🛑 Il tribunale dei PAESI BASCHI: “Nessuna evidenza che favoriscano i contagi: BAR e RISTORANTI possono RIAPRIRE”

Nessuna evidenza scientifica giustifica la loro chiusura. Una sentenza a favore dei ristoratori che fa già molto discutere

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Credits: living.corriere.it
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Per il Tribunale Superiore di Giustizia dei Paesi Baschi non c’è evidenza “di pericolo grave e certo per la salute pubblica” legato alla riapertura di bar e ristoranti nelle zone rosse.

🛑 Il tribunale dei PAESI BASCHI: “Nessuna evidenza che favoriscano i contagi: BAR e RISTORANTI possono RIAPRIRE”

# Una sentenza a favore dei ristoratori che fa già molto discutere

Credits: living.corriere.it

Quella del Tribunale Superiore di Giustizia dei Paesi Baschi è una sentenza destinata a creare un precedente importante e in contrasto con la linea dura dell’esecutivo.

Ciò che si legge è che le attività di ristorazione non costituiscono un elemento di “pericolo grave e certo per la salute pubblica, a patto di rispettare tutte le misure di contenimento e prevenzione del contagio”. Di fatto, viene autorizzata la riapertura di bar e ristoranti con effetto immediato anche nei comuni considerati ad alto rischio.

# La riapertura comporta delle regole che i sindacati assicurano di far rispettare

Proprio il 22 gennaio scorso, il governo basco aveva rinnovato l’obbligo di chiusura per quei bar e ristoranti con sede nelle 84 “zone rosse” della regione autonoma.

Ma ora la sentenza del tribunale riaccende la speranza di quei sindacati che avevano già presentato ricorso e che ora assicurano “piena responsabilità e rispetto delle regole da parte degli imprenditori del settore”.

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Infatti, già da oggi, bar e ristoranti potranno riaprire al 50% della loro capienza interna. Ovviamente, perdurano degli obblighi: la chiusura deve avvenire entro le 20, bisogna assicurare il distanziamento minimo tra i clienti, sempre muniti di mascherina, e accogliere non più di quattro persone per tavolo. Ma è già un passo avanti.

L’esecutivo basco però chiede spiegazioni più puntuali e avrà 5 giorni di tempo per impugnare la sentenza, preparando già un ricorso tutt’altro che semplice.

# Una questione mondiale: perché le attività di ristorazione sono considerate veicolo di contagio?

Quindi, bar e ristoranti potranno riaprire i battenti e accogliere i propri clienti perché non c’è evidenza del fatto che siano responsabili dell’aumento dei contagi riscontrato  dopo le festività natalizie.

Il dibattito rimane aperto come, del resto, in tutto il mondo: “le attività di ristorazione possono essere considerate veicolo di contagio? Se sì, in che termini e con quale rischio per chi frequenta bar e ristoranti?”

Anche in Italia appare sempre più indubbia la necessità di considerare la ripartenza di un settore fondamentale, coinvolto in una grave crisi economica che non sarà facile risolvere.

Non resta che aspettare sviluppi in merito.

Fonte: www.gamberorosso.it

Continua la lettura con: I ristoranti milanesi rilanciano: “Uno su due resta chiuso: via il coprifuoco”

ALESSIA LONATI

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Alessia Lonati
Studentessa di Management e Design dei Servizi, i libri e la musica ispirano le mie giornate. È il dialogo con le altre persone ciò che amplia la mia conoscenza del mondo: mi consente di scoprire sempre nuove realtà. Una mia convinzione è "Panta rei", tutto scorre.