Lavori fermi quasi subito dopo il via, con pochi operai sui cantieri e imprese lungo il tracciato che hanno registrato perdite ingenti. La situazione aggiornata e le prospettive future di un’opera strategica per collegare il nord Milano con l’hinterland.
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Metrotranvia della Brianza: per ora l’unico record è il ritardo
# Lavori partiti a maggio 2023, ma fermi da un anno
Di fatto non si è quasi mai visto nessuno all’opera. I cantieri sono stati allestiti lungo il percorso della futura metrotranvia Milano-Seregno e i lavori sono ufficialmente partiti a maggio 2023, ma i passi in avanti sono stati risibili e da un anno è praticamente tutto fermo. La durata complessiva dei lavori è stata stimata in 38 mesi, ma 12 mesi sono trascorsi inutilmente, e nonostante siano stati previsti microcantieri di limitata durata e dimensione per ridurre il disagio le conseguenze negative sono state pesanti. L’inaugurazione entro l’autunno 2026 diventa quindi una chimera.
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# Oltre 5 milioni di euro di perdite per le imprese lungo il tracciato, 5300 quelle potenzialmente coinvolte nei prossimi anni
Come spiegato a Il Giorno da Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, durante la conferenza stampa convocata il 27 settembre, la situazione è drammatica per le imprese lungo il percorso della metrotranvia: «Ci sono 300 attività lungo la tratta colpite dal cantiere che in un solo anno registrano oltre 5 milioni di euro di perdite complessive. Per un progetto di 20 anni fa e un’opera che nessuno voleva e vede in azione un’azienda appaltatrice, come abbiamo saputo, in gravi difficoltà. Ristori economici e ripartenza del cantiere o saranno in molti ad abbassare la saracinesca».
Il primo allarme nel gennaio 2023 per i 38 mesi di cantiere previsti per la metrotranvia Milano-Seregno. La notizia della richiesta della liquidazione giudiziaria fatta dell’impresa di costruzioni CMC di Ravenna, a cui Città Metropolitana di Milano ha affidato i lavori, ha trasformato un potenziale incubo in «una drammatica realtà» denuncia Confcommercio Alta Brianza. Tenendo conto che a a Bresso, Cusano Milanino, Nova Milanese, Desio sono quasi 5.300 le imprese nel commercio e nei servizi occorre fare «chiarezza sul destino concreto di quest’opera già considerata poco utile».
# Dalla Città Metropolitana di Milano la promessa a breve di un nuovo cronoprogramma: «superate le difficoltà societarie, prevista un’accelerazione dei cantieri»
In un incontro tenutosi il 25 settembre i sindaci dei comuni interessati dall’opera sono stati nel frattempo rassicurati dalla neo consigliera delegata alle infrastrutture della Città Metropolitana, Daniela Caputo, come riportato da ilcittadinomb.it: «Ringrazio i sindaci e gli assessori per la disponibilità e la pazienza dimostrata, l’incontro è stato positivo e si è svolto in un clima di fattiva collaborazione istituzionale. Ho informato gli amministratori locali presenti del fatto che con la direzione lavori e i tecnici della Città metropolitana abbiamo fatto un nuovo sopralluogo lungo i 14 chilometri su cui si svilupperà il percorso della metrotranvia e abbiamo verificato che nei cantieri i lavori procedevano» specificando che «in tal senso ho avuto rassicurazioni circa il fatto che le difficoltà societarie sono in fase di risoluzione e ciò favorirà sia la possibilità di reperire le maestranze che la definizione di un nuovo cronoprogramma. Ho inoltre chiesto di limitare al massimo i disagi per i cittadini e le attività commerciali».
Durante l’incontro, in cui non era presente Confcommercio, è stato anche sottolineato come «una volta superate le difficoltà societarie, prevede un’intensificazione delle attività nei cantieri nei prossimi mesi». Il sindaco di Desio Simone Gargiulo ha ottenuto intanto di non far delimitare altri cantieri, fino a che non ci sono mezzi e uomini adeguati a portarli avanti. Ma rivediamo il progetto nel dettaglio.
# Una nuova linea lunga 14,3 km per 25 fermate
La nuova linea sostituisce la tranvia extraurbana Milano – Desio proseguendo fino a Seregno: lunghezza del tracciato 14,3 chilometri, 25 fermate distanti tra loro in media 540 metri e otto comuni attraversati: Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno fino alla stazione per i collegamenti con Saronno, Como, Carnate e Monza. Dal Parco Nord a Calderara a doppio binario, da Calderara a Seregno FS a binario singolo con raddoppio agli incroci. La linea sarà connessa alla stazione Seregno a nord, a Milano Maciachini M3 sud e Niguarda la nuova metrotranvia Cascina Gobba-Certosa.
Nel progetto è previsto:
- demolizione del dismesso obsoleto impianto tranviario, nel rifacimento integrale dell’attuale struttura di armamento e trazione elettrica;
- installazione di un’innovativa tecnologia impiantistica e di segnalamento;
- ricostruita integralmente la viabilità e le piste ciclabili, il verde urbano, e i canali lungo il corridoio della nuova metrotranvia.
# In servizio i nuovi Tramlink bidirezionali, frequenza massima di 5 minuti
La frequenza dei passaggi tranviari è prevista di 5 minuti (sino a Paderno Dugnano) e di 10 minuti (oltre a Paderno Dugnano) negli orari di punta e 30 minuti negli orari di morbida. Il servizio sarà esercito da 18 nuovi tram bidirezionali della Tramlink, a tre carrozze casse e lunghi 25 metri.
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FABIO MARCOMIN
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