In arrivo in giornata il nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio fino al 5 marzo. Nuove e vecchie restrizioni sono state anticipate. Dopo la zona rossa, arancione e gialla, arriva la zona… Bianca. Ma vediamo tutte le novità in arrivo.
🛑BLOCCO spostamenti tra regioni, coprifuoco e zone colorate: in arrivo il nuovo DPCM dal 16 gennaio al 5 marzo
# Nuovo Dpcm in arrivo il 16 gennaio
Il nuovo decreto entrerà in vigore il 16 gennaio e avrà validità fino al 5 marzo, salvo eventuali proroghe. Come già annunciato in Parlamento dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nella bozza del nuovo Dpcm viene prorogato lo stato di emergenza fino al 30 aprile 2021. Quali sono però le nuove norme restrittive e di contenimento del virus?
# Le nuove restrizioni che entreranno in vigore
Reinserite alcune restrizioni non presenti nell’ultimo Dpcm e prorogate altre per evitare l’isolamento dalla vita sociale. Quali sono però le restrizioni al quale bisognerà sottostare dal 16 gennaio? Andiamo a scoprirle:
- Confermato il blocco degli spostamenti tra Regioni fino al 15 febbraio, anche tra due o più zone gialle.
- Permessi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute.
- È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- Le visite nelle case private sono consentite per un limite massimo di due persone al di fuori del nucleo familiare. Non sono compresi minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti conviventi. Consentito anche in zona rossa spostarsi verso un’abitazione privata purchè sia all’interno dello stesso comune.
- Vietato lo spostamento nelle seconde case fuori regione, salvo motivi di urgenza. In quel caso lo spostamento dovrà avvenire solo per il periodo necessario al risolvimento del problema e non deve trasformarsi in “trasferimento”.
- Resta in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino.
- In zona arancione ci si può spostare dai Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti in un raggio di 30 chilometri, esclusi però i capoluoghi di provincia.
# Nuovi parametri e l’introduzione alla “Zona bianca”
Nella bozza si parla anche di un inasprimento dei parametri che fanno scattare le misure restrittive più severe. Le misure previste per le regioni che si collocano in uno scenario di tipo 2 e con livello di rischio moderato saranno applicate anche alle regioni con uno scenario di tipo 1, quindi con un livello di rischio alto. In questo caso scatta la chiusura di bar e dei ristoranti e il divieto di uscire dal proprio comune. Sono aperti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici. Verranno introdotte le zone bianche nelle Regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 con un livello di rischio basso se all’interno dell’aria il numero dei contagi sarà inferiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti per due settimane consecutive.
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MARCO ABATE
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