Ztl San Siro: «solo un modo per fare altri soldi»: la denuncia e le reazioni

Le reazioni dei milanesi

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In questo articolo abbiamo parlato dell’arrivo della prima grande ZTL fuori dal centro. L’obbiettivo dichiarato dal Comune è tutelare i residenti che da tempo si lamentano del parcheggio selvaggio in occasione di partite e concerti. C’è però chi solleva dubbi sull’iniziativa. 

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Ztl San Siro: «solo un modo per fare altri soldi»: la denuncia e le reazioni

# La prima grande zona a traffico limitato fuori dal centro

Ztl a San Siro

Anche la periferia ha la sua Area C. Anzi, si dovrebbe chiamare Area SS: San Siro. Si parte a settembre 2025. In quel mese è programmata l’attivazione in fase sperimentale della ZTL San Siro, la prima grande zona a traffico limitato in periferia, la più estesa tra quelle temporanee istituite in città. L’entrata in vigore delle restrizioni è prevista in caso di eventi al Meazza o alla Maura con oltre 30mila spettatori, da tre ore prima dell’inizio della manifestazione fino a mezz’ora dopo. Il controllo del rispetto delle regole è effettato da 28 telecamere lungo il perimetro della ZTL, installate da tempo, che si sviluppa su un’area di dimensioni enormi: tra via Pinerolo e viale Renato Serra sull’asse Ovest-Est, e tra via Benedetto Croce e la stazione della metropolitana Uruguay fino al triangolo di via Novara-via Paravia sull’asse Nord-Sud.

Gli automobilisti che vorranno accedervi e parcheggiare nei 4.200 posti auto a pagamento sulle strisce blu potranno farlo solo a seguito di prenotazione, con le targhe registrate inserite in una white list. L’obbiettivo di questa ZTL è tutelare i residenti che da tempo si lamentano del parcheggio selvaggio in occasione di partite e concerti. Non tutti però sono d’accordo.

# NO ZTL-MILANO LIBERA: «un problema non risolto per i residenti e una nuova fonte di introiti per le casse del comune»

Pagina FB – No ZTL – Milano Libera

A puntare il dito contro la nuova misura sulla mobilità di Palazzo Marino è la pagina facebook NO ZTL-MILANO LIBERA, che come slogan ha: “Per la libertà di movimento e per una maggiore consapevolezza dei cittadini contro le ingiustizie: NO ZTL, AREA B, CITTÀ 15 MINUTI”. Un’iniziativa del Gruppo Milano Movimento per le libertà

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Questo il testo del post sulla ZTL di San Siro: «Se ne parla dal 2019 ma è di pochi giorni fa la decisione definitiva: a Milano nasce la più grande Ztl della città, una superficie ‘enorme’ […] e con 28 telecamere pronte ad attivarsi per eventi sopra i 30mila spettatori […].  Il punto è proprio questo. Nel momento di massimo dibattito sul trasferimento del calcio milanese viene istituita una Ztl enorme il che fa pensare a un ulteriore implemento degli eventi per il già sfruttato San Siro, ma la foglia di fico di un amministrazione che ha creato il problema (mai pensato a un piano parcheggi?) cade soprattutto nella modalità di accesso all’area: la possibilità a 6500 fortunati che con una prenotazione preventiva potranno accedere ovviamente a pagamento nelle aree predefinite, una modalità che ricorda quella in uso in area B e C e che a San Siro farà leva sull’effetto passione […] e con la sicurezza di parcheggiare con meno difficoltà, magari dividendo preventivamente la multa nel calcolo della giornata.
In pratica un problema non risolto per i residenti e una nuova fonte di introiti per le casse del comune, a nostro avviso unica finalità per questo modus già ampiamente collaudato e che lo ricordiamo, ha solo aggravato il problema traffico, anche in città».

# I commenti di favorevoli e contrari alla misura di Palazzo Marino

Credits Andrea Cherchi – Stadio Meazza

Il gruppo spiega come i conti non tornino nemmeno sulla scelta di un’estensione così grande e in punti mai toccati dal problema dell’afflusso di tifosi o fan. Tra i commenti al post ci sono sia favorevoli che contrari all’iniziativa del Comune di Milano. Vediamone alcuni:

«Finalmente. In città non si gira in auto – non è minimamente sostenibile – ma ci si organizza con taxi, mezzi pubblici e bicicletta. Informatevi se a Londra o a Madrid la gente va allo stadio con la macchina come piace fare ad una minoranza di boomer milanesi oppure se provvede diversamente. Provate a viaggiare un attimo e a studiare come si risolvono questi problemi in tutto il resto del mondo. Onestamente trovo anche assurdo che chi prenota un parcheggio possa entrare.» Massimiliano Tonelli

«San Siro ci si arriva in metro e tram molto comodamente. Ma la mentalità italica vuole che tu possa arrivare sotto lo stadio con un parcheggio…del quale poi andrai a lamentarti sui social per il prezzo troppo alto! Bici, mezzi e piedi! Muovete quei bei piedini che madre natura vi ha dato… così smaltite parte delle birre che berrete all’evento» Diego Romeo

«Ma per carità. Con due linee di metro avete bisogno di andare in macchina?» Luca Ducceschi

«Gente che parla e non ha mai messo piede a San Siro ne abbiamo? 70000 persone (ultimo Milan – Como non vent’anni fa) che devono andarsene solo coi mezzi voglio vedere come li gestite… con la partita che finisce alle 23.00 al mattino dopo sono ancora lì. Poi vi sfugge una cosa… ai concerti e alle partite non arriva solo gente che abita sulla linea 1 della metro, ma magari gente che viene anche da altre province e regioni. Potete sempre proporgli di venire in bici… con calma, magari partendo il giorno prima. Bisogna anche ragionare prima di scrivere. E ve lo dice uno che allo stadio e ai concerti, che siano a San Siro o al Forum, ci va sempre in metro. Ma guardo oltre al mio naso» Massimo Battiston

«Parcheggeranno tutti in divieto di sosta come adesso. Se spendi 100€ per un concerto o una partita e la multa la dividi in 4 è assolutamente nel budget. Poi il 50% non paga nemmeno la multa e via così» Sergio Di Bartolomeo

Continua la lettura con: Anche la periferia avrà la sua ZTL: sarà qui

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Questa Amministrazione, non essendo in grado di operare, preferisce o rimandare, o addirittura, vietare. Altro, oltre alle piste ciclabili fatte cinofallicamente, non riesce a fare. Per quanto tempo dovremo subire questo stallo? San Siro: vendo, non vendo, ma sì, vendo. Poi, viene fuori un prezzo incongruo, tant’è che la Procura indaga. Mah!

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