ALLARME AUTISTI a MILANO: sempre MENO BUS e ATTESE che superano i 30 MINUTI

"Nessuno più viene a lavorare a Milano"

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Credits Andrea Cherchi - Tram e bus

Servono oltre 300 nuovi autisti per garantire un servizio frequente in tutta la città.

ALLARME AUTISTI a MILANO: sempre MENO BUS e ATTESE che superano i 30 MINUTI

# “Nessuno viene più a lavorare a Milano”

Ufficio Stampa Atm – Deposito bus Electric

A Milano il problema della carenza di autisti si fa sempre più sentire. Queste le parole di Pasquale Ferri, sindacalista dell’Orsa: “Il problema delle soppressioni è dovuto alla grave carenza organica degli autisti: più di 300 ad oggi. Nessuno più viene a lavorare a Milano. Questa azienda rispetto a 30 anni fa non è più attrattiva e competitiva e gli stipendi sono troppo bassi“. 

Sulla stessa linea anche Alberto Beretta, coordinatore regionale della Filt Cgil: “Si cancellano corse e tabelle perché non c’è personale a sufficienza a garantire il servizio. La questione degli alloggi rimane un problema irrisolto e vivere a Milano è complicato. Tutto il settore è in forte difficoltà da tempo. Un conducente in prima assunzione ha uno stipendio base di 1.100-1.200 euro netti e il problema di conciliare la vita con il lavoro è enorme. Il tema non è stato mai affrontato. Servono una radicale riforma del settore, ma anche la volontà e le risorse per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti. Altrimenti il problema rimarrà, i conducenti saranno sempre di meno e le conseguenze si riverseranno sugli utenti“.

# Linee di superficie con attese alle banchine di oltre mezz’ora

Credits: leggo.it
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La conseguenza della carenza di autisti è una riduzione delle corse. Secondo i sindacati  nell’ultimo periodo le riduzioni del servizio sarebbero arrivate all’11-12% a cui aggiungere il 3% di tagli stabilito a inizio anno per contenere i costi del trasporto pubblico in seguito al cambio abitudini consolidato dell’utenza post Covid. Si arriva quindi in alcune zone della città a una riduzione del 15% rispetto all’anno scorso. Se a questo si aggiungono le assenze per malattia la situazione peggiore ulteriormente. Tutto questo si tramuta in attese più lunghe alle banchine di bus e tram, da 12 minuti a punte di oltre 30 minuti.

#  “Chi investe €5000 nelle patenti e poi ha un prospetto di lavoro dove ne guadagna 1200€ al mese non va più a fare l’autista”

Credits Andrea Cherchi – Tram e bus

La difficoltà di attrarre nuovi autisti non è una novità per Atm. Già nel 2022 l’Azienda Trasporti Milanesi aveva lanciato per il secondo anno consecutivo una campagna assunzioni per l’inserimento di 650 nuove risorse senza ottenere i risultati sperati. Il motivo principale è il costo della vita di Milano, insostenibile senza uno stipendio adeguato, e quello per ottenere la patente di guida necessaria a condurre i mezzi di trasporto pubblico. 

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Questa la replica di un conducente al nostro articolo sulla difficoltà di Atm a trovare dipendenti: 

«Gentile redazione, sono un autista Atm/net da quasi vent’anni, e nel corso di questo periodo ho visto cambiare tante cose in Atm in primis, e nel contratto nazionale che, già quando sono stato assunto io nel 2000, era abbastanza basso.

Ma adesso chi viene assunto in Atm o comunque col contratto autoferrotranvieri guadagna circa €1200 al mese, considerando il fatto che per poter fare questo lavoro bisogna spendere circa €5000 per fare le patenti, tutte le abilitazioni e tutte le varie visite necessarie per poter svolgere questa tipologia di lavoro. 
 
Quindi chi investe €5000 nelle patenti e poi ha un prospetto di lavoro dove ne guadagna 1200€ al mese e le spese sono tantissime, non va più a fare l’autista o il tramviere o il macchinista ma punta fare qualcos’altro dove ovviamente riesce a lavorare guadagnando il giusto per vivere decorosamente. 
 
Cordiali saluti 
Giorgianni BAGLIERI»
 

Leggi anche: ATM non trova autisti? La REPLICA di un CONDUCENTE: MILANO insostenibile per i nostri STIPENDI

# Non bastano le agevolazioni per le patenti e i contributi per la casa

Credits: it.blastingnews.com

Per venire incontro ai neo assunti, che andrebbero ad affiancare i 4.000 conducenti oggi alla guida dei mezzi di superficie, l’Atm ha previsto agevolazioni che prevedono patenti gratuite e contributi per pagare l’affitto di casa. In totale ha stanziato mezzo milione di euro per un totale di 600 assunzioni, di cui 300 conducenti di mezzi. Uno sforzo però insufficiente a sopperire, come detto in precedenza, agli affitti troppo bassi e all’alto costo della vita che spinge molti autisti a lavorare nel settore del trasporto merci.
Forse l’unica vera soluzione è quella delle gabbie salariali: stipendi nel settore statale o parastatale differenziati in base al costo della vita. Altrimenti non ci resta che attaccarci al tram. Dopo una lunga attesa. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.