Milano presenta numerosi locali particolari e innovativi. Alcuni di questi sono presi d’assalto dagli studenti, i quali sono alla ricerca di luoghi in cui sfuggire allo stress universitario per lasciarsi andare in esperienze immersive, estrose e peculiari. Scopriamo insieme 7 tra i più gettonati dai giovani per divertirsi nelle loro serate libere.
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7 locali preferiti dagli studenti di Milano
#1 Nottingham Forest Bar – viale Piave 1 (aperto tutte le sere, tranne lunedì)

Il Nottingham Forest Bar, in zona Porta Venezia, è un piccolo ma affascinante locale notturno in stile fusion che unisce nell’arredamento stili orientali, caraibici e africani, trasportandoti in un ambiente quasi fiabesco. Punta di diamante: i suoi numerosi cocktail creativi, originali, strani ma buonissimi, da gustare. Attenzione, perché l’affluenza è molta durante tutta la settimana, in quanto si presenta come uno dei locali più noti della città di Milano per la sua unicità. Infatti, c’è da dire è stato inserito nelle più importanti classifiche dei migliori cocktail bar al mondo, inclusa la prestigiosa ‘The World’s 50 Best Bars’ e il motivo è piuttosto semplice: ogni volta che ordini un drink dal menu, non sai mai cosa ti puoi aspettare.
Il Nottingham di Milano, infatti, si contraddistingue per l’offerta delle più avanzate espressioni di miscelazione molecolare a livello internazionale. Ad esempio, ordinando un “Feng Shui Stone” troverai delle pietre di fiume marinate in alcol e aromi depositate sul fondo del bicchiere. Chiedendo al bar un “The Revenant” potrai assaggiare un’estrazione ad ultrasuoni di quercia in vodka servita con uova di insetto e resina di pino. La genialità che si nasconde dietro al Nottingham Milano e al suo successo mondiale è quella di Dario Comini, da molti considerato uno dei massimi esponenti della molecular mixology.
#2 White Rabbit Milano Speakeasy – via Garigliano 4 (aperto tutti i giorni dalle 18 alle 3)

Cocktail creativi, atmosfera tranquilla e occasionale musica dal vivo fanno da sfondo a questo particolare bar. Il locale è a tema Roaring Twenties, i ruggenti anni ‘20 del secolo scorso, il tempo del Proibizionismo e dell’alcol venduto di nascosto. Come in ogni speakeasy che si rispetti, per entrare c’è bisogno di una parola d’ordine. Una volta entrati, si attraversa un armadio e si sbuca nel 1925: rimarrete affascinati dall’ambiente che vi aspetta e vi ritroverete immersi nella tana del Bianconiglio (tema Alice delle Meraviglie), facendo un salto nel tempo con le sue riviste, i suoi quadri e l’arredo del periodo proibizionista. È il mondo misterioso e divertente del White Rabbit “secret speakeasy”, come lo definisce il proprietario, che ha aperto i battenti all’Isola nel 2018.
Il locale si sviluppa in una piccola stanza soppalcata, dominata dal bancone, più una saletta sotterranea che riproduce una bisca clandestina, con tanto di abiti e accessori per fare foto in stile gangster. I signature cocktail (15€) sono elencati in una ‘criminal list’ che cambia ogni sei mesi e hanno il nome di 10 criminali italo-americani. Non mancano drink classici (10€) e analcolici e spesso vengono organizzati concerti. Vi chiederete: come si fa ad avere la parola d’ordine? Semplice, basta registrarsi sul sito.
#3 Don’t tell mama – via Pietro Crespi 10 (aperto tutte le sere, tranne lunedì e martedì)

Inaugurato nel 2023 a Nolo, è il primo drag bar di Milano. Offre un programma settimanale fatto di ironia, leggerezza e divertimento, ma non solo perché Marco Kassir, proprietario visionario e attivista del mondo LGBTQ+, ha anche un obiettivo politico: scardinare i pregiudizi e offrire un luogo sicuro a chiunque voglia essere sé stesso. Molti eterosessuali stanno venendo a vedere, anche per la prima volta, uno spettacolo drag e questo è un passo importante per la diffusione di conoscenza e per il superamento dello stereotipo, perché l’unione porta alla rottura del pregiudizio. Fondamentale nell’indirizzo del locale è la capacità, non solo di fare lip-sync o performance, ma di gestire il pubblico e coinvolgerlo, altrimenti non ci sarebbe la differenza dallo spettacolo in discoteca.
Per esempio, il mercoledì è dedicato a una serata che nel giro di poco tempo è diventata cult e che si chiama “A.A.A. Cercasi Star Disperatamente”, un format condotto da ‘LaTrape’, icona della scena Queer milanese, dove giovani drag Queen e drag King si esibiscono per la prima volta e trovano nel locale una casa, una famiglia allargata.
Il Don’t tell mama è molto più di un locale, è una casa artistica: chi viene sa di entrare in un posto sicuro dove potersi esibire e mostrare senza paure. Dare una “casa” ai giovani ventenni per esprimere in sicurezza la loro identità, è motivo di orgoglio e felicità ed è l’aspetto politico del Don’t tell Mama, perché l’intrattenimento può anche essere politico.
#4 LùBar – via Palestro 16 (aperto tutti i giorni fino alle 24, tranne domenica e lunedì alle 23)

LùBar è uno spazio sofisticato presso la meravigliosa Villa Reale di Milano che accoglie un ristorante bar romantico in una serra settecentesca e in giardino con tavoli all’aperto, oltre a uno shop. Questo ‘garden restaurant’ posto a pochissimi passi dai Giardini di Indro Montanelli, nei pressi della fermata della metropolitana Palestro (linea rossa, M1), offre dalle colazioni, agli aperitivi, passando per i pasti principali in cui vengono proposti piatti mediterranei, con particolare attenzione alla cucina siciliana.
Quello di LùBar è un progetto unico nel suo genere, con un segreto i cui indizi possono esser svelati già dal nome: LùBar, non per niente, deriva dal dialetto siciliano e significa appunto “il bar”, ma significa anche “il bar dei Lu” a richiamare i nomi dei 3 fratelli ideatori Lucrezia, Lucilla e Ludovico Bonaccorsi. Il loro scopo è solo uno: nobilitare ed elevare lo street food siciliano sui toni dell’eleganza e del prestigio meneghino. Il posto è perfetto per una ricca colazione, un pranzo leggero o una cena a lume di candela: una volta entrati nella favolosa ambientazione, attorniati da lussureggianti piante, colonne di marmo e un brioso fenicottero all’ingresso che vi scorterà fino al vostro tavolo, avrete l’impressione di trovarvi in una vera e propria orangerie orientale, dallo stile ricercato e incantevole.
Il tutto conservando in ogni caso, quel clima di convivialità che vi farà subito desiderare di sedervi e farvi travolgere dal menù, ma soprattutto dall’indecisione. Prendetevi il vostro tempo. Tanto non vorrete andare via facilmente da questa oasi di paradiso e benessere.
#5 Crazy Cat Cafè – via Napo Torriani 5 (aperto tutti i giorni, tranne lunedì)

Amanti dei gatti, ecco il posto che fa per voi. A pochi passi da Milano Centrale e Repubblica, il Crazy Cat Cafè ospita nove deliziosi micetti tutti trovatelli, che si lasciano coccolare dalla clientela, passeggiando senza paura tra i tavoli. Questo bar, come spiegato dalla proprietaria, nasce da un grande amore per i gatti e un’esperienza indimenticabile in un Neko Café ad Osaka in Giappone. Nel 2015 apre così a Milano il primo Cat Café della Lombardia, che vuole ricreare l’atmosfera intima dei Neko café giapponesi, adattandola però ai ritmi e allo stile di vita italiani.
Si tratta di una caffetteria-bistrot quindi oltre alle colazioni e merende con torte fatte in casa, american bakery e gelato artigianale e caffè aromatizzati, è possibile consumare pranzi e cene a base di prodotti bio e a km0 e di qui la scelta è davvero ampia: si va dalle quiche, alle vellutate e zuppe con verdure di stagione, dai panini gourmet ai taglieri con prodotti selezionati. Non mancheranno brunch e aperitivi con servizio a tavolo. Oltre a creare un ambiente dove potersi rilassare con i gatti e gustare i prodotti fatti in casa, il Crazy Cat Café si propone di sensibilizzare sull’adozione di gatti e sul corretto comportamento da avere nei confronti di questi adorabili felini.
Per questo durante l’anno organizzano eventi di beneficenza in collaborazione con le tante associazioni del territorio lombardo e promuovono conferenze con professionisti del settore felino.
#6 Officina Milano – via Giovenale 7 (aperto tutte le sere, domenica anche dalle 12 alle 16)

Se sei alla ricerca di un bar trendy dall’atmosfera classica, Officina Milano è ciò che fa per te. Drink artigianali, finger food e brunch settimanali sono pronti ad accoglierti per farti vivere la migliore delle esperienze. L’Officina Milano è il locale che stimola i tuoi sensi, accompagnandoti in una realtà in cui il piacere di sorseggiare un semplice drink si fonde con l’atmosfera di un luogo senza tempo. A pochi minuti dai Navigli e da Porta Ticinese, si sviluppa in una location scelta per la sua storicità e che, nonostante sia stata ormai modernizzata e riqualificata, rimanda alla Milano degli anni ’50, al mondo delle moto e delle auto d’epoca. Cortesia, gentilezza e disponibilità contraddistinguono lo staff, sempre disponibile nel proporti il menù. Si tratta di un cocktail bar di Milano dai tratti distintivi e dalle caratteristiche uniche, un’autentica esperienza alla vista e all’olfatto. Un luogo in cui il tempo si ferma e l’atmosfera magica che vivi al suo interno ti induce a rilassarti, per goderti serenamente il tuo drink o il tuo brunch.
#7 GhePensiMi – piazza Morbegno 2 (aperto dalle 17 alle 1, chiuso lunedì)

In zona NoLo-Turro sorge GhePensiMi, bar alternativo e informale, che offre un’ampia selezione di birre artigianali, stuzzichini e DJ set. È un posto sempre imballato di gente, che rende Piazza Morbegno il fulcro nevralgico del quartiere Nolo. Lo riconosci infatti per la folla che si raduna davanti: non importa che giorno della settimana sia, al Ghe Pensi Mi trovi sempre qualcuno con cui condividere le gioie e i dolori della giornata.
Per chi abita in zona è una specie di religione monoteista. L’ambiente è molto street con le tavole da skate appese un po’ ovunque e gli adesivi di gruppi Ultras di ogni dove. Ricorda i tempi dell’Università, quando uscivi di casa con i tuoi piedi e ritornavi gattonando, e quando davanti al bar iniziavi a parlare a caso con gente a caso. Le spine di birra proposte sono 10 e se ci capiti il martedì rischi di farti male con il 2×1: prendi una birra e la seconda ti viene regalata. Ottimi anche i cocktail, fatti con tutti i crismi del caso, e la bottigliera lo testimonia: una buona selezione di gin, whisky e bourbon fanno scattare subito l’ora di un Negroni. Ma chiedete pure la lista perché qui le proposte sono diverse e tutte molto interessanti.
Continua la lettura con: 5 locali innovativi a Milano
FABIO MARCOMIN
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