Sembra ormai cosa fatta. Almeno da quanto trapelato dal Comune di Milano. Il centro verrà “chiuso” anche nei week end con l’introduzione dell’area C a pagamento. La preoccupazione dei commercianti. Foto cover: Muro di Berlino – Ph. PeterDargatz
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La prossima mossa: Area C attiva anche nei week end
# Dal 2025 Area C a pagamento anche nei week end: «Il trasporto pubblico è più conveniente»
La nuova mossa anti-auto della Giunta: estendere l’area C a pagamento anche nel fine settimana, scoraggiando così l’ingresso in auto nelle zone centrali da parte chi arriva dalle altre parti di Milano e, soprattutto, da fuori città. La giunta Sala mira ad approvare in Consiglio comunale la modifica sul pedaggio in centro entro fine anno. In questo modo il pagamento del ticket il sabato e la domenica potrebbe iniziare con il nuovo anno. Così motiva la scelta ad Adnkronos l’assessora alla Mobilità del Comune: «È una decisione corretta e giusta, in linea con gli sforzi globali per migliorare la qualità dell’aria e l’ambiente urbano», e precisa: «Voglio sottolineare che la misura non riguarda i residenti. Per chi viene da fuori e ha difficoltà economiche poi è sicuramente più conveniente utilizzare il trasporto pubblico locale rispetto all’auto». Ma non tutti la pensano come lei.
# Critiche da Regione Lombardia: «L’accanimento verso i lombardi che si recano a Milano pare davvero eccessivo»
E’ giusto mettere un ticket di ingresso in un’area penalizzando così chi viene da fuori? E se anche le altre zone, paesi o città facessero lo stesso, non si rischierebbe la paralisi? Questo e altro si chiedono cittadini, commercianti e politici che non condividono la scelta del Comune di Milano. Tra le voci più critiche c’è quella di Regione Lombardia: «Il Comune di Milano avrà fatto le sue valutazioni sulle quali non entro nel merito. Parlano però i fatti: a farne le spese saranno ancora una volta i commercianti e cittadini che dall’hinterland e dal resto della Lombardia si spostano verso il capoluogo», dichiara l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, che rincara il punto di vista: «L’accanimento verso i lombardi che si recano sul posto di lavoro e ora addirittura verso coloro che nei weekend si spostano per turismo, mi pare davvero eccessivo».
# Critiche da Confcommercio: «la vera strada da perseguire è una maggiore integrazione del trasporto pubblico locale nell’area metropolitana»
Anche Confcommercio Milano si è espressa contro la proposta: «Continuare a disincentivare i flussi in entrata in città penalizza le imprese e i commercianti di prossimità. Aumentare i costi per chi lavora ha delle inevitabili ricadute anche sui cittadini», scrive sui social il segretario generale, Marco Barbieri, che lamenta la “miopia strategica” della Giunta di Milano: «La componente straniera è certamente importante, ma non va sottovalutato l’apporto del turismo di prossimità o anche solo le visite dall’hinterland durante il weekend per shopping, ristorazione e intrattenimento».
Il vicepresidente di Confcommercio e presidente di Assomobilità, Simonpaolo Buongiardino, chiede un cambiamento strategico: «Ridurre gli ingressi in Area B e C dovrebbe avvenire attraverso soluzioni alternative, piuttosto che con una penalizzazione economica che colpisce soprattutto i meno abbienti, che questa amministrazione dovrebbe invece tutelare maggiormente. La soluzione, che noi proponiamo, è strutturale: passa per una maggiore integrazione del trasporto pubblico locale nell’area metropolitana, che non è mai stata una priorità per questa amministrazione e solo ora vede miglioramenti con il prolungamento della M4». Ma l’estensione al week end del ticket di ingresso potrebbe non essere l’unica novità in arrivo per Area C.
# La tariffa potrebbe salire fino 10 euro. Non solo: in futuro forse anche per le auto ibride ed elettriche
Il primo temuto incremento è arrivato passando da 5 a 7,50 euro, al momento sono esentate dal pagamento sono le auto elettriche e ibride con emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km, mentre i residenti beneficiano di 50 transiti gratuiti annuali: poi il costo per loro è di 3 euro al giorno. In futuro, secondo l’obiettivo dichiarato dall’amministrazione di ridurre la congestione e l’inquinamento rafforzato dal recente Piano Aria e Clima di recente approvazione, accedere in centro potrebbe diventare ancora più costoso e colpire anche i più virtuosi.
Tra le proposte della maggioranza, con un ordine del giorno all’inizio del 2024, ci sono infatti:
- incrementare ulteriormente il ticket di ingresso a 10 euro;
- far pagare anche tutti i veicoli ibridi ed elettrici;
- estendere l’arco temporale di attivazione delle telecamere oltre l’intervallo attuale 7.30-19.30.
Continua la lettura con: Area B e Area C: le nuove modifiche in arrivo
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