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Quando iniziò a piovere e smise solo dopo un milione di anni

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Ph. wal_172619 -Pixabay

Il filosofo Giambattista Vico sosteneva che nella storia ciclicamente i fatti tendono a ripetersi. Speriamo che in questo caso abbia preso un granchio: sì, perché in questi giorni di pioggia alcuni iniziano a temere di rivivere quello che è successo qualche tempo fa. Circa 233 milioni di anni. 

Quando iniziò a piovere e smise solo dopo un milione di anni

# L’Evento Pluviale Carnico: piovve per oltre un milione di anni

Credits: unipd.it

Il corso storico più temuto da chi odia il maltempo accadde 233 milioni di anni fa. Si tratta dell’Evento Pluviale Carnico: una catastrofe climatica che sconvolse gli ecosistemi globali. Vi fu una intensa caduta di acqua, una pioggia che durò un milione di anni, forse due. Prima, durante il Triassico, il clima era principalmente asciutto e arido perché le nuvole viaggiavano periferiche alle terre emerse, restavano lungo le coste e non riuscivano a bagnare l’interno. Questa situazione determinava i livelli di anidride carbonica più bassi mai registrati negli ultimi 500 milioni di anni, impedendo così la diffusione della vita. 

# All’epoca esisteva un superoceano e un supercontinente

Credits: montsangiorgio.org

Ai tempi della “grande pioggia” c’era un superoceano, la Panthalassa, e un unico supercontinente, la Pangea, che avrebbe iniziato a prendere la forma attuale solo più tardi, 200 milioni di anni fa. Le rocce che corrispondono all’epoca carnica danno segni di umidità in ogni continente: in Italia i segni sono evidenti nelle Dolomiti.

C’erano alluvioni continue, ovunque. I suoli erano acquitrini e gli oceani avevano accumulato così tanto calore da emettere grandi quantità di vapore, che trasportato dai venti diede luogo a consistenti precipitazioni per un lunghissimo periodo.

# La causa scatenante della pioggia: 5.000 gigatonnellate di carbonio che fecero salire la temperatura tra i 3 e i 10 gradi

La causa di questa condizione di eccesso di umidità fu la sovrabbondante e improvvisa produzione di anidride carbonica: una dose massiccia di carbonio nell’aria in un periodo in cui il mare non poteva neppure fare ancora da tampone, che ha provocato un cambiamento climatico. 5.000 gigatonnellate di carbonio fecero salire la temperatura tra i 3 e i 10 gradi.

Tutto ebbe origine nella provincia di Wrangellia, un’area che si trova lungo l’attuale costa occidentale degli Stati Uniti: un gruppo di vulcani emise lava per 5 milioni di anni, arrivando a uno spessore di 6 chilometri, in tutto un milione di chilometri cubi. A quel punto le nuvole diventarono così numerose che poterono raggiungere anche l’interno del continente unico (Pangea) e scaricare il loro contenuto.

# Nel Carnico sono nati ecosistemi presenti ancora oggi

Credits: tech.everyeye.it

Secondo un articolo apparso su Science advances tra i cui autori ci sono anche ricercatori italiani, tutto ciò che è stato innescato in quel periodo ha dato vita al mondo che conosciamo adesso. Ha segnato un punto di svolta: nel Carnico sono nati ecosistemi che sono presenti ancora oggi.

Il calore e l’acqua hanno provocato una serie di modificazioni, alle quali è seguito un riassortimento delle specie. Nel Triassico c’erano i boschi, ma non i prati ed erano abbondati le felci, gli equiseti, le ginko, le cycas. Hanno subito una crisi e sono state sostituite dalle conifere moderne, ovvero pini, abeti, larici, cedri, cipressi. E proprio la variazione della vegetazione, con l’arrivo di piante a tronchi alti e molte foglie coriacee potrebbe essere servita da stimolo per una nuova evoluzione.

La dieta degli erbivori infatti era destinata a cambiare. Tra gli animali chi ha avuto la meglio sono stati i dinosauri, che c’erano già, ma sono diventati più numerosi e soprattutto hanno visto aumentare la loro biodiversità. Insieme a loro arrivano tartarughe, coccodrilli, lucertole e gli antenati dei mammiferi.

# Grazie ai microrganismi marini che impararono a sintetizzare il carbonato di calcio, il PH del mare diventò stabile e le perturbazione si arrestò

Ma è nel mare che si assiste alla rivoluzione più importante. Per la prima volta i microrganismi marini impararono a sintetizzare il carbonato di calcio col quale costruiscono i loro gusci. Prima non veniva prodotto e sui fondali c’era solo argilla e silice. Compaiono i coralli ma anche il plancton. La conseguenza fu che il pH del mare diventò stabile e così modificò il ciclo del carbonio e contribuì sia a far rientrare la perturbazione, sia a fare in modo che oggi molto del carbonio che produciamo venga assorbita dagli oceani. Circa tre milioni di anni dopo finalmente le eruzioni si fermarono e i naturali bacini di carbonio, che avevano iniziato ad accumularlo, riuscirono ad arrivare a una quantità tale da ripristinare l’equilibrio. Il clima ritornò caldo secco e, periodi di glaciazioni a parte, rimase abbastanza stabile. 

Fonte: Mariella Bussolati per “Business Insider” – Quando sulla Terra piovve ininterrottamente per un milione di anni

Continua la lettura con:

I record del clima a Milano

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Come definiresti la Milano di oggi? Le 10 parole scelte dai milanesi

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Una città in continua trasformazione. Ma si possono trovare delle parole che la identifichino in questo periodo storico? Lo abbiamo chiesto ai milanesi. 

Come definiresti la Milano di oggi? Le 10 parole scelte dai milanesi

# Fashion

Credits: @mb__projects
Milano Fashion Week

O design. Tutto a Milano è fashion, o design. Ci si guarda, si fanno paragoni, si cerca sempre uno stile raffinato. L’altra faccia della medaglia? Quando il gusto estetico diventa un’ossessione. 

# Europea

Credits dimitrisvetsikas1969-pixabay – Teatro alla Scala

Lo cantava Lucio Dalla: “Milano vicino all’Europa”. Lo è sempre stata: forse è la città più europea se confrontata alle altre in Italia. Per il suo spirito a volersi sempre migliorare, a mettersi in competizione con le altre metropoli internazionali, ma anche per il suo stile austero e l’ordine, in parte quale lascito della dominazione austriaca. Poco italiana, molto europea. Questo il giudizio su Milano. 

# Moderna

Credits @francescopesce71 IG – Piazza Gae Aulenti

Lo status di città europea non potrebbe esistere senza quello di città moderna. I nuovi quartieri di Porta Nuova e Ciylife, così come la “Piramide” della Feltrinelli o il distretto di Symbiosis, sono alcuni degli esempi di come Milano abbia sempre un occhio al futuro e alla sua trasformazione.

# Dinamica

Aggettivo che coincide con la velocità: vero e proprio stile di vita di chi la abita. 

# Gentrificata

Credits ge_galdo IG – Isola

Parola sempre più usata anche da chi non conosce esattamente il significato. Uno degli effetti negativi della Milano di oggi è la gentrificazione, quel fenomeno che porta alla trasformazione di quartieri popolari in zone abitative di pregio con insediamento di locali e ristoranti alla moda e conseguente cambiamento della composizione sociale e, soprattutto, dei prezzi delle abitazioni. Isola e NoLo sono forse l’esempio più calzante.

# Caotica

Un’altra parola scelta per definire la Milano di oggi è caotica. Eventi e week a cadenza tambureggiante, convegni, manifestazioni fieristiche e sportive, concerti e spettacoli non lasciano un attimo di respiro. Il risultato sono mezzi di trasporto pubblico pieni, strade trafficate e locali dove si fatica a trovare un posto a sedere, con picchi nei weekend.

# Interconnessa

Credits Comune di Milano – Treno M4

Interconnessa con il mondo. Da Milano si raggiunge in treno Francia, Svizzera, Austria e Germania, con i tre aeroporti che servono la città si può andare ovunque nel mondo. Da novembre 2022 con l’apertura della nuova linea M4, che ha capolinea est all’aeroporto di Linate, i milanesi e i turisti possono arrivare e partire ancora con più comodità.  

# Area B

Credits cheautocompro.it IG – Area C

Area B è una delle ultime novità a Milano, che si aggiunge ad Area C, un altro tassello alla trasformazione della mobilità che si pone l’obiettivo di ridurre l’ingresso e la circolazione dei veicoli inquinanti in città. Il perimetro coincide quasi totalmente con i confini comunali dove sono state posizionate oltre 180 telecamere che rilevano il transito dei veicoli e multano quelli con classe inferiore a Euro 6 diesel e Euro 3 benzina.

# Pista Ciclabile

Credits: mianews.it – Pista ciclabile Corso Buenos Aires

Accanto alla riduzione dei veicoli in circolazione, in particolare quelli inquinanti, la strategia del Comune di Milano per incentivare la mobilità dolce è quella di realizzare una rete sempre più estesa di piste ciclabili, che spesso hanno causato proteste da parte di molti automobilisti. La più contestata, quella di Corso Venezia e Corso Buenos Aires, si prepara a diventare strutturale nei prossimi mesi con i primi lavori all’altezza di via Spontini.

# Casa

https://www.associazionemneme.it/it/passeggiate-nei-luoghi-della-memoria-metropolitana/

La parola più gettonata è sempre lei. La si critica, ci si lamenta, si pretende sempre il meglio, si minaccia perfino di abbandonarla, ma alla fine Milano è la casa dei milanesi. Un sentimento atavico che nulla può scalfire. Neppure il distacco. 

Continua la lettura con: 

Se avessero la BACCHETTA MAGICA i MILANESI farebbero questo per la città

Credits Andrea Cherchi -Una bacchetta magica per Milano

FABIO MARCOMIN

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Usare la pioggia per lavare le strade: ecco dove e come

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Lavaggio strade

A Milano ci pensa Amsa con i suoi mezzi dotati di ugelli e con gli operatori muniti di lancia ad acqua. Dall’altra parte del mondo utilizzano un sistema molto più ingegnoso, ma anche nel Vecchio Continente c’è una città famosa per lavare le strade in modo simile. 

Usare la pioggia per lavare le strade: ecco dove e come

# In Giappone e Corea del Sud l’acqua piovana esce dall’asfalto e pulisce le strade

Lavaggio strade

A Milano il lavaggio delle strade viene effettuato con il passaggio dei mezzi Amsa dotati di ugelli e con l’utilizzo di apposite lance ad acqua da parte operatori per pulire l’asfalto nelle strade dove non è prevista la rimozione delle auto. In Giappone e Corea del Sud utilizzano un altro sistema. Come si vede nella foto in alto, il lavaggio avviene attraverso dei getti d’acqua che escono da cubotti rifrangenti a livello strada.

L’acqua utilizzata è quella meteorica che viene filtrata e raccolta in cisterne sotterranee al manto stradale. Non solo per le strade: serve anche per l’innaffiamento dei giardini. In questo modo si produce un risparmio economico e di forza lavoro, da impiegare altrove, ambientale e limita la formazione di buche sull’asfalto dato che l’acqua, invece di ristagnare, viene raccolta e quindi tolta in breve tempo dalle strade.

# A Parigi ci sono le bouches de lavage

italianiaparigi.wordpress.com – Lavaggio strade a Parigi

A Parigi usano un sistema simile. In questo caso un getto d’acqua a bassa pressione fuoriesce dalle bocche poste sotto i marciapiedi, bouches de lavage, che a Milano vengono utilizzate solo per far confluire quella piovana nel sistema fognario. Nella capitale francese è presente un doppio sistema di tubature, risalente al XIX secolo e sviluppato a partire da Napoleone Bonaparte per arrivare all’ingegnere Belgrand scelto dal Barone Haussmann, quello per la fornitura d’acqua potabile e quello per la pulizia delle strade. Il secondo fa correre l’acqua della Senna e del canale dell’Ourcq attraverso le vie della città, facendola fuoriuscire attraverso le circa 13.000 bocche, scaricandola poi nel sistema fognario per poi essere trattata e reimmessa nella Senna.

Dopo la foca barbisa e i mezzi Amsa, Milano potrebbe implementare uno di questi due sistemi per il lavaggio delle strade?

Continua la lettura con: Quando a LAVARE le STRADE di MILANO ci pensava lei: la FOCA BARBISA

FABIO MARCOMIN

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Il biglietto aereo per il giro del mondo: tutte le tratte e il prezzo

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Da Londra a Londra in aereo

Molti di noi sognano di fare come Phileas Fogg e il suo cameriere francese Passepartout nel romanzo “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne”. Questo sogno può diventare realtà, stando comodamente seduti in aereo. 

Il biglietto aereo per il giro del mondo: tutte le tratte e il prezzo

# Come Phileas Fogg nel romanzo “Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne”

Credits photoart-pixabay – Aereo

Per chi ha sempre sognato di essere come il ricco gentlemen inglese Phileas Fogg e il suo cameriere francese Passepartout nel romanzo “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne, ispirato in verità a un’impresa realmente compiuta nel 1870 dall’americano George Francis Train, da qualche anno è possibile con un unico biglietto aereo fare il giro del mondo: stiamo parlando del Round the World Ticket. Con questa soluzione si ha tutto l’itinerario programmato con un risparmio di soldi e tempo rispetto all’acquisto di un biglietto per ogni tappa.

L’idea è venuta a Steve Keogh, per 20 anni ufficiale nella Royal Navy, e Mark Keogh, specialista nel Round The World Travel Business da oltre 15 anni, che nel 2021 hanno fondato la Round The World Destinations Ltd che propone insieme a soluzioni di viaggio su misura su misura, anche itinerari di pacchetti per girare tutto il mondo. 

Leggi anche: Le CITTÀ dei PARTY, dove ci si diverte un MONDO: i collegamenti e i costi da MILANO

# Il costo: a partire da 1700 euro 

Credits: Spencer Davis @Pexels

Dal sito si possono scegliere sia gli itinerari di viaggio che le fasce di prezzo e servizio, tra quelli proposti. Ci sono quelli economici a meno di 1.500 sterline (1726 euro al cambio attuale), quelli sotto le 3.000 sterline (3.451 euro ad oggi), i pacchetti premium economy e quelli in business class. In alternativa il biglietto per il giro del mondo si può acquistare dal sito di alcune compagnie aree come SkyTeam, Sky Alliance e OneWorld.

Tutti i pacchetti sono personalizzabili ma ci sono alcune condizioni da rispettare:

  • la partenza e il ritorno dovrà avvenire dalla stessa nazione e meglio ancora dallo stesso aeroporto;
  • il viaggio può avvenire in una sola direzione, verso est o verso ovest, e quindi si potrà viaggiare dall’America all’Asia passando per l’Europa e non per esempio andare direttamente in Asia poi tornare in Europa e volare di nuovo in Asia;
  • tutte le partenze devono essere prenotate prima dell’inizio del viaggio, le modifiche sono possibili ma con supplemento di prezzo;
  • il Round the World Ticket rischia di essere invalidato se si rinuncia a uno dei voli prenotati perché potrebbe portare anche alla cancellazione di quelli successivi. 

Nel prezzo del biglietto sono incluse tutte le tasse.

Leggi anche: Arriva il biglietto TRENO-AEREO

# Dove si può viaggiare

Da Londra a Londra in aereo, la soluzione di viaggio con più tappe

Tra le soluzioni di viaggio più economiche troviamo queste tratte:

  • Londra – Singapore – Sydney – Los Angeles – Londra
  • Londra – Singapore – Sydney – San Francisco – Vancouver – Londra
  • Londra – Singapore – Figi – Singapore – Londra

Si arriva a spendere fino a circa il doppio per:

  • Londra – Miami – Bogota – Buenos Aires – Auckland – Sydney//Brisbane – Singapore – Krabi – Londra, il viaggio con più tappe
  • Londra – Hong Kong – Kuala Lumpur – Denpasar – Sydney – San Francisco – Miami – Londra
  • Londra – Johannesburg – Singapore – Auckland – Buenos Aires – Rio De Janeiro – Londra

I viaggi in premium economy sono due:

  • Londra – Bangkok – Krabi – Sydney – Singapore – Londra
  • Londra – Hong Kong – Auckland – San Francisco – Londra

Quelli in business class sono tre:

  • Londra – Singapore – Sydney – Los Angeles – Londra
  • Londra – Singapore – Auckland – Tahiti – Los Angeles – Londra
  • Londra – Dubai – Singapore – Melbourne – Kuala Lumpur – Londra

Continua la lettura con: Il piano dell’EUROPA: sostituire gli AEREI con TRENI ad alta velocità. Queste le tratte “prioritarie” che riguardano l’Italia

FABIO MARCOMIN

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Milano sud: come si sta trasformando la nuova “archi-frontiera” di Milano (Video)

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Milano Sud è in pieno fermento: almeno per i prossimi 6-7 sarà al centro della scena di Milano. Scopriamo quali sono i progetti in corso, dall’ex Scalo Romana a Symbiosis, e il punto sulla trasformazione dell’area.

Il nuovo video di Milano Città Stato di Anna Albini. Iscriviti al canale su YouTube per i video esclusivi.

 

 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ANNA ALBINI

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INSEGUO le BORSEGGIATRICI sulla METRO

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Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

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LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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La casa spettacolo costruita su un fazzoletto di terreno: la fotogallery dell’interno

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Chronic Memes Fb

In Italia ci sono la “fetta di polenta” la “casa del dispetto” e il “triangolo di Milano”. Ma in questo caso c’è qualcosa in più: si tratta di una costruzione moderna. Ecco dove e come è stata realizzata.

La casa spettacolo costruita su un fazzoletto di terreno: la fotogallery dell’interno

# La casa su due piani costruita in un pezzetto di terra

Chronic Memes Fb – Costruzione casa stretta

Voliamo dall’altra parte del mondo: in Corea del Sud. Dove è stata costruita una casa dotata di tutti i comfort e curata nei minimi dettagli su una piccola porzione di terreno. La forma è simile a quella di un triangolo e ricorda alcuni degli esempi realizzati in Italia, come la fetta di polenta”, la “casa del dispetto” o il “triangolo di Milano“. Sopra le fondamenta è stata posizionata una struttura in acciaio, sulla quale sono stati realizzati i due piani, che da circa un metro di una delle estremità triplica la sua larghezza in quella opposta.

Leggi anche: L’assurda storia della “CASA del DISPETTO”: la casa più STRETTA d’Europa, larga un solo metro

# Materiali moderni e design minimal all’esterno

Chronic Memes Fb

L’abitazione ha l’affaccio su strada e confina dall’edificio sul retro di poche decine di centimetri, sufficienti per il passaggio di una persona, con un micro spazio esterno per riporci una bicicletta, e adiacente ad altre costruzioni.

Chronic Memes Fb – Vista dall’alto

I materiali esterni sono moderni, quasi sicuramente prefabbricati, le pareti nono sono in muratura, e il design è minimal con colori basici: bianco, grigio e nero, ad eccezione dell’cancelletto e della piccola tettoria sopra la porta d’ingresso. Completano la casa delle piccole finestrelle a filo.

Leggi anche: “FETTA DI POLENTA”: il palazzo più STRANO d’Italia

# Dotata di tutti i comfort, c’è anche una terrazza sul tetto

A vederla dall’esterno sembra una microcasa con spazi davvero limitati. In realtà c‘è tutto l’occorrente per vivere. Troviamo infatti un ampia zona giorno con cucina su tutta una parete, tavolo da pranzo e soggiorno, una cameretta, una camera più grande, un bagno e una zona studio dalla quale si accede a una terrazza sul tetto. All’interno si vedono pavimenti in legno, anche le scale, luci al neon e rifiniture di pregio.

Continua la lettura con: Il TRIANGOLO di MILANO: il curioso PALAZZO STRETTO di Porta Monforte

FABIO MARCOMIN

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Il “paese dei ricchi” alle porte di Milano perde il primato della ricchezza. E il più povero d’Italia? In Lombardia

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Screenshot

Nella classifica dei quartieri più ricchi d’Italia domina Milano. Ma in quella dei comuni arriva una cattiva notizia: “il “paese dei ricchi” dell’hinterland milanese perde il primato. Al vertice una novità molto amata dai milanesi. E la “regione più ricca d’Italia”, la Lombardia, ospita il comune più povero. 

Il “paese dei ricchi” alle porte di Milano perde il primato della ricchezza. E il più povero d’Italia? In Lombardia

# Basiglio non è più “il più ricco d’Italia”: ora comanda Portofino

Ph. Corine Veen – Pixabay

Dopo un’alternanza in vetta con Lajatico negli ultimi anni, Basiglio scivola in terza posizione nella classifica dei comuni più ricchi d’Italia con un Irpef medio 49.523 euro pro capite (fonte MEF). A prendersi lo scettro è Portofino, la Perla del Tigullio meta turistica e residenza di facoltosi milanesi, in salita dal quinto posto con 90.609 euro di reddito medio pro capite dichiarati nel 2023 e relativi all’anno d’imposta 2022. In seconda posizione il comune toscano di Andrea Bocelli, Lajatico, con 52.995 euro pro capite.

# Se il centro di Milano fosse autonomo sarebbe il comune più ricco d’Italia

Ph. @amilanopuoi IG

A completare la top five ci sono Briaglia (CN) con 43.474 euro, in ascesa verticale di 1.039 posizioni rispetto al 2021, e Cusago (MI) con 39.813 euro. Nella top ten anche Torre d’Isola (PV), Bogogno (NO), Segrate (MI) e Pino Torinese (To). A chiudere Milano, unica città capoluogo, che con la sua zona più ricca, quella del centro storico (CAP 20121), con 94.369 euro sarebbe in vetta anche davanti a Portofino.

Leggi anche: MILANO TRE: ghetto per ricchi o quartiere ideale?

# Il paese più povero d’Italia? In Lombardia

Credits giovannilupi IG – Cavargna

Il paese più povero non si trova al sud, ma al nord. Addirittura in Lombardia. E non è più una sorpresa: anche quest’anno il reddito pro capite dei circa 180 contribuenti di Cavargna, nella valle sopra Porlezza in provincia di Como, è di 7.402 euro, anche se in crescita di circa 900 euro rispetto alla rilevazione precedente. A pesare il fatto che molti sono lavoratori sono frontalieri e non dichiarano il reddito in Italia. 

Leggi anche: 10 motivi per visitare la val Cavargna

# Milano sempre prima tra i capoluoghi e le città: 35.282 di reddito pro capite

Credits: @milano.dei.milanesi – Piazza Piemonte

Al comando tra i centri sopra i 120.000 abitanti troviamo sempre Milano, pur se in calo di circa 2mila euro a 35.282 euro di reddito medio pro capite. Sensibile la distanza sulla seconda, Padova con 27.935 euro, e sulla terza, Parma con 27.759 euro. Al quarto posto Bologna con 27.625 euro e poi Modena con 27.423 euro. Fuori dalla top five ma dentro la top ten c’è Roma al sesto posto con 27.206 euro, seguita da Firenze, Brescia, Verona e Torino tra i 26.133 euro e i 25.223 euro.

Le ultime cinque posizioni sono occupate da Napoli, Prato, Messina, Palermo e Catania rispettivamente con 21.237 euro, 21.146 euro, 20.982 euro, 20.828 euro e 19.483 euro pro capite.

Continua la lettura con: La classifica dei quartieri più ricchi d’Italia: gli ultimi dati

FABIO MARCOMIN

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Prima di Londra, Berlino e New York: il record di velocità della metro di Milano

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Un record di velocità della metro di Milano? Non è quello di percorrenza ma quello di navigazione: la metro di Milano viaggia con internet ad alta velocità prima delle altre metropoli. L’ultima innovazione sulla linea M4, con un primato europeo.

Prima di Londra, Berlino e New York: il record di velocità della metro di Milano

# La prima con internet veloce sulla metro: solo ora imitata da Berlino

Quali BIGLIETTI si possono prendere per la METROPOLITANA di Milano?
Credits romag73 IG – Missori M3

Nel 2009 ATM, grazie alla collaborazione con il partner tecnologico Commscon e gli operatori Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, aveva completato la copertura cellulare sulle prime tre linee metropolitane. Prima di Londra e New York, che ancora oggi sono sprovvisti di internet veloce, i milanesi potevano parlare al cellulare, inviare messaggi e scambiare dati in tutte le stazioni e in tutte le gallerie, come in superficie, e navigare in internet con la connettività HSDPA, allora la velocità massima disponibile. Negli anni successivi la velocità è passata al 4G: solo nei giorni scorsi Berlino ha reso disponibile tale servizio.

# Dal 2021 sulla M5 è disponibile il 5G-Ready

Un altro passo in avanti è stato nel 2021 con la messa a disposizione degli utenti della M5 di una connessione mobile dedicata, multi-operatore e 5G-Ready grazie ad un accordo tra Cellnex Telecom e Metro5 S.p.A. Il sistema che consente tale connettività è costituito da una fitta rete di più di 500 mini-antenne.

# M4: la prima in Europa con il 5G

Webuild – Metro M4

Nel 2022 il debutto del 5G di Tim e Vodafone sulla linea M4, grazie agli impianti dedicati di INWIT, nella tratta attiva tra Linate e Dateo. Da luglio 2023 anche sulle altre due stazioni di Tricolore e San Babila. Un primato assoluto a livello europeo. Anche in questo caso si tratta di un sistema di mini antenne, oltre 550, per la trasmissione del segnale voce e dati dei diversi operatori nelle banchine e nelle gallerie. I lavori sono proseguiti anche nel resto del tracciato per rendere disponibile 5G, e 4G per chi non è in possesso di dispositivi di ultima generazione, su tutti i 15 km della linea entro la fine del 2024.

Continua la lettura con: “Milano avrà un’altra metropolitana”: questo è il tracciato preferito dai milanesi

FABIO MARCOMIN

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Chi sono io?

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La domanda delle domande: chi sono io?

La risposta di Arianna Pozzi di @gaiamyfriend ed Elisabetta Fontana (vincitrice Campiello Giovani) al Breakfast Club di Fermento @fermento.online www.fermento.online @fermento.online  #fermento

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Continua con: “Io mi auguro una vita piena di problemi” (Maurizio De Bari)

LA FENICE

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Milano – Genova in meno di un’ora: entrato in funzione il primo tratto a tutta velocità

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Stazione alta velocità

Il sogno di arrivare al mare in meno di un’ora si fa sempre più concreto. E’ entrato in funzione il primo tratto della futura linea AV/AC e si rafforza il progetto di hub metro – alta velocità per salire sulla metropolitana e scendere in spiaggia. Il punto sul progetto e quando è previsto il debutto dei treni sull’intera linea.

Milano – Genova in meno di un’ora: entrato in funzione il primo tratto a tutta velocità

# Già in funzione i primi chilometri per il traffico merci

terzovalico.it – Rivalta Scrivia-Tortona
 

Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova avanza verso l’arrivo. Da quest’anno sono stati attivati i primi 8,5 chilometri della linea AV/AC tra Milano e Genova, nel tratto tra Rivalta Scrivia e Tortona.

terzovalico.it – Stazione Rivalta Scrivia

I binari sono il tratto finale verso nord della futura linea che il Gruppo Webuild sta realizzando per conto di Rete Ferroviaria Italiana. Per ora la stazione di Rivalta Scrivia funziona solo come servizio merci: l’attivazione di quello passeggeri è previsto entro il secondo semestre 2024.

Leggi anche: Si sale sulla METRO si scende al MARE: il NUOVO HUB METRO-TAV sarà a OPERA

# Da Milano a Genova in meno di un’ora in 90 chilometri di tunnel, tra cui la nuova Galleria del Valico, la più lunga d’Italia

Terzo valico

Il progetto comprende Terzo Valico, Nodo ferroviario e scalo merci Campasso, con un investimento di 7,4 miliardi di euro in parte coperto dal PNRR. L’opera principale è la Galleria di Valico che, con una lunghezza di 27 chilometri, sarà la più lunga d’Italia. Sono previsti in tutto 90,7 km di tunnel, 53 km da Genova a Tortona di cui 37 in sotterraneo. La nuova linea AV/AC attraversa le province di Genova e Alessandria e con i treni in grado di viaggiare ad una velocità massima di 250 km/h garantirà un collegamento tra Milano e il capoluogo ligure in meno di un’ora.

# 12 grandi cantieri operativi. Il primo viaggio nel 2026

Credits webuildgroup IG – Terzo Valico

Tra i benefici dell’infrastruttura ferroviaria anche il potenziamento del traffico merci e una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Attualmente sono 12 i grandi cantieri operativi. Il primo viaggio, pur se su una canna sola, è previsto per il 2026. Ma le novità non finiscono qui: avanza l’idea di un mega hub metro – TAV da realizzare ad Opera. 

# Dalla metro in spiaggia grazie all’hub dell’Alta Velocità?

La TAV non ci basta. Ci vuole anche un hub per unire l’Alta Velocità con la metro. Già scelto il luogo: Opera, il primo comune a sud di Milano arrivando dal Vigentino. Tra gli scenari in valutazione c’è infatti quello di creare una stazione per Frecciarossa e Ntv che interscambi con la futura M6. Così si potrà passare dalla metro al mare della Liguria in 56 minuti. 

Localizzazione della possibile stazione AV Opera

Fonte: terzovalico.it

Continua la lettura con: MILANO – GENOVA in meno di UN’ORA: come si costruisce l’ALTA VELOCITÀ tra le MONTAGNE

FABIO MARCOMIN

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A Milano la Lusiroeula, la spettacolare passeggiata in mezzo alle lucciole innamorate: dove e quando provare la magica esperienza

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monicore-pixabay - Lucciole

Anche nella “grigia” Milano è possibile ammirare lo spettacolo delle lucciole. È tempo di prepararsi per un’esperienza unica per gli amanti della natura: torna l’attesissima “Lusiroeula linternina”, la suggestiva passeggiata notturna dedicata all’osservazione delle lucciole durante il periodo degli amori. Ma come fare per partecipare a questo incantevole evento?

A Milano la Lusiroeula, la spettacolare passeggiata in mezzo alle lucciole innamorate: dove e quando provare la magica esperienza

# Un parco da fiaba nel centro di Milano dove ammirare le lucciole

Parco delle Cave
Credits: instagram @moni.bigh

Ma quanto ci piace vedere le lucciole a Milano? Sta per tornare uno degli appuntamenti più amati dai milanesi: “La Lusiroeula Linternina” al Parco delle Cave, per godere dello spettacolo luminoso offerto da questi insetti. Tutto questo è possibile grazie all’impegno dell’associazione Amici della Cascina Linterno, che da anni si dedica all’organizzazione di questo evento. Quella del 2024 è la 23esima edizione.

Il Parco tra Baggio e Quinto Romano, il terzo parco più esteso di Milano, si trasforma in un vero e proprio scenario da favola. Ma quando avverrà questo incantevole spettacolo?

# La Lusiroeula linternina: tre date a maggio e due giugno

Lusiroeula 2024

Sono cinque le date fissate per godere dello spettacolo delle lucciole durante il culmine della loro stagione degli amori. La prima è martedì 21 maggio, poi il 28 e infine il 30 con la “Lusiroeula della Solidarietà”. A giugno ci sono quelle dell’11 e del 14. La camminata per osservare la “danza nuziale” delle lucciole non è una rappresentazione artificiale, ma piuttosto il magico rituale delle lucciole innamorate. Raramente si ha l’opportunità di partecipare a un’esperienza così suggestiva. Per assicurarsi un posto, è fondamentale prenotare in anticipo. Fortunatamente, il processo di iscrizione è semplice e accessibile.

# Le regole per partecipare

Credits vincivi IG – Lucciole Milano

Per iscriversi, basta visitare il sito cascinalinterno.it, dove si trovano tutte le informazioni sulle date disponibili e sulle prenotazioni.

Per sostenere l’attività dell’associazione, viene richiesto un contributo simbolico, quest’anno devoluto alla Parrocchia Madonna dei Poveri per la ristrutturazione dell’Oratorio. Dopodiché, non resta che godersi la notte in questa oasi naturalmente illuminata. Ogni anno, migliaia di persone partecipano a questa esperienza unica, ma per due ore è vietato l’uso di telefoni cellulari o flash, in modo che grandi e piccini possano godere appieno di questo contatto profondo con la natura.

credits: pexels – Lucciole

Per rispettare la natura e le lucciole, ci sono alcune regole comportamentali da seguire, ben note agli amanti della “Lusiroeula”, ma sempre utili da ricordare: è importante mantenere il silenzio, camminare lentamente e rimanere solamente sui sentieri principali, evitando di inoltrarsi nell’erba dove si potrebbero schiacciare involontariamente le lucciole. L’escursione viene infatti effettuata sul tragitto ad “anello”, da Cascina Linterno a Cascina Linterno, e lungo le strade principali per evitare i sentieri secondari nel folto della vegetazione.

# Gli orari dell’esperienza

giovanniadamo1968 IG – Cascina Linterno

Il ritrovo nelle date programmate è previsto alle ore 21:15 presso la Chiesetta di Cascina Linterno, in Via F.lli Zoia,194, con registrazione dei partecipanti e illustrazione nel dettaglio delle regole. La partenza dell’escursione inizia alle 21:45 e termina alle 23:15 circa.

Continua la lettura con: Il BUCO del PIOMBO: l’impressionante grotta naturale alle porte di MILANO

Articolo di SARA FERRI aggiornato dalla redazione

copyright milanocittastato.it

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La notte è rapida: i nuovi treni notturni veloci in Europa

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unsereoebb IG

Nuove tappe per Nighjet e “i treni della buonanotte”, coinvolta anche Milano e la novità Barcellona. Queste le nuove tratte e i nuovi servizi previsti per il 2024.

La notte è rapida: i nuovi treni notturni veloci in Europa

# Sono 31 le linee notturne attive tra Nightjet e Euronight

Mappa Nightjet

In totale sono 31 le tratte esercite tra Nightjet, un’iniziativa delle compagnie ferroviarie di Francia (SNCF), Germania (DB), Austria (ÖBB) e Svizzera (CFF), ed Euronight nel 2024. Le ultime in ordine di tempo, a dicembre 2023, sono Berlino-Parigi, con un viaggio della durata di 15 ore e un servizio tre volte alla settimana, da ottobre 2024 diventa giornaliero da ottobre 2024, e Berlino-Bruxelles.

Tra le linee attive ce ne sono 6 con fermate in Italia, da Vienna e da Monaco di Baviera, verso: Udine, Milano, Venezia, Genova, La Spezia, Bologna e Roma. Tra le direttrici servite anche Vienna-Zurigo-Amsterdam, Zurigo-Basilea-Hannover-Amburgo, Varsavia-Vienna-Graz, Vienna-Linz-Bruxelles e Stoccarda-Rijeka.

# A fine dicembre attesa la tratta Barcellona – Milano – Roma

Credits travel_chihuahua IG – Nightjet

Pronta al debutto nei prossimi mesi la tratta Zurigo-Barcellona, mentre per l’Italia le novità sono previste nel mese di dicembre 2024. Si prevede infatti l’avvio del servizio della Barcellona-Roma con fermata a Milanopassando proprio da Zurigo. Dal quel mese da quel mese la capitale dovrebbe essere collegata ad altre 10 città europee, tra cui Colonia, Amburgo, Amsterdam e un’altra italiana, Firenze.

Leggi anche: Il “NIGHT JET”: ogni sera da Milano parte un TRENO per VIENNA e MONACO DI BAVIERA

# European Sleeper: i “treni della buonanotte” hanno esteso il servizio fino a Praga e puntano altre destinazioni dal nord al sud Europa

europeansleeper – Mappa aggiornata

A maggio 2023 è partito invece il servizio dei treni notturni chiamati The Good Night Train, ad opera della nuova società belga-olandese European Sleeper. I convogli si compongono di carrozze moderne e accessibili dotate di ogni comfort e fanno tappa oggi in alcune delle città più affascinanti nel cuore dell’Europa: Bruxelles e Anversa in Belgio, Rotterdam, Amsterdam e Deventer nei Paesi Bassi, Berlino in Germania. L’ultima destinazione aggiunta nel 2024 è quella di Praga con fermate intermedie nella romantica Dresda, e in altre due cittadine della Repubblica Ceca: Děčín e Ústí nad Labem.

Le prossime tappe saranno Budapest e Vienna, oltre che Barcellona e Stoccolma, anche se al momento non è prevista una data di attivazione. Da maggio è possibile invece acquistare l’European Sleeper Pass che, come l’Interrail Pass consente di salire e scendere dai treni in modo flessibile nelle diverse città servite.

# Attesa per la Trans-Europ-Express 2.0, la nuova rete dei treni notturni europei

Credits touringclubitaliano – Rete TEE

C’è una grande attesa per la nascita del programma Trans-Europ-Express 2.0, una rete europea di servizi diurni e notturni di treni veloci. Richiama lo storico network con la sigla TEE che ha messo in connessione i Paesi Europei nel Dopoguerra e potrebbe rivoluzionare i trasporti notturni e diurni. In base alle linee guida che sono state definite il servizio dovrebbe prevedere:

  • percorsi tra almeno tre Stati, o tra due stati su una distanza di almeno 600 km;
  • treni ad almeno a 160 km/h su gran parte del percorso;
  • servizi accessori a bordo quali aria condizionata, wifi e ristorante.

Tra le diverse tratte ipotizzate ce ne sono alcune programmate nel breve periodo: 

  • TEE 1/2 Parigi-Varsavia passando per il Belgio e la Germania
  • TEE 3/4 Amsterdam-Roma con fermate a Colonia, Basilea e Milano
  • TEE 5/6 Berlino-Barcellona passando per la Francia
  • TEE 7/8 Amsterdam-Barcellona con fermate in Belgio e Francia

Continua la lettura con: 5 linee di TRENI NOTTURNI da far partire di nuovo da Milano

FABIO MARCOMIN

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Crollano i prezzi delle case in Germania

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globalpropertyguide.com - Tabella trend prezzi immobiliari in Europa

La locomotiva d’Europa segna una clamorosa discesa dei valori immobiliari in un solo anno. Il dato è ancora peggiore se si prende in considerazione quello corretto per l’inflazione. Toccherà a breve anche all’Italia?

Crollano i prezzi delle case in Germania

# La locomotiva d’Europa sta perdendo colpi? Prezzi delle case giù del 7% in un anno

globalpropertyguide.com – Trend prezzi immobiliari in Europa

Il sito globalpoertyguide.com mostra il trend delle variazioni dei valori immobiliari, prendendo in analisi diversi orizzonti temporali (1, 5, 10 e 15 anni), con dati che provengono principalmente dagli uffici statistici dei Paesi presi in esame (per l’Europa sono 34 su 50, mancano ad esempio la Russia e i territori più piccoli quali la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e Andorra). Tra le fonti troviamo anche la Banca Centrale Europea e tutte visibili a questo link.

Facendo il focus sul Vecchio Continente e prendendo in considerazione l’ultimo anno, il confronto è tra quarto trimestre 2023 e il quarto trimestre 2022, spicca il crollo dei prezzi delle case della Germania che segna un – 6,83%. Peggio di lei fanno Lettonia, Lussemburgo, Repubblica Ceca e Belgio, ma la locomotiva d’Europa è quella che registra il dato peggiore tra i grandi Stati. In territorio negativo anche Svezia, -6,31%, Francia, -3,88%, e Regno Unito, -2,28%. 

# Il dato corretto all’inflazione è ancora peggio

globalpropertyguide.com – Trend prezzi immobiliari in Europa corretto inflazione

Il dato tedesco peggiora ulteriormente se corretto per l’inflazione: – 10.23%. In doppia cifra negativa troviamo anche la Repubblica Slovacca, con -14,08%, Ungheria, Belgio, Lussemburgo e Svezia rispettivamente con -13,66%, -12,77%, -12,08%, -11, 24% e -10,70%.

# E l’Italia? Al momento è in territorio positivo

globalpropertyguide.com – Tabella trend prezzi immobiliari in Europa, con dato Italia

L’Italia è la prima Nazione in territorio positivo in questa graduatoria, 1,71%, anche se viene da un track record non troppo esaltante con valori immobiliari che segnano un -16,21% prendendo in considerazione gli ultimi dieci anni. Al contrario le peggiori dieci in classifica nelle performance nell’ultimo anno hanno registrato una crescita anche in tripla cifra, se si guarda agli orizzonti temporali di 5, 10 e 15 anni, eccezione fatta per la Lettonia che ha segnato un -17,94% in quello più lungo. Tenendo conto che il nostro Paese è sempre in ritardo sulle dinamiche economiche europee, e che pure la Francia ha registrato un segno meno di quasi il 4%, dovremmo aspettarci a breve anche da noi un crollo dei prezzi delle case?

Continua la lettura con: Ma dove vanno i milionari? Queste le città dove comprano casa

FABIO MARCOMIN

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Se avessi la bacchetta magica cosa vorresti a Milano? I 10 più grandi desideri dei milanesi

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Credits Andrea Cherchi -Una bacchetta magica per Milano

La bacchetta magica o la lampada di Aladino. Qualcosa che realizzasse i nostri desideri più grandi. Come la useremmo per Milano? Queste le 10 risposte più intriganti e più likate a un sondaggio aperto rivolto ai milanesi.

Se avessi la bacchetta magica cosa vorresti a Milano? I 10 più grandi desideri dei milanesi

# Ritornare agli anni del boom economico

Credits: Milano sparita e da ricordare – Lido di Milano anni ’60

Molti milanesi vorrebbero far ritornare Milano indietro, agli anni tra il secondo dopo guerra e il boom economico dove non mancava il lavoro, iniziava a vedersi il benessere, c’era meno criminalità e più rispetto per il prossimo. Soprattutto quello che manca è una mentalità positiva, aperta sul futuro, desiderosa di volare in alto. Una mentalità che si sogna per Milano e, forse, un po’ anche per se stessi. 

Farei tornare la città agli anni 50/60 dove c’era educazione, poca delinquenza e tanto lavoro” – Cit. Gianna P.

# Via i mezzi privati 

credits: labsus.org

Una delle tante battaglie ambientaliste e ecologiste degli ultimi anni è quella di ridurre il traffico privato fino ad eliminarlo, lasciando spazio sulle strade solo ai mezzi pubblici, i mezzi di soccorso e quelli impossibilitati a spostarsi con altri mezzi. Sicuramente avere una Milano a misura d’uomo, senza traffico e automobili ma, al contempo, che consenta spostamenti agili per tutti, sarebbe un’autentica magia. 

Farei scomparire le auto che non hanno necessità di viaggiare. Lascerei solo ambulanze, mezzi pubblici e chi deve portare merci o persone con necessità.”Cit. Alessandro L.

# Eliminare Area B e C

Credits cheautocompro.it IG – Area C

In direzione opposta i milanesi che invece la bacchetta magica la userebbero per togliere le diverse forme di restrizione e costrizione applicate contro gli automobilisti. In primis  eliminando le aree a traffico limitato come Area B e Area C, poi le strisce per residenti e a pagamento ai confini comunali per agevolare chi non può prendere i mezzi pubblici ad entrare e spostarsi a Milano. Come ovviare agli opposti desideri di chi non vuole auto con chi invece desidera muoversi in libertà? Forse passare dalla logica della punizione a quella degli incentivi?

Eliminerei subito area b e c, che non hanno risolto per nulla l’inquinamento e le strisce gialle e blu che bloccano chi vive fuori città” – Cit. Alex J.

# Ripulire l’aria dall’inquinamento

Torri anti-smog

Su questo punti difficile trovare voci contrarie. Tra chi vuole limitare l’utilizzo dei mezzi privati e chi vuole garantire la massima libertà, una cosa che renderebbe felici tutti i milanesi sarebbe quella di ripulire l’aria dall’inquinamento

# Estendere la metropolitana nell’hinterland e oltre 

Credits documento piano Città Metropolitana Milano – Estensioni metropolitana

Estendere la metropolitana sempre più nell’hinterland è un’altra delle magie che i milanesi vorrebbero che si realizzasse per Milano e che potrebbe incidere sulla risoluzione di diversi problemi che gravano sulla Milano di oggi. Come quello, ad esempio, del caro affitti: potere estendere i confini di Milano aumentando la velocità delle connessioni consentirebbe a molte persone di poter abitare anche a maggiore distanza dal centro senza avere i problemi di adesso. 

Metropolitana a forma di ragnatela con molteplici linee che come capolinea hanno le altre province lombarde” – Cit. Luca S.

# Riempire di alberi la città

Credits fabiolaaaaa_paganelli IG – Bosco in città

A ben vedere l’iniziativa Forestami non sembra aver prodotto i risultati sperati, o comunque si è sensibilmente in ritardo rispetto al cronoprogramma. Se si potesse riempire di alberi Milano in un colpo solo ne beneficerebbe la salute e il benessere dei milanesi.

# Riaprire i Navigli

Riapertura Navigli Vetra

La riapertura dei Navigli è un altro di quei desideri che la gran parte dei milanesi vorrebbero vedere esauditi. Fino a qualche anno fa sembrava possibile rivedere i canali scorrere dal Melchiorre Gioia alla Darsena, ora invece tutto tace e sembra sempre più un’utopia. Soprattutto per un problema di risorse e di viabilità. Ma non serve a questo la bacchetta magica?

# Il mare

Milano Panoramica – Milano con il mare

Per ora solo i rendering riescono a trasformare Milano in una città di mare. Il mare si è provato a costruirlo con l’Idroscalo, si voleva pure avere un porto di mare. Forse, a distanza di oltre un secolo, ci sarebbero i mezzi giusti se non per portare il mare a Milano, almeno per portare Milano al mare, con metro o treni ultrarapidi. Tipo con il treno più veloce del mondo si arriverebbe al mare in meno di un quarto d’ora. 

# Rendere accessibili gli affitti

affitti brevi
Affitti

Il caro affitti è uno dei problemi più grandi a Milano insieme all’inquinamento. Riuscire con una magia a far scendere i canoni mensili delle case a un livello accettabile consentirebbe di escludere meno cittadini dalla vita della città e di far vivere una vita più dignitosa a chi fatica a sostenere certi costi. Soluzioni non da bacchetta magica? Estendere i confini e le connessioni di Milano, come scritto sopra, oppure mettere sul mercato i numerosi appartamenti sfitti di proprietà del Comune e della Regione.

Riportare gli affitti a prezzi umani: basta con questa concezione che tutti quelli che vivono a Milano guadagnino almeno 2000 euro al mese netti per potersi permettere affitti da 900 o 1000 euro per un bilocale vivibile”  – Cit. Emanuele S.

# Mandar via chi critica Milano

Credits Sushil Ghimire-unsplash – Stazione Centrale Milano

Una parte dei milanesi è stanca di sentire critiche e lamentele sulla città da parte di coloro che grazie a Milano hanno trovato lavoro e magari si sono costruiti una carriera professionale soddisfacente altrove impossibile. Vorrebbero che sparissero all’istante.

Mandare via tutti quelli che sputano nel piatto in cui mangiano” – Cit. Giuseppe S.

Continua la lettura con: I PIATTI MILANESI che i milanesi NON CONOSCONO

FABIO MARCOMIN

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Sicurezza a Milano? “La gran parte non denuncia neanche”

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Milano è nella tempesta. Gli ultimi fatti di cronaca hanno scosso la città. Ed esplodono le polemiche, dopo aver negato a lungo che a Milano ci fosse un problema della sicurezza, il sindaco si lancia all’attacco del governo: “Gli immigrati che delinquono vanno espulsi. Basta dare la colpa ai sindaci” dice Sala, prendendosela con il ministro Piantedosi. “Pensavamo che Milano fosse più sicura”. “Per 7-8 anni non è successo quello che è successo negli ultimi due anni”. “Abbiamo subito più di un furto, a una mia collega le hanno rubato tutti i braccialettini”. Ma in questo video che indaga sul problema emerge un altro fatto che rischia di rendere tutto ancora più grave: la gran parte dei commercianti che subiscono un furto o un atto di violenza non denuncia neppure. Vediamo il perchè nel video di Francesca Monterisi: 

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“Milano è la città più intelligente d’Italia”

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Ph. milanographies IG

Il risultato dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart City. Milano risulta davanti alle due città più autonome d’Italia. Foto cover: @milanographies IG

“Milano è la città più intelligente d’Italia”

# Come misurare l’intelligenza di una città?

Quali sono le caratteristiche che rendono “intelligente”, o “smart” se vogliamo fare gli americani, una città? In tre parole: la sostenibilità, l’inclusività e l’efficienza. Sono gli stessi cittadini a indicare queste tre qualità.

# Milano la più intelligente (secondo il Politecnico)

La più intelligente d’Italia? Milano. Questo il risultato in sintesi annunciato dall’Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano, al convegno “Smart City: alla ricerca di una strategia vincente”. Anche se forse potrebbe fare di più come inclusività, a causa della forbice che si allarga tra ricchi e poveri, Milano vince la sfida dell’intelligenza. Secondo l’Osservatorio è la città più smart d’Italia. Dietro di lei le due città più autonome del Paese: Trento e Bolzano. Però l’intelligenza può essere soggettiva, almeno quella delle città. Sì, perchè secondo altre classifiche Milano risulta superata da altre. 

# Non è così: la più intelligente è Bergamo. Oppure Firenze?

Milano vista da Bergamo. Credits: Moris Lorenzi

Secondo ICity Rank  è invece Bergamo la più smart d’Italia. Davanti a Firenze e Milano. Seguono poi: Modena, Bologna, Genova, Torino, Trento e Venezia. In questo caso è Bolzano a scomparire dai radar. In base invece all’indice dei “Comuni Aperti” a primeggiare è Firenze, seguita da Torino e Bologna.

Fonte: Finanza.com, ICity Rank

Continua la lettura con: Milano – Berlino sul Frecciarossa?

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Il grande sogno dei milanesi, il mare a Milano: la città diventerebbe così? (Immagini)

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Milano Panoramica - Il mare a Porta Nuova

Si dice che a Milano manchi solo il mare per essere la città perfetta. Questi i rendering diffusi sul web di come potrebbero essere le spiagge della metropoli lombarda.

Il grande sogno dei milanesi, il mare a Milano: la città diventerebbe così? (Immagini)

# Come potrebbe essere Milano con il mare (fotogallery)

Cosa dovrebbe avere Milano per essere perfetta? Al primo posto per i milanesi c’è sicuramente il mare. Proviamo allora ad immaginare come potrebbe essere. Dal web alcuni fotomontaggi mostrano la città con spiagge e mare cristallino: Porta Nuova come Miami nelle varianti con alte scogliere o con la classica spiaggia tropicale, piazza Duomo con il mare della Sardegna, piazzale Cadorna come Coney Island, o ancora il mare al Parco Sempione con vista Castello Sforzesco o lo stabilimento balneare sulla spiaggia ai piedi dello Stadio San Siro. Qui la fotogallery:

Continua la lettura con: Il MARE DI SVEVIA a tre ore da Milano (la passione dei tedeschi)

FABIO MARCOMIN

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Il supermercato con i prezzi più bassi a Milano è questo

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Qual è il supermercato meno caro di Milano? Secondo i dati di Altroconsumo è questo. 

Il supermercato con i prezzi più bassi a Milano è questo

# La classifica dei supermercati meno cari

Credits altroconsumo – Inchiesta supermercati

L’indagine di Altroconsumo mostra grandi differenze tra i supermercati di Milano. Lo studio ha analizzato 35 catene e i prezzi sono stati rilevati in 1.203 punti vendita selezionati sulla base di criteri che ne garantiscono la rappresentatività sul territorio. In totale oltre 1,6 milioni di prezzi monitorati. Questi i risultati per Milano. 

# Il meno caro della città? L’Esselunga di via Solari 

Credits Pietro Verzi – Esselunga Solari

Tra i 65 punti vendita presi in considerazione dall’indagine a Milano, il meno caro appartiene ad Esselunga: si tratta del market di via Andrea Solari, 29, con un punteggio di 107 e un risparmio annuo di 1.085 euro. L’anno precedente il più economico era sempre di Esselunga, ma il punto vendita era quello di Via Losanna.

Leggi anche: L’Esselunga di Via Losanna, il più economico di Milano

# Il più economico dell’hinterland? A Cesano Boscone

Credits mondovolantino.it – Bennet Porte di Milano

Fuori Milano il supermercato più economico è a Cesano Boscone. Si tratta del Bennet “Porte di Milano” di Via Don Luigi Sturzo 1: con un punteggio di 113 punti si piazza in nona posizione tra tutti i punti vendita analizzati nel milanese.

# Il più costoso? Al Lorenteggio

Credits Giacomo Arnesano google – Carrefour Market Soderini

Il negozio più caro in assoluto è quello di Carrefour Market in Via Soderini 48 angolo Via San Gimignano, nel quartiere Lorenteggio. Si piazza all’ultimo posto della graduatoria con un punteggio di 126.

Fonte: Altroconsumo

Continua la lettura: Dove MANGIARE in CENTRO spendendo POCO

FABIO MARCOMIN

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Quali sono i paesi da visitare almeno una volta nella vita? L’Italia tra i primi 10. Ma c’è chi ci supera

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Sri Lanka - Ph. @tanya.guskina IG

La rivista internazionale CEOWORLD ha pubblicato la classifica dei paesi che si devono visitare assolutamente durante la propria vita. L’Italia è tra i primi 10. Ovvio. Meno ovvio chi ci supera. Foto cover: @tanya.guskina IG

Quali sono i paesi da visitare almeno una volta nella vita? L’Italia tra i primi 10. Ma c’è chi ci supera

Questi i 10 paesi del mondo dove bisogna andare assolutamente nella propria vita secondo la rivista internazionale CEOWORLD, ordinati dalla decima alla prima posizione. In fondo trovi le “grandi deluse”.

#10 Emirati Arabi Uniti, la “Costa dei Pirati”… senza imposte sul reddito

Credits: @visitabudhabi
Abu Dhabi

La prima sorpresa, almeno per noi, in decima posizione. In rappresentanza del medio oriente si piazzano gli Emirati Arabi Uniti, nazione emergente con le città attira ricchi di Abu Dhabi e di Dubai. Un Paese nato dall’unione di un gruppo di sceicchi della penisola arabica (gli Emirati uniti, appunto) lungo un tratto del Golfo Persico e del golfo dell’Oman. In passato era nota come la “Costa dei Pirati” per l’attività preferita dagli abitanti dell’epoca che amavano depredare le navi che passavano nei dintorni. Le persone fisiche non pagano l’imposta sul reddito. Forse è questa la ricetta magica per entrare nella top 10. 

#9 India, la terra della spiritualità 

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Più che una nazione è un Continente. Con 1 miliardo e 400 milioni di abitanti è la nazione più popolosa del mondo, circa tre volte l’intera Europa. Quattro grandi religioni (il buddhismo, l’induismo, il giainismo e il sikhismo) sono nate qui, fatto che lo rende la Mecca della spiritualità internazionale. Negli anni Sessanta e Settanta era la destinazione preferita per chi era in cerca o in fuga da se stesso. La metà delle coste è costituita da spiagge di sabbia. Tra le grandi attrazioni c’è la strada nazionale che la percorre tutta dal Nord al Sud. 

#8 Italia, la grande delusa?

Credits: ravennanotizie.it

Ammettiamolo, siamo delusi. Quando si parla di bellezza, ci troviamo sempre ai vertici. La nazione al mondo con più siti giudicati “patrimonio dell’umanità” dall’Unesco, al primo posto nelle classifiche su dove si mangia meglio, per la biodiversità, per le bellezze naturali e artistiche, forse meritava una posizione più elevata. Anche se si guarda bene, sembra che tutta l’Europa sia penalizzata da questo ranking. Vabbé, ce ne faremo una ragione. 

Leggi anche: Il paese più bello del mondo? L’Italia è seconda

#7 Perù, sandboarding e chef stellati

Lima – Ph. Alex_Phillc

La rivincita di una delle comunità straniere più importanti di Milano o di Roma. Un’altra sorpresa in classifica: il Perù. Si posiziona davanti a noi. La motivazione di CEOWORLD è questa: “Il Perù è rinomato per la sua diversità, offrendo spiagge meravigliose e vasti deserti dove puoi provare il sandboarding e il surf. La descrizione di un paese è incompleta senza menzionare la sua cucina, e gli chef peruviani sono noti per i loro stili culinari innovativi. Amano fondere tradizioni culinarie di diverse regioni dell’Africa, del Sud America, dell’Europa e dell’Asia”. Quindi ci supera per la cucina e per le spiagge? Un altro motivo per trasformarci nel Puffo Brontolone. 

#6 Sud Africa, balene e “vita sfrenata”

credit: wanderlust.co.uk

Già presente tra i paesi più belli del mondo, ma in quel caso alle nostre spalle, è l’unico rappresentante del continente africano. Queste le motivazioni di CEOWORLD: “Il paese con tre capitali offre paesaggi meravigliosi, tra cui antiche ed enormi montagne, foreste subtropicali, lunghi deserti, praterie, zone umide e cespugli. La sua capitale, Città del Capo, è famosa per la sua bellezza pittoresca. La Penisola del Capo offre uno sfondo epico per il tuo profilo Instagram. Puoi goderti uno shopping esemplare, spiagge tranquille, osservazione delle balene, cibo e vino deliziosi e una vita notturna sfrenata. Se sei interessato a conoscere i fossili, devi visitare la regione del Karoo, che ospita fossili di alta qualità dei primi dinosauri, tartarughe e mammiferi.” 

#5 Sri Lanka, shopping e Poya

Sri Lanka – Ph. @tanya.guskina IG

Un altro smacco. Quella che ancora molti chiamano Ceylon, patria dei cingalesi, una delle comunità straniere meglio integrate dalle nostre parti, ci mette molta simpatia. Ma da qui a considerarla al di sopra dell’Italia, ce ne vuole. Ma qual è la motivazione di questo sorprendente successo. Lasciamolo dire alla rivista che ha redatto la classifica: “La regione collinare dello Sri Lanka offre una vasta gamma di esperienze per viaggiatori di ogni tipo, che si tratti di trattamenti ayurvedici, indimenticabili viaggi in treno o visite a una piantagione di tè. Il paese è ricco di cultura e tradizioni, e il rituale Poya è il più significativo celebrato nei templi buddisti. (…) Inoltre, lo Sri Lanka è un’ottima destinazione per gli appassionati di shopping, che possono trovare gemme, batik, tè, tessuti lavorati a mano, pelletteria, oggetti d’antiquariato, gioielli e ceramiche.”

#4 Portogallo, tra le spiagge più belle del mondo

Credits nextvoyage-pixabay – Lisbona

Un’altra super sorpresa. Anche per le motivazioni: “Il Portogallo è famoso per il calcio, il cibo delizioso e la produzione del vino di Porto.” Calcio, cibo e vino? Meglio di noi? Aspettate ad agitarvi, queste le altre spiegazioni: “Tuttavia, alcune persone potrebbero non sapere che questa bellissima destinazione è perfetta anche per il golf e il surf e vanta alcune delle spiagge più belle del mondo. Queste spiagge hanno una lunga distesa di sabbia, splendide viste panoramiche e acque calde e poco profonde. Alcune delle migliori spiagge del Portogallo sono Praia da Cordoama, Praia do Barril, Praia do Carvalho, Praia de Cavaleiro e Praia de São Jacinto. Inoltre, puoi visitare alcuni magnifici casinò con interni meravigliosi”. 

#3 Indonesia, il più grande Stato-arcipelago del mondo

Credits DEZALB-pixabay – Indonesia

Classifica molto alternativa anche per il podio. Al terzo posto il più grande Stato-arcipelago del mondo, costituito da oltre 17mila isole, e il più grande paese musulmano del pianeta. Queste le ragioni del suo successo: “Questo paese ha qualcosa per ogni tipo di turista. Spiagge immacolate, laghi calmi e isole surreali per gli amanti dell’acqua; incredibili cascate per chi cerca la pace; siti di vulcani attivi per gli appassionati di avventure; parchi nazionali per gli amanti della fauna selvatica; e innumerevoli luoghi da esplorare per gli appassionati della città. Ci sono anche mercati vivaci per tutti gli amanti dello shopping là fuori. Se ami il mistero e l’avventura, non perderti la speleologia a Jomblang, la misteriosa grotta verticale che non troverai da nessun’altra parte.”

#2 Grecia, la regina d’Europa con le sue mille isole

credit: reframed.it

Quelli che dalle nostre parti in molti considerano i nostri “cugini poveri” ci hanno soffiato il primo posto in Europa, classificandosi secondi al mondo. La rivista della classifica la apprezza soprattutto per questo: “La Grecia è un paese con un’impressionante varietà di stili architettonici. Offre anche diverse isole che si rivolgono a diversi tipi di turisti. Ad esempio, Skiathos è un’ottima scelta per le famiglie, Lefkada è l’ideale per i surfisti, Paxos è perfetta per i viaggiatori sofisticati, Hydra è una visita imperdibile per gli appassionati d’arte, Milos è un’ottima destinazione per chi ama scattare foto e pubblicarle su Instagram, e Serifos e Amorgos sono perfette per chi cerca pace e tranquillità”.

#1 Thailandia, spiagge, vita notturna e case degli spiriti

Credits remideligeon-pixabay – Thailandia

Un po’ lo avevamo intuito alla terza posizione. Molti di noi se sentono parlare di Indonesia pensano subito alla Thailandia. Più famosa e popolare. Che cosa la porta a essere nominata il Paese più importante da visitare al mondo? Queste le motivazioni: “La Thailandia offre una vasta gamma di esperienze come una vita notturna sfrenata, cibo delizioso, arte e cultura vibranti, ottime opzioni per lo shopping, fiumi e canali tortuosi, templi buddisti e mercati notturni. Se cerchi tranquillità durante le tue vacanze, ti consigliamo di visitare l’isola di Bang Krachao, situata nella provincia di Phra Pradaeng, appena fuori città. L’isola è lontana dal trambusto della città e offre magnifici templi, un mercato galleggiante, un parco esclusivo e case degli spiriti.”

# Le grandi deluse

Passiamo alle grandi deluse. La Francia è fuori dalle prime 10. In undicesima posizione. Che smacco per i cuginetti. Gran Bretagna e Stati Uniti appena in dodicesima e quattordicesima posizione. La Spagna che primeggia nelle classifiche del turismo è solo quindicesima. Delusione anche per l’Australia: sedicesima. Addirittura fuori dalle prime venti ci sono Brasile (23esimo), Turchia (27esima) e Messico (29esimo). La Nuova Zelanda, fresca di “nomina” di “paese più bello del mondo“, è solo al 33esimo posto. De Gustibus…

Continua la lettura con: Il paese più bello del mondo? L’Italia è seconda

ANDREA ZOPPOLATO

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Il “piccolo Cammino di Santiago italiano”: più corto ma più impegnativo dell’originale

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Il cammino di San Vili - Ph. @vasentiero IG

E’ stato soprannominato “il piccolo cammino di Santiago italiano”. Dove si trova e che cosa lo rende così simile all’originale? Foto cover: Il cammino di San Vili – Ph. @vasentiero IG

Il “piccolo Cammino di Santiago italiano”: più corto ma più impegnativo dell’originale

# Il percorso che affrontò San Vigilio nel ‘400: si trova in Trentino ed è lungo 100 km

Si tratta del sentiero di San Vili. Un percorso di oltre 100 km che dalla Valle dell’Adige arriva alle Dolomiti. Prende il suo nome dal santo Vigilio, vescovo e martire di Trento: per primo affrontò nel ‘400 questi piccoli sentieri nella sua opera di evangelizzazione. Il santo era molto amato e, a testimonianza del suo passaggio, il percorso è costellato di chiese e cappelle dedicate a lui.

Il sentiero è stato aperto ufficialmente nel 1988 dalla Società Alpinisti Tridentini, ed è stato suddiviso in 6 tappe, anche se ognuna delle quali può essere considerata come un’escursione completa. Già, perché anche se più breve si tratta di un percorso mistico più impegnativo di quello di Santiago in Spagna. Queste sono le singole tappe:

# Tappa 1: I laghi di Lamar 

credits: @camminosanvili

Se si parte da Trento il cammino inizia nella località di Vela, 200 metri di altitudine, per arrivare ai Laghi di Lamar, sotto al Monte Paganella. La tappa finisce a Covelo, a 930 metri sul livello del mare.

# Tappa 2: le “mitiche” gole del Sarca

credits: visittrentino.info

La seconda tappa va da Covelo a S. Lorenzo in Banale. Lungo il percorso si trovano numerose chiese e santuari ma non solo: ci sono anche paesaggi stupendi, come le Gole del Sarca, un canyon naturale tutto da ammirare.

# Tappa 3: il villaggio fantasma

La terza tappa è quella più dark. Si parte da S. Lorenzo in Banale e si arriva ad Irone (Airone), un villaggio che fu abbandonato durante la peste del 1630.

# Tappa 4: il panorama mozzafiato a Prà de l’Asen

cima durmont. Credit: @elielieli23 (INSTG)

La quarta tappa va da Airone a Passo Daone (Prà de l’Asen) dove ci si può godere la bellezza intatta della natura e l’ebbrezza della quota, visto che si arriva a 1.300 metri di altitudine.

# Tappa 5: tra i boschi della Val Rendena

credits: @campigliodolomiti

La quinta tappa è un sali-scendi che va da Passo Daone a Pinzolo. Si deve scendere lungo la Val Rendena, poi dal ponte di Vigo si risale la valle fino a Fisto ed infine si raggiunge la pieve di San Vigilio, che secondo la tradizione dovrebbe essere il luogo del martirio del Santo.

# Tappa 6: l’arrivo nella “regina” del Trentino

Credits: viaggianza.it – Madonna di Campiglio

L’ultima tappa va da Pinzolo a Madonna di Campiglio, la “regina” del Trentino al centro della più vasta area sciistica della provincia. 

# I due sentieri: per esperti e per principianti

credits: @cammini_ditalia

Una curiosità: il sentiero non è nato con lo scopo del pellegrinaggio anche se molti lo hanno fatto con questo intento. Negli ultimi anni ha attirato sempre più persone tanto da portare alla creazione di un sentiero alternativo per i più esperti e uno con meno dislivelli per i principianti.

Continua la lettura con: ANNONE di BRIANZA: i SEGRETI della regina lombarda delle CASE VACANZA

ANDRA STEFANIA GATU

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