L’Italia vira decisamente a destra. Ma c’è un’eccezione, un puntino rosso che tiene duro. Milano. Ancorata al passato o proiettata al futuro? E mentre gli studenti del Manzoni occupano il Liceo contro l’arrivo al potere di Giorgia Meloni, ci si interroga sulle motivazioni di un andamento così anomalo nella capitale morale rispetto al resto del Paese.
Milano, STALINGRADO d’Italia: dove resiste il PD
# Il Pd è primo partito insidiato da… Calenda
Milano sempre più distante dal resto del Paese. Una volta ancora il voto dei milanesi risulta in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Il Pd crolla ovunque ma non nella capitale morale dove risulta sempre la prima forza politica sia alla Camera con il 25,9 % sia al Senato con il 26,13%.
Le sorprese non finiscono qui. Alla Camera è in seconda posizione il partito di Calenda con il 23,05% mentre al Senato il partito dei Fratelli d’Italia con il 18,98%.
Altra nota diversa dal resto del Paese è il M5S che non ha confermato i risultati nazionali ottenendo gli stessi risultati della Lega, sopravanzandola alla Camera di 0,7 punti percentuali. La coalizione di Centrosinistra ha prevalso in entrambi i casi su quella di Centrodestra confermando Milano come ultimo avamposto del Partito Democratico e dei suoi alleati.
Il commento del Sindaco Sala: “una sconfitta chiara” ma “se si guardano i dati degli ultimi anni, oltre la 90/91 siamo andati bene anche stavolta. Però capisco che è una magra consolazione“.
# In Lombardia non c’è partita: il Centrodestra vince con oltre il 50% dei voti
Milano è un caso isolato non solo in Italia. Anche in Lombardia dove invece la sfida tra Centrosinistra e Centrodestra non ha avuto storia, con quest’ultima che si è portata a casa oltre il 50% dei voti: Fratelli d’Italia primo partito con il 27,6%, davanti alla Lega che si è fermata al 13,87% e Forza Italia al 7,94%.
# Gli studenti del Manzoni occupano la scuola contro la destra: inizia la resistenza o iniziativa antidemocratica?
Poche ore dall’annuncio della vittoria della destra e già si attivano gli studenti di Milano. Al liceo classico Manzoni viene annunciata l’occupazione per protestare contro l’affermazione di Giorgia Meloni. Mossa che spacca l’opinione pubblica: chi applaude come messaggio di resistenza e chi, invece, critica i ragazzi perché contestare il risultato delle elezioni significa andare contro il valore della democrazia.
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FABIO MARCOMIN
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