Una delle criticità delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina riguarda la scelta della struttura deputata a ospitare le gare di pattinaggio di velocità. Dopo essere tramontata l’ipotesi dei Baselga di Pinè arriva sul tavolo a sorpresa l’ipotesi di Rho. Vediamo perché.
Tra il TRENTINO e TORINO spunta RHO per il PATTINAGGIO alle OLIMPIADI 2026
# Torino la prima alternativa al Trentino per le gare di pattinaggio di velocità
Mancano solo tre anni alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 e sono ancora molte le criticità e i problemi da risolvere, soprattutto per quanto riguarda gli impianti sportivi che dovranno ospitare le gare. La situazione più a rischio è quella della struttura per il pattinaggio di velocità. Nel dossier di candidatura era stata inserite la pista di Baselga di Pinè in Trentino Alto Adige, ma l’incremento dei costi per la copertura del tracciato a causa della crisi energetica e delle conseguenze della guerra in Ucraina ha costretto a cercare un’alternativa.
La prima città a farsi avanti è stata Torino, mettendo a disposizione l’Oval al Lingotto già utilizzato per le Olimpiadi del 2006. Il Ministro alle Infrastrutture Salvini ha accolto positivamente la proposta, ma sia il presidente lombardo Fontana che il sindaco di Milano Sala si sono dimostrati contrari a questa soluzione, visto anche il rifiuto iniziale dell’amministrazione piemontese a una triplice candidatura insieme a Cortina.
# Potrebbe spuntarla Rho con i padiglioni della fiera
Dal Trentino le gare potrebbero traslocare nella Città Metropolitana di Milano. Tra le ipotesi sul tavolo c’è infatti quella di Rho, prima messa da parte e ora tornata in cima alla lista. Gli spazi individuati per le gare sarebbero quelli dei padiglioni di Rho Fiera, ampi a sufficienza per ospitare il pattinaggio di velocità oltre ad essere un luogo collaudato per gli eventi sportivi vista l’esperienza nell’organizzazione del torneo internazionale di tennis under 21 “Next Gen”. Un’alternativa possibile potrebbe essere Verona, ma Regione Lombardia e Comune di Milano stanno facendo il possibile per far disputare la competizione nell’area metropolitana milanese.
Fonte: MiTomorrow
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FABIO MARCOMIN
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