L’ARCA sull’ACQUA: il nuovo COLOSSO in pietra LAVICA che trasformerà il sud di Milano

Un progetto avveniristico che mira a riqualificare l’intero quartiere in zona Romolo. Vediamo come sarà

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Credits Urbanfile - Nuova sede Cap Frontale

Fonte Cover: Urbanfile

Un progetto avveniristico che punta a riqualificare l’intero quartiere in zona Romolo. Ospiterà il nuovo HQ della società pubblica di gestione dell’acqua della Città Metropolitana di Milano. Vediamo le caratteristiche del progetto 

L’ARCA sull’ACQUA: il nuovo COLOSSO in pietra LAVICA che trasformerà il sud di Milano

# L’acqua è la protagonista del nuovo HQ di Cap, la società pubblica di gestione dell’acqua della Città metropolitana di Milano

Credits Urbanfile – Nuova sede Cap esterno

Progettato dallo Studio CL&AA Claudio Lucchin e Architetti Associati, l'”Arca” sarà il nuovo headquarters a emissioni zero del Gruppo Cap, la società pubblica che gestisce l’acqua della Città metropolitana di Milano. Entro la fine dell’anno verranno trasferiti qui gli uffici e il data center di Assago, per 400 dei suoi 900 dipendenti, negli spazi che oggi ospitano i laboratori, fino agli anni ’60 capannoni adibiti alla laminazione del ferro, i cui enormi blocchi di cemento sono stati inglobati nelle fondazioni.

L’acqua è la protagonista di questo nuovo edificio che viene richiamata dal laghetto della piazza sotto l’Arca dove oggi sorge il palazzo con i vecchi laboratori, che verrà demolito.

Il piano terra sarà aperto anche alla cittadinanza con una caffetteria, un foyer che sarà museo del ciclo dell’acqua con auditorium scomponibile che può ospitare fino a 200 persone, e un asilo nido ad uso non esclusivo dei dipendenti.

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# L’Arca si estende per 11.000 mq, con 422 finestre e 4.000 mq di pannelli solari sul tetto

L’Arca si sviluppa su una superficie di 11.250 mq, distribuiti su sei piani e suddivisa in ambienti diversi tra loro. Caratterizzato da un look industriale con cemento e colonne a vista a dividere open space, sale riunioni e uffici dei dirigenti, la struttura è stata pensata per sembrare un’arca, con la prua sospesa sull’acqua verso il parco La Spezia, futura piazza pubblica “sommersa” in via Rimini a pochi passi dalla fermata di Romolo M2 

Credits Urbanfile – Finestre Nuova sede Cap

All’esterno ci sono 422 finestre sulla facciata di pietra lavica, di misure tutte diverse tra loro, che disegnano un labirinto di segni sul perimetro esterno per richiamare la fitta rete interrata 14.000 chilometri di condutture idriche e fognarie sotto la città.

Credits Urbanfile – Uffici interni nuova sede Cap

In tutti i piani la luce penetra nel buio della struttura dai lucernari sul tetto in pendenza, mentre una scenica vetrata irradia la sala riunioni del presidente al penultimo dei sei piani, sovrastata a sua volta da biblioteca e archivi aziendali. Dall’ultimo piano si può godere inoltre di uno dei migliori panorami cittadini: San Siro, Citylife, Porta Nuova, Velasca e Fondazione Prada. L’edificio è certificato Leed gold grazie anche ai 4.000 mq di pannelli solari e al sistema di riscaldamento con acqua di prima falda. ma 

# La riqualificazione del quartiere a sud di Romolo

Credits Luca Stortoni – Nuova sede Cap

Anche questa zona a sud della città sta completando la sua trasformazione. Dopo i campus universitari dello Iulm, architetture d’autore a firma di 5+1AA e Mario Cucinella, la costruzione del centro direzionale The Sign e le riqualificazioni dei diversi giardini, ecco il progetto del nuovo HQ di Cap. Pur non essendo previsti oneri di urbanizzazione l’azienda ha dato la disponibilità per contribuire al restyling dei percorsi verso la metropolitana e del maxi-posteggio d’interscambio di Romolo e chiudere un processo di rigenerazione partito decenni fa nell’area.

 

Fonti: UrbanfileCorriere Milano

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.