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In arrivo le TERRAZZE VERDI: le “MINI COLLINE” per godersi la bellezza di Milano

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Credits welcomemilano - Rendering esterno e terrazze

Prosegue la costruzione del nuovo progetto di architettura biofilica realizzato dallo studio giapponese Kengo Kuma and Associates, pensato per rivoluzionare la vita dei milanesi. Scopriamo tutti i dettagli e quando è programmata la sua inaugurazione.

In arrivo le TERRAZZE VERDI: le “MINI COLLINE” per godersi la bellezza di Milano

# Welcome-Terrazze Verdi: architettura e natura si fondono assieme in un unico progetto 

Credits: kengo kuma associates

Nel marzo del 2021 il famoso studio di architettura Kengo Kuma ha presentato in Triennale il suo nuovo progetto che avrà sede proprio a Milano, per la precisione nel quartiere di Crescenzago: Welcome-Terrazze Verdi. Realizzato per conto di Europa Risorse SGR sarà il primo edificio al mondo che utilizza in larga scala la Fabbrica dell’Aria di Stefano Mancuso, un nuovo sistema di biofiltrazione dell’aria basato sull’interazione di piante e microrganismi riuscendo in questo modo ad amplificare il naturale processo clorofilliano.

# Tutti i numeri del nuovo complesso 

Credits welcomemilano – Rendering progetto dall’alto

Il progetto prevede nel dettaglio la costruzione di sei edifici, ognuno di diversa altezza, che ospiteranno:

  • 43.500 mq di uffici
  • 1.000 mq di aule meeting
  • 2.700 mq di spazi co-working
  • un auditorium
  • un’area commerciale di 1.800 mq
  • 2.000 mq di ristoranti.

A questo si affiancherà un supermercato, un’area wellness e alcuni spazi destinati a mostre ed eventi temporanei.

# Il fulcro sarà la piazza

Credits welcomemilano – Rendering esterno e terrazze

Il fulcro sarà la piazza, che ospiterà una fitta vegetazione estesa per 7.300 mq e sarà circondata da:

  • colline, delle corti open air pensate per il lavoro informale per una superficie di 4.800 mq, in parte coperti da vetrate e in parte aperti;
  • diverse terrazze ideate per essere estensioni degli spazi interni con orti, giardini e camminamenti accessibili a tutti;
  • infine le serre progettate come luoghi speciali di lavoro o di intrattenimento e svago.

Ammonta a 300 milioni di euro l’investimento complessivo.

# Con l’architettura biofilica migliorano la salute e la produttività

Credits: Urbanfile

L’identità del progetto ruota tutta attorno a due parole: legno e vegetazione. Il nuovo complesso di edifici sarà uno più riusciti interventi di architettura biofilica che mette al centro una forte correlazione tra strutture artificiali ed elementi naturali e paesaggistici. Il progettista di Welcome, feeling at work ha spiegato come questa impostazione permette di trascorrere del tempo a contatto con la natura anche nell’ambiente di lavoro.

Gli elementi naturali, come la luce, l’aria e il legno, stimolano i sensi e la mente, facendo davvero la differenza sul posto di lavoro in termini di produttività, ma soprattutto di benefici per la salute fisica e mentale. Il tutto sarà possibile grazie all’utilizzo di materiali organici e naturali che consentiranno di creare uno spazio integrato con la natura e la vegetazione, vere protagoniste del concept.

Come dichiarato Antonio Napoleone, amministratore delegato di Europa Risorse nel corso della presentazione del progetto presso la sede di Assolombarda a Milano all’inizio del 2023: “L’edificio produrrà l’86 per cento in meno di CO2 rispetto ai termini stabiliti dalle leggi che entreranno in vigore dal 2030».

Un’altra scelta controcorrente di questo progetto è quella di svilupparsi in orizzontale in modo da suggerire un’idea di espansione e continuità con il vicino Parco Lambro.

# Finalmente una rigenerazione definitiva per la zona

credits: pinterest.it – Scalda del Portaluppi

Toccherà al vecchio stabilimento Rizzoli, costruito negli anni Sessanta per ospitare l’omonima casa editrice in piena espansione e già demolito, fare spazio ai nuovi edifici. Dimesso nel 2008 e lasciato in abbandono per anni a causa di una serie di limitazioni burocratiche, è considerato un edificio storico industriale e al suo interno custodiva una meravigliosa scalinata costruita all’epoca dal famoso architetto Piero Portaluppi, rimossa prima di procedere alla demolizione dell’edificio.

Dopo essere diventato un rifugio abusivo, con conseguente degrado e insicurezza nella zona, e dopo che il progetto Novalis City Place non si è mai concrettizzato, si assiste finalmente alla sua rigenerazione di questa area nella periferia est della città.

# In corso lavori di scavi e movimento terra. L’inaugurazione non prima della fine del 2024

Street view – Immagini cantiere Aprile 2023

La demolizione del Palazzo A della Rizzoli Corriere della Sera è stata completata a fine settembre 2022. Negli ultimi mesi i lavori si sono concentrati sulla distruzione con le ruspe delle fondamenta e dei piani interrati per poi avviare le bonifiche definitive.

Street view – Immagini cantiere Aprile 2023 ex Rizzoli

Attualmente sono in corso le opere di scavo e movimento terra, come si può vedere dalle immagini di aprile 2023, che procederanno la costruzione dell’edificio. La consegna di tutta l’area riqualificata dovrebbe avvenire non prima della fine del 2024.

 

Continua la lettura con: Piazzale LORETO si TRASFORMA: i RENDERING di come diventerà

FABIO MARCOMIN

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VIA TORINO: una GIUNGLA URBANA per PEDONI e CICLISTI

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Credits Urbanfile - Via Torino

Una delle arterie commerciali più importanti di Milano, ma anche una delle più trafficate e più pericolose per pedoni e ciclisti. Come si potrebbe migliorare la situazione? La denuncia sollevata dal blog Urbanfile (Foto copertina e interne). 

VIA TORINO: una GIUNGLA URBANA per PEDONI e CICLISTI

# Lo slalom dei pedoni tra pali, moto, auto e tavolini

Via Torino è una delle arterie commerciali più importanti del centro storico e di Milano in generale: collega piazza del Duomo con Porta Ticinese. Per questo motivo è anche tra le più trafficate da tutti i mezzi di trasporto privato o in sharing oltre ai tram: auto, motorini, biciclette, monopattini.

Credits Urbanfile – Auto parcheggiate via Torino

Mezzi parcheggiati spesso in maniera problematica sui marciapiedi: anche gli stalli adibiti allo scarico/temporaneo sono spesso occupati da auto private, che insieme alla presenza di tavolini, pali e paletti trasformano in un inferno la passeggiata dei numerosi pedoni che ogni giorno percorrono la via. Uno slalom che spesso obbliga a scendere in strada con il rischio di essere investiti.

# Un incubo per i ciclisti

Credits Urbanfile – Bicicletta in via Torino

Anche i ciclisti non se la passano bene. Ai pericoli di essere schiacciati dai tram e dai mezzi pesanti o urtati da auto e motorini si aggiunge il rischio caduta a causa del pavè dissestato, che il Sindaco Sala ha ipotizzato di rimuovere per sostituirlo con l’asfalto, e dei binari del tram se si finisce con la ruota della bicicletta nel solco.

Credits Urbanfile – Dentellatura marciapiede via Torino

Come ricorda Urbanfile c’è anche un altro problema da considerare. In fase di sistemazione della via, oltre all’allargamento e alla riqualificazione dei marciapiedi con la pietra sono state realizzate delle dentellature lungo i bordi aumentando la difficoltà del percorso in bicicletta e obbligando i ciclisti a spostarsi al centro dei binari. 

# Come si potrebbe migliorare la situazione

Via Torino

La strada stretta e trafficata rende complicato trovare delle soluzioni utili a migliorare le condizioni di pedoni e ciclisti. Tuttavia si potrebbe iniziare con queste iniziative:

  • mantenendo il pavè sempre in ordine e allineato o in estrema ratio rimuoverlo e rimpiazzarlo con l’asfalto
  • prevedere degli stalli di sosta per motorini, biciclette e monopattini in modo da lasciare il maggior spazio possibile dei marciapiedi ai pedoni
  • controllare il rispetto dei parcheggi adibiti solo allo scarico e al carico temporaneo delle merci e magari valutare una riduzione degli spazi dei dehors più impattanti dei locali lungo la via.

 

Fonte: Urbanfile

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FABIO MARCOMIN

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Quando a Milano c’erano i BEATLES

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Credits: @Fabu023 Beatles

1965. I Beatles sbarcano a Milano per il loro primo e unico tour italiano: oltre che nel capoluogo meneghino i quattro ragazzi di Liverpool si esibiscono a Genova e a Roma, rimanendo nel nostro paese per cinque giorni. Il ricordo e le immagini del loro storico soggiorno a Milano. 

Quando a Milano c’erano i BEATLES

# Giovedì 24 giugno 1965: il doppio concerto dei Fab 4 al Vigorelli  

Credits: @thebeatlesthingies
The Beatles

I Fab 4 giunsero in stazione Centrale, provenienti da Lione, nella serata di mercoledì 23 giugno: arrivarono col Trans Europe Express, in una stazione gremita di fans sfegatati, che per ore e ore attesero il convoglio proveniente dalla Francia sulla pensilina ferroviaria indicata dai tabelloni. Peccato che il treno dei Beatles venne “dirottato” su un altro binario, così l’immenso e scatenato pubblico dei quattro ragazzi rimase a bocca asciutta.

Usciti dalla stazione si rifugiarono subito su una Alfa 2600 spider, per raggiungere a grande velocità l’Hotel Duomo, dalla cui terrazza vennero realizzate alcune delle foto della band più famosa del mondo. I Beatles a Milano si esibirono giovedì 24, con due spettacoli, al Velodromo Vigorelli: il primo verso le 16.30, il secondo poco dopo le 21.00. In quello pomeridiano presenziarono circa 7 mila persone, un numero certamente poco consono a grandi miti della musica come i Beatles, ma il costo salato dei biglietti tenne lontani tanti fedelissimi dei quattro: si andava da un minimo di 750 lire ad un massimo di 3 mila. A quei tempi erano prezzi per molti insostenibili. 

# Le spalle: i cantanti che aprirono il concerto  

Credits: @thebeatlesthingies
The Beatles

Al pomeriggio il caldo era torrido e i quattro ragazzi inglesi salirono sul palco con giacca e cravatta e pantaloni scuri con camicia bianca. John Lennon è l’unico a capo coperto, con un berretto blu. A presentare l’evento furono Lucio Flauto e Rossella Como: il primo era un attore comico, che alcuni anni dopo diede prova di qualità anche nel presentare trasmissioni televisive. La Como era un’attrice che aveva esordito nel film “Poveri ma belli”. I due, forse complice l’emozione, quando presentarono i Beatles si impappinarono un po’, dicendo: “signore, signori, vi presentiamo i Bitles…Bi…Bitels, elencando poi i loro nomi. Sul palco, prima dei quattro ragazzi inglesi, l’organizzatore, Leo Wachter, fece esibire Peppino di Capri, Fausto Leali con la band Novelty, i New Dada e la cantante milanese Angela Denia Tarenzi.

# La serata si chiuse al Night

Credits: @insta_artslife
The Beatles

Al concerto serale la folla si attestò sulle ventimila persone. Dopo l’esibizione serale, i Beatles decisero di passeggiare per le vie del centro di Milano raggiungendo il night Charlie Max, a dire il vero con una clientela poco attenta e interessata a questa novità musicale. Tra il concerto del pomeriggio e quello della sera, l’incasso milanese fu di 58 milioni delle vecchie lire. Le due esibizioni del Vigorelli durarono 40′ circa l’una, proponendo dodici canzoni. In quello serale aggiunsero un brano (“Roll over Beethoven” di Chuck Berry). Le esibizioni non prevedevano il bis. L’evento a Milano divise i fans, tra quelli esaltati nell’assistere ad un concerto destinato a passare alla storia e quelli, invece, rimasti delusi dal come i quattro ragazzi di Liverpool si concessero poco o nulla agli appassionati e per la durata breve delle esibizioni.

# Le altre due tappe

Dopo la prima tappa a Milano, i Beatles si spostarono a Genova, passando in auto dalla Milano-Serravalle, inaugurata cinque anni prima. Sabato 26 giugno c’è poi l’esibizione genovese, al Palasport: allo spettacolo pomeridiano assistono 3500 giovani fans, in quello serale gli spettatori saranno circa 15 mila. All’una di notte ad attendere i Beatles c’è l’aereo che li porterà a Roma, dove si esibiscono il 27 ed il 28 giugno, al Teatro Adriano.

FABIO BUFFA

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Le MIGLIORI SPIAGGE dove tuffarsi nel LAGO di COMO

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Credits nabilhalabi1988 IG - Lido di Faggeto

Uno dei più bei laghi del mondo a pochi chilometri da Milano. Non tutti sanno che ha anche alcune spiagge da dove è possibile nuotare. E che offrono anche altro. 

Le MIGLIORI SPIAGGE dove tuffarsi nel LAGO di COMO

# Lido Villa Olmo

Credits susanna666 IG – Lido Villa Olmo

Lido Villa Olmo. Perfetto per rilassarsi, nuotare e prendersi cura del proprio corpo, è uno degli stabilimenti meglio organizzati e apprezzati dai turisti, ma anche per un aperitivo in riva al lago. Dispone anche di due piscine. Una location ricercata anche per eventi di prestigio, spot pubblicitari e eventi nautici. Alle spalle del lido i meravigliosi giardini della maestosa e storica Villa Olmo.

# Lido di Villa Geno

Credits donatella_cavallini IG – Lido di Villa Geno

Lido di Villa Geno. La storica struttura balneare ha riaperto dopo anni di abbandono ritornando ad essere uno dei luoghi simbolo dell’estate in città. Ribattezzato “Giulietta al lago”, ha una spiaggia in erba attrezzata con ombrelloni e lettini dove prendere il sole o farsi un bagno rinfrescante. 

# Lido di Ossuccio

Credits mirkosoldan IG – Lido di Ossuccio

Lido di Ossuccio. Si trova davanti alla splendida isola Comacina, a Tremezzina nella frazione di Ospedaletto sotto il centenario campanile gotico. La struttura balneare è di nuova costruzione e affacciata direttamente sul lago con un ampio prato avvolto da ulivi e oleandri. Di giorno ci si può tuffare in acqua, scendendo dalla scaletta al bordo del prato, e di sera divertirsi tra happy hour, DJ set, spettacoli pirotecnici.

# Lido di Faggeto

Credits nabilhalabi1988 IG – Lido di Faggeto

Lido di Faggeto – MiAmiLaryo. Spostiamoci sulla sponda orientale de lago, a Faggeto Lario nella frazione di Riva tra Como e Bellagio. Affacciato su una parte di lago sempre balneabile, per via del ricircolo d’acqua delle vicine fonte che scendono dalle montagna, mette a disposizione una piccola spiaggia con sabbia, servizio bar e tavola fredda con terrazza coperta, cabine, doccia e un pontile terrazza in legno. C’è la possibilità di noleggiare i lettini, l’ingresso invece è libero.

# Lido di Mandello al Lario

Credits andreafearne IG – Lido di Mandello al Lario

Lido di Mandello al Lario. Siamo sulla sponda lecchese, un luogo magico con spiaggia e parco aperti tutti i giorni, tutto il giorno. Oltre a ombrelloni, sdraio e lettini sono disponibili bar, ristorante e gazebi riservati per godersi nel massimo relax l’estate 2023 tra la ricerca dell’abbronzatura perfetta e una nuotata nelle acque del Lago di Como.

Fonte: Qui Como

Continua la lettura: Al MARE da Milano in TRENO anche di NOTTE: le novità per l’ESTATE con la Trenitalia Summer experience 2023

FABIO MARCOMIN

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La “PILLOLA ROSSA”, l’ascensore più cool del mondo. Arriverà a Milano?

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Credits aytanabbasli IG - Ascensore

Panoramico, chic, alla moda. E’ diventata un’attrazione. Dove si trova  e perchè potrebbe approdare a Milano. 

La “PILLOLA ROSSA”, l’ascensore più cool del mondo. Arriverà a Milano?

# Un ascensore panoramico di design nel cuore di Londra

Credits decimolondon IG

Un ascensore panoramico nel cuore di Londra. Si trova sulla parete esterna del Decimo London, ristorante al decimo piano dell’hotel The Standard al civico 10 di Argyle Street tra la nuova British Library e la stazione di King’s Cross, con vista sulla storica stazione ferroviaria di St Pancras attiva dal 1868 e che comprende due dei maggiori edifici costruiti a Londra durante l’età vittoriana. Dal 2007 qui fanno capolinea i TGV Eurostar per Bruxelles e Parigi. 

# Per salire sulla “pillola rossa” bisogna pagare

 

 
 
 
 
 
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La “corsa” a bordo dell’ascensore però non è gratis. Bisogna pagare. E anche molto. Non c’è un biglietto da acquistare, l’unica possibilità è prenotare un posto al ristorante guidato dallo chef stellato Peter Sanchez-Iglesias che fonde la cucina spagnola della sua famiglia con il suo amore per il Messico.

Credits templeton.peck1 IG – Ascensore

Per accedere al locale si sale con l’ascensore esterno a forma di pillola rossa con cupola interna in pelle rosa mentre si gode di una vista spettacolare sullo skyline della capitale britannica. La stessa cosa è possibile anche seduti al tavolo grazie alle ampie vetrate lungo tutto il piano.

 

# Lo vedremo anche a Milano?

credits @elenagalysan su IG

La catena di hotel The Standard è famosa per essere una delle prime ad avere introdotto la concezione di luogo artistico creativo alla moda nel mondo della ristorazione e del settore alberghiero. Tutto nasce dalla prima struttura a Manhattan originariamente creata da Andre Balazs e si sta diffondendo nelle metropoli più cool del mondo come Miami, Los Angeles e appunto Londra dal 2019. Milano, che è una delle capitale globali del fashion, avrà presto qualcosa del genere anche per attirare nuovi turisti?

Qualche anno fa, prima della pandemia, era previsto un ristorante panoramico all’ultimo piano della rinnovata Torre Galfa accessibile attraverso un ascensore esterno in vetro, ma non è stato mai realizzato. Forse potrebbe essere venuta l’occasione di riprovarci.

Spunto: aytanabbasli IG 

Continua la lettura con:  La linea della METRO che passa DENTRO un CONDOMINIO

FABIO MARCOMIN

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Il RISTORANTE con la VISTA più SPETTACOLARE sul LAGO a un’ora da Milano

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Credits ritafagioli IG - Sottovento

Qual è il ristorante più spettacolare nei dintorni di Milano? Tra i più menzionati svetta lui. 

Milano-Ristorante Sottovento

Il RISTORANTE con la VISTA più SPETTACOLARE sul LAGO a un’ora da Milano

# Mangiare pensando al Manzoni

Credits ritafagioli IG – Sottovento

Lo scenario è quello del Lago di Como, il più amato e ricercato in Italia per i suoi scorci romantici e incantevoli anche dalle star del cinema hollywodiano con Clooney che ha fatto da aprista oltre 20 anni fa con l’acquisto di Villa Oleandra a Laglio. In questo caso ci troviamo sul ramo lecchese, citato con le parole “Quel ramo del lago di Como” dal Manzoni nel celeberrimo incipit dei Promessi Sposi, nel comune di Lierna. Quale modo migliore di godersi la vista del paesaggio circostante se non quello di farlo seduti a tavola gustando piatti prelibati? Al Ristorante Sottovento è possibile grazie al suo affaccio diretto sul lago. 

Leggi anche: 10 cose della MILANO di OGGI che sconvolgerebbero MANZONI

# Il ristorante con la vista più spettacolare sul Lago di Como

Credits lafesceria IG – Sottovento

Il ristorante aperto da oltre 10 anni propone una cucina capace di mixare l’esperienza internazionale dei due chef chef Ivan Bartesaghi e Giacomo Baruta con stagionalità e tradizione e utilizzo di prodotti locali. Tra i piatti troviamo la carpionata di lago e il missultin, storico piatto di pesce del nostro lago. La carta dei vini rappreseta quasi tutte le regioni italiane, in particolare con etichette provenienti dapiccole aziende vinicole. 

Sottoventolagodicomo IG

Si può scegliere di mangiare nella sala interna, nell’ampia terrazza con eleganti colonne dalla quale si può ammirare la “perla” di Bellagio sul versante opposto e le Alpi Svizzere o fare aperitivo o un rinfresco nel giardino all’ombra degli alberi con identica vista. La location è scelta da molti anche per matrimoni, banchetti e cerimonie proprio per la sua posizione spettacolare e per essere con probabilmente il ristorante con la vista più spettacolaresul Lago di Como.

# Come arrivare

Credits megaspotter Google – Approdo al ristorante

Da Milano sono circa 70 km di strada prendendo la Strada Statale di Como e dello Spluga o in alternativa l’autostrada la tangenziale est e le successive strade provinciali e statali che si connettono sempre a quello dello Spluga. L’uscita è Varenna/Lierna e il ristorante si trova in via Imbarcadero 3, a Lierna. Per un approdo più scenografico si può scegliere di arrivare in barca o a bordo di uno dei traghettti giornalieri che partono dalle principali località lacustri e arrivano direttamente al pontile dove si trova il locale.

 

Continua la lettura con: Un RISTORANTE vista LAGO a MILANO

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

Adda,  ArcoBaroloBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoCassinetta di Lugagnano, Oasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei TassoBellano, il Giardino delle Grotte, il parco dei dinosauriMonte San Salvatore, la passeggiata dell’amore, la spiaggia più piccola del mondo, l’orrido di Nesso, il passaggio segreto sul lago di Como, il presepe sommersoIsola Comacina, la Mini Toscana della Brianza, Val Vestino, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, la piscina sul lagoVal Bavona, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di LivignoTizzano Val Parma, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, la strada del Prosecco, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinquecento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Spa più divertente d’Europa, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraGiardino RossiniNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda Rossale grotte del CaglieronLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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Partono i CANTIERI per l’ “INTERSCAMBIO FANTASMA” tra M3 e M4

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Comune di Milano - Nuova uscita M3 Missori

Si apprestano a partire i lavori per consentire ai passeggeri di M3 di prendere la linea M4 nella futura stazione Policlinico-Sforza e viceversa. Purtroppo, come già confermato da tempo, il collegamento sarà in superficie.

Partono i CANTIERI per l’ “INTERSCAMBIO FANTASMA” tra M3 e M4

# Una linea senza veri interscambi 

Credits Urbanfile – M4-M1 Stazione San Babila

La linea M4, oltre a connettere l’aeroporto di Linate al centro in meno di 15 minuti fra qualche settimana, attraversa Milano da est a ovest passando per la Cerchia dei Navigli. Una disavventura di questa metropolitana è però l’assenza di interscambi diretti tra le linee. A San Babila per scambiare con la M1 bisognerà uscire e rientrare dai tornelli, a Sant’Ambrogio per passare dalla M2 alla M4, e viceversa, si dovrà fare lo stesso ma uscendo in superficie all’interno della Pusterla.

La situazione più incredibile si avrà con la M3 dove non ci sarà alcun tipo di interscambio. Nonostante le sollecitazioni da parte delle opposizioni in consiglio comunale e le petizioni dei cittadini, non si avrà alcun collegamento diretto né dalla stazione di Crocetta, sfruttando ad esempio i corridoi del Policlinico in rifacimento, né da quella di Missori. Per cercare di rimediare sono partiti i lavori per quello che è già stato definito “l’interscambio fantasma”. 

Leggi anche: Scoppia lo SCANDALO M4: 100 milioni di euro extra ma zero interscambi tra M3 e M4

# Piazza Velasca chiusa al traffico

Credits metro4spa – Lavori M3 Missori

La società Metro4 spa che sta costruendo la quinta metropolitana milanese, la M4 appunto, il 15 giugno 2023 ha comunicato la data di partenza dei cantieri per consentire ai passeggeri in uscita dalla stazione M3 Missori di scambiare con la linea M4 nella futura stazione M4 stazione Policlinico-Sforza e viceversa. Da lunedì 19 giugno 2023, per una durata di 15 mesi, verrà pertanto chiusa al traffico piazza Velasca e cambiati alcuni sensi di marcia: 

via Pantano diventerà a senso unico verso largo Francesco Richini
largo Francesco Richini sarà percorribile solo da via Pantano a via Chiaravalle
via Chiaravalle diventerà a senso unico verso via Larga e via Baracchini.

# Il “corridoio di indirizzamento”

Comune di Milano – Masterplan progetto corridoio M3-M4

I lavori riguarderanno la realizzazione delle sistemazioni delle aree in superficie e, la cosa che forse fa più sorridere e al tempo stesso irritare, del cosiddetto “corridoio di indirizzamento”. Purtroppo infatti come già confermato da tempo tra la M3 e la M4 non ci sarà alcun collegamento sotterraneo.

Comune di Milano – Nuova uscita M3 Missori

Nello specifico verrà realizzato un breve tunnel dalla stazione M3 Missori fino all’incrocio di via Pantano, via Albricci e via Larga dove è prevista una nuova uscita per la linea.

# Da aeroporto e stazioni dei treni obbligati a uscire allo scoperto

Comune di Milano – Corridoio di indirizzamento

Da qui infatti partirà la pedonalizzazione di via Pantano, arricchita da panchine anche a protezione dalle auto dei residenti che transiteranno a fianco, che gli utenti della metropolitana percorreranno a piedi e quindi in superficie magari sotto la pioggia e con i bagagli per arrivare alla stazione di M4. Va ricordato infatti che c’è chi arriverà da una delle stazioni ferroviarie dell’alta velocità sulla M3, Centrale e Rogoredo, per poi dirigersi in aeroporto o fare il percorso contrario.

Comune di Milano – Uscita per collegamento M3-M4

Salta quindi anche l’ipotesi di avere un tunnel con un’uscita nella parte finale di via Pantano, e quella di collegamento meccanizzato tramite tapis-roulant per agevolare gli utenti. A Londra riescono a fare interscambiare numerose linee in uno stesso punto scendendo di diversi livelli, mentre a Milano non si riesce a realizzare una semplice connessione tra due linee.

Continua la lettura: La METROPOLITANA più CORTA d’Italia ALLUNGA il suo percorso

FABIO MARCOMIN

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Il LUNGOFIUME nel parco del Ticino: la più BELLA PASSEGGIATA nei dintorni di Milano?

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Credits e.lo87 IG - Sesto Calende

Una passeggiata tra la natura in una cittadina nel cuore del Parco del Ticino.

Milano-Sesto Calende

Il LUNGOFIUME nel parco del Ticino: la più BELLA PASSEGGIATA nei dintorni di Milano?

# Perfetta in ogni stagione

Credits nad70 IG – Sesto Calende

A circa un’ora da Milano si trova una delle più belle passeggiate per una gita fuori porta, senza dubbio la più frequentata sul Ticino Inferiore. Siamo a Sesto Calende, la passeggiata in questione è via Alzaia ed è dedicata a Leandro Mattea, partigiano fondatore del C.L.N. di Sesto morto a Mauthausen. Perfetta in ogni stagione e adatta qualsiasi età, sia a piedi che in bicicletta.

# Una passeggiata tra la natura in centro città

Credits e.lo87 IG – Sesto Calende

Si snoda per 3,5 km lungo il Ticino con le sue limpide acque, dal Ponte di Ferro a Golasecca attraverso il centro della città, circondato da verde e dalla gradevole architettura urbana. La vera e propria passeggiata inizia dopo un parco gioco per bambini e una breve spiaggia e si caratterizza per una pavimentazione in pietra alternata ai lati da un doppio filare di alberi affiancati da lampioni che rendono ancora più suggestivo il giro dopo il tramonto.

Credits paolo.girlando IG – Edificio Sesto Calende

Da un lato l’acqua del fiume, dall’altro lato negozi, botteghe, bar, ristoranti e gelaterie. 

# L’obelisco rinascimentale che separava due regni

Nei pressi dell’infopoint turistico si può ammirare l’obelisco risorgimentale dedicato allo sbarco di Garibaldi, a memoria di quando il Ticino separava il Regno Lombardo Veneto e quello di Sardegna, il futuro Regno d’Italia.

Credits blueeyesontheroad IG – Sesto Calende

All’incirca in questo punto si trova Piazza De Cristoforis, che ogni estate ospita eventi e manifestazioni come i mercatini dell’antiquariato, le bancarelle di vinili e quelle degli artigiani locali.

# La parte più lunga e più suggestiva

Credits silvia19.11 IG – Sesto Calende

Usciti dal centro abitato inizia la parte della passeggiata più lunga e suggestiva.

Credits paolo.girlando IG – Passeggiata

Immersa nel verde della natura che costeggia il Ticino fino ad arrivare a Golasecca, è perfetta per gli amanti della bici e della corsa, visto che la pietra è sostituita dall’asfalto, oltre che scenario ideale per i fotografi naturalisti o per uno scatto incantevole dell’ecosistema del Parco del Ticino e sullo sfondo le luci della cittadina.

# Come arrivarci

 

Da Milano si prende l’A8 e dopo poco meno di 60 km si esce a Sesto Calende-Vergiate. Arrivati al paese è consigliato lasciare l’auto negli spazi gratuiti ai piedi del Ponte di Ferro per poter attraversare l’area pic-nic e godere da subito della bella vista sulla città. In alternativa il treno da Porta Garibaldi con un tempi di percorrenza di poco più di un’ora.

Continua la lettura con: La “PASSEGGIATA dell’AMORE” a un’ora e mezza da Milano: con passerelle sull’acqua, il giardino segreto e l’albero giraffa

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoCassinetta di Lugagnano, Oasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei TassoBellano, il Giardino delle Grotte, il parco dei dinosauriMonte San Salvatore, la passeggiata dell’amore, la spiaggia più piccola del mondo, l’orrido di Nesso, il passaggio segreto sul lago di Como, il presepe sommersoIsola Comacina, la Mini Toscana della Brianza, Val Vestino, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, la piscina sul lagoVal Bavona, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di LivignoTizzano Val Parma, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, la strada del Prosecco, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinquecento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Spa più divertente d’Europa, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraGiardino RossiniNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda Rossale grotte del CaglieronLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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La TERRAZZA più INTIMA di Milano con vista Duomo e Citylife

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Credits: @mediterranea_official Mediterranea Bistrot

Immerso nella città, affacciato sulla Madonnina ma anche sui grattacieli di CityLife, c’è un locale che vanta una terrazza da fare invidia. Piccola, intima e quasi nascosta, questa terrazza sovrasta i tetti milanesi per offrire angoli di Milano visti da un’altra prospettiva.

La TERRAZZA più INTIMA di Milano con vista Duomo e Citylife

# Il nuovo ristorante healthy in centro città

Credits: @mediterranea_official
Mediterranea Bistrot

In via Santa Marta, 6, non lontano da via Torino, ha recentemente aperto il nuovo locale di Mediterranea Bistrot, un ristorante healthy e funzionale che promuove un’alimentazione sana e bilanciata. Il concept del Mediterranea Bistrot è quello di far ritrovare il benessere ai propri clienti partendo dal cibo. La proposta del menù, approvato da una nutrizionista, ha alla base tre concetti fondamentali: funzionalità, salubrità e naturalmente gusto. Inoltre l’attenzione nella selezione delle materie prime e l’utilizzo di tecniche di cottura, che ne preservano le proprietà nutrizionali, rendono il Mediterranea un luogo ideale dove poter andare a mangiare fuori senza rinunciare a cibi salutari.

Ma oltre al cibo salutare, il Mediterranea Bistrot ha altro da offrire: una magnifica vista sulla città dalla sua terrazza.

# Un’atmosfera intima nel cuore della città

Credits: @mediterranea_official
Mediterranea Bistrot

Dalla terrazza del Mediterranea Bistrot si può ammirare una favolosa vista non solo sul Duomo e sull’iconica Madonnina, ma anche sui grattacieli di Citylife. Una terrazza non molto grade e che proprio per questo regala un’atmosfera intima mentre si è nel cuore pulsante della città. Il locale in via Santa Marta è molto recente, è stato infatti aperto poco meno di due mesi fa, e la sua terrazza non è così facile da trovare, sì perché si trova letteralmente in mezzo ai tetti della città. Il Madonnina Bistrot è aperto tutti i giorni, eccetto la domenica, dalle 8:30 alle 22:30 ed è l’ideale anche per fare un buon aperitivo.

Il Mediterranea Bistrot ha anche un locale in CityLife, dove, oltre al menù healthy, viene offerto ai clienti la possibilità di fare un pic-nic nel parco. Il locale di Piazza Tre Torri infatti permette di scegliere tra le 5 proposte funzionali comodamente servite in un cestino da pic-nic, pic-nic che si può fare proprio nel giardino di CityLife.

Continua la lettura con: La nuova TERRAZZA con PISCINA di Milano dove brindare al TRAMONTO

BEATRICE BARAZZETTI

copyright milanocittastato.it

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La SPIAGGIA “SEGRETA” dall’acqua cristallina a 2 ore da Milano

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Credits: @mikey_downey_ Scogliera Pontetto

Panorama mozzafiato, acqua trasparente e soprattutto poca gente.

La SPIAGGIA “SEGRETA” dall’acqua cristallina a 2 ore da Milano

# La scogliera di Pontetto nel levante ligure

 
Credits: @mikey_downey_
Scogliera Pontetto

A circa 2 ore e un quarto da Milano, sia se si vada in treno sia se si prenda la macchina, c’è una piccola insenatura naturale ideale per una gita estiva. Siamo nel levante ligure e qui ci si può godere una giornata in totale relax anche nel weekend, senza il classico affollamento delle spiagge ligur:, sì perché è una piccola oasi nascosta e conosciuta da pochi. Si tratta della scogliera di Pontetto nella costa tra Genova e Portofino ed è una degli angoli di paradiso dall’acqua cristallina di questa zona. Più precisamente Pontetto è tra Bogliasco e Pieve Ligure e la sua scogliera è un piccolo promontorio da cui si può godere di un’acqua limpida e di un panorama suggestivo.

A levante il monte di Portofino, a ponente la città di Genova e alle spalle il borgo colorato di Bogliasco, tra i più sottovalutati della riviera ligure. In questo tratto di costa l’acqua è sempre bella e trasparente, questo grazie alle correnti e al fondale roccioso, per questo se ci si arma di maschera e boccaglio è bello anche fare delle piccole immersioni.

# Come raggiungerla

Credits: @lauracarpano
Scogliera pontetto

Alla Scogliera di Pontetto gli scogli sono abbastanza piani e comodi per sdraiarsi e rilassarsi respirando l’aria estiva. Se si vuole fare una pausa pranzo però lì non ci sono punti ristoro, quindi il consiglio è quello di rifornirsi di focaccia ligure prima di arrivare al mare.

Credits: @marghesciutto
Acqua Scogliera di Pontetto

Per raggiungere questo tratto di costa tra Bogliasco e Pieve Ligure fatto di insenature, scoglio affiorati, grotte e bellissimi fondali si può scegliere se prendere il treno o l’auto. Con i mezzi bisogna prima di tutto prendere il treno che da Milano porta a Genova, tratta che in estate c’è a molte ore del giorno, e poi prendere un treno che porta alla stazione di Pontetto. In ogni caso, una volta arrivati a Pontetto, con la stazione alle spalle, bisogna imboccare la stradina sulla sinistra e in 5 minuti si sarà arrivati alla scogliera. In macchina invece si consiglia di arrivare fino a Bogliasco e lasciare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento del borgo. Poi è meglio proseguire a piedi e in 10 minuti di camminata si è arrivati a destinazione.

Continua la lettura: La VIA del VINTAGE di Milano: 5 negozi old fashion nella strada

BEATRICE BARAZZETTI

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Riaperta una delle CASCATE più ALTE d’Italia. A 2 ore da Milano

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Credits: @fra.scer Cascate Del Serio, Valbondione

Nel periodo estivo ha riaperto una delle cascate più alte d’Italia. La riapertura avviene però solo 5 volte l’anno e dura poche decine di minuti. Scopriamo per quale motivo e dove si trovano.

Milano-Cascate del Serio

Riaperta una delle CASCATE più ALTE d’Italia. A 2 ore da Milano

# Un triplice salto d’acqua di 315 metri

@tiraccontolamontagna Cascate Del Serio, Valbondione

Alta Valle Seriana provincia di Bergamo. Qui si può trovare una delle cascate più alte d’Italia: stiamo parlando delle Cascate del Serio. La testa della cascata è a circa 1.750 m di altitudine mentre l’altezza complessiva è di 315 metri, divisi in 3 salti: 166, 74 e 75 metri. In Italia è dietro solo a quella di Stroppia in Piemonte, alta 500 metri, ma è comunque nei primi posti in Europa. La sua peculiarità però è un’altra: sono visibili solo 5 volte durante l’anno. 

# Per quale motivo vengono aperte e chiuse?

Credits danilobenetti IG – Cascate del Serio chiuse

Per quale motivo vengono aperte e chiuse? Le Cascate del Serio sono naturali e nascono pochi metri dopo l’omonimo fiume pochi chilometri, che poi attraversa la Val Seriana, ma la Diga del Barbellino costruita dall’Enel nel 1931 per produrre energia idroelettrica ne blocca il corso. Per questo motivo le cascate non sono quasi mai visibili e nei giorni di chiusura si può ammirare solamente il paesaggio circostante, che comunque è una meraviglia. Allo stesso tempo la loro apertura, che avviene dal 1969, è un evento importante per la valle dato che lo spettacolo si può godere così di rado. Sono circa 10.000 i metri cubi di acqua rilasciati.

# Le date delle prossime aperture

@zucchelliangelo
Cascate Del Serio, Valbondione

Dopo lo stop di due anni per la pandemia e la riapertura nel 2022, che aveva visto durante la prima giornata la presenza di oltre 2500 persone, anche nel 2023 è possibile ammirarle. La prima volta è stata domenica 11 giugno mentre le prossime 4 aperture saranno:

  • 15 luglio: dalle 22:00 alle 22:30 l’unica apertura notturna delle cascate del Serio. 
  • 20 agosto: terza apertura della stagione dalle 11:00 alle 11:30.
  • 10 settembre: dalle 11:00 alle 11:30.
  • 08 ottobre: dalle 11:00 alle 11:30.

Non ci sono limiti o vincoli di persone, l’acqua delle cascate non va infatti nel circuito della potabilità. 

# Come arrivare alle cascate

Credits eleonoraongaro.it – Sentieri per le cascate

In auto da Milano si prende l’autostrada A4 con uscita Bergamo e poi prosecuzione verso Gorle centro dalla SS470, quindi in successione la SP35, verso Nembro, che diventa prima SS671 e infine SP49. A quel punto si arriva fino via Planivere a Valbondione dove parcheggiare l’auto per proseguire a piedi.

Per raggiungere le cascate ci sono 3 sentieri alternativi: il CAI 305, consigliato per l’apertura delle cascate di notte o in presenza di bambini e con un dislivello di 250 metri, il CAI 306, consigliato invece solo di giorno e con un dislivello di 400 metri e infine il CAI 332 di difficoltà media e un dislivello di 250 metri.

 

Continua la lettura: Il “GIRO delle CASCATE”: ponti, passerelle e scalini per andare sopra, sotto e dentro i salti d’acqua

FABIO MARCOMIN

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“Nei MENU almeno tre piatti e tre vini LOCALI”: l’ordinanza del SINDACO di PORTOFINO. Da estendere a Milano?

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Credits: gustoincucina.com - Trofie al Pesto

Arrivare un ristorante in Liguria e non trovare nessun piatto tipico? Non succederà più. Almeno a Portofino. Una decisione che sta sollevando polemiche. Ma ci sono altre realtà che stanno invece pensando di fare lo stesso. Lo farà anche Milano?

“Nei MENU almeno tre piatti e tre vini LOCALI”: l’ordinanza del SINDACO di PORTOFINO. Da estendere a Milano?

# Il sindaco di Portofino: “Tre piatti e tre vini locali nel menù di tutti i ristoranti”

Credits: silverstaryatching.it – Portofino

Arriva il menù con piatti locali obbligatori. Almeno nel Levante Ligure. Il sindaco di Portofino ha deciso di ufficializzarlo nel nuovo piano commerciale del Comune: almeno tre prodotti di origine certificata della Liguria devono essere inseriti nel menù di tutti i ristoranti del suo territorio. E fra i vini almeno tre etichette di aziende agricole della zona. L’obiettivo è “il rafforzamento della presenza delle eccellenze regionali, la protezione e l’innalzamento del loro livello”, soprattutto in una località che registra l’85% di turisti stranieri. Il principio è semplice: i ristoranti godono del richiamo del luogo sui turisti di tutto il mondo, almeno devono contribuire a valorizzare le eccellenze locali.  Una disposizione che si applica anche ai locali etnici che dovranno far posto di diritto a pesto e dintorni.

# Gli Chef: “Perché il sindaco ci deve obbligare?”

Credits: lacucinaitaliana.it
mondeghili

Secondo La Repubblica gli chef d’Italia sono piuttosto contrari. In sintesi, non vogliono interferenze. Anche se inserire tre prodotti locali più che un’ingerenza sembra un atto doveroso, soprattutto considerando le eccellenze della nostra cucina locale. Anzi: e se Milano facesse lo stesso per valorizzare i suoi piatti tipici? Ne parlerebbe il mondo intero. E tutti sarebbero felici e contenti. No?

Continua la lettura con: Le gastronomie migliori di Milano

ANDREA ZOPPOLATO

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M6: sarà questo il PERCORSO della nuova LINEA ROSA?

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Mappa M6

Mentre la quinta linea metropolitana di Milano, la M4, avanza verso Ovest già si torna a progettare la sesta. Scopriamo come potrebbe cambiare la rete milanese.

M6: sarà questo il PERCORSO della nuova LINEA ROSA?

# La linea rosa nel futuro della rete metropolitana di Milano? Finanziato lo studio di fattibilità

Mentre la M4 avanza da Dateo a San Babila accelerando verso Ovest, Milano intravede nel suo futuro la sua sesta linea, la M6 o linea rosa.

Un progetto ipotizzato già nel 2010 con orizzonte prima a Expo e poi posticipato al 2030 ma che sembrava essere stato messo del cassetto per sempre. Invece potrebbe vedere la luce. Nella finanziaria 2022 infatti tra gli 800 milioni di euro messi a disposizione per ampliare la rete milanese ci sono quelli per la realizzazione dei prolungamenti della M1 a quartiere degli Olmi e della M4 fino a Segrate, per i progetti di estensione della M2 fino a Vimercate e della la M3 fino a Paullo e Peschiera, ma anche quelli per la realizzazione di un primo studio di fattibilità per la M6, propedeutico per le successive fasi progettuali.

Leggi anche: Le ESTENSIONI FUTURE delle linee della METROPOLITANA

# Da Baranzate a Noverasco/Ponte Lambro, quasi 40 fermate e circa 20 km di tracciato

La linea M6 con le varianti previste nel PUMS
La linea M6 con le varianti previste nel PUMS

Il percorso della nuova linea, per circa 40 fermate e 20 km di lunghezza, dovrebbe andare dal quadrante nord-ovest (Quarto Oggiaro) al quadrante sud-est (Ponte Lambro), con diverse ipotesi di diramazione.

I binari di snoderebbero lungo l’asse di viale Certosa e poi corso Sempione per intersecare la M5 a Domodossola, la M1 a Pagano e la M2 a Porta Genova oppure la M1-M2 a Cadorna e la M3 a Missori. A sud le ipotesi allo studio vedono la linea dirigersi verso est incrociando la M3 a Rogoredo con eventuale, in alternativa la linea punterebbe verso Noverasco lungo l’asse di Ripamonti per servire il quartiere Vigentino e la nuova area in sviluppo di Symbiosis e Scalo Romana.

Tra le estensioni possibili ci sarebbero quelle di Baranzate e Molino Dorino a nord e di Ponte Lambro a est.

# Lo studio di fattibilità per i primi 8 km di linea

Credits Comune di Milano – Progetto M6

Lo studio di fattibilità sottoposto al Ministero dal Comune di Milano avrebbe un costo di circa 388.000 euro e riguarderebbe al momento solo la tratta sud della M6, nello specifico la diramazione verso Noverasco. La metropolitana partirebbe dal Comune di Opera, dove verrebbe realizzato il deposito-officina, per servire poi l’abitato di Noverasco, lo IEO e il quartiere Vigentino.

Per il secondo lotto di questo tratto di linea le ipotesi sono due: proseguire a nord-ovest incrociando la prima stazione della futura Circle Line di Tibaldi oppure verso nord-est incrociando la stazione di Lodi M3 a servizio del nuovo quartiere di Scalo Romana. La lunghezza del tracciato oggetto dello studio è di 8 km per 7-8 stazioni. I cantieri della M6 non dovrebbero iniziare prima del 2030.

Leggi anche: Il fotoreportage della stazione Tibaldi

Continua la lettura con: M6, M7 fino all’M11: i PERCORSI delle sei linee della METRO che ancora NON CI SONO

FABIO MARCOMIN

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VAL TIDONE, la PICCOLA CHIANTI dei milanesi

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Pianello Val Tidone - Ph. @igerspiacenza IG

Ricorda i bucolici e suggestivi paesaggi della Toscana, tra borghi, castelli e vigneti. A pochi chilometri da Milano. 

Milano-Val Tidone

VAL TIDONE, la PICCOLA CHIANTI dei milanesi

# Paesaggi da cartolina a un’ora da Milano

Credits lucio118 IG – Val Tidone

A un’ora da Milano c’è la piccola Chianti dei milanesi, la Val Tidone, ricorda che ricorda i bucolici e suggestivi paesaggi della Toscana. Geograficamente fa parte dell’Appennino Ligure ed è formata dal torrente Tidone, che nasce nei pressi della località Casa Matti di Romagnese alle pendici del Monte Penice, a metà fra la provincia di Piacenza e l’Oltrepò pavese, a circa 1000 metri sul livello del mare. Si divide in una parte “bassa”, quella pianeggiante, e una “alta”, montana, chiamata “Alta Val Tidone” e che arriva fino alle pendici del monte. 

# Tra colline, vigneti e buona cucina

Credits essecimilano IG – Vigneti Val Tidone

Negli ultimi decenni è una delle prime scelte da parte dei milanesi per una gita fuori porta o per l’acquisto di una seconda casa. Il legame con Milano ha però origini antiche per via del suo passato sotto il Ducato. Ha il pregio di essere simile nei luoghi alla più distante Toscana, di essere meno affolatta degli altri luoghi di vacanza e di trovarsi in un punto strategico all’incrocio tra quattro regioni: Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. 

Sulle sue colline è un susseguirsi a perdita d’occhio di vigneti, sono otto i vini a indicazione geografica tipica. Anche la cucina si fa apprezzare e si può degustare tra let tante osterie tipiche e agriturismi presenti nella zona. Tra i piatti tipici troviamo la tortelli con le ortiche di Genepreto e il brasato di cinghiale, oppure altri prodotti come la chisöla di Borgonovo Val Tidone, una focaccia tipica del borgo.

# I borghi e gli antichi castelli

Credits agoyle – Rocca d’Olgisio

La Val Tidone è ricca anche di borghi caratteristici, spesso di origini celtiche e romane. C’è Pianello Val Tidone sulle colline dei Colli Piacentini tra i più visitati per gli amanti delle passeggiate tra i sentieri e per i luoghi di interesse storico e culturale come la Rocca d’Olgisio posizionata su un’alta rupe da dove godere di un panorama mozzafiato e il museo archeologico. La frazione, Arcello Val Tidone, è conosciuta per i diffusi campi di lavanda che riportano alla mente la Provenza, mentre Borgonovo Val Tidone è famoso per i suoi castelli e un’imponente Collegiata. Infine il comune con più viti in Italia in rapporto alla popolazione, Ziano Piacentino.

Tra i castelli più grandi e scenografici c’è la Rocca di Agazzano, un tempo residenza di famiglie nobiliar come quella dei Principi Gonzaga Del Vodice. 

# Come arrivare da Milano

 

Da Milano la Val Tidone si raggiunge in meno di un’ora di auto percorrendo l’omonima ex strada statale 412 che supera il Po nei pressi di Castel San Giovanni e risale la valle fino all’ex strada statale 461 del passo del Penice giusto pochi chilometri prima dell’omonimo passo. 

Continua la lettura con: La “Piccola Toscana vicino a Milano”: inglesi innamorati dell’OLTREPÒ PAVESE. Queste cose lo rendono unico al mondo 

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

Adda,  Arco, Barolo, Biella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoCassinetta di Lugagnano, Oasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei TassoBellano, il Giardino delle Grotte, il parco dei dinosauriMonte San Salvatore, la passeggiata dell’amore, la spiaggia più piccola del mondo, l’orrido di Nesso, il passaggio segreto sul lago di Como, il presepe sommersoIsola Comacina, la Mini Toscana della Brianza, Val Vestino, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, la piscina sul lagoVal Bavona, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di LivignoTizzano Val Parma, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, la strada del Prosecco, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinquecento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Spa più divertente d’Europa, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraGiardino RossiniNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda Rossale grotte del CaglieronLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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I MINI FRECCIAROSSA per viaggiare da MILANO alla SICILIA a tempo di RECORD

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Credits ferrovie.it - Frecciarossa per la Sicilia

Con questa soluzione i tempi verrebbero ridotti drasticamente, compresa la tratta in aliscafo da Reggio Calabria a Messina. Quando nasce il progetto e quali sono i convogli previsti.

I MINI FRECCIAROSSA per viaggiare da MILANO alla SICILIA a tempo di RECORD

# Dimezzato il viaggio da Milano a Messina: da 19 a 10 ore 

Traghetto treni regionali tra Messina e Reggio Calabria

Le origini del progetto risalgono al 2021 a seguito di un sondaggio condotto da Trenitalia sulle abitudini di viaggio e sull’interesse verso nuovi collegamenti dei clienti che hanno viaggiato da/per la Calabria e la Sicilia. Tra le domande poste anche quelle inerenti a quali servizi e a quali prezzi sarebbero disponibili a usufruirne. I risultati hanno portato la società ferroviaria italiana a ipotizzare un nuovo collegamento ferroviario fornito dal FrecciaRossa con queste caratteristiche:

  • meno fermate del tragitto attuale;
  • tempo dimezzato per portare i viaggiatori da Milano a Messina, da 19 a 10 ore compreso l’aliscafo di collegamento tra Reggio Calabria e Messina.  

Il convoglio andrebbe a coprire la fascia notturna oggi servita dall’Intercity notte.

# Le fermate previste lungo il tragitto

Credits sierraalpha_ita IG – Frecciarossa 1000

Le fermate previste dal nuovo collegamento, con partenza a nord da Milano e Torino e capolinea Reggio Calabria, sarebbero setteBologna, Reggio Emilia, Firenze, Paola, Lamezia Terme e Villa San Giovanni. Secondo quanto immaginato a parte del Ministero delle Infrastrutture del precedente governo Draghi, il servizio consentirebbe di velocizzare e migliorare i collegamenti tra il “continente” e la Sicilia e la sua calendarizzazione era stata prevista per la fine del 2023. Difficilmente però tale data sarà rispettata.

# Il viaggio a bordo dei “Mini Frecciarossa”

Credits ferrovie.it – Frecciarossa per la Sicilia

La scelta finale sulla tipologia di treni da acquistare è ricaduta sugli elettrotreni tipo ETR.1000 lunghi 103 metri con composizione ridotta di quattro casse con una capacità di 200 passeggeri. Non si tratterebbe quindi dei classici Frecciarossa, ma dei “Mini Frecciarossa”. 

Questo consentirebbe di evitare la perdita di tempo per scomporre il convoglio, prima dell’imbarco verso la Sicilia, che proseguirebbe direttamente il viaggio trasporto a bordo del traghetto. Per evitare di usare le macchine Diesel da manovra il treno verrebbe dotato di attrezzaggio con batterie per imbarco e sbarco con mezzi propri sulle navi. La velocità massima commerciale rimarrebbe di 300 km/h.

Sono stati previsti 12 convogli, che al costo di 15 milioni di euro ciascuno, necessiterebbero di un investimento complessivo pari a 180 milioni di euro, da finanziare attraverso il PNNR. Insieme all’adeguamento a doppio binario elettrificato in corso sul tratto ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri tra Catania e Messina, si riuscirà a collegare Milano e la Sicilia nella metà del tempo?

Leggi anche: Il video del giorno: INFRASTRUTTURE, i 5 GRANDIOSI PROGETTI in arrivo in Italia

Fonte: Ferrrovie.it

Continua la lettura: OGNI GIORNO un TRENO per Capo Nord: ripristiniamo il LAPPONIA EXPRESS?

FABIO MARCOMIN

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RIAPRE la VIA dell’AMORE

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Credits aandreabonatti IG - Riaperta la Via dell'Amore

Forse il tratto di sentiero più celebre d’Italia, tra i più famosi al mondo. Sono passati 11 lunghi anni da quando una terribile frana portò alla sua chiusura. Da alcuni giorni ne è stata aperta una parte che sarà presto accessibile ai turisti. Ecco cosa ha previsto l’intervento di ripristino e quando sarà percorribile per intero.

RIAPRE la VIA dell’AMORE 

# La via dell’amore: dove un tempo si appartavano i giovani in cerca di intimità e lontani da sguardi indiscreti

La suggestiva Via dell’Amore, uno dei tesori delle Cinque Terre chiusa il 24 settembre 2012 a seguito di una frana che ferì persone, ha finalmente riaperto in totale sicurezza giovedì 8 giugno 2023. Si tratta solo di una porzione del sentiero, 170 metri, ma è un primo passo verso il ripristino totale dei 900 metri tra Riomaggiore e Manarola e che consentivano a innamorati, turisti e appassionati paesaggisti di camminare sul sentiero a strapiombo sul mare con una vista da togliere il fiato, celebrato in tutto il mondo. Nato negli anni ’20 come passaggio di servizio per il cantiere del tunnel ferroviario, è diventato prima collegamento tra le due frazioni e poi luogo dove i giovani si appartavano.

Credits gabriella.pistoia IG – Via dell’Amore

I primi a percorrerla, a partire dalla zona sopra la stazione ferroviaria di Riomaggiore sono stati i bambini dei borghi nati tra 2009 e 2011. Dal primo luglio sarà accessibile a tutti, su prenotazione per gruppi di 30 visitatori alla volta al costo di 5 euro ad ingresso, mentre per i residenti sarà ad accesso libero.

Leggi anche: Il SENTIERO dell’INFINITO: il nuovo percorso di trekking a picco sul mar ligure

# Cosa ha previsto l’intervento di ripristino

Credits aandreabonatti IG – Riaperta la Via dell’Amore

L’intervento, che consiste nella messa in sicurezza di un percorso parte di un parco nazionale e di un sito Unesco, ha visto il disgaggio di 80mila metri quadrati di roccia pericolante e il “vestimento” della scogliera con una rete metallica ad alta resistenza di 8mila mq, 850 mq di barriere paramassi e 8,3 km di ancoraggi passivi in acciaio anticorrosione. A questo si aggiungono drenaggi per 1,1 km, micropali per il fissaggio del camminamento alla parete rocciosa e l’installazione di un parapetto di 160 metri in acciaio verniciato.  La scelta di materiali e finiture si integrerà con i manufatti del paesaggio sarà realizzata ed è previsto l’inserimento di elementi vegetali individuati tra le specie locali. Sui totali 16,5 milioni di euro stanziati dalla Regione Liguria ne sono stati utilizzati 2,5 per questa prima parte di cantiere.

# Quando riaprirà per intero

Percorso via dell’Amore

Il cantiere attivo dal 2021 sarà attivo ancora circa un anno. La Via dell’Amore, parte del Sentiero Azzurro lungo 12 km che si inerpica tra vigneti e colline connettendo tutti i borghi delle Cinque Terre, tornerà ad essere interamente percorribile nel mese di luglio 2024.  

 

Leggi anche: Il SENTIERO AZZURRO: il più bel cammino d’Italia?

Continua la lettura con: La “PASSEGGIATA dell’AMORE” a un’ora e mezza da Milano: con passerelle sull’acqua, il giardino segreto e l’albero giraffa

FABIO MARCOMIN

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Il WEEK END a Milano: MODA, SUSHI e MOTORI (#ToDoMilano dal 16 al 18 giugno)

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Ph. Surprising_Shots

Ultimo week end di primavera. Inizia la settimana della moda maschile, rombano i motori al MIMO e c’è il festival del piatto tipico di Milano. Tutto questo e molto altro.

Il WEEK END a Milano: MODA, SUSHI e MOTORI (#ToDoMilano dal 16 al 18 giugno)

# Trova il tuo evento

#Venerdì 16/6: inizia la settimana della moda maschile 

 
Ph.
palinska
  • Milano Fashion Week: in passerella fino a martedì 20 giugno, la moda uomo primavera-estate 2024. Oltre 70 eventi, molti debutti e conferme ma, soprattutto, le sfilate.
  • Musica (mai) sbagliata: dj set a cura di Lina Giselle, che intrattiene il pubblico con le sue sonorità nel cortile di Base Milano. A partire dalle 19.00 musica latino e afro, “contaminata” da elettronica e techno.
  • Cose che fanno ridere: edizione n. 4 di Welcome to Socotra, festival della satira di Fondazione Feltrinelli. In programma alle 19.00 Poverina: ridere della sfiga, incontro con Chiara Galeazzi, a seguire alle 21.00 Gioconde, l’arte come non l’avete mai ascoltata, con Michela Giraud e Maria Onori; guest star Francesco De Carlo.
  • L’avventura terrestre: anteprima del nuovo spettacolo scritto e interpretato da Mauro Covacich, tratto dal suo stesso romanzo. Inizia alle 21.00 al Teatro Franco Parenti con l’introduzione della padrona di casa, Andrée Ruth Shammah.
  • Breaking Italy Night: è l’ora anche del podcast di Alessandro Masala, che incontra il principe dell’irriverenza. Ospite è Giuseppe Cruciani che, dalle 21.00 al Teatro Carcano, dialoga con Masala, in pieno stile La Zanzara.
  • D4vd: l’artista indipendente che ha iniziato a registrare brani nel guardaroba della sorella, è la proposta indie di Unaltrofestival. Si esibisce al Circolo Magnolia di Segrate, alle ore 21.00.
  • Zelig Poetry Slam: è la finalissima del torneo di poesia, rappresentata come non l’abbiamo mai vista. Conducono la finale Paolo Agrati, Davide Passoni e Ciccio Rigoli. Decide il pubblico di Zelig Cabaret, dalle ore 21.00.
  • Après Comedy: diretto e presentato da Francesca Puglisi, lo spettacolo dove è concesso sbagliare e i nuovi talenti si alternano davanti al pubblico. Sipario alle 21.30 presso Après Coup.
  • Iconic Closing: closing party per il venerdì sera dell’Alcatraz, che saluta per l’estate. Spille e gadget in omaggio, nella serata con il classico repertorio di animazione e body painting. Si comincia alle 23.00.

#Sabato 17/6: arcobaleno danzante, il Macbeth alla Scala, la discoteca dei cantautori e una giovanissima promessa del blues nostrano

Macbeth – Credits: Connessi all’Opera
  • Holi Dance Festival: 9 ore di festa musicale e colorata al Carroponte. Ogni ora lancio di polvere colorata che trasforma i partecipanti in un arcobaleno danzante. Si balla con i dj set dalle 15.00 alla mezzanotte.
  • Dalla Scala al Ripostiglio: il primo clarinetto della Filarmonica della Scala, Fabrizio Meloni, si esibisce insieme a Musica da Ripostiglio nel foyer del Teatro Menotti. L’ospite d’onore si esibisce con la band residente, in uno spettacolo dissacrante e pieno di energia che comincia alle 17.00.
  • Cose che fanno ridere: serata di stand-up comedy al festival della satira di Fondazione Feltrinelli. Alle 19.00 Beppe Cottafavi, Claudio Giunta e Luca Ravenna, segue Il punto definitivo sulla comicità mondiale, con ospiti a sorpresa alle 21.00.
  • Ino: nell’ambito di Circonferenze, festival di circo e teatro di strada, va in scena al Teatro De Silva di Rho la performance di Alba Ramió i Güell. Protagonista lei stessa, alle ore 21.00. insieme a performer di provenienza internazionale.
  • Macbeth: debutta l’opera d Verdi, per la regia di Davide Livermoore e le coreagrafie di Daniel Ezralow. Resta in scena fino all’8 luglio al Teatro alla Scala, sipario alle ore 20.00.
  • Pota Boyz: 6 comici bresciani si esibiscono su due turni di stand-up comedy, da soli, cui segue una sessione di improvvisazione, tutti insieme. Sipario alle 21.00 sul palco dello Zelig Cabaret.
  • Ciao, Discoteca italiana: il progetto di Torino, che prende spunto dal design, è ospite della Triennale. Si balla rivalutando la musica italiana d’autore dagli anni ‘60 ai ‘90. In viale Alemagna, a partire dalle ore 21.00.
  • Viola Thian: la giovane cantautrice marchigiana propone il suo recente repertorio di blues, folk e rock. Lo fa a partire dalle 21.30 sul palco di Après Coup.

#Domenica 18/6: picnic gigante e parate al Parco Sempione, workshop di ciclomeccanica e l’Incompiuta alla Scala

Picnic per 1000 – Credits: zero.eu
  • White Milano 2023: i giovani talenti della moda incontrano i maggiori player internazionali del loro settore, in una 3 giorni di networking al Superstudio Più. Da domenica a martedì, la rassegna dedicata alla moda contemporanea dalle 9.30 alle 18.30.
  • Goalkeeper Training: allenamento per portieri, all’aperto nel Parco Sempione. 2 ore di esercizi per migliorare le tecniche e le parate. Dalle 10.00 alle 12.00, a cura di Mirko Di Biase.
  • Food Wave picnic: evento collettivo, con 500 metri di tovaglia, su cui sviluppare un picnic all’aperto per 1.000 persone. Si tiene dalle 12.00 al Parco Sempione, prosegue con animazione dopo pranzo.
  • Festa Dasa 2023: torna la festa, con una gara di 6 ore che promette tanto divertimento e sfida per gli amanti della corsa. Starter alle ore 14.00 da via Neruda a Cernusco S/Naviglio.
  • Cara bici, non hai segreti: Cesare Montini del team Rossignoli ci insegna le basi della ciclomeccanica. Il workshop di 3 ore, inizia alle 15.00 presso l’Hub Dergano di via Guerzoni 23.
  • Alla scoperta degli insetti: safari fotografico accompagnati da un esperto entomologo, alla scoperta degli insetti. Laboratorio per bambini e famiglie a Seveso, con ritrovo alle 16.30 presso il Bosco delle Querce in via Ada Negri.
  • L’incontro con il canto e il canto dell’incontro: inizia Martesana Dimanche, letture teatrali e spettacoli delle domeniche pomeriggio all’Anfiteatro Martesana, in via Agordat, alle ore 18.00. Protagonisti Massimo de Vita e Domenico Schiattone.
  • L’amore è un’altra cosa: concerto + dialogo di Arisa, che si esibisce raccontando al pubblico i suoi successi. Insieme c’è Antonio D’Amico a moderare. Lo show inizia alle 19.30 nel cortile di Palazzo Bagatti-Valsecchi.
  • Incompiuta e La Grande: concerto speciale al Teatro alla Scala, interamente dedicato a Franz Schubert. Sul podio il M° Daniel Barenboim, che dirige la Filarmonica a partire dalle ore 20.00.
  • La donna più grassa del mondo: spettacolo grottesco, dove una crepa nel soffitto minaccia il vicino del piano di sotto. Potrebbe cadergli in testa l’inquilina che vanta un peso da record mondiale. Politeatro chiude così la stagione teatrale, alle ore 20.30.
  • Discorso delle Dorotke: reading teatrale, che offre un viaggio poetico e crudo intorno al tema dell’essere sorelle. In programma alle 21.00 presso Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro, nella rassegna de La Milanesiana.

#Tutto il we: motori, il festival del piatto tipico milanese, TZN e anche un coro di stonati in città, mentre alle porte di Milano ci sono sagre e feste enogastronomiche

Milano-Monza Motori – Credits: HDmotori.it
  • Mimo – Milano Monza Motor Show 2023: la passione per i motori all’Autodromo di Monza, dal 16 al 19 giugno. Supercar e auto storiche, moto e testdrive a non finire, tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00. Ingresso gratuito, info QUI.
  • Sushi Festival: da patrimonio Unesco a piatto tipico milanese, il sushi ne ha fatta di strada! Tanto da essere il protagonista per 3 giorni in piazza Città di Lombardia. Tante poroposte gastronomiche, insieme al tipo street food giapponese, da venerdì a domenica.
  • Fashion Film Festival: un diverso modo di raccontare la moda, attraverso la proiezione di film dedicati al settore. In programma anche conversazioni e progetti speciali, fino a domenica 19, presso The Space, cinema Odeon.
  • Omaggi d’Autore & Food Summer Fest: cibo di strada e musica dal vivo si avvicendano per 3 giorni al Legend Club. Dal 16 al 19 un palco interno e uno esterno raddoppiano l’offerta musicale. La partecipazione è gratuita.
  • Pane e petrolio: spettacolo teatrale che potrebbe essere un pranzo o l’ultima cena, che si insinua nel festival Da Vicino Nessuno È Normale. In programma all’ex Ospedale Psichiatrico Pini, dal 16 al 19. Sipario alle 20.45.
  • Il giaguaro mi guarda storto: è tornata a grande richiesta Teresa Mannino, con il suo nuovo show teatrale. La si può trovare al Teatro Manzoni fino a lunedì 19. Spettacoli alle 20.45 (domenica alle 15.30).
  • Buon Compleanno Mosso: primo anniversario dell’apertura del Mosso, con tanti eventi, mercatino, attrezzeria e gli immancabili talk sull’inclusione. Nei 2.400 m² del Parco Trotter inizia venerdì alle ore 10.00 e termina domenica alle 22.00 circa.
  • Tiziano Ferro: TZN recupera tutte le date annullate nel 2020, accomodandosi a San Siro sabato e domenica. Entrambi i giorni l’attesissimo show inizia alle 21.00.
  • Il Coro degli Stonati: esibizione finale del corso diretto da Maria Teresa Tramontin, che insegna a cantare divertendosi. Stonati si diventa, non si nasce. Le esibizioni sono in programma all’Auditorium di Milano sabato 17 e domenica 18 alle ore 20.00.
  • Conchiglie Viventi: laboratorio gratuito per età compresa tra 2 e 99 anni, presso Fondazione Prada. Alla scoperta della formazione di ogni tipologia di conchiglie, sabato e domenica alle 11.00, alle 14.00 e alle 16.00.
  • El dì de la festa: edizione 2023 della sagra di Paullo. Protagonista il riso, ma anche mercatini, laboratori e tanti concerti, da venerdì alle 17.00 a domenica sera, presso il Parco Muzza di Paullo.
  • Vinissimo 2023: mostra mercato di vini biologici, biodinamici, naturali e piwi. Si tiene nel giardino di Villa Verri a Biassono, sabato 17 e domenica 18.

Continua la lettura con: Le località del giorno per una GITA da MILANO

LAURA LIONTI

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CARLO CATTANEO è considerato uno dei più grandi milanesi: sognava per l’Italia un SISTEMA FEDERALE di tipo svizzero

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L’eroe delle Cinque Giornate. Strenuo oppositore dei Re Savoia. Fiero sostenitore del modello federale per la nuova Italia. Molti si domandano: come sarebbe l’Italia se si fosse fatto come voleva lui?

CARLO CATTANEO è considerato uno dei più grandi milanesi: sognava per l’Italia un SISTEMA FEDERALE di tipo svizzero

Quando nel 1859 le truppe austriache lasciarono la città, Napoleone III e Vittorio Emanuele II vennero acclamati trionfanti all’Arco della Pace.

A Milano mancava però il grande protagonista delle Cinque Giornate di dieci anni prima, Carlo Cattaneo. Esiliato a Lugano fece ritorno a Milano mantenendo però un atteggiamento fortemente critico verso i piemontesi, da lui considerati “peggiori degli austriaci”. Non aveva ancora perdonato il tradimento di Carlo Alberto che dopo le Cinque Giornate aveva restituito Milano all’Austria.

Per Cattaneo prima di fare l’Italia bisognava fare gli italiani e come modello di stato riteneva più giusto realizzarne uno federale sul tipo della Svizzera.
Eletto deputato nel Regno d’Italia nel 1860 Cattaneo si rifiutò di andare in Parlamento per non giurare fedeltà al re.

Continua la lettura con: L’Arco della Pace: una delle più grandi prese in giro della storia

MILANO CITTA’ STATO

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L’AUTOSTRADA CENERENTOLA: l’eterna chiusura notturna della Como – Chiasso

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Uno degli incubi di chi percorre un’autostrada. Venire buttati fuori. Soprattutto di notte. Un incubo reale ormai da tempo immemore sull’autostrada che collega Milano alla Svizzera.

L’AUTOSTRADA CENERENTOLA: l’eterna chiusura notturna della Como – Chiasso

In Europa esiste un’autostrada Cenerentola. Come la protagonista della favola, le auto che la percorrono devono tornare a casa prima che arrivi la notte. Sì, perchè ormai da tempo immemore, quando scendono le tenebre un bel pezzo di autostrada viene chiusa costringendo gli automobilisti a dover ripiegare su strade statali, non sempre tenute in condizioni ottimali. Ma ripercorriamo questa storia assurda che capita su una delle arterie autostradali più importanti d’Europa, quella che collega Milano alla Svizzera e, attraverso la Svizzera, il centro e il Nord Europa. 

# La situazione: la chiusura tra le 22 e le 5

Chi percorre l’autostrada dei laghi sa di cosa sto parlando. Ogni giorno i pannelli luminosi segnalano la chiusura notturna del tratto tra Como Centro e Chiasso. Fino a maggio la chiusura avveniva tra le 21 e le 5. Successivamente la chiusura è stata posticipata alle 22. Ma lo scenario non cambia. Anzi, con l’arrivo del traffico delle vacanze sta diventando anche peggio. 

# La “deviazione” su strade da panico

Il problema non è solo la chiusura di un’autostrada molto affollata, soprattutto dai turisti del centro e Nord Europa che arrivano in Italia o tornano nel loro Paese. L’aggravio sono le strade che si devono prendere una volta espulsi dall’autostrada. Strade che per giunta spesso vengono sbagliate dal navigatore di Google Map. Infatti percorrere al di fuori dell’autostrada il tratto da Como Centro a Chiasso significa ritrovarsi in strade di paese, con semafori, rotonde e gincane tortuose. Addirittura su un breve tratto si ritrova una segnaletica orizzontale con le frecce ancora tracciate sull’asfalto in direzione contraria che sembrano indicare di procedere contromano. E tutto questo coinvolge una quantità di auto che in queste settimane di traffico da vacanza richiederebbe almeno tre corsie, altro che una statale o una strada comunale. Quindi una carovana di auto, di camper e roulotte spesso forma una coda notturna che fatica ad avanzare tra semafori rossi e rotonde complicate, intasando alcuni quartieri di Como. Una storia resa assurda dalla cattiva comunicazione: a parte i pannelli che segnalano giorno per giorno i disagi, la comunicazione latita e, anzi, spesso fornisce informazioni poi disattese. Ma facciamo qualche passo indietro. 

# L’autostrada dei Laghi

Credits: divinamilano.it

Ci troviamo sulla A9, gestita da Autostrade per l’Italia, che collega Milano con Como e la Svizzera. Ha inizio a Lainate e viene comunemente chiamata Autostrada dei Laghi. L’A9 termina con la dogana per la Svizzera di Borgeda e prosegue poi in territorio elvetico come A2 continuando con Lugano, Bellinzona e dopo il San Gottardo arriva nella Svizzera Tedesca puntando verso Germania e Nord Europa. 

Si tratta di un’autostrada molto trafficata, percorsa in particolare dalle decine di migliaia di frontalieri che lavorano in Svizzera e, nei periodi di vacanza, dai turisti che arrivano in Italia, o che tornano in patria, provenienti da centro e nord Europa. Arrivando da Milano l’ultima uscita in territorio italiano è “lago di Como”. Se la si percorre in ore diurne. Perché quando cala la notte, quasi sempre l’ultima uscita obbligatoria è quella di Como centro per poi ritornare a Chiasso. Restano infatti chiuse le uscite di Como Olimpino e di Lago di Como con annessa frontiera. 

# Lavori senza fine

Ormai da tempo immemore accade questa interruzione notturna a causa di lavori sulla carreggiata e nelle gallerie. Ad aprile 2023 l’ultimo annuncio ufficiale: il cantiere verrà sospeso a partire dal 16 maggio. Questo per agevolare il traffico estivo. Una breve tregua fino a settembre quando, secondo il cronoprogramma, si dovrebbe completare il lavoro nella galleria di San Fermo Nord che dovrebbe portare alla riapertura del tratto entro fine anno. 

Ma anche la tregua sembra svanita. In data odierna, a metà giugno, durante i giorni feriali compare sempre il famigerato pannello luminoso che segnala la chiusura notturna del tratto. Annuncio dato solo in lingua italiana nonostante il gran numero di turisti stranieri che la percorrono. E che, come Cenerentola, se osano avventurarsi su questo tratto di notte rischiano di ritrovarsi in mezzo al nulla

Continua la lettura con: La prima autostrada del mondo parte da Milano

ANDREA ZOPPOLATO

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Una TERRAZZA di 2000 METRI con giardino: l’ “UFFICIO più BELLO di Milano”

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Credits: ilprisma.com Nuovi uffici LVMH

Uno spazio di lavoro che si inserisce nel nuovissimo complesso di Symbiosis in Porta Romana e che si candida a diventare l’ufficio più bello della città. È la nuova sede di LVMH Beauty a Milano, ecco com’è.

Una TERRAZZA di 2000 METRI con giardino: l’ “UFFICIO più BELLO di Milano”

# La terrazza con giardino 

Credits: platformarchitecture.it
Nuovo ufficio LVMH

Una terrazza di circa 2000 metri quadrati dove lavorare in armonia con la natura, uno spazio dove le persone sono messe al centro e dove i dipendenti sono stati coinvolti nella realizzazione del progetto. È la nuova sede milanese di LVMH Beauty Italia, leader mondiale del lusso che comprende brand come Parfums Christian Dior, Givenchy, Guerlain e tanti altri, ed è stata progettata dallo studio di architettura il Prisma per due dei piani del complesso Symbiosis in Porta Romana. In un periodo dove la pandemia ha fatto scoprire la comodità dello smart working, creare uno spazio fisico in grado di invogliare i lavoratori a recarsi in ufficio è un tema molto delicato. Per questo la società di architettura internazionale Il Prisma ha progettato 4000 metri quadri (2000 per piano) rivoluzionando il modello di spazi di lavoro con un’attenzione al comfort, all’acustica, alla luce e alla convivialità eccezionali per un ufficio. Una sede aperta, flessibile e inclusiva, pensata per favorire lo scambio e la condivisione. Aree comuni centrali e spazi dedicati alle singole maison ai lati esterni dell’edificio.

# Un secret e working garden con WorkCafé

Credits: domusweb.it
nuovi uffici LVMH

All’interno dell’ufficio c’è anche il Workcafè, il bar gestito da una cooperativa di persone con disabilità. Punto forte della nuova sede LVMH è però il suo giardino di 2000 mq con accesso dedicato, dove grazie ai vari tavoli e alle sedute, si possono fare incontri, riunioni o lavorare individualmente godendosi il paesaggio milanese. Ma nel giardino non si potrà solo lavorare. Questo infatti è anche spazio per eventi (abbastanza unico nell’area). In più è stata progettata un’area dedicata al benessere psicofisico e alla preservazione della biodiversità, un secret garden, separato dal resto della terrazza per meditare o fare esercizio, e un working garden con diverse tipologie di postazioni di lavoro cablate, all’aperto o sotto pergole.

# L’ufficio in una Milano in trasformazione

All’interno ogni maison ha a disposizione spazi open space con postazioni fisse, ma anche aree per la collaborazione informale come i tavoli atelier e i salottini separati. E fuori dalle vetrate, la Milano in trasformazione dello scalo di Porta Romana e del progetto olimpico in arrivo. Il progetto è stato firmato da Il Prisma nel 2022 e riguarda l’allestimento interno del terzo e quarto piano dell’edificio Symbiosis. Ecco altre immagini:

Credits: ilprisma.com
Nuovi uffici LVMH
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Nuovi uffici LVMH
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Nuovi uffici LVMH

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BEATRICE BARAZZETTI

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