Dopo l’aumento del costo dei biglietti ATM, deciso dall’agenzia del trasporto pubblico locale del bacino della città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, e lo scarico delle colpe da parte del Comune di Milano su Regione Lombardia, non si è fatta attendere la replica dell’assessore alle infrastrutture e trasporti regionale. Ma di chi è veramente la colpa?
Scoppia lo SCONTRO tra Regione e Comune sul RINCARO dei BIGLIETTI: di chi è la responsabilità?
# L’accusa dell’assessore alla mobilità di Milano: “Ci siamo adeguati ad una norma imposta dalla regione Lombardia“
Dopo solo tre anni si prospetta un nuovo rincaro dei biglietti ATM, il terzo in dieci anni. Nel 2011 si era passati da 1 euro a 1 euro 50, con la durata di utilizzo salita da 75 a 90 minuti. Nel 2019 si era passati invece da 1,50 e 2 euro, con l’estensione della validità alla prima cerchia dei comuni della Città Metropolitana e la possibilità di più ingressi in metropolitana. In autunno il prezzo crescerà tra i 10 e i 30 centesimi, salvi gli abbonamenti.
La scelta è stata presa dai soci dall’agenzia del trasporto pubblico locale del bacino della città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia ma l’assessore alla mobilità di Milano scarica la colpa su Regione Lombardia: “Se avessimo potuto scegliere, non avremmo certo deciso ora l’adeguamento tariffario all’Istat dei biglietti del trasporto pubblico locale, in un momento economicamente difficile per i cittadini. Ci siamo adeguati ad una norma che è stata imposta dalla regione Lombardia, a trazione leghista, con una legge approvata a luglio”.
# La risposta dell’assessore regionale ai trasporti: “Le agenzie del Trasporto pubblico locale sono libere di decidere se applicare o meno gli aggiornamenti Istat“
Non si è fatta attendere la replica da parte dell’assessore alle infrastrutture e trasporti della Lombardia Claudia Maria Terzi: “Le agenzie del Trasporto pubblico locale sono assolutamente libere di decidere se applicare o meno gli aggiornamenti Istat. […] Da parte nostra possiamo evidenziare che eventuali aumenti decretati dalle Agenzie si rivelerebbero più contenuti qualora le Agenzie operassero le decurtazioni derivanti dalle verifiche del raggiungimento degli obiettivi qualitativi definiti preventivamente dalle agenzie stesse .”
Inoltre, puntualizza l’assessore regionale, “dato che i servizi Atm sono tuttora gestiti dal Comune e il ricavato dei biglietti alimenta il bilancio comunale. Il Comune di Milano, in quanto ente regolatore, può dunque proporre in autonomia di evitare aumenti dei biglietti facendovi fronte col proprio bilancio.”
# L’attacco di Fabrizio de Pasquale, ex-consigliere di Forza Italia a Palazzo Marino: “le amministrazioni di centrosinistra hanno aumentato del 120% il biglietto del tram“
Fabrizio De Pasquale, direttore di MilanoPost e per oltre 20 anni consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, attacca il centrosinistra per la politica di aumento dei prezzi in contrasto con quella “green” professata dalle amministrazioni che si sono succedete, da Pisapia a Sala: “quindi le amministrazioni di centrosinistra hanno aumentato del 120% il biglietto del tram, niente male per chi vorrebbe obbligare tutti a lasciare a casa l’auto“.
Continua la lettura con: AUMENTA il BIGLIETTO ATM: metro e bus subiscono un nuovo rincaro
FABIO MARCOMIN
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