🛑 MEZZI PUBBLICI GRATIS: l’iniziativa di Genova. Perché non farlo anche a Milano?

La prima città in Italia a rendere gratuiti i mezzi pubblici

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Parte la sperimentazione dei mezzi pubblici gratuiti verso il futuro di una città sempre più sostenibile. L’annuncio arriva dalla conferenza stampa con il sindaco di Genova, Marco Bucci, l’assessore alla Mobilità, Matteo Campora, l’amministratore unico di AMT e il redattore del Pums, Enrico Musso.

S’inizia così a vedere la mobilità come un diritto, pari a quello alla salute e all’istruzione, al verde pubblico e alla sicurezza, e non più come un privilegio.

Scopriamo quanto dura questa iniziativa.

MEZZI PUBBLICI GRATIS: l’iniziativa di Genova. Perché non farlo anche a Milano?

# Incentivare gli utenti alla sostenibilità

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L’iniziativa è iniziata ieri a Genova, la prima grande città italiana a prendere questa decisione: rendere gratuiti i mezzi pubblici e quindi non dover pagare alcun tipo di biglietto e/o abbonamento. La proposta ha come obiettivo quello d’incentivare l’uso dei mezzi pubblici, a discapito di quelli privati, riducendo il numero dei veicoli in circolazione e di conseguenza anche le emissioni di CO2.

# Orari “morbidi” per usare gratuitamente metro e bus

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Il periodo di gratuità parte dal 1 dicembre e si protrarrà fino a Marzo 2022, per un totale di 600mila euro stanziati. Quattro mesi in cui sarà possibile usufruire dei mezzi AMT in maniera completamente gratuite secondo fasce di orari “morbide”. Per la metropolitana ci saranno delle fasce orarie stabilite: tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22, escludendo così gli orari di punta dall’iniziativa, mentre gli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliera) saranno gratuiti tutti i giorni della settimana senza limiti di orario.

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# Mezzi pagati attraverso le tasse

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L’assessore alla Mobilità, Matteo Campora, afferma che nei prossimi anni il trasporto pubblico subirà degli “upgrading” e, di conseguenza, sarà “sempre più affidabile e sostenibile, ma in attesa del passaggio in full electric dobbiamo renderlo attrattivo per potenziali nuovi utenti”. Ma il fine ultimo di questa iniziativa è quella di creare un trasporto pubblico pagato “attraverso le tasse o tariffe fisse, come accade con l’acqua o con i contratti telefonici”, ha sottolineato più volte il sindaco di Genova, Marco Bucci. “Sono sempre di più le città europee che lo stanno facendo con successo ed è un obiettivo realistico“.

# E invece a Milano?

Un proposta simile per la città di Milano è già stata avanzata nel 2016 dalla candidata sindaca Francesca Balzani per rendere completamente gratuiti i mezzi di superficie, come autobus e tram. Ha spiegato che “potrebbe e deve diventare il grande obiettivo dei prossimi cinque anni”. Essendo Milano tra le città più inquinate, è importante ripensare la mobilità anche dal punto di vista ecologico, puntando sempre di più verso un futuro sostenibile per tutti.

La proposta di Balzani ha, però, fatto discutere per la questione dei costi troppo alti. Tuttavia, iniziative sulla mobilità gratuita sono giù state prese da numerose città estere con risultati eccellenti. Tra i tanti esempi, nella capitale dell’Estonia, Tallin e ad Aubagne, in Francia, attualmente vengono offerti mezzi gratuiti per i propri cittadini. Una recensione apparsa su MetroPolitics «un aumento del 142 per cento dei passeggeri fra il 2009 e il 2012, la riduzione del 10 per cento delle auto nello stesso periodo e un tasso di soddisfazione dell’utenza del 99 cento».

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SELENE MANGIAROTTI

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Selene Mangiarotti
Aspirante traduttrice, cerco il mio posto nel mondo un articolo alla volta