Le regole già stringenti per accedere e spostarsi con un veicolo a motore privato nel Comune di Milano potrebbero inasprirsi ulteriormente. Queste le ipotesi sul tavolo a Palazzo Marino con le possibili date di attivazione.
ZTL di Milano verso nuove modifiche: AREA B a PAGAMENTO e AREA C più CARA?
# Le ipotesi in discussione a Palazzo Marino
Da tempo si studiano a Palazzo Marino delle ipotesi di aggiustamento delle due attuali grandi Ztl della città: introdurre un ticket di ingresso per l’area B e aumentare quello già in essere per l’Area B. L’Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, e i capigruppo di maggioranza ne hanno discusso ancora di recente durante un incontro per capire quali modifiche introdurre eventualmente nei prossimi mesi. Ecco che cosa è emerso.
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# Area B a pagamento? “Non prima del 2024”
L’Area B è al momento la zona a traffico limitato più grande d’Europa, che coincide in gran parte con il territorio del Comune di Milano ed esclude i veicoli con motorizzazione fino a Euro 2 benzina e Euro 5 diesel, grazie a 188 telecamere che ne monitorano gli accessi e sanzionano quelli che infrangono le regole. Funziona dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Una Ztl molto criticata da milanesi e residenti dell’hinterland e che potrebbe diventare ancora più indigesta se per accedervi venisse introdotto un ticket come per Area C. A Palazzo Marino, come riportato dal Corriere della Sera, si è parlato di tariffe “non particolarmente alte”, ma sarebbe una magra consolazione. Se ne parlerà comunque non prima del 2024 visto che i tempi tecnici sono almeno di 6 mesi.
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# La tariffa di Area C potrebbe salire fino a 7,5 euro
L’Area C, che invece si estende su tutto il Municipio 1, è controllata da 43 telecamere e presenta gli stessi orari di funzionamento e gli stessi divieti alla circolazione di Area B. Rispetto ad Area B prevede una tariffa di accesso di 5 euro: sono esentate le auto elettriche e ibride con emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km che entrano gratis. Il ticket vale per tutta la giornata e sono previsti 40 ingressi per chi risiede all’interno dell’area: poi ogni accesso per i residenti costa 2 euro. In futuro, secondo l’obiettivo dichiarato dall’amministrazione di ridurre la congestione e l’inquinamento rafforzato dal Piano Aria e Clima di recente approvazione, accedere in centro potrebbe diventare ancora più costoso. Allo studio c’è infatti la possibilità di far salire la tariffa a 7,5 euro al giorno. Ma la motivazione viene messa in dubbio dalle opposizioni: “si tratta solo di un modo per fare cassa”, dichiarano in coro.
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FABIO MARCOMIN
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Una pazzia
Assolutamente anticostituzionale non permettere l’ingresso in una città che non è nemmeno dotata di ingressi agevolati per non utilizzare l’auto già fin dai primi metri del suo delimitare
Sono malati nel cervello oltre che incompetenti.
Non hanno idea di ciò che stanno facendo.
Molto bene! Ora bisogna pero’ anche investire in piu’ ciclabili veloci dal centro alla periferia e a creare corridoi veloci per mezzi pubblici di superficie
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