Prendi uno scarto che la natura non vuole più. Fai che ‘cada’ al centro di una città molto popolosa creando una serie di problemi di ordine cittadino: dall’intralcio all’ordine pubblico alla sicurezza, al costo di smantellamento al punto che c’è chi ha calcolato che eliminare quello scarto, sia più oneroso del lasciarlo stare lì. La soluzione? Girarci attorno? Meglio: trasformarlo.
E’ capitato in pieno centro a San Paolo del Brasile quando Hugo França, noto eco-designer con la tendenza a creare pezzi unici di design a basso impatto ambientale, ha trasformato un grande tronco d’albero caduto durante un forte temporale. Quel tronco morto, oggi, è una grande opera di eco-design al servizio di tutti e che ha sortito un impatto pari a 0 .
Fa parte del suo progetto incentrato sul: “Viaggiare, esplorare, alla ricerca di un tronco, di una radice senza vita, da trasformare in un oggetto utile”, dice l’artista. Ma c’è di più.
Il progetto che ne è nato, bello e funzionale, un arricchimento per l’arredo urbano, ha avuto la sponsorizzazione dell’amministrazione cittadina, che ne ha riconosciuto il valore collettivo ed etico.
Il Comune paulista ci ha creduto così tanto da usare ‘la panchina di San Paolo’ “come simbolo della campagna di sensibilizzazione per esortare i cittadini a un migliore riutilizzo dei materiali, legno compreso, cercando di implementare iniziative di riciclo – a livello privato e comunitario – che possano ridurre gli sprechi nella capitale brasiliana“, scrive festivaldelverdeedelpaesaggio.it.
L’idea di riciclare scarti o rifiuti naturali come elementi di design e arredo urbano potrebbe fornire nuovi spunti anche per Milano, che da capitale del design potrebbe cavalcare questa nuova tendenza, magari al prossimo Fuorisalone o direttamente all’interno del Parco Orbitale?
*Fonte: http://www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it/arredo-urbano-alberi-panchine