Nel quarto rapporto sulla povertà alimentare realizzato dalla Ong ActionAid utilizzando l’elaborazione di dati Istat, emerge un quadro sconfortante sulla situazione del nostro Paese. Milano detiene un triste primato.
MILANO PRIMA in Italia per AUMENTO di PERSONE in DIFFICOLTÀ ECONOMICA
# Il 12% della popolazione italiana vive in una condizione di povertà alimentare
Nel quarto rapporto sulla povertà alimentare realizzato dalla Ong ActionAid utilizzando l’elaborazione di dati Istat, emerge un quadro sconfortante sulla situazione del nostro Paese l’anno successivo allo scoppio della pandemia da Covid19, il 2021. Risultano infatti almeno 6 milioni di persone al di sopra dei 15 anni, corrispondenti al 12% della popolazione, che vivono in condizione di povertà alimentare.
Nello specifico 4 milioni di persone, una quota dell’8,1%, non hanno la possibilità di fare un pasto completo (con carne, pesce o equivalente vegetariano) almeno una volta ogni due giorni, mentre altri 3,3 milioni di cittadini, pari al 6,5%, non hanno le disponibilità finanziarie per mangiare o bere qualcosa in un locale con parenti o amici almeno una volta al mese. Inoltre un’altra quota del 2,6%, pari 1,3 milioni di persone di over 16, che soffrono sia della deprivazione alimentare di tipo materiale che sociale.
# Le categorie più colpite
Nel rapporto di ActionAid emerge anche come le categorie più colpite dalla deprivazione alimentare materiale o sociale siano per il 28,3% disoccupati, per il 22,3% le persone inabili al lavoro, per il 17,4% chi ha studiato al massimo fino alle medie, per il 12,3% i giovani adulti tra i 19 e i 35 anni, per il 12,7% la fascia tra i 50 e i 64 anni di età, per il 23,1% gli stranieri (23,1%), per il 22,6% quelli che pagano un affitto e per il 13,3% le persone che vivono nelle aree metropolitane. Le percentuali di genitori e famiglie numerose sono rispettivamente del 16,7% e del 16,4%.
# Al Sud e nelle Isole il maggior numero di persone in difficoltà, ma è Milano la città con il maggior aumento di cittadini bisognosi di aiuto
Andando ad osservare la distribuzione geografica delle persone in condizione di deprivazione alimentare materiale o sociale il Sud e le Isole si confermano le aree in cui questa quota è maggiore, in totale 3,1 milioni con percentuali rispettivamente del 20,7% e del 14,2%. Il Nord Est con il 5,8% invece quella che risente di meno di questa situazione negativa.
Leggendo i dati forniti dal Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro si scopre inoltre che il numero di chi riceve aiuti Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) sotto forma di generi di prima necessità sia passato dai 2,1 milioni di persone del 2019 a 2,8 milioni del 2022 e che gli aumenti più sensibili vedono al secondo posto la Lombardia, con più 155mila, dietro a Sicilia con più 172,5 mila e davanti alla Campania con più 98 mila.
Non solo. La Città Metropolitana di Milano è seconda dietro quella di Napoli per numero di beneficiari (215mila) e addirittura prima per l’aumento più consistente con una crescita di 115 mila unita e un’incidenza del 6,7% rispetto alla popolazione residente.
Fonte: Corriere Milano
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FABIO MARCOMIN
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