Il Politecnico del futuro: CryoLab a -50 Gradi e tunnel innevato

Il Politecnico porta il freddo a Milano per innovare sport e industria

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Il Politecnico di Milano sta per inaugurare il CryoLab, un laboratorio che simulerà condizioni di freddo estremo fino a -50°C. Con il CryoLab e le sue applicazioni che spaziano dallo sport all’industria, dal settore automotive all’aerospaziale, Milano diventerà un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove tecnologie e materiali.

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Il Politecnico del futuro: CryoLab a -50 Gradi e tunnel innevato

# CryoLab: un centro di ricerca avanzato

Il Politecnico di Milano sta progettando un laboratorio all’avanguardia che segnerà una svolta nel panorama della ricerca scientifica e tecnologica. Il CryoLab, la cui apertura è prevista per il 2025, si propone come un centro di eccellenza dedicato alla simulazione di condizioni estreme, con temperature che potranno raggiungere i -50°C.

Questo laboratorio innovativo non solo rappresenta una novità per il Politecnico, ma anche per l’Italia, posizionandosi come un punto di riferimento per le applicazioni in vari settori, dal materiale sportivo alla sicurezza industriale, fino alla ricerca per il miglioramento delle performance degli atleti, inclusi quelli paralimpici.

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Il CryoLab sarà dotato di infrastrutture avanzate che consentiranno la simulazione di temperature polari, creando un ambiente ideale per testare materiali, attrezzature e tecnologie in condizioni di freddo estremo. Il laboratorio includerà un tunnel di 65 metri, in grado di raggiungere temperature fino a -40°C, con un impianto di innevamento che riprodurrà le condizioni tipiche delle gare su neve.

Questo tunnel non sarà solo un’infrastruttura per testare attrezzature sportive, ma anche per analizzare il comportamento dei materiali in condizioni simili a quelle delle competizioni invernali più estreme, come le Olimpiadi.

# Integrazione tra sport, innovazione e sostenibilità

Uno degli aspetti più interessanti del progetto del CryoLab è la sua capacità di integrare sport e innovazione tecnologica. Milano, con la sua crescente ambizione di diventare un hub globale di innovazione, troverà nel CryoLab una risorsa fondamentale per il miglioramento delle attrezzature sportive e per l’ottimizzazione delle performance atletiche L’obiettivo del laboratorio è non solo sviluppare nuove soluzioni per gli sport invernali, ma anche contribuire allo sviluppo di attrezzature più sicure e performanti per gli atleti paralimpici.

La rettrice Donatella Sciuto ha sottolineato come il laboratorio sarà un centro fondamentale per lo studio della biomeccanica applicata agli sport invernali e per l’innovazione nel settore delle protesi e delle attrezzature per atleti con disabilità. In questo contesto, il CryoLab non sarà solo un centro di ricerca teorica, ma anche un luogo dove le applicazioni pratiche delle scoperte scientifiche potranno tradursi in soluzioni concrete per migliorare la vita degli atleti.

# Impatto sulle Olimpiadi Invernali 2026

Il CryoLab ha anche un ruolo strategico in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Questo laboratorio diventerà una risorsa fondamentale per il supporto agli atleti che parteciperanno ai giochi, permettendo loro di testare le attrezzature in condizioni climatiche estreme simili a quelle che affronteranno durante le gare. Il Politecnico di Milano, grazie al CryoLab, avrà un ruolo attivo nella preparazione tecnologica e sportiva per uno degli eventi più importanti della storia recente del nostro Paese.

Non solo sport, ma anche urbanistica e sostenibilità: il Politecnico è infatti coinvolto in altri progetti strategici per Milano, come il Villaggio Olimpico di Porta Romana, che dopo i giochi diventerà un complesso di residenze universitarie. La creazione del CryoLab si inserisce così in un piano più ampio di sviluppo e valorizzazione delle infrastrutture legate agli eventi olimpici, che porteranno un ulteriore impulso all’innovazione nella città.

# Le applicazioni industriali

Seppur il CryoLab sia nato principalmente come centro di ricerca per il settore sportivo, le sue applicazioni si estendono anche a vari ambiti industriali, dall’automotive all’aerospaziale, fino alle energie rinnovabili.

Le simulazioni in condizioni di freddo estremo saranno infatti fondamentali per sviluppare nuovi materiali e tecnologie che possano resistere agli ambienti più ostili, come quelli che si trovano nell’industria dell’energia, dei trasporti e dell’aeronautica. In questo senso, il laboratorio del Politecnico di Milano non sarà solo un centro di ricerca d’eccellenza, ma un vero e proprio punto di riferimento per l’innovazione in campo industriale.

L’idea è quella di testare e sviluppare materiali che possano resistere a temperature molto basse, utilizzabili in ambiti come la produzione di veicoli ad alte prestazioni, il miglioramento delle infrastrutture nel settore delle energie rinnovabili e la ricerca sugli ambienti estremi, come quelli che caratterizzano lo spazio o le profondità marine. Il CryoLab, dunque, si configura come un’infrastruttura versatile, pronta a rispondere alle sfide della scienza e dell’industria del futuro.

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MATTEO RESPINTI

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Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.