In tutto il mondo le strade, progettate per favorire le automobili a scapito di pedoni e ciclisti, stanno pian piano scomparendo per lasciare spazio a nuovi concetti urbani che testimoniano il profondo cambiamento a cui stiamo assistendo.
Questa trasformazione urbana è stata documentata da un collettivo brasiliano di urban designer Urb-i, che ci ha offerto una panoramica avvincente del prima e dopo in diverse parti del mondo.
Le trasformazioni più impattanti sono quelle volte a correggere gli errori del passato. Nel prima e dopo degli scatti del Klyde Warren Park di Dallas si vede che, dove c’era una volta un’ ampia superstrada che divideva le sezioni del centro della città in diversi pezzi, ora c’è un ampio giardino pieno di erba verde. Non solo un beneficio per la qualità dell’aria del quartiere, il parco funge anche da sutura che unisce gli spazi che la pianificazione pro-auto aveva precedentemente strappato.
In un angolo di Hamilton, la quarta città della Nuova Zelanda, quello che prima era un parcheggio è diventata una piazza di fiori e piante che oltretutto disincentiva di guidare in auto fino al centro città.
Altri invece, sono progetti di abbellimento più semplici volti a migliorare le condizioni esistenti senza modificarne notevolmente l’infrastruttura. Prendete questa piazza ridisegnata davanti al monastero Zachatievski di Mosca, per esempio. Mentre lo spazio per i guidatori non è stato ridotto, il parcheggio è stato limitato intorno ad una nuova isola giardino, eliminando la sensazione nel piano strada precedente, che la porta del monastero fosse stata in qualche modo offuscata.
Molte delle trasformazioni sono volte a migliorare la sicurezza dei pedoni. Questo rimodellamento di una strada nel centro di Osaka regala più spazio per gli alberi, anche se il suo obiettivo generale è quello di gestire il traffico e ampliare lo spazio per i pedoni.
Altri cambiamenti sono impattanti per l’enorme quantità di spazio che viene riorganizzato per i pedoni. Prendete questa piazza a Bucarest, in Romania, la cui elegante curva era stata ridotta a comodo raccoglitore di auto, ora riconsegnato ai pedoni.
Allo stesso modo, in questo angolo del quartiere Belgrano di Buenos Aires, è stata ricavata una piazza dallo spazio stradale, restituendo un senso di forma allo stesso e aumentando notevolmente la sicurezza dei pedoni, tagliando la distanza oltre il quale i pedoni sono esposti al traffico.
I piani urbani del passato avevano progettato molti centri servizi per auto all’interno dei centri cittadini, come i già citati parcheggi e le stazioni di benzina. Come possono essere quindi riutilizzati questi spazi? Un angolo di strada a Città del Capo mostra che, quello che era un distributore di benzina nel 2009 è diventato un parcheggio molto improvvisato l’anno successivo ma dal 2013 è diventato qualcosa di completamente diverso: un ristorante spagnolo.
Tutte le immagini provengono dall’archivio di Urb-i e originariamente da Google Street View.
RAFFAELLA APPICE
Leggi anche:
* 10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
* Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
* Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
* Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
* “Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato
VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)