🔴 Le CITTÀ più CARE d’Italia dopo il caro prezzi: la NUOVA CLASSIFICA che non ti aspetti

Alimentari, ristorazione, acqua, scuola e alberghi: vediamo quali sono le città con i rincari maggiori (e minori)

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Cosenza - Ph. don-quixote - pixabay

Uno studio condotto dall’Unione Nazionale Consumatori sugli ultimi dati Istat relativi al mese di settembre ha analizzato tutti i rincari di ogni città e realizzato una classifica con quelle che hanno registrato i rialzi più sensibili. Le voci di spesa prese in considerazione sono quelle relative a cibo e bevande, acqua e rifiuti, scuola dell’infanzia, ristoranti e alberghi. Vediamo le città italiane con l’inflazione più alta rispetto ai dati del 2021.

🔴 Le CITTÀ più CARE d’Italia dopo il caro prezzi: la NUOVA CLASSIFICA che non ti aspetti

# Cosenza è la città più cara per “la ristorazione” e per gli “alimentari” (in cui Milano figura tra le 10 più “economiche”)

Credits corriere.it – Città più care d’Italia per cibo e bevande

Cosenza è risultata la città con i maggiori rialzi sia per la voce di spesa “cibo e bevande” che per la “ristorazione“.

Nella prima voce di spesa, rispetto alla crescita dei prezzi a livello nazionale dell’11,7% pari a una media di 660 euro in più rispetto a settembre 2021, la città calabrese ha registrato +16%, pari a +1.034 euro in termini di aumento del costo della vita per una famiglia media. In seconda e terza posizione troviamo Ascoli Piceno e Viterbo rispettivamente con +14,2% e 773 euro di aumento e +14,1% in più pari 785 euro di maggiore spesa. Al quarto posto Imperia, Padova e Terni a +13,8%, a seguire Gorizia e Ravenna a +13,6% entrambe, poi Udine a +13,5%. Nei primi dieci posti anche Macerata, Pistoia e Verona con un’inflazione del 13,4%.

Milano si piazza invece al sesto posto tra le città meno costose, +9,5% e un aggravio a famiglia pari a 517 euro.

Credits corriere.it – Città più care per ristorazione

Per quanto riguarda i servizi di ristorazione, che comprendono ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria, l’inflazione a Cosenza è cresciuta quasi del doppio rispetto a quella italiana, 9,9% rispetto a 5,9%, mettendosi davanti a Palermo e Verona che hanno registrato un +9,4% e un +9,2%. Nella top ten ci sono Forlì-Cesena con +9%, Sassari e Brescia con +8,8%, Viterbo con +8,5%, Olbia-Tempio con +8,3%, Gorizia con +8,1% e a chiudere Pistoia e Trento con +7,7%.

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# Acqua e servizi: Catania è la città dove costano di più, oltre 9 volte l’inflazione nazionale, Milano è in decima posizione

Credits corriere.it – Città più care per acqua e servizi

Al primo posto tra le città più care per la fornitura di acqua e servizi vari connessi all’abitazione, come raccolta rifiuti e spese condominiali, c’è Catania. L’inflazione registrata è di 9 volte maggiore rispetto al dato nazionale, +16,4% contro +1,8%. Nelle prime posizioni troviamo Bolzano con +12,4% e Verona con +9,7%. Fuori di poco dal podio Como con +9%, poi Rovigo con +6,8%, Pisa con +6% e Massa-Carrara con +5,8%. Gli ultimi tre posti in graduatoria sono occupati da Cremona con +5,7%, Mantova con +5,5% e infine Milano con +5,5%. 

# Per la scuola c’è Ancona al primo posto

Credits corriere.it – Città più care d’Italia per la scuola

Per la voce di spesa relativa alla Scuola dell’infanzia ed istruzione primaria, che comprende anche quella privata privata, le famiglie di Ancona andranno in contro a un vero salasso: la crescita del costo dei servizi è del 12,1%. Al secondo e terzo posto Como e Bergamo rispettivamente con +12% +9,5%, a seguire Firenze con +8,2%, Benevento con +8,1% e Roma con +5,5%. Tra le dieci città più care per questa voce di spesa ci sono anche Pordenone con +5,3%, Biella e Brindisi con 5,2% e Cosenza con +5%.

# Trapani la più costosa per alberghi e agriturismi, Milano segue a ruota

Credits corriere.it – Città più care d’Italia per alberghi e agriturismi

L’ultima voce di spesa analizzata dalla studio è quella relativa ai servizi di alloggio, che riguarda alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù. Rispetto al dato nazionale che riporta un’inflazione del 16% rispetto a settembre 2021, Trapani ha registrato un aumento maggiore di tre volte: +45,5%. Segue da vicino Milano, con un incremento annuo del 43,8% e a distanza di dieci punti Venezia con con +34,2%. Al quarto posto Firenze con +29,2%, Campobasso con +28,9%, Roma con +26,8% e Bologna con +25,3%. Nelle ultime posizioni troviamo Napoli con +23,4%, Pisa +23% e Lucca con +21,4%.

Fonte: Corriere.it

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.