Pedalare per le grandi metropoli del mondo sta diventando sempre più una moda, ormai a ogni latitudine. L’auto ormai è anni novanta, mentre la bicicletta è 2016. In bicicletta si è liberi di saltare sul marciapiedi, di zigzagare tra le auto, di superare ogni barriera.
Unico problema è che le auto sono guidate da piloti ancora fermi agli anni novanta, lenti di riflessi, che faticano ad anticipare le traiettorie dei ciclisti. E così spesso arriva il botto.
Una soluzione? Viaggiare con un’insegna luminosa che avvisi gli automobilisti delle traiettorie del ciclista.
Questo è l’obiettivo del progetto azero Cyclee.
“Va montato dietro il sedile della bici e funziona grazie a un sensore che rileva il movimento”, ci spiega Startupitalia, “Questo grazie a un sensore di movimento installato al suo interno, in grado di rilevare ogni singolo gesto del ciclista. Parliamo di simboli convenzionalmente noti, perciò facilmente riconoscibili. Quindi, se avremo intenzione di svoltare a destra, comparirà sulla nostra schiena una classica freccia, mentre prima di fermarci potremo comunicare la nostra intenzione attraverso il segnale di “Stop”. In realtà, il dispositivo è anche collegato ad una app per smartphone. In questo modo, il ciclista potrà comunicare via wireless con Cyclee e personalizzare i simboli da proiettare. Scegliendo ad esempio un colore più visibile, perché in contrasto col capo d’abbigliamento indossato in quel momento”.
In questo video si spiega il funzionamento.