barocche e alberi dei sigari

FABIO MARCOMIN

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteDa MILANO a GENOVA in TRENO in meno di un’ora: ci vuole qualcosa in più
Articolo successivoLa LOCALITÀ di MARE più CARA d’Italia (tra le più vicine a Milano)
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.