L’abbonamento ATM diventa digitale: la tessera “sparisce” nella nuova app

I pro e i contro: come si usa per timbrare ai tornelli e le ultime novità dell'app ATM

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Un nuovo importante passo nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione voluto da ATM. Dopo il biglietto magnetico “RicaricaMi”, che consente di caricare più titoli di viaggio e mette in pensione il biglietto cartaceo, ma non lo spreco di carta, anche la tessera per l’abbonamento diventa virtuale. Ecco come si usa per timbrare ai tornelli e le ultime novità dell’app ATM.

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L’abbonamento ATM diventa digitale: la tessera “sparisce” nella nuova app

# Avanti tutta con la dematerializzazione, anche se con qualche pecca

Prosegue il processo digitalizzazione e dematerializzazione di ATM. Il primo step concreto è stato l’introduzione del biglietto ricaricabile “RicaricaMi”, pensato per eliminare l’utilizzo del biglietto cartaceo. Si rifà alla vecchia tessera di plastica “RicaricaMi” di colore verde, che come il nuovo strumento era personale seppur senza fototessera e le generalità, ma rispetto alla precedente consente di caricare più biglietti e nello specifico: fino a 30 biglietti ordinari, con la stessa tariffa, fino a 5 carnet con tariffa Mi1-Mi3 e al massimo un biglietto giornaliero o un tri-giornaliero.

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L’obiettivo di azzerare la carta non è però riuscito. Primo perchè lo stesso biglietto è di fatto in carta plastificata, che lo rende più simile a un ticket cartaceo che a una tessera, e anche l’utente lo vede in questo modo: basta andare ad esempio nei pressi delle fermate di Rho Fiera o San Siro Stadio, in occasione degli eventi, per vedere centinaia di “RicaricaMi” gettati a terra. All’atto dell’acquisto vengono inoltre prodotte ricevute (da conservare in caso di controlli) e scontrini che aumentano lo spreco e l’inquinamento generato da carta chimica.

Leggi anche: GreenwashMI: il biglietto ricaricabile produce una montagna di carta (tra ricevute e scontrini)

# Tutto in un’unica app: arriva la tessera digitale per gli abbonamenti

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Passiamo però all’ultima innovazione messa in campo da ATM con il recente aggiornamento dell’app: la dematerializzazione della tessera dove vengono caricati abbonamenti settimanali, mensili e annuali, urbani e interurbani. Ora è possibile lasciare a casa la tessera plastificata e usare unicamente l’app per passare ai tornelli. Nell wallet digitale sono disponibili tutti i titoli di viaggio. Non solo, non serve nemmeno più attivare l’abbonamento ai totem quando lo si ricarica online o da app.

# Come si effettua la timbratura

Credits Ufficio Stampa Atm – Tornello metrò contactless tessera

Per varcare i tornelli in metropolitana o convalidare il viaggio sui mezzi di superficie basta avvicinare lo smartphone ai lettori, con l’app aperta e in primo piano per evitare che il lettore legga una carta di credito nel wallet come Apple Pay o Google Pay, per i modelli dotati della tecnologia NFC. Per i telefonini sprovvisti è disponibile il QR Code sotto Wallet > Tessere > Codice QR, da avvicinare al lettore ad almeno 5 centimetri di distanza. Durante i controlli basta mostrare l’abbonamento sull’app.

# Le due strade per avere la tessera in formato digitale

Tessere

Le possibilità per avere la tessera in app sono due: digitalizzare una tessera esistente o crearne una nuova. 

Tessera da digitalizzare

Nel primo caso si procede dal menu “Acquista”, si ritrova la tessera nel menu “Profilo”, si seleziona e poi si tocca il tasto per passare all’abbonamento digitale. In questo modo l’abbonamento compare sull’app nel menu “Wallet” e la tessera fisica si disattiva automaticamente. 

Tessera digitale

Nel secondo caso si accede sempre con il proprio account, per chi non ce l’ha occorre crearlo, si compra il primo abbonamento dal menu “Acquista” seguendo questi passaggi: si compila il modulo con le proprie generalità, si aggiunge una foto, da scattare al momento o da caricare dalla galleria dello smartphone.

Pagamento

Poi si paga con carta di credito, PayPal (anche in 3 rate) o Satispay, le stesse modalità sono disponibili per tutti i titoli di viaggio. A quel punto l’abbonamento appare menu “Wallet” della app.

# Pro e contro della tessera digitale 

Pro:

  • La tessera digitale rispetto a quella cartacea non ha una scadenza, ma durata illimitata.
  • Non si deteriora
  • Non si corre il rischio di perderla 

Contro:

  • Al momento non è consigliata per chi deve detrarre il costo dell’acquisto della abbonamento come spesa, nel caso di una partita iva, perchè non viene rilasciata la fattura elettronica. Nessun problema per chi deve scaricare i costi nella dichiarazione dei redditi perchè basta il riepilogo dei costi.  
  • Se si passa a un abbonamento digitale, non si può più tornare alla tessera fisica
  • Per ora gli abbonamenti urbani digitali non possono essere integrati con le tariffe per viaggiare fuori Milano.

# Le altre novità 

La nuova app porta con sé anche un rinnovamento dell’interfaccia che ora si apre direttamente sulla cartina della città a pieno schermo, lasciando in alto una barra con le indicazioni dello stato delle cinque linee metropolitane.

Sopra quest’ultima lo spazio per pianificare il viaggio o cercare linee e fermate. In basso un grande pulsante orizzontale “biglietto” che porta alla schermata dove si può scegliere tra biglietti urbani, extraurbani e abbonamenti. Nella barra orizzontale dei pulsanti spicca al centro il “Wallet” che conduce alla pagina dove sono presenti tutti i titoli di viaggio, compresi gli abbonamenti, già acquistati e utilizzabili. 

Altri pulsanti rimandano ai servizi, quali ad esempio “Radiobus di quartiere”, “ATM Point” e “BikeMi”, all’acquisto dei titoli di viaggio e alle informazioni sulla mobilità.

Fermate, parcheggi e bikemi

Scorrendo sullo schermo dal basso vengono mostrate le fermate dei mezzi ordinate per distanza dalla zona in cui si è localizzati, lo stesso per i parcheggi e per la disponibilità delle biciclette in condivisione.

Continua la lettura con: I 3 rischi a pagare contactless sui mezzi pubblici di Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

2 COMMENTI

  1. Me ne guardo bene. Ho visto troppa gente aggirarsi ai tornelli con il telefonino che non prendeva. Troppo digitale fa male alla salute. ci si agita troppo spesso.

  2. Ci deve essere sempre la possibilità di usare il cartaceo, non tutti vogliono (o possono permettersi) uno smartphone anzi vedrete che fra qualche anno avremo fatto un’indigestione che faremo tutti marcia indietro, poi c’è da dire che usando spesso i mezzi, mi é capitato
    che lo smartphone si scarica, é offline, te lo rubano, (purtroppo mi è capitato anche questo)che si fa? Rimani senza niente, perché ormai la nostra identità l’ abbiamo messa lì dentro, io personalmente non sono d’accordo a tutta questa digitalizzazione, inizierò come stanno facendo già tanti giovani olandesi a evitare di utilizzare gli smartphone per ogni cosa, basta!!!

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