La settimana che va dal 21 al 27 febbraio (non a caso quella dopo San Valentino), è stata individuata come settimana della consapevolezza aromantica.
Una persona aromantica è per definizione una persona che non prova attrazione romantica nei confronti delle altre persone pur provando a volte attrazione sessuale.
Nel mondo di tutti giorni questa traduzione si trasforma spesso in “persona incapace di amare probabilmente asessuata con disturbi, o semplicemente una persona che ha paura di impegnarsi”.
Ancora una volta il senso comune e i pregiudizi offuscano la realtà, quindi è arrivato il momento di fare chiarezza.
Questa è la settimana degli AROMANTICI: le 5 caratteristiche CHIAVE per scoprire se lo sei anche tu
# Che cos’è l’aromanticismo
L’aromanticismo è un orientamento romantico e non sessuale: ha a che vedere con la tendenza delle persone a non provare attrazione romantica e a non immaginare di provarne.
Proprio per questo una una persona asessuale può desiderare di vivere una relazione romantica e una persona romantica può desiderare di avere relazioni sessuali.
Nel mondo LGBTQIA+, che non si riferisce soltanto al mondo gay ma a quella ancor più grande comunità di persone che non si riconoscono negli orientamenti sessuali e nelle identità di genere considerati “tradizionali”, la parola “aromanticismo” è forse la più oscura dell’intera sigla.
La visibilità dell’aromanticismo è aumentata negli ultimi anni ma rimane ancora molta confusione sull’argomento.
Vediamo insieme le principali caratteristiche di una persona aromantica.
#1 Non prova amore romantico verso qualcuno
L’aromanticismo non determina la capacità di una persona di provare amore.
La maggioranza delle persone aromantiche non prova attrazione romantica e non si innamora o se lo fa, con scarsa frequenza e intensità, ma questo non preclude loro di provare altri tipi di amore.
#2 Si concentra sulle relazioni familiari o di amicizia
Questo non vuol dire che gli aromantici non sappiano amare. Molto spesso ci si dimentica che ci sono moltissimi tipi di amore.
Chi l’ha detto che l’amore romantico viene al primo posto? Probabilmente secoli di poesie romantiche trasformate poi in commedie ma è arrivato il momento di aprire gli occhi.
Le persone aromantiche hanno amicizie e relazioni familiari che possono essere importanti per loro e molto intense, a prescindere dalla scelta di avere o no una relazione stabile e romantica con un partner.
#3 Può provare disagio posta di fronte all’amore romantico
Alcune persone aromantiche non si sentono a proprio agio in relazioni romantiche con persone che generalmente gli piacciono, spesso sentendosi come se il loro partner romantico sia innamorato di loro più di quanto loro siano innamorati del partner.
Per questo, le azioni romantiche possono non venire naturali o essere più difficili per le persone aromantiche.
#4 Può non essere mai stata innamorata
Alcune persone aromantiche non si sono mai innamorate e non trovano la possibilità elettrizzante. Altre invece vorrebbero innamorarsi o avere una cotta, ma non accade.
#5 Può provare disagio se qualcuno si dichiara
Alcune persone aromantiche si sentono molto a disagio quando qualcuno gli dice che sono innamorati oppure che hanno una cotta per loro. Questo può includere ansia, terrore, senso di colpa o panico.
Queste sono solo alcune indicazioni, alcune caratteristiche che possono guidare le persone nella riscoperta di sè stessi.
Il mondo non è bianco e nero e soprattutto l’universo dell’identità ha dimostrato di essere vario e colorato, pieno di sfumature in cui ognuno si può identificare o perchè no, creare la propria.
# Pregiudizi da sfatare
Nonostante una maggiore apertura sull’argomento, l’aromanticismo è ancora una delle identità sulle quali si concentrano il maggior numero di pregiudizi negativi.
A volte si pensa che l’aromanticismo sia legato allo spettro autistico; è vero che il non provare amore romantico per le persone può essere una delle tante esternazioni dell’autismo ma il pensare che le due cose siano sempre dipendenti una dell’altra è sbagliato quanto incomprensibile.
Gli aromantici non sono persone che hanno solo paura di impegnarsi ed è facile capirlo pensando che l’aromanticismo non è un atteggiamento.
L’aromanticismo, per definizione, è l’assenza di attrazione romantica e non ha nulla a che vedere con il modo in cui ogni individuo gestisce le proprie relazioni.
Come già detto, il fatto che una persona non provi amore romantico per qualcuno, non vuol dire necessariamente che la prima sia asessuata e qui arriviamo ad uno dei grandi tabù della nostra società.
Molto spesso il sesso viene proposto come accettabile solo se nobilitato dal sentimento d’amore. Ne consegue che chi desidera relazioni sessuali al di fuori del coinvolgimento romantico sia un pericoloso “predatore” se è un uomo e una “poco di buono” se è una donna, riportandoci con un salto nel medioevo.
# Perché è difficile accettare l’aromanticismo?
Quando si sente una parola nuova in ambito di identità una grande maggioranza reagisce con quasi stizza nel vedere che si è aggiunto un altro termine, come se fosse un capriccio delle persone che ci si identificano.
Nonostante il parere del singolo, c’è una cosa che non deve essere mai dimenticata: non è obbligatorio comprendere l’identità altrui per rispettarla.
O in generale, non è obbligatorio condividere il parere degli altri per rispettarli come persone.
La nostra società ha sempre attribuito all’amore romantico un ruolo centrale. Nasciamo pensando di dover ricercare questo tipo di amore non considerando la possibilità che ci sia qualcuno, che quell’amore non lo vuole.
Fonti: ilmitte.com
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ARIANNA BOTTINI
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