La nuova stazione di Milano: quando sarà inaugurata

Un nuovo nodo strategico per la mobilità del Nord-Ovest milanese

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Sta per nascere una nuova stazione ferroviaria. Un’opera strategica da 33 milioni di euro che promette di trasformare radicalmente la mobilità del nord-ovest milanese.

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La nuova stazione di Milano

# Una stazione nel cuore dell’innovazione

Credits: farmacista33.it

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) si è ufficialmente aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione del primo lotto della nuova fermata ferroviaria Milano MindCascina Merlata, posizionata tra le stazioni diRho Fiera e Milano Certosa.

Si tratta di un investimento chiave per collegare l’area del Milano Innovation District (MIND), erede dell’Expo 2015, e il quartiere residenziale di Cascina Merlata al resto della città.

Con un valore complessivo di 33,5 milioni di euro (di cui oltre 13 milioni solo per il primo lotto), la futura fermata punta a diventare il principale hub di mobilità per l’intero quadrante nord-ovest della città metropolitana, fino al collegamento con Malpensa.

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Un’opera che risponde a una domanda concreta: servire un’area che già oggi conta circa 10.000 presenze quotidiane, e che, con l’arrivo del campus universitario della Statale e lo sviluppo di nuove residenze, potrebbe arrivare a movimentare 45.000 persone al giorno.

# La nuova fermata: sostenibilità, accessibilità, intermodalità

Il rendering della nuova stazione – credits: GRUPPO FS – RFI

Il progetto prevede, nella prima fase, la realizzazione della banchina ferroviaria con pensilina, oltre ai sistemi di risalita (scale, ascensori, rampe) che la collegheranno alla passerella ciclopedonale MIC – MIND Cascina Merlata.

Il primo treno potrebbe passare dalla nuova stazione già nel 2026, queste le linee coinvolte: S5 (Varese–Treviglio), S6 (Novara–Treviglio), S11 (Chiasso–Rho) e i treni regionali per Domodossola, Arona, Gallarate e Malpensa Aeroporto

Ma non finisce qui: il progetto completo include anche un fabbricato viaggiatori con atrio, sala d’attesa e servizi, una velostazione per chi si muove in bicicletta e una rampa ciclabile per accedere in sicurezza alla passerella. Sono previste anche aree di sosta per taxi e parcheggi, a supporto della piena integrazione con gli altri mezzi di trasporto. L’obiettivo? Promuovere una mobilità sempre più intermodale.

La nuova stazione sarà totalmente inclusiva, con percorsi e soluzioni progettate per garantire l’accesso a tutti, incluse le persone con disabilità. Il collegamento diretto alla passerella MIC e ai percorsi ciclabili esistenti favorirà l’abbandono dell’auto privata.

# Un’opera strategica per una città in trasformazione

Credits: euromilano.net

Il contesto in cui sorgerà la stazione non è casuale: MIND è destinato a diventare uno dei principali poli scientifici e tecnologici d’Europa, con la presenza del nuovo Ospedale Galeazzi (oltre 600 posti letto), dell’istituto di ricerca Human Technopole e, dal 2027, del campus della Statale di Milano.

Il quartiere di Cascina Merlata, inoltre, sta rapidamente trasformandosi in una zona residenziale tra le più giovani della città, con servizi, scuole e il grande centro commerciale Merlata Bloom, già operativo.

La nuova fermata ferroviaria rappresenta una risposta concreta alla crescita della domanda di trasporto pubblico: la stazione più vicina finora era Rho Fiera, ma risultava scomoda per molti residenti e lavoratori dell’area.

# Finanziamenti, cronoprogramma e prossimi passi: inaugurazione nel 2026

Credits hpgruesen-pixabay – Flixtrain

Il primo lotto dell’opera, aggiudicato a un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. e Valsecchi Armamento Ferroviario S.r.l., ha un valore di oltre 13 milioni di euro.

L’intero investimento, stimato in circa 33,5 milioni di euro, sarà cofinanziato per 10 milioni dal Comune di Milano, mentre il resto dei fondi proviene da RFI, attraverso il contratto di programma stipulato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Parallelamente, sono stati stanziati ulteriori 14 milioni per interventi collaterali, come il potenziamento del nodo tranviario del Cimitero Maggiore e la creazione di nuove piste ciclabili che collegheranno la zona con il resto della città. Anche la linea M1, recentemente rinnovata, giocherà un ruolo centrale nell’intermodalità dell’area.

Se i lavori procederanno secondo programma, entro il 2026 sarà possibile salire su un treno in pieno Mind e raggiungere rapidamente il centro città, trasformando radicalmente il modo in cui studenti, ricercatori, residenti e visitatori si muoveranno in città.

Continua la lettura con: Mind-Bovisa in funivia? Le 4 fermate del progetto

MATTEO RESPINTI

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Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.

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