Il boom degli affitti brevi: le case di Milano sempre più solo per turisti

Non solo: un business in mano a pochi soggetti. Gli ultimi dati aggiornati che fotografano la situazione in città

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Chatgpt - Turisti in dimore in affitto
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Gli annunci per affitti brevi sono in leggera flessione rispetto alla precedente rilevazione, ma rappresentano sempre una quota importante a livello cittadino, dopo una crescita del 35% in 5 anni. Si consolida invece ancora di più come un business in mano a pochi soggetti o comunque a chi ha più proprietà immobiliari, e che sta contribuendo ad escludere dalla città i milanesi con redditi medio-bassi e gli studenti. Vediamo gli ultimi dati aggiornati estrapolati dalla piattaforma InsideAirbnb.

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Il boom degli affitti brevi: le case di Milano sempre più solo per turisti

# Dal 2018 al 2023 una crescita degli annunci del 35%, leggera flessione nel 2024

Indideairbnb – Distribuzioni appartamenti con affitti brevi a Milano

Il fenomeno degli affitti brevi a Milano è esploso dopo Expo2015, quando la città si è affiancata all’asse del turismo internazionale composto dalla tratta Roma-Firenze-Venezia. InsideAirbnb da anni analizza la situazione degli immobili messi a reddito tramite Airbnb fornendo una fotografia del mercato. La crescita del turismo è andata di pari passo con quello degli alloggi disponibili sulla piattaforma di Airbnb, con un +35% tra il 2018 e il 2023 toccando i 24.177 di annunci.

Insidearibnb – Annunci a Milano, aggiornati al settembre 2024

I dati aggiornati al settembre 2024 riportano una leggera flessione, con 23.705 annunci segnalati, ma si tratta sempre di numeri importanti e comunque non tengono in considerazione altre piattaforme o sistemi di affitto breve. 

# Boom degli affitti brevi nelle periferie

CC-BY-SA Offtopic Lab – Differenza percentuale annunci 2018-2023 su Airbnb

L’incremento più consistente in numeri assoluti di annunci tra il 2018 e il 2023 è stato registrato sull’asse che idealmente conduce dal centro a NoLo, passando per Porta Venezia e Centrale. In termine percentuale sono state le periferie a fare la parte del leone. Tra i motivi ci sono il minor costo per l’acquisto di un immobile, una rendita garantita più alta tramite affitto breve è un rischio di morosità inferiore.  il rischio di morosità è più basso. Le zone come Giambellino, Corvetto, Viale Monza/Via Padova.

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# Salgono dall’82% all’86,3% gli annunci per case intere

Insidearibnb – Tipologie di annunci a Milano, aggiornati al settembre 2024

Airbnb nasce per consentire al proprietario di una casa di affittare una camera extra per un week end per pagarsi le spese. Negli anni però la situazione si è completamente trasformata. Nel 2024 la quota degli annunci riguardanti interi appartamenti è salito dall’81,6% all’86,3%, pari a 20.469 sui 23.705 totali. Il prezzo medio per notte è sempre più simile a quello di un hotel, arrivando a superare i 200 euro.

# Sempre più un affare per pochi

Insidearibnb – Primi 10 Hosting per numeri di appartamenti a Milano, aggiornati al settembre 2024

Il 2024 conferma i dati del 2023: gli affitti brevi sono sempre più diventati un affare per pochi soggetti, soprattutto agenzie e start-up specializzate nell’affitto breve. Il 50% degli annunci è gestito da utenti che hanno almeno due immobili sulla piattaforma e il 20% degli annunci, pari a 4.889, è di host con almeno 10 proprietà, un numero quasi triplicato dal 2018. I primi dieci, eccetto l’ultimo in questa graduatoria con 99, gestisce almeno 100 appartamenti o case intere.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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