7 Novembre. Arriva la circolare ministeriale che spiega la modalità con cui i comuni italiani possono aumentare le licenze taxi, con regole specifiche per le grandi città.
Il GOVERNO: 20% di LICENZE TAXI in più per le città più GRANDI. Ora la palla passa al Comune
# La richiesta del Comune di Milano di 1.000 nuove licenze
Tutto parte delle richieste dei comuni italiani, in particolare i capoluoghi di regione, che da tempo chiedono di poter aver più licenze taxi per migliorare un servizio spesso carente in alcuni momenti della giornata. Da uno studio del Comune di Milano, presentato all’inizio dell’estate 2023, è emerso infatti che il numero di chiamate inevase in città durante le ore notturne del weekend non scende mai sotto il 40% del totale, nei giorni feriali è invece la fascia 18-20 quella più sguarnita. Per questo motivo, al termine della riunione della commissione di monitoraggio con i sindacati di categoria, l’Assessore alla Mobilità Arianna Censi aveva annunciato di portare in giunta la richiesta di ulteriori 1.000 licenze.
# L’indagine dell’Antitrust
A questo si è aggiunta un’attività di indagine da parte dell’Antitrust sul settore dei taxi, in seguito ai problemi riscontrati nel servizio offerto a Milano, Roma e Napoli con sollecitazione ai tre Comuni di adeguare il numero delle licenze alla domanda. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ipotizzato un cartello tra otto compagnie con extra-costi per 2 miliardi di euro.
# La circolare ministeriale che chiarisce le nuove normative introdotte dal Decreto Asset
Per migliorare la situazione il 10 agosto 2023 il governo ha approvato il Decreto Asset, convertito successivamente in legge il 9 ottobre, che introduce nuove normative e procedure semplificate per consentire ai comuni italiani di incrementare il numero di licenze taxi. La circolare emessa il 7 novembre dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, fornisce invece i chiarimenti sulle norme introdotte.
# Cosa deve fare il Comune di Milano per aumentare il numero di licenze
Per i capoluoghi di regione, le sedi di città metropolitana e di aeroporti è prevista la possibilità di aumentare il numero delle licenze taxi in misura al massimo del 20% di quelle già rilasciate. Per farlo sono state semplificate le regole. I comuni interessati, tra cui Milano, possono indire concorsi straordinari in 15 giorni senza ulteriori interventi normativi, richieste o autorizzazioni e l’Autorità di regolazione dei trasporti avrà altri 15 giorni per dare l’ok alle tariffe. Il Comune di Milano punta ad avere fino a 971 licenze in più rispetto alle circa 4.900 attuali e sta portando avanti uno studio per capire quante doppie guide autorizzare, per non avere troppi tassisti nei periodi in cui scenderà la domanda dei clienti.
Previsti anche incentivi raddoppiati per l’acquisto di auto sostenibili. I tassisti che ne fanno domanda potranno anche avere la doppia guida sulla stessa auto con una semplice comunicazione ai comuni, la concessione sarà automatica.
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FABIO MARCOMIN
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