I ragazzini milanesi come quelli nordeuropei: 10 idee per non renderli dei bamboccioni

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Genitori: dovete andare a prendere i figli a scuola“, ha dichiarato la ministra Fedeli, ricordando che “lo dice la legge”. Almeno fino ai 14 anni. In un’età in cui in passato si andava in guerra, in Italia non puoi neanche tornare a casa da solo. Crediamo che a Milano Città Stato bisogna ripartire da questo: educare i più giovani a diventare degli adulti responsabili.

I ragazzini milanesi come quelli nordeuropei: 10 idee per non renderli dei bamboccioni

#1 Divieto di farsi accompagnare a scuola dai genitori (o dai nonni)

Un’infamia assoluta. Alle medie occorre incentivare l’uso di scuolabus o dei mezzi pubblici. Un liceale accompagnato da genitori o nonni va sospeso per un giorno. Vietati i SUV davanti alle scuole.

#2 Lavoretti estivi a partire dai 14 anni

Attività stagionali come raccogliere i pomodori oppure possono anche lavorare come meccanici o falegnami. O pizzaioli così si assicurano un futuro certo in caso di rovesci finanziari.
Anche prima dei 14 anni si dovrebbero apprendere attività artigianali fondamentali per apprendere manualità e senso pratico.

#3 Più attività nella natura

Dalla coltivazione alla vita nei boschi per apprendere le leggi della natura.

#4 Un po’ di vita di strada

In generale occorre favorire l’attitudine a farcela da soli, a vivere ogni problema come qualcosa da risolvere e non da scansare con terrore. Perchè se non ti autoresponsabilizzi non crescerai mai. In Italia non si diventa mai adulti perchè si aspetta sempre che altri ci risolvano i nostri problemi.

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#5 Conquistarsi le gratificazioni

Stop alla paghetta automatica ma abbinarla a compiti svolti o a risultati ottenuti. Occorre trasmettere l’idea che i soldi non sono un diritto acquisito ma il risultato del proprio lavoro e della propria intraprendenza.

#6 Stop a leggi assurde che trattano i ragazzini come dei deficienti

Inutile fare leggi o regolamenti su ogni cosa. I ragazzini devono imparare fin dalla più tenera età ad autogestirsi e ad autofrenarsi nei comportamenti che danneggiano se stessi o gli altri.

#7 Punizioni esemplari: chi rompe paga

Trattarli da agenti responsabili. In caso di atti vandalici il principio è che siano loro a pagare, facendo in modo di rimediare personalmente a quanto provocato. I genitori non possono mai intervenire né sugli insegnanti né su chi assegna queste punizioni.

#8 Prendersi cura della scuola

In Giappone prima delle lezioni gli studenti fin dalle elementari devono pulire la scuola. Vengono educati a prendersi cura degli spazi in cui vivono invece che a lasciarglieli sporcare perchè tanto ci pensano gli altri.

#9 Stop ai compiti a casa

Quando sei a scuola studi. Quando sei a casa gestisci la tua vita in libertà. Assegnare compiti a casa crea anche discriminazione tra i bambini: se hai genitori colti fai i compiti bene, se hai genitori ignoranti fai i compiti da asino.

#10 Stop all’atteggiamento iperprotettivo dei genitori italiani (dovuto anche a leggi assurde)

Se si va all’estero, si vede come si comportano i bambini delle varie nazionalità: c’è una differenza pazzesca con i bambini italiani. I Bambini del nord si autogestiscono. I bambini italiani, siccome sono abituati che interviene sempre il genitore, non hanno autonomia in niente, urlano, piangono, vanno sempre a chiedere l’intervento di qualcun altro.
Negli anni crea dei cittadini immaturi e irresponsabili.


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