Elezione storica alla Statale di Milano: per la prima volta nel suo secolo di storia è stata nominata come rettore una donna. Si tratta di Marina Brambilla. Ma il fatto storico è anche un altro: per la prima volta tutte le tre università statali di Milano hanno al loro vertice una donna.
La terza regina delle università di Milano: chi è Marina Brambilla, la nuova rettrice della Statale
# L’elezione di Marina Brambilla, paladina della libertà di pensiero e del diritto allo studio
La prima donna a essere eletta come rettore proprio nell’anno del centenario della Statale ha ottenuto 1.651 preferenze contro le 644 del suo sfidante, Luca Solari. Si tratta di Marina Brambilla, già parte della governance dell’ateneo dal 2018 come prorettrice ai servizi per la didattica. Ha avuto risalto nelle cronache per la “no tax area” a 30mila euro di Isee, consentendo così a uno studente su due di essere esonerato dal pagamento delle tasse universitarie. Dopo la laurea allo Iulm e il dottorato all’Università di Pavia, ha iniziato a lavorare alla Statale vent’anni fa, diventando docente di Linguistica tedesca. “Saranno sei anni complessi, caratterizzati da transizione ambientale e digitale, con importanti impegni verso il territorio, il Paese e Campus Mind”, ha spiegato la neo-rettrice, aggiungendo che “Gli atenei devono restare luoghi di confronto e di libertà, passione e discussione”. Con la sua nomina ora tutti e tre gli atenei pubblici di Milano sono in mani femminili, dopo Giovanna Iannantuoni dell’Università Bicocca e Donatella Sciuto del Politecnico.
# Donatella Sciuto, l’ingegnere con l’innovazione in testa per un Politecnico senza frontiere
Dal 2023 anche il Politecnico è passato per la prima volta nella sua storia a guida femminile. La nuova rettrice è Donatella Sciuto, ingegnere di Varese, laureata al Politecnico con un successivo Master in Business Administration alla Bocconi, dopo aver studiato anche in America, all’Università del Colorado. Entrata come professore associato al Politecnico all’inizio degli anni ’90 è stata promossa a professore ordinario nel 2000. Nel 2010 è diventata vice rettore dell’università e vice rettore esecutivo nel 2015. I suoi campi di ricerca riguardano in particolare i sistemi embedded, l’elettronica a basso consumo e l’integrazione su vasta scala multicore, con applicazioni che includono le smart buildings. “Non credo che essere femmina abbia influenzato le mie scelte scolastiche”, ha dichiarato in un’intervista a Bet She Can, “Nella mia famiglia non sono mai state messe in discussione le mie capacità rispetto a quelle di mio fratello. L’unica differenza tra me e mio fratello è che mia madre ogni tanto cercava di farmi indossare la gonna invece dei pantaloni!”.
# Giovanna Iannantuoni, la prima-donna dei record al vertice della Bicocca
Ma la prima è stata lei: Giovanna Iannantuoni. Nata a Lucera, in provincia di Foggia, si è laureata in Discipline Economiche e Sociali (DES) alla Bocconi. Ha poi ottenuto il PhD in Economics presso l’Università di Lovanio, in Belgio. Sempre all’estero ha intrapreso la carriera nelle università di Rochester, Cambridge, Lovanio e come professore associato all’Università Carlos III de Madrid. Nel 2006 è tornata in Italia come associato presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Dal 2014 è professore ordinario. È stata coordinatrice del Dottorato di Economia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca fino al 2015 e, dal 2015 al 2019, Presidente della Scuola di Dottorato. Dal 2019 è diventata rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la prima donna a ricoprire tale ruolo in una università di Milano. Non solo: nel novembre 2023 è diventata anche la prima donna Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. “La mia Milano sarà sempre più modello di città ideale, riferimento per l’Italia e attrattiva per il resto del mondo”, ha dichiarato in questa intervista a Milano Città Stato.
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ANDREA ZOPPOLATO
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