Sui parcheggi sventola bandiera bianca: a Milano saranno tutti a pagamento

Annunciata la rivoluzione finale della sosta in città: si potrà parcheggiare solo a pagamento. La situazione attuale e cosa cambierà

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alex p - pexesls - Parcheggi Milano
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Palazzo Marino ha deciso di andare fino in fondo: stop ai parcheggi gratuiti in città. Un percorso graduale per lasciare in strada solo la sosta su strisce gialle e blu. 

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Sui parcheggi sventola bandiera bianca: a Milano saranno tutti a pagamento

# L’annuncio dell’Assessora alla Mobilità: stop alle strisce bianche in città

Non subito, ma un passo alla volta verranno cancellati tutti i parcheggi gratuiti a Milano. Durante l’ultimo consiglio del Municipio 8, come riportato da Repubblica, l’Assessora alla Mobilità, Arianna Censi, ha annunciato la rivoluzione finale della sosta in città: «Tutti gli ambiti della città saranno segnati da strisce blu o gialle a seconda delle esigenze. In ogni caso i residenti potranno parcheggiare sempre». Un piano in corso da anni e che sta vedendo tra le ultime zone con sole strisce blu e gialle anche quelle nei pressi delle fermate della nuova metropolitana M4.

Per arrivare all’eliminazione di tutte le strisce bianche Palazzo Marino dovrà creare, attraverso apposite delibera, nuovi ambiti di sosta e allargati quelli già istituiti per bypassare i limiti imposti dal Codice della strada. In particolare l’articolo 7 al comma 8 che prevede si debba garantire sempre spazi di sosta gratuita, eccetto per alcune eccezioni quali area pedonali, ztl e zone della città con determinate caratteristiche urbanistiche o di rilevanza storico, artistica o ambientale. 

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# Su 300mila posti in strada sono ancora gratuiti circa 120mila 

Foto redazione – Nuove strisce blu Via Verbano

Nell’attesa dell’approvazione del nuovo piano parcheggi, dovrebbe essere presentato entro l’estate per poi essere votato in Consiglio Comunale, questo è il quadro dei posteggi in strada a Milano: su 300mila ce ne sono 120mila gratuiti, i 180 rimanenti regolamentati si suddividono in parcheggi a pagamento (37,2%), riservati ai soli residenti (18,2%), ai disabili (1,9%), per il carico-scarico (1,5%), e autorizzati (2%). I milanesi possono parcheggiare, previo richiesta di permesso rilasciato dal Comune di Milano, sia sulle strisce gialle che su quelle blu ricadenti nell’ambito di residenza.

# Le modifiche entrate in vigore nell’ultimo periodo

Nel frattempo sono state messe in campo diverse azioni per aumentare i ricavi dalla sosta a pagamento: Palazzo Marino incassa circa 30 milioni di euro ogni anno. Ma non solo: l’altro obiettivo è di limitare il tempo delle auto parcheggiate. L’orario per il pagamento del ticket sulle strisce blu nella Cerchia extra filoviaria è stato esteso fino alle 19, prima si fermava alle 13, mentre in Area C non si può rimanere in sosta per più di due ore consecutive. Ed è in arrivo un’altra restrizione alla circolazione: la super ZTL del centro. 

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# Dalla primavera divieto di accesso e parcheggio nella super Ztl dentro Area C per chi non è residente

Fonte: Ansa

Fra un paio di mesi scatta il divieto di entrare e quindi di parcheggiare nella super ZTL del Quadrilatero della Moda, un’area delimitata da queste vie: Manzoni, Senato, San Damiano, corso Monforte e via Cino del Duca, che confinano a loro volta con altre aree pedonali e zone a traffico limitato, come corso Europa e piazza San Babila. Partita la sperimentazione, al momento senza multe, con le telecamere attive 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e nessuna possibilità di usufruire di un “grace period” di 15 minuti. Tra gli utenti che possono ottenere una deroga all’accesso ci sono residenti e domiciliati muniti di permessi, proprietari di box auto o posti auto nella ZTL, ospiti di hotel, taxi, NCC e mezzi di car-valet potranno accedere senza sanzioni, previa registrazione delle targhe. Alla fine dei test il Comune di Milano valuterà i dati e deciderà quali eventuali modifiche apportare prima di attivare la macchina sanzionatoria.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. I motivi per cui a Milano c’è la sosta selvaggia che il provvedimento vorrebbe debellare sono due:
    – si è costruito troppo, senza prevedere i addirittura permettere di fare i relativi parcheggi (vedi ad esempio il cosiddetto recupero dei sottotetti, dove si aggiunge un piano in più alle case senza fare i parcheggi obbligatori per legge)
    – la sosta irregolare non viene sanzionata dai vigili (le multe sono solo quelle rilevate dalle telecamere per gli accessi in area C.
    Adesso faranno pagare tutti, in futuro magari anche i residenti. Contemporaneamente diminuiscono il servizio di trasporto pubblico. Come si muoverà la gente secondo loro? In bicicletta? Gli anziani? Quando piove? Quando si va fuori città? Questi sono dilettanti allo sbaraglio

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