26 Novembre. Dopo una lunghissima attesa inaugura il primo tratto della M4. Una metro che ci fa simpatia, soprattutto perché una linea 4 che viene costruita anni dopo la linea 5 dà un tocco di follia alla nostra città così sobria e razionale.
Il primo week end i milanesi potranno viaggiare gratis sulle prime sei fermate. Tutto procede per il meglio. Anche se restano ancora delle questioni ancora irrisolte che potrebbero compromettere la soddisfazione dei viaggiatori.
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La METRO 4 ai nastri di partenza: le sei QUESTIONI CONTROVERSE sulla nuova linea della metropolitana di Milano
#1 Fermate mancanti: Saini, Idroscalo e Tribunale
Tra le richieste più disattese dai cittadini, quella di collegare anche il centro sportivo Saini. Così rimarrà in funzione il bus che fa da pendolo con piazzale Susa.
Il collegamento all’Idroscalo è piuttosto virtuale, anche se camminando un po’, si dovrebbe riuscire ad arrivarci dalla fermata di Linate.
Altre perplessità invece nascono per la mancata fermata al Tribunale che avrebbe potuto portare i passeggeri in prossimità di Largo Augusto, snodo cardine per i tram. La linea passa sotto la piazza, come si intuisce dai cantieri dei lavori, ma in loco è previsto solo il manufatto.
#2 Progetti di estensione: Buccinasco e Segrate
Non è ancora finita che già si parla di un suo prolungamento. E’ in fase avanzata il progetto di estensione a sud ovest da San Cristoforo a Buccinasco. Ancora niente di ufficiale invece sull’estensione a est, anche se pare probabile che si prolungherà fino a Segrate.
#3 I collegamenti con le altre linee
Come denunciato da tempo dal blog Urban File la questione più controversa della linea blu sono i collegamenti o, meglio, i non collegamenti con le altre linee della metro. Rispetto agli interscambi delle linee attuali, quelli della linea 4 non consentiranno ai passeggeri di passare direttamente dalla linea blu ad altre linee della metropolitane: si dovrà invece uscire e rientrare dai tornelli. Nel progetto attuale lo scambio con la linea 2 a Sant’Ambrogio obbligherà i passeggeri a uscire sulla strada. Meglio dovrebbe andare lo scambio con la linea M1 a San Babila, anche se comporta anch’essa l’uscita e la rientrata dai tornelli. La ragione è la necessità da parte degli enti che gestiscono in project financing la nuova linea di conteggiare esattamente i flussi e quindi il diritto monetario sui biglietti.
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#54 L’interscambio fantasma
Altra anomalia rilevata è l’assenza di un interscambio con la linea 3. Anche se le due linee si incrociano sottoterra, non è stata prevista una fermata di scambio. Si poteva forse creare una fermata comune tra Policlinico e Crocetta o, almeno, creare un collegamento pedonale tra le due fermate.
#5 La “grande bruttezza”
Questo il soprannome che già circola per definire la mancanza di estetica della M4, soprattutto per le sgraziate uscite delle varie fermate. In un mondo in cui le città fanno a gara per realizzare metro sempre più belle spiace che Milano resti così indietro.
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#6 Gli artisti: “a gratis”
L’ultimo scandalo in ordine di tempo è Arte4. Forse per rispondere alle critiche sulla cattiva estetica, il gestore ha lanciato lo scorso anno un bando rivolto a street artist per decorare le stazioni della metro. Ma anche questo si è rivelato un boomerang: gli interventi artistici selezionati sarebbero a “totale carico dei proponenti”. Insomma i protagonisti di questa nuova galleria d’arte lavorerebbero gratis. Sarà davvero così? Dalla società ribattono: troveremo degli sponsor per pagare gli artisti. Per ora ancora nessuna novità. Vedremo che accadrà.
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Queste sono le questioni ancora aperte che consorzio costruttore e Comune ci auguriamo possano risolvere nell’interesse dei cittadini.
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