Milano avrà una piazza della libertà. Non solo: ci saranno anche il Parade Ground e il Liberty Building: scopriamo il progetto nel dettaglio con rendering e immagini dal cantiere.
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Milano vuole fare l’americana: a che punto è la nuova Piazza della Libertà?
# Nel 2021 il restauro della palazzina Liberty dell’ex Tiro a Segno
Alla Cagnola, in piazzale Accursio, sta nascendo la nuova casa del Consolato Generale USA. Il primo segno di cambiamento nell’area è avvenuto nel 2021 con la riqualificazione della palazzina Liberty dell’ex Tiro a Segno del 1905. I lavori nel cantiere per la costruzione del nuovo complesso edilizio sono partiti nel 2022. La realizzazione del progetto è coordinata dal Bureau of Overseas Buildings Operations, agenzia governativa USA responsabile della supervisione della costruzione e della gestione delle strutture diplomatiche statunitensi in tutto il mondo. Per la progettazione e l’esecuzione sono state scelte due realtà statunitensi, rispettivamente la newyorkese SHoP Architects e la Caddell Construction Company LCC.
# Il progetto si sviluppa su un’area di 4 ettari e si caratterizza per tre elementi distintivi
L’investimento previsto è di 351 milioni di dollari. Il progetto si sviluppa su un’area di quattro ettari e prevede la riqualificazione, oltre a quella già terminata dell’edificio dell’ex Tiro a Segno, anche del Cortile liberty e della Piazza d’Armi. Questa zona è stata pensata come cornice della Cancelleria e come spazio condiviso e punto di accesso al complesso, accogliendo i visitatori e il personale.
Il nuovo Consolato USA si caratterizza per tre principali elementi.
#1 La Liberty Plaza
Di forma triangolare con giardino pubblico, la “piazza della libertà” sarà uno spazio di accesso all’edificio restaurato e dedicato, una volta inaugurato, a mostre ed eventi, con galleria espositiva per mostrare immagini della storia del sito e dell’area circostante. All’interno anche un bar che rende omaggio allo storico caffè presente un tempo.
#2 Il Parade Ground
Sarà un luogo di ritrovo e per eventi, con un padiglione ad arcate posto di fronte all’edificio principale da ricostruire identico all’originale, demolito a causa della suo pessimo stato di conservazione, e affacciato su uno specchio d’acqua di 120 mq.
#3 Il Liberty Building
In fondo all’area troviamo il Liberty Building, destinato alla cancelleria e agli uffici, e formato da due volumi: una torre di cinque piani sopra ad un basamento di forma orizzontale. La facciata si compone di pannelli in pietra di fabbrica e lavorata digitalmente in colore crema, a richiama gli edifici del centro storico e nelle piazze di Milano e di altre città italiane. I pannelli sfumano da trasparente a solido, dal basso verso l’alto. L’effetto evoca una base rustica, con una colorazione che richiama richiama i toni rustici dei tetti in terracotta e delle colonne lignee del Padiglione e della Palazzina Liberty. All’esterno alberi e giardini sono intervallati ad ampie sedute. Si affiancano poi due modesti edifici a terra in mattoni.
# Preservate strutture murarie e inserite opere d’arte nei giardini
Si prevede poi il mantenimento a vista delle storiche strutture in muratura, a testimonianza del passato del luogo.
A lato della piazza d’Armi, frontale all’estremità padiglione ad arcate, è prevista la posa della struttura autoportante in terracotta Wave/Cave progettata da SHoP Architects e da NBA Keramik, costruita originariamente per la mostra “Material Immaterial” di Interni al FuoriSalone del 2017.
All’entrata della Palazzina Liberty una scultura di Beverly Pepper.
# Le immagini dal cantiere e la data prevista di fine lavori
L’ultimo fotoreportage di Urbanfile mostra lo stato dei lavori e un mockup al naturale del revestimento finale della facciata della parte centrale del Liberty Building. Il cronoprogramma prevede la conclusione dei lavori per la fine del 2025.
Continua la lettura con: Loreto, forse ci siamo: via ai cantieri per la riqualificazione. Ecco come diventerà: rendering della piazza e le foto di buenos aires
FABIO MARCOMIN
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