La locomotiva d’Europa segna una clamorosa discesa dei valori immobiliari in un solo anno. Il dato è ancora peggiore se si prende in considerazione quello corretto per l’inflazione. Toccherà a breve anche all’Italia?
Crollano i prezzi delle case in Germania
# La locomotiva d’Europa sta perdendo colpi? Prezzi delle case giù del 7% in un anno
Il sito globalpoertyguide.com mostra il trend delle variazioni dei valori immobiliari, prendendo in analisi diversi orizzonti temporali (1, 5, 10 e 15 anni), con dati che provengono principalmente dagli uffici statistici dei Paesi presi in esame (per l’Europa sono 34 su 50, mancano ad esempio la Russia e i territori più piccoli quali la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e Andorra). Tra le fonti troviamo anche la Banca Centrale Europea e tutte visibili a questo link.
Facendo il focus sul Vecchio Continente e prendendo in considerazione l’ultimo anno, il confronto è tra quarto trimestre 2023 e il quarto trimestre 2022, spicca il crollo dei prezzi delle case della Germania che segna un – 6,83%. Peggio di lei fanno Lettonia, Lussemburgo, Repubblica Ceca e Belgio, ma la locomotiva d’Europa è quella che registra il dato peggiore tra i grandi Stati. In territorio negativo anche Svezia, -6,31%, Francia, -3,88%, e Regno Unito, -2,28%.
# Il dato corretto all’inflazione è ancora peggio
Il dato tedesco peggiora ulteriormente se corretto per l’inflazione: – 10.23%. In doppia cifra negativa troviamo anche la Repubblica Slovacca, con -14,08%, Ungheria, Belgio, Lussemburgo e Svezia rispettivamente con -13,66%, -12,77%, -12,08%, -11, 24% e -10,70%.
# E l’Italia? Al momento è in territorio positivo
L’Italia è la prima Nazione in territorio positivo in questa graduatoria, 1,71%, anche se viene da un track record non troppo esaltante con valori immobiliari che segnano un -16,21% prendendo in considerazione gli ultimi dieci anni. Al contrario le peggiori dieci in classifica nelle performance nell’ultimo anno hanno registrato una crescita anche in tripla cifra, se si guarda agli orizzonti temporali di 5, 10 e 15 anni, eccezione fatta per la Lettonia che ha segnato un -17,94% in quello più lungo. Tenendo conto che il nostro Paese è sempre in ritardo sulle dinamiche economiche europee, e che pure la Francia ha registrato un segno meno di quasi il 4%, dovremmo aspettarci a breve anche da noi un crollo dei prezzi delle case?
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FABIO MARCOMIN
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