La possibilità di introdurre un lockdown per i non vaccinati, sul modello austriaco, sta venendo rilanciata con forza da alcuni esponenti politici e da alcuni presidenti di regione. Arriva però l’altolà del presidente del garante della privacy. Vediamo perché.
Il GARANTE PRIVACY: “in Italia un LOCKDOWN per i NON VACCINATI è IMPOSSIBILE”
# Alcuni presidenti di regione invocano il modello austriaco che prevede il lockdown per i non vaccinati
L’introduzione della misura del lockdown per i non vaccinati non è al momento all’esame dell’esecutivo, ma sono diversi i presidenti di regione che lo vorrebbero anche in Italia. A lanciare la proposta di adottare il modello austriaco era stato il presidente leghista del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga: “La mia idea è che le restrizioni della zona gialla non valgono per i vaccinati. Chi si è protetto, ha partecipato alla campagna vaccinale, limita le ospedalizzazioni, salvaguarda il sistema di sanità pubblica non può pagare un prezzo di cui non ha nessuna colpa, perché ha creduto nella scienza e nello Stato“.
Giovanni Toti, presidente della regione Liguria supporta l’iniziativa del collega: “Chiederemo al governo che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino“. Dello stesso avviso anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, “se si dovessero rendere necessarie nuove restrizioni […] dovrebbero coinvolgere esclusivamente coloro che non si sono vaccinati” e Alberto Cirio della Regione Piemonte. Anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, sarebbe favorevole ma perplesso per il rischio dell’aggravio della tensione sociale. A rilanciare la stessa proposta altri politici, tra cui Renzi e il sindaco di Firenze Nardella. Ma si tratta di una misura praticabile nel contesto normativo italiano?
# Pasquale Stanzione, Garante della Privacy: “In Italia un lockdown per i non vaccinati non è possibile“
Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, durante un’intervista nella trasmissione Porta a Porta su Rai Uno esclude la fattibilità di un lockdown per i non vaccinati perché “realizza una sorta di discriminazione” sottolineando che rispetto all’Austria “disporre un lockdown per i non vaccinati non è possibile […] è il principio elementare di eguaglianza e di parità di trattamento dell’articolo 3 della Carta Costituzionale. In Italia non è possibile”.
Nel suo intervento il Garante aggiunge che il diritto alla salute “non è prevalente nel senso che va bilanciato con altre esigenze” come quelle della collettività, delle nuove tecnologie e dei diritti inalienabili di ogni cittadino.
Continua la lettura con: KENNEDY JR. sabato all’Arco della Pace. Ritratto di uno dei leader mondiali del MOVIMENTO FREE VAX
FABIO MARCOMIN
Copyright milanocittastato.it
Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte
Leggi anche: La “squadra Giovannini” per la rigenerazione urbana: Boeri, Barel e la prof vicina a Morassut
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità