La rivincita dell’aereo: sulla Milano Roma supera il treno ad alta velocità

Per una ragione che molti di noi conoscono bene, purtroppo

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La grande sfida sulla Milano Roma. L’aereo sembrava non avere rivali ma poi è arrivata l’alta velocità a scompaginare le carte. Fino al sorpasso con l’accoppiata Italo e Freciarossa. Ma ora il nuovo controsorpasso. Per una ragione che molti di noi conoscono bene, purtroppo. 

La rivincita dell’aereo: sulla Milano Roma supera il treno ad alta velocità

# Milano Roma: +100% della quota aereo sul treno ad alta velocità

Credits: parkos.it

Centrale-Termini? Macché. Sta tornando sempre più in voga la Linate – Fiumicino. Dopo anni di crisi dei voli per l’Alta velocità ferroviaria, la tratta aerea sta riprendendo quota, letteralmente. 

Dati Enac alla mano, nel 2024 sono stati 1.053.000 i passeggeri che si sono avvalsi dell’aereo per viaggiare tra la capitale economica e quella politica del Paese, tra
occasionali e pendolari. Si tratta già questo di un risultato da record: era dal 2018 che la direttrice dei cieli non registrava flussi superiori al milione.

Ma il dato più eclatante emerge dal confronto tra aereo e alta velocità sulla stessa tratta. Nel 2021 appena il 9% dei viaggiatori sulla Milano Roma si era avvalso dei collegamenti aerei, nei dodici mesi del 2024 la percentuale è salita al 18%, segnando un incremento del numero totale del 21% rispetto al 2023. Si è ancora distanti dal record assoluto di 2.550.000 passeggeri del 2005. Ma ai tempi non era ancora scoppiato il boom dell’alta velocità. Ma qual è il principale motivo della rivincita dell’aereo. 

# I tre motivi del cambio di rotta: la novità M4 a Linate

Linate-Centrale

Il cambiamento di rotta si deve in buona sostanza a tre fattori: rapidità, prezzi e puntualità.

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  1. Rapidità: M4 a Linate. La maggiore rapidità dei cieli rispetto alla rotaia è incontrovertibile: 50 minuti di volo scarsi a fronte di una media di più di 3 ore in treno. Anche se bisogna considerare che le stazioni sono più centrali rispetto agli aeroporti, la M4 a Linate ha ridotto il gap. 
  2. Prezzi: pesa il rialzo dei biglietti dei treni. Sono ormai lontani gli anni in cui il treno rappresentava con distacco la soluzione più a buon mercato per percorrere la tratta Milano-Roma. Ora, in virtù di un progressivo abbattimento dei costi
    dei voli e di un simmetrico incremento dei prezzi dell’Alta velocità, i costi dei collegamenti della navetta dei cieli, operati da Ita Airways, risultano sostanzialmente concorrenziali e a volte persino più economici se confrontati con il tariffario operato da Trenitalia e Italo.
    Per un viaggio andata/ritorno, con l’aereo si spende in media un centinaio di euro scarsi che però arriva a più del doppio nei weekend e nei festivi, mentre per i competitor su ferro si spendono poco più di 200 euro per un biglietto Standard Trenitalia e una decina in meno, mediamente, per una carrozza Smart di Italo.
  3. I ritardi. L’ultimo fattore è l’affidabilità e questo forse è quello più importante, in quanto chi viaggia per lavoro più volte alla settimana ha bisogno soprattutto di puntualità. Deve sapere con certezza quando arriverà a destinazione e in questo senso l’aereo offre più
    certezze.

# Un treno su tre arriva in ritardo

Credits anermix IG – Ritardi Trenord

La puntualità, dunque, è la vera pietra d’inciampo delle ferrovie nonché il principale punto a favore dei collegamenti dei cieli: secondo le rilevazioni di Altroconsumo, il Frecciarossa Milano-Roma è in ritardo nel 30% dei casi (il 24% in direzione inversa), sforando per più cinque minuti e tra questi il 43% è attardato di oltre 20 minuti. Poco meglio va a Italo, che segue con il 23% di ritardi verso Termini e il 19% in direzione Centrale.

A questo proposito, Fabio Minoli, al vertice della comunicazione di Bayer Italia e deputato di lungo corso di Forza Italia, nonché habitué del pendolarismo tra Milano e Roma, fa una sintesi al Corriere della Sera: «I vantaggi dell’aereo rispetto al treno? I tempi di percorrenza più rapidi e l’affidabilità del servizio». Minoli sottolinea come, anche se spesso più economico, il treno presenta un costo di tipo indiretto, perché un’azienda che invia i suoi dipendenti in trasferta deve avere la sicurezza che giungeranno in tempo per fare ciò che devono fare. Anche se, ricorda Minoli, bisogna riconoscere che l’avvento dell’Alta velocità ha rivoluzionato il sistema dei trasporti e consentito a tutti di viaggiare in breve tempo, quando una volta un biglietto aereo costava come uno stipendio medio.

Continua la lettura con: In treno da Milano a Londra con l’alta velocità: l’annuncio di FS

MARTA BERARDI

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Marta Berardi
Sociologa tirocinante. Appassionata di lingue, arte, cultura, musica, marketing e comunicazione. Mi affascina il mondo e il modo in cui si muove ed esprime: viaggiare è la mia dimensione. Sempre vissuto nella periferia di Milano, ho imparato a comprenderla meglio una volta cresciuta, anche se sono sempre alla ricerca di iniziative che possano renderla una città ancora più stimolante

1 COMMENTO

  1. Non ha molto senso valutare i collegamenti ferroviari e aerei tra Roma e Milano in termini concorrenziali perché rispondono a logiche completamente diverse; però se lo si fa bisogna riportare dati corretti.
    La durata dei voli come da orario ufficiale non è meno di 50 minuti ma di 70. Inoltre molti spostamenti sono di afferenza perché Fiumicino offre destinazioni internazionali che non ha neppure Malpensa e in questi casi i passeggeri sono interamente all’interno del sistema avio.
    Metà dei passeggeri di Linate (su Fiumicino non ho statistiche) non è di Milano ma di diverse province dell’Italia settentrionale e persino svizzeri e non vanno posti in concorrenza con la ferrovia. Inoltre ancora mentre i mega ritardi degli aeroplani e delle autolinee non fanno quasi mai notizia quelli dei treni – anche minimi – scatenano polemiche infinite, perché sono un soggetto politico che spesso riguarda anche le associazioni dei consumatori “di area”.
    Quanto alle tariffe quelle ferroviarie AV sono onnicomprensive – al netto dei servizi di ristoro compresi però totalmente in Executive – e comunque flessibili come chiunque può verificare sui siti di prenotazione, mentre quelle aeree, specie se low cost, sono basi che possono aumentare di molto se si ha bagaglio e se si chiedono ristori o altri servizi anche non particolarmente complessi come una culla baby (e poi tassa Fluel, diritti aeroportuali, eccetera). E da Fiumicino a Roma centro non si va gratis…
    I primi servizi di Trenitalia (5,20) e Italo treno (5,40) consentono di arrivare a Roma alle 9 e se vai per affari, conoscendo le abitudini capitoline a quell’ora non puoi far altro che gustare squisiti maritozzi. Il primo volo ITA da Linate è alle 6,30 con arrivo alle 7,40. Aggiungete i “raccordi” e le differenze temporali non sono significative.
    In conclusione, treno o aereo che sia, buon viaggio, per dirla alla francese, chacun à son plaisir!

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