Problema sicurezza sui Navigli: chiude il Vista Darsena

«Durante le ore di apertura balordi, squilibrati e criminali terrorizzano la clientela»

1
gudmilano.com - Gud Darsena di sera

Era diventato un punto di riferimento in tutta l’area. Per chi voleva fare colazione, aperitivo o fermarsi dopo cena per un drink con affaccio diretto sulle acque dell’ex porto di Milano. La proprietà ha deciso di gettare la spugna. Troppo pericoloso rimanere aperti. Un brutto segnale per la città quando non si riesce a proteggere chi ci vive e lavora. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Problema sicurezza sui Navigli: chiude il Vista Darsena

# Chiude uno dei locali con vista più belli di Milano

IG @vista.darsena

Una stupenda terrazza che guarda il molo di Milano dove mangiare dalla colazione a mezzanotte, passando per la merenda e l’aperitivo, a un passo dall’acqua. Questo è stato Vista Darsena fino a domenica 3 novembre, quando uno dei locali con vista più belli di Milano ha chiuso per l’ultima volta le porte

onalim_milano_al_contrario IG – Vista Darsena

In questo caso però non si tratta di una chiusura di un ristorante storico, di proprietari andati in pensione, di sfratto per vendita o di rinuncia per un affitto diventato insostenibile. Purtroppo la questione è un’altra, per certi aspetti molto più seria e preoccupante.

Leggi anche: I 7+1 miglior CAFFE’ con VISTA a Milano

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Lo stop per gravi problemi di sicurezza

secrettreasure_ IG – Vista Darsena

A dare la trista notizia un post su facebook di Simone Lunghi, l'”Angelo dei Navigli”, istruttore di canoa alla Canottieri San Cristoforo che da anni si batte per la pulizia e tutela dei corsi del quartiere e che proprio nel Vista Darsena trovava luogo di sosta quando accompagnava le persone alla scoperta dei Navigli. Questo il testo del post: «Questa mattina è martedì (5 novembre ndr). Poiché il lunedì era giorno di chiusura oggi è il primo giorno in cui il Vista Darsena non ha aperto dopo molti anni di onoratissima attività. Questo perché il gruppo che aveva vinto il bando circa otto anni fa ha deciso di non partecipare più a causa del crescente livello di insicurezza che si respira in darsena nelle ore notturne.
Più di una volta i tavolini, le sedie e gli ombrelloni sono stati gettati in acqua da vandali sia durante le ore notturne addirittura a volte durante le ore di apertura da parte di balordi, squilibrati e criminali che hanno terrorizzato la clientela.
Il Vista Darsena è stato per noi un punto di appoggio importantissimo dove ho fatto spesso tappa con le persone che avevo 
Oggi è un giorno triste.»

Leggi anche: Sicurezza a Milano? “La gran parte non denuncia neanche”

# L’insicurezza non è solo percepita, è reale e occorre intervenire con decisione nei luoghi più a rischio

Credits gazzettadimilano IG – Gabrielli e Sala

Se i numeri dei reati denunciati, per i quali Milano si piazza tristemente al primo posto in Italia, vanno presi con le pinze in un senso e nell’altro, non tutti denunciano e più si scende lungo lo Stivale e più aumenta l’omertà, non si può far finta che il problema sicurezza sia una favola. E non si tratta di questione di percezione, come spiegato dal Sindaco Sala quando ha istituito una comitato strategico con il supporto dell’ex capo della polizia Franco Gabrielli con l’obiettivo di gestire meglio l’aumento della microcriminalità occupandosi anche di comunicare meglio con la città, in particolare per quanto riguarda la percezione di insicurezza crescente dei milanesi negli ultimi tempi. 

gudmilano.com – Darsena di sera

I pericoli sono reali. La chiusura del Vista Darsena è un brutto segnale per la città, la zona dei Navigli è purtroppo conosciuta per diventare un far west ancor prima che arrivi sera soprattutto nei weekend: risse, accoltellamenti, danneggiamenti alla cosa pubblica sono ormai una costante. Non si tratta di fare di tutta l’erba un fascio, ma i luoghi più frequentati e turistici della città non devono trasformarsi in terra di nessuno, dove tutto è concesso: serve un controllo massiccio delle forze dell’ordine, con il supporto di adeguati sistemi di videosorveglianza, e una gestione coordinata per gestire al meglio l’enorme flusso di persone. 

Leggi anche: Milano, GOTHAM CITY REALE o solo PERCEPITA?

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteIl nuovo treno in alta velocità Bari – Napoli: in 5 ore si andrà in Puglia da Milano
Articolo successivoLa trasformazione dei ticinesi sulle autostrade italiane
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Ci stiamo avvicinando pericolosamente a Napoli. Abbiamo un sindaco inetto, e la giunta ne segue l’esempio

La sezione commenti è chiusa.