Anche la «pasticceria dei Vip» dice addio a Milano

Un altro pezzo di storia della città che se ne va. Questi i motivi della chiusura e gli altri locali di Milano che non ci sono più

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matteoareni IG - Pasticceria San Gregorio

Negli ultimi anni sono state diverse le attività storiche della città che hanno abbassato per sempre la saracinesca. Tra i motivi principali: l’aumento degli affitti e il mancato cambio generazionale. 

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Anche la «pasticceria dei Vip» dice addio a Milano

# Lo stop dopo 62 anni di onorata attività

pasticceriasangregorio IG

Anche la storica e pluripremiata pasticceria San Gregorio dice basta. Dopo 62 anni di onorata attività Angelo Bernasconi ha deciso a malincuore di chiudere un locale che nel corso dei decenni si è ingrandito fino a raggiungere gli attuali 600 mq. Aveva infatti acquisito il vicino bar, allargato la sala e aggiunto l’organizzazione di eventi privati e la preparazione di piatti caldi per pranzi e cene. Un’avventura iniziata nel 1945, quando Angelo aveva rilevato la pasticceria dopo il pensionamento del precedente proprietario, Tacchini, di cui era dipendente.

# Definita la «pasticceria dei Vip»

pasticceriasangregorio IG – Bernasconi

Angelo Bernasconi aveva iniziato a lavorare nelle pasticcerie dall’età di 12 anni, nel pasticceria Bologna sempre del signor Tacchini, per diventare un punto di riferimento per vip milanesi e non solo. Fernanda Pivano andava alla San Gregorio per le caramelle al rosolio, Carla Fracci per i marron glacés, Cesare Maldini, Lukaku quando era all’Inter faceva scorta di croissant al cioccolato, e ancora Martina Colombari e Filippa Lagerbäck. Un successo costruito nel tempo.

# I motivi che hanno portato alla decisione definitiva di chiudere la saracinesca

matteoareni IG – Pasticceria San Gregorio

La decisione di chiudere, che potrebbe avvenire già a gennaio 2025 anche se più probabilmente sarà per la fine di giugno 2025, è dovuta alla somma di due fattori. Il primo è l’aumento del costo del canone di locazione al momento del rinnovo del contratto, salito a 200mila euro, e che Angelo Bernasconi, nonostante i buoni rapporti con la proprietà del locale, non è riuscito a rivedere. Il secondo è la differenza di vedute sulla gestione e sull’organizzazione della pasticceria tra lui, suo figlio Davide, sua nuora e l’ex moglie. Angelo avrebbe voluto mantenere orari di apertura più ampi: lui inizia tutti i giorni alle 2.30 per aprire alle 5 e servire anche i milanesi meno sfortunati con in alcuni casi episodi spiacevoli di danneggiamento alle vetrine. Il figlio ha invece puntato a orari “più umani” e sull’ecommerce che ha consentito alla San Gregorio di allargare il business in tutto il mondo, vendendo panettoni dalla Francia alla USA.

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# Le altre attività milanesi che hanno chiuso per sempre

Bar Rattazzo

Negli ultimi anni sono stati diversi i locali storici che hanno chiuso. Possiamo ricordare la pasticceria Vecchia Milano in zona Acquabella-Argonne, il mitico Bar Rattazzo con le sue polpette, il Mariposa in Porta Romana prima negozio discografico e poi bar, “Le Trottoir”, il locale a due passi dalla Darsena diventato famoso per essere diventato uno spazio per scrittori e artisti illustri, su tutti Andrea Pinketts. Ancora la discoteca Old Fashion alla Triennale, un simbolo della cultura enogastronomica meneghina come il Pont de Ferr e la Pizzeria napoletana Sibilla, dopo 79 anni di storia. L’ultimo grande simbolo di Milano in procinto di chiudere e l’Hotel Diana in Porta Venezia, dal 25 settembre 2025 Marriott International e Marriott Bonvoy termineranno il contratto in essere con la struttura alberghiera. 

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# La possibilità di una nuova ripartenza altrove

pasticceriasangregorio IG – Angelo Bernasconi

Bernasconi però non si da per vinto e alla veneranda età di 80 anni vuole rimettersi in gioco, suo figlio Davide invece sta ancora ragionando sul futuro. Seguendo l’insegnamento del suo maestro Tacchini, che rilevò la pasticceria San Gregorio dopo due anni che era andato in pensione prima di cederla ad Angelo, è pronto a ripartire con un’altra attività. È infatti proprietario di un piccolo locale in galleria Puccini che attualmente è chiuso, dato che non può seguirlo. Dopo il “lieto fine” della riapertura della Latteria di San Marco, rivedremo di nuovo i panettoni di Bernasconi a Milano?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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