Poco alla volta Palazzo Marino sta ridisegnando la mobilità cittadina. Sempre più spazio a pedoni e ciclisti, sempre meno alle auto. Nel piano dell’amministrazione comunale ci sono strade a velocità ridotta e nuove zone a traffico limitato. Ecco cosa è stato fatto e cosa è in arrivo.
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La «rivoluzione slow» della mobilità milanese: le nuove ZTL e le 100 strade a 30 km all’ora
# Operazione 100 strade a 30 km all’ora

Da settembre 2024 è iniziata ufficialmente la “rivoluzione slow” della mobilità milanese, con il limite dei 30 km/h esteso a circa 100 strade davanti alle scuole. Il primo step è stato completato a fine 2024, e Palazzo Marino ha dichiarato l’intenzione di estendere progressivamente il provvedimento a tutte le strade cittadine in cui sono presenti istituti scolastici. Le prime sette strade a essere trasformate in “zone 30” sono state:
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via Corridoni (Municipio 1)
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via Fara (Municipio 2)
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via Cardinal Mezzofanti e via Oglio (Municipio 4)
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via Sabatino Lopez e via Arturo Graf (Municipio 8)
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via degli Imbriani (Municipio 9)

Nel 2025, il piano è proseguito con l’introduzione del limite di 30 km/h in ulteriori strade, tra cui:
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corso di Porta Vigentina (Municipio 1)
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via Sant’Erlembaldo e via Asiago (Municipio 2)
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via Benedetto Marcello e via Carlo Pisacane (Municipio 3)
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via Ulisse Dini (Municipio 5)
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via Giacomo Watt (Municipio 6)
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via Michelangelo Buonarroti (Municipio 7)
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via Val d’Intelvi (Municipio 8)
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via Alessandro Litta Modignani (Municipio 9)
In tutte queste vie sono stati attuati interventi infrastrutturali, tra cui “cuscini berlinesi” e aree pedonali temporanee, per migliorare la sicurezza stradale e la vivibilità urbana.
# ZTL del Quadrilatero della Moda: partenza posticipata, slitta a maggio

La ZTL del “super centro”, inizialmente prevista per settembre 2024, dovrebbe partire in forma sperimentale nel mese di maggio 2025. Le telecamere vengono attivate ma senza multe automatiche per i primi due mesi. Al termine di questo periodo è prevista l’entrata in funzione anche della fase sanzionatoria, con multe da 83 euro per chi entra senza autorizzazione.
L’area coinvolta include via Manzoni, via Senato, via San Damiano, corso Monforte e via Cino del Duca, con i varchi elettronici posizionati in queste vie: via Borgospesso, via Santo Spirito, via Gesù, via Sant’Andrea, corso Venezia, corso Matteotti, via San Paolo, via Verri, via Bigli, via Montenapoleone. Il divieto è h24 e riguarda i veicoli privati non autorizzati. Le deroghe sono previste per i residenti, i proprietari di box e garage, i clienti di autorimesse prenotate, taxi, Ncc, mezzi di soccorso e di trasporto pubblico.
# Il futuro: estendere il modello ad altri quartieri e inasprire le regole di Area B e Area C

Il Sindaco Sala non ha escluso l’estensione della ZTL anche in altre zone della città. In particolare, si guarda con interesse all’esperienza delle strade pedonali temporanee del Fuorisalone 2024, come via Tortona, che potrebbero diventare permanenti. In parallelo, procede secondo le tappe il calendario delle restrizioni previste da Area B, per escludere nei prossimi anni i veicoli più inquinanti da Area B, che in futuro potrebbe essere a pagamento come Area C. Quest’ultima dovrebbe invece essere presto operativa anche nei weekend, mentre per il futuro è in valutazione: il suo funzionamento H24, l’aumento del ticket a 10 euro e la riduzione del limite delle emissioni per i veicoli ibridi, oggi fissato a 100 g/km CO2, e di conseguenza di coloro che possono accedervi in modo gratuito.
Nel frattempo è stata approvata la prima grande Ztl in periferia.
# La novità: la ZTl a San Siro
A partire da settembre 2025 entra in funzione la ZTL San Siro, la prima grande zona a traffico limitato della periferia milanese. Attiva in via sperimentale solo durante eventi con oltre 30.000 spettatori allo stadio Meazza o all’ippodromo La Maura, viene controllata da 28 telecamere già installate e copre una vasta area tra via Pinerolo, viale Serra, via Novara e la stazione Uruguay. L’accesso è concesso solo a chi ha una prenotazione e una targa registrata per chi vuole parcheggiare nei 4.200 posti blu messi a disposizione.
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FABIO MARCOMIN
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