Nuovo intervento della Commissione europea contro l’Italia. L’Italia è il primo paese in Europa per morti premature dovute all’inquinamento dell’aria: oltre i 75.000 morti ogni anno. Dal 2015 i nostri livelli di Pm2,5 violano i limiti imposti dall’UE e a pagarne le conseguenze siamo soprattutto noi cittadini, ancor più adesso, data la correlazione ormai certa che l’esposizione all’inquinamento atmosferico sembra avere sugli esiti del Covid-19.
Italia, INQUINAMENTO alle stelle e RECORD di DECESSI: procedura d’INFRAZIONE dall’UE
Pubblichiamo estratti articolo di “Green Report” – Inquinamento atmosferico da record in Italia, l’Ue avvia la procedura d’infrazione
# Bruxelles manda lettera di costituzione in mora: il nostro Paese ha due mesi per evitare le sanzioni
I dati parlano chiaro: i nostri livelli di Pm2,5 sono altissimi e l’Italia deve rimettersi in carreggiata per poter raggiungere l’obiettivo del Green Deal Europeo, ovvero la neutralità climatica entro il 2050. Abbiamo 2 mesi per cercare di risolvere una situazione critica che si protrae dal 2015 nella Valle del Po, provocando danni all’ambiente e alla salute umana. Da Bruxelles la Commissione Europea invita l’Italia a trovare delle misure appropriate per “conformarsi alle prescrizioni della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa per quanto riguarda il materiale particolato”.
“Quando i valori limite stabiliti dalla direttiva vengono superati, gli Stati membri sono tenuti ad adottare piani relativi alla qualità dell’aria che comprendano misure appropriate affinché il periodo di superamento sia il più breve possibile. Il Green deal europeo mira a guidare l’Ue verso l’obiettivo ‘inquinamento zero’ a beneficio della salute pubblica, dell’ambiente e della neutralità climatica”. Questo cambio di direzione deve avvenire in un periodo breve, il più breve possibile.
# Italia primo paese per morti premature in Europa per Ozono, Pm 2,5 e N02: 76.000 ogni anno.
“Il nostro Paese non sta rispettando il diritto dell’UE, rischiamo di dover pagare addirittura delle multe. Per questo ci sentiamo in dovere di migliorare, ma non dovremmo migliorare solo per il senso del dovere.” L’Italia è il primo paese in Europa per morti premature dovute a Ozono, Pm2,5 e NO2. In tutta Europa se ne contano circa 350.000 all’anno e in Italia sfioriamo i 76.200 morti. “Il clima non dovrebbe essere una questione di doveri e di obblighi, l’inquinamento ci rende più fragili.”
# Il 95% degli europei, sottoposto a sforamenti dei maggiori inquinanti, vive nel nord del nostro Paese
Nella Pianura Padana come noto vive il 40% della popolazione italiana, oltre 23 milioni di persone, e si concentra oltre il 50% del Pil nazionale, ma al contempo esistono da decenni forti problemi d’inquinamento atmosferico: negli ultimi anni la qualità dell’aria è in miglioramento, ma ciò non toglie che circa il 95% degli europei sottoposti a sforamenti contemporanei nelle emissioni di particolato, biossido di azoto e ozono vive ancora nel nord del nostro Paese.
# Diversi studi collegano la diffusione Covid all’esposizione costante all’inquinamento atmosferico
Va ricordato inoltre che l’attuale livello di inquinamento dell’aria è ad oggi uno dei possibili fattori di aumento della letalità della pandemia in corso, come testimoniato da un recente studio secondo il quale circa il 15% dei decessi in tutto il mondo e in Italia da Covid-19 potrebbe essere attribuito all’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico.
L’Italia, quindi, a differenza di quanto fatto fino ad oggi anche per altre procedure di infrazione subite in ambito ambientale, deve mettere in cima alle priorità una serie di iniziative mirate alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico che sta diventando uno dei punti più cristici della salute dei cittadini italiani. Green deal significa proprio ripensare anche la mobilità e la climatizzazione degli edifici, i due principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, insieme ad altri fattori come agricoltura, industria
Fonte articolo: Green Report
Continua la lettura: Nuovi studi: l’INQUINAMENTO aumenterebbe la diffusione del Coronavirus
MILANO CITTA’ STATO
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
🍾 ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social
Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore
SOSTIENI MILANO CITTÀ STATO