Le estensioni della metro. Alcune sono in corso, altre in attesa di bando e altre ancora in fase di studio preliminare. Tutto quello che manca per vedere realizzati i progetti di estensione della rete metropolitana.
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza
Da Monza ad Opera, da Corsico a Paullo: le ultime novità sulle 9 estensioni della metro a Milano
# M1 verso Monza: si attende di trovare la nuova impresa costruttrice
L’opera più attesa di tutte, soprattutto se si pensa a quando è stata posta la prima pietra: oltre 13 anni fa. L’estensione della M1 in direzione di Monza è una vera e propria odissea, una piccola Salerno-Reggio Calabria, con un tracciato di appena 1,9 km e due fermate: Sesto Restellone e Cinisello/Monza Bettola. Dopo diversi stop per motivi burocratici ed economici, sono riprese alcune lavorazioni nell’area della futura stazione capolinea e sono state recuperate le risorse per gli extra costi di circa 30 milioni di euro. Si attende ora di trovare la nuova società incaricata a completare i lavori, dopo che quella precedente ha rescisso il contratto. Un aiuto potrebbe arrivare dal bando pubblicato per realizzare l’estensione della linea ad ovest, come vedremo nel paragrafo successivo. L’inaugurazione al momento è stata spostata ancora in avanti, dal 2027 al 2029, sempre che arrivino delle buone notizie nei prossimi mesi.
Leggi anche: La M1 corre a Monza: arrivano i soldi!
# M1 fino al quartiere Olmi: pubblicata la nuova gara d’appalto che potrebbe risolvere anche lo stop dell’estensione verso Monza
La M1 prevede un prolungamento ad ovest da Bisceglie di 3,3 km e tre fermate: Parri, Baggio e Quartiere Olmi. Dopo la copertura dei 145 milioni di euro di extra costi e il nulla di fatto con il primo bando, per l’offerta economica ritenuta troppo bassa e perchè l’unica azienda partecipante non è stata ritenuta idonea, il 29 novembre 2024 ne è stato pubblicato un secondo rivisto. Nel dettaglio, si prevede una base d’asta di 485 milioni di euro e due opzioni: la costruzione del deposito e il completamento dell’estensione della linea verso Monza. L’obiettivo è partire con il cantiere a settembre 2025. La durata prevista è di 6 anni e quindi i primi treni dovrebbero correre sui binari entro la fine del 2031.
Leggi anche: M1, M2, M3, M4 e M5: il punto sui 7+1 prolungamenti più attesi dai milanesi
# Estensione M5 a nord: stanziati gli extra costi, atteso il bando di gara
Anche per l’estensione a nord della linea M5 c’è già pronto il progetto esecutivo. Si prevede un raddoppio del tracciato, 11 fermate e 13 chilometri fino al Polo Istituzionale di Monza. Un’opera dal costo di 1,296 miliardi di euro, nel bilancio regionale da poco approvato è stato confermato lo stanziamento di 37,2 milioni all’anno dal 2027 al 2032 sul totale di 283 milioni di euro di quota dell’ente, mentre mancano all’appello circa 300 milioni di extra costi. La buona notizia è che alla Camera nelle votazioni della legge di bilancio 2025, come segnalato dalla pagina facebook MetroxMilano, è stato accolto l’ordine del giorno n. 184 del deputato Crippa (Lega) che impegna il Governo a erogare tale somma nell’arco di 10 anni: 30 milioni annui dal 2027 al 2036. Si attende quindi a breve la pubblicazione del bando, sui cui sta lavorando MM, per far partire i cantieri entro la fine del 2025 o al più tardi all’inizio del 2026, per inaugurare il prolungamento tra il 2032 e il 2033.
# M4 fino a Segrate: approvato lo studio di fattibilità, servono 44 milioni di euro extra per realizzare l’opera
All’inizio del mese di dicembre 2023 la giunta di Milano ha approvato il Piano di fattibilità tecnica ed economica per il progetto di estensione della linea fino a Segrate, un tracciato di 3,1 km con 2 nuove fermate: Idroscalo-San Felice e Segrate punta Est, il nuovo capolinea dove è previsto l’interscambio con la futura stazione AV di Segrate. Al momento sono stati finanziati 420 milioni di euro, mentre sono saliti a 70 i milioni di extra costi da recuperare, dovuti all’incremento delle materie prime. Attesa la Conferenza dei Servizi decisoria nella primavera 2025 per dare avvia alla gara di appalto tra il 2025 e 2026, previo copertura finanziaria integrale. Inaugurazione non prima del 2030. Al futuro capolinea prevista anche la nuova stazione di alta velocità, a servire la direttrice Milano-Venezia, oltre che i treni suburbani e regionali.
Leggi anche: La M4 punta a EST: il CAPOLINEA sarà oltre LINATE
# M3 a Paullo: in corso la stesura dello studio di fattibilità, ma la Regione punta solo su Peschiera e prevede un summit a gennaio 2025
Per la M3 a sud oltre San Donato siamo più indietro nel processo. In questo caso è infatti in corso la stesura di un piano di fattibilità tecnica ed economica. Si prevede un prolungamento di 4,4 chilometri da San Donato fino a Peschiera Borromeo, con due fermate: San Donato-De Gasperi e Peschiera. Un investimento di 435 milioni. A questi vanno aggiunti altri 265 milioni per la prosecuzione del tracciato in metrotranvia con 8 fermate da Peschiera a Paullo TEEM. Le risorse economiche sono ancora tutte da reperire. Regione Lombardia non è però convinta della tratta in metrotranvia e a gennaio 2025 prevede di incontrare MM e i comuni interessati al tracciato, compreso il bacino cremasco, per dare concretezza alla parte del progetto di sola metropolitana fino a Peschiera Borromeo.
Leggi anche: La M3 guarda a Peschiera: atteso incontro tra Regione e sindaci
# M5 fino a Quinto Romano: in lavorazione lo studio di fattibilità, 350 milioni di euro necessari per il prolungamento
Da parte di MM è in corso uno studio di fattibilità anche per allungare la linea M5 di due fermate ad ovest: Quarto Cagnino e Quinto Romano, quindi per ora ci si ferma prima di Settimo Milanese rispetto alle ipotesi iniziali. Stiamo parlando di tracciato di 2,5 km per un investimento di 350 milioni di euro. Anche in questo caso non sono state stanziate ancora la risorse necessarie per proseguire con il progetto esecutivo e realizzare l’opera.
# M2 fino a Vimercate: avviato mini studio per l’estensione come metrotranvia, ma il progetto è a rischio stop
Avviato da poco un mini studio di fattibilità per il prolungamento della M2 verso nord fino a Vimercate come metrotranvia. L’investimento stimato è di circa 600 milioni di euro. In tutto 12 chilometri per 10 fermate, a servire Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorrezzo oltre al capolinea. Nelle ultime settimane il progetto però sembra essersi arenato, con i comuni interessati sempre meno convinti dato che ancora le richieste di modifica del tracciato non sono state accolte.
Leggi anche: M2 fino a Vimercate? Queste le criticità del tracciato
# M4 ad ovest: diversi scenari sul tavolo, ma Regione e Comune sembrano prediligere l’estensione di una sola fermata
La linea M4 potrebbe allungarsi anche ad ovest, oltre la futura stazione di San Cristoforo FS. Tra gli scenari possibili c’è il prolungamento di una/due fermate a Buccinasco e Corsico, altri che ipotizzano l’estensione fino a Trezzano sul Naviglio o in alternativa il potenziamento del servizio da parte di Trenord dalla linea ferroviaria Milano-Mortara. Attualmente si sta ragionando sull’estensione fino a Buccinasco, anche se ancora non è stata presa una decisione definitiva sul tracciato. L’investimento per una sola fermata aggiuntiva sarebbe pari a circa 150 milioni di euro.
# M6 da MIND a sud-est: lo “scontro” sul tracciato tra Comune e Governo. Stanziate le risorse per lo studio di fattibilità
Qui siamo nel regno delle ipotesi. Il Comune di Milano ha ottenuto le risorse per realizzare lo studio di fattibilità per un tracciato che copra in modo orizzontale l’area sud della città, con l’obiettivo di proseguire ad ovest chiudendo idealmente il percorso della futura Circle Line.
La linea M6 andrebbe da MIND a Santa Giulia intercettando tutte le linee metropolitane esistenti incrociando la Circle Line alla stazione MIND-Merlata, la M1 e M5 ad ovest, la M4 a sud ovest, la M2 e la M3 a sud con probabile interscambio a Lodi T.I.B.B. a servizio dello Scalo Romana. Le fermate e il tracciato sono però ancora da individuare anche perchè il Governo italiano sembrerebbe prediligere un’altra opzione.
Nello specifico, il Governo sembra prediligere un percorso diretto a sud lungo l’asse di Via Ripamonti per servire il quartiere Vigentino, lo IEO, Noverasco e fare capolinea nel Comune di Opera, dove verrebbe realizzato il deposito-officina e un hub dell’Alta Velocità per i Frecciarossa e gli Italo Treno diretti a Genova. L’investimento necessario, per entrambe le ipotesi, non è stato ancora ipotizzato e il cantiere non partirebbe comunque prima del 2030.
Continua la lettura con: La linea M6 come la MetroSur di Madrid? Questo il percorso «alla spagnola»
FABIO MARCOMIN
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/