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Vivresti sotto una SPIAGGIA? La CASA dentro una DUNA sulle rive dell’Atlantico

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La Dune House, un’abitazione particolare che si fonde con il paesaggio e si mimetizza con l’ambiente circostante. Il suo prezzo è meno alto di quello che si può immaginare. 

Vivresti sotto una SPIAGGIA? La CASA dentro una DUNA sulle rive dell’Atlantico

# Costruita dentro una duna

Credits: design.fanpage.it

Il nome che ha adottato questa casetta non poteva essere più azzeccato: “Dune House”, ovvero letteralmente “casa duna”. Il suo design è stato progettato nel 1975 dall’architetto William Morgan, specializzato in queste strutture fuse con il terreno. L’idea scaturì dopo che un violento uragano si scatenò nella zona, abbattendo le abitazioni e formando alte dune naturali. Morgan prese una di queste dune e la trasformò in una nuova dimora, anche come segno di rivalsa per ciò che era andato perduto.

Oggi, la Dune House è abitata da Carl Drew e sua moglie Jennie Malloy, definiti “pazzi” dal proprio figlio per aver fatto la scelta di acquistarla. In realtà, nonostante la forma totalmente fuori dal comune, nasconde un valore molto importante. La stessa coppia ha affermato di apprezzarla proprio perché è costruita seguendo il concetto di sensibilità ambientale. Infatti, è una struttura inserita nell’ambiente, che non lo domina o deturpa.

# Affacciata sull’Oceano 

Credits: actionnewsjax.com

La Dune House è un duplex, costituito da due unità da circa 70 metri quadrati e ognuna con una camera da letto e un bagno. La sua bellezza risiede anche nella posizione, che si affaccia direttamente nell’Oceano Atlantico e dona una vista mozzafiato.

Ph. https://www.zillow.com/

Osservandola dalla strada, la casa nemmeno si nota e sembra di trovarsi davanti ad una piccola collina. Infatti, il tetto è ricoperto da uno strato di manto erboso e l’intera struttura è stata costruita per assecondare le forme del terreno.

Pare, inoltre, che il prezzo di acquisto sia stato intorno a 1 milione e 850 mila dollari. La coppia formata da Carl e Jennie, però, ora può godersi una dimora con uno stile unico, con un elegante ponte di legno che conduce all’ingresso, arredamento fatto su misura e due grandi finestre circolari, come una vera e propria terrazza sull’oceano.

Continua la lettura con: La Casa dei Bagni

MATTEO GUARDABASSI

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La PISTA CICLABILE più BELLA D’ITALIA si avvicina al TRAGUARDO: il punto sui lavori per completare l’anello sospeso sull’ACQUA

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Proseguono i lavori per costruire la pista ciclabile lunga 165 km che disegna un anello tra tre regioni mentre si è sospesi a mezz’aria sopra l’acqua. Ancora prima di essere terminata è già stata definita “la pista ciclabile più bella d’Italia”. Quanto bisognerà attendere per percorrerla tutta?

La PISTA CICLABILE più BELLA D’ITALIA si avvicina al TRAGUARDO: il punto sui lavori per completare l’anello sospeso sull’ACQUA

# Un percorso suggestivo di 165 km su un anello attorno all’intero lago di Garda

Credit: garda-see.com

Già definita “la pista ciclabile più bella d’Italia”, prima ancora di essere completata. Si tratta della Garda by bike che, una volta terminata, sarà un sentiero lungo 165 km che percorre tutta la circonferenza del lago di Garda. La pista ciclabile prevede sia tratti esistenti sia sentieri di nuova costruzione per pedalare dalla Lombardia, al Veneto, fino in Trentino. L’investimento complessivo è di 345 milioni di euro.

Questa pista ciclabile ha una caratteristica mozzafiato: molta parte del percorso è costruita a mezz’aria sopra l’acqua, dando la possibilità di sorvolare i confini regionali con vista lago. Non solo: il sentiero sarà collegato alla VenTo e alla Ciclovia del Sole e alle piste ciclabili europee Eurovelo Route 7 e Eurovelo Route 8.

Leggi anche: La NUOVA pista CICLABILE sul LAGO MAGGIORE

# Nei punti a strapiombo è ancorata alle pareti rocciose

Credit: garde-see.com

La struttura portante è composta da un reticolo di travi in acciaio. Nei tratti in cui la pista ciclabile è completamente a strapiombo, la struttura è ancorata alle pareti rocciose che si affacciano sul lago mente negli altri tratti la base si appoggia su piloni metallici sagomati ancorati al terreno. 

Le gallerie esistenti stanno venendo ristrutturate per permettere di accogliere la pista ciclabile nei punti dove non è possibile realizzare tratti esterni. 

# Di notte la pista è illuminata a LED 

Credits att -società di ingegneria – Rendering Garda by bike

La pavimentazione del Garda by bike a strapiombo è realizzata con listelli di finto legno trattati per resistere agli agenti atmosferici mentre alcuni tratti paralleli alle vie carrabili sono realizzate in cemento.

Il sentiero segue la pendenza naturale del terreno ma la sicurezza dei ciclisti è sempre garantita da una ringhiera in acciaio curvilinea che segue il profilo della pista ciclabile, senza ostacolare la vista. La pista è larga 2,5 metri, è illuminata con un sistema di illuminazione a led per la notte e ha anche una parte dedicata ai pedoni.

# L’itinerario della pista ciclabile da Limone sul Garda a Nago-Torbole

Credits architetturasostenibile.it – Percorso Garda by bike

L’itinerario si estende per circa 89 Km nel territorio bresciano attraversa, tra gli altri, i comuni di Desenzano, Sirmione, Lonato per poi costeggiare la riviera verso nord nei comuni di Salò, Gardone Riviera fino a Tremosine sul Garda e Limone sul Garda. Il tratto di percorso più impegnativo, di 27 Km da Gargnano a Limone sul Garda, può essere superato con i mezzi di linea di Navigarda.

Sulla sponda orientale, quella veronese, il tracciato è lungo circa 69 Km e attraversa i territori di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino fino a Malcesine, ricalcando parzialmente il tracciato della ciclopista del Sole.

Infine sulla sponda trentina, per una lunghezza di 7 km, attraversa i comuni di Riva del Garda e Nago-Torbole.

# I tratti che si possono già percorrere

Credits luciafusco.71 IG – Garda by bike

I tratti operativi non sono ancora molti, i lavori sono un po’ a rilento, ma ad oggi si può andare in bicicletta:

  • lungo i 2,5 km che vanno dall’Hotel Panorama di Limone sul Garda al confine con il Trentino, un tragitto che offre uno spettacolo straordinario per il fatto di essere stato costruito interamente a strapiombo sul lago;
  • nelle parti dell’itinerario ciclabile che si incrociano con la famosa Ciclovia del Sole e con i route 7 e 8 di EuroVelo;
  • sul tracciato tra Riva del Garda e Torbole;
  • sulla ciclabile da Gragnano a Tremosine, esistente da inizio Novecento e definita da Churchill l’ottava meraviglia del mondo.

# L’inaugurazione nell’anno delle Olimpiadi del 2026

Credit: @limonesulgarda

Garda By like sarà ultimata nella sua interezza entro la fine del 2026, l’anno delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina. Tra i tratti in fase di cantiere c’è quello dalla centrale idroelettrica di Riva del Garda fino alla galleria per la Via Ponale, mentre in progettazione, quella dalla Galleria Panda alla Galleria Orione. Per altri è in corso il processo di raccolta dei fondi necessari alla loro costruzione.

Leggi anche: STRADA della FORRA, l’ “ottava meraviglia del mondo” secondo Churchill

# La pista ciclabile più bella d’Italia?

Credit: @vacansoleil_be

Lungo questo sentiero si incontreranno paesaggi pazzeschi e dei punti panoramici da togliere il fiato, per non parlare di tutti i borghi che si potranno visitare lungo il tragitto.

Con la sua caratteristica di avere dei tratti costruiti a strapiombo sul lago, questa pista ciclabile è già molto amata anche solo per i pochi chilometri a Limone sul Garda già aperti al pubblico. Si aggiudicherà davvero il titolo di “pista ciclabile più bella d’Italia”?

Continua la lettura con: A Milano avanza VENTO: la “SUPER-CICLABILE” da Venezia a Torino

FABIO MARCOMIN

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L’erede del Concorde: il JET SUPERSONICO potrà volare da Milano a Londra in 30 MINUTI

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Credits: aircraftinteriorsintarnational.com

A differenza del suo predecessore, sarà un jet privato e viaggerà a una velocità inferiore pur infrangendo il muro del suono. Quando partiranno i primi voli.

L’erede del Concorde: il JET SUPERSONICO potrà volare da Milano a Londra in 30 MINUTI

# Più lento del suo antenato, sfonderà comunque il muro del suono: 1.610 km/h

Credits: aerionsupersonic.compersonic.com

Il jet supersonico è stato sviluppato dalla società Aerion Corporation, fondata da Robert Bass nello Stato americano del Nevada, in collaborazione con Airbus. Il nome dell’erede del Concorde è AS2 anche se rispetto al suo “predecessore”, che raggiungeva i 2.179 km orari, viaggerà “solo” alla velocità Mach 1.4: circa 1.610 chilometri orari, comunque oltre la velocità del suono. Da Milano a Londra si impiegherebbero appena 30 minuti. L’altra differenza con l’areo anglo-francese è che sarà un jet privato.

# Interni di extra-lusso con le più avanzate tecnologie

Credits: aerionsupersonic.com – Interni Jet

L’AS2 è stato pensato per trasportare 8-10 passeggeri, con un design di lusso sostenibile, sedili proprietari di Aerion, cabina insonorizzata e climatizzatore, connettività ad alta velocità, ambiente full digital, illuminazione OLED avvolgente e cucina completa con suite di elettrodomestici di ultima generazione.

# La produzione dei velivoli inizierà nel 2023. Il primo volo nel 2027

Credits: aerionsupersonic.com – Aerion Park

La costruzione dei velivoli inizierà nel 2023 all’interno dell’Aerion Park della società, in Florida, un campus integrato per la ricerca, la progettazione, la produzione e il supporto degli aerei supersonici di Aerion. Una produzione che sarà il più possibile attenta all’ambiente, il centro infatti sarà alimentato tramite energia, ridurrà al minimo le emissioni inquinanti e impiegherà un sistema di riciclo dell’acqua. L’As2 sarà il primo velivolo progettato per accettare carburanti sintetici ingegnerizzati per ridurre l’impatto inquinante.

Sempre da qui nel 2025 decolleranno i jet per i primi voli di prova. Il primo volo con passeggeri è invece programmato nel 2027 dalla pista dell’aeroporto di Orlando Melbpurne che verrà realizzata accanto all’Aerion Park.

Ecco come sarà in volo:

 

Fonti: Viaggi News, Aerionsupersonic

Continua la lettura con: In arrivo il TRENO veloce 800 KM/H: da Milano si arriverebbe a Napoli in un’ora, a Venezia in 15 minuti

FABIO MARCOMIN

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The Valley è il “più BEL GRATTACIELO del MONDO”

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Credits mikkokoskenoja IG - The Valley

Ha vinto l’Emporis Skyscraper Award che premia il miglior grattacielo costruito l’anno precedente. Scopriamo come è fatto e dove si trova.

The Valley è il “più BEL GRATTACIELO del MONDO”

# Tre torri radicate su un basamento pensato come una concrezione minerale

Credits se posso IG – The Valley

Un grattacielo, progettato dallo studio MVRDV, di 198 appartamenti, uffici e showroom incastrati l’uno sull’altro progettato per “riportare una dimensione verde e umana nell’inospitale zona d’uffici di Amsterdam Zuidas”. Ricorda una valle, come indica il suo nome: The Valley. 

Credits nick_searl IG – The Valley

Il grattacielo di Amsterdam è stato premiato come miglior grattacielo del mondo nel 2021 nell’ambito dell’Emporis Skyscraper Award, si compone di tre torri radicate in un massiccio basamento pensato come una concrezione minerale

# Un gioco di tetris in vetro e pietra

Credits mikkokoskenoja IG – The Valley

Un gioco di tetris in vetro e pietra frastagliata con la facciata realizzata mediante complessi calcoli che consentono un importante controllo sull’esterno, tenendo conto della quantità di luce diurna all’interno, i problemi di privacy per i residenti e i limiti strutturali.

Credits ka_ty2503 IG – The Valley

The Valley prende il nome dalla “valle terrazzata” che mette in connessione le tre torri e che crea un sentiero pedonale tra gli spazi centrali presenti tra il quarto e il quinto piano.

Credits jacocok IG – The Valley

Sempre a questi piani si trovano due piscine che hanno anche una funzione di lucernari per la “Grotta”, lo spazio pubblico interno sottostante.

Continua la lettura con: Il GRATTACIELO a forma di NUVOLA

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: la NASCITA di MILANO

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Milano potrebbe essere nata anche prima di Roma. Fin dalla preistoria l’area dove sorge la città di Milano era abitata: i primi ritrovamenti risalgono al terzo millennio a. C. 

In questo video di Gianluca J.P. e Milano Misteriosa viene mostrato con reperti archeologici e tratti storici tutto ciò che si conosce al momento riguardo alla fondazione della città di Milano. 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

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Credits: https://www.ilcittadino.it/

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IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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La SPIAGGIA più BELLA d’Italia: la classifica del 2022

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Credits: @we_lovelampedusa Isola dei Conigli

Travel365 ha stilato la classifica dell’anno delle spiagge più belle della Penisola. La guida di viaggi online ha chiesto ai membri della sua community, circa 20mila, di esprimersi a riguardo: ogni membro ha espresso 5 preferenze su un ventaglio di oltre 100 spiagge italiane: dai risultati, ecco qual è la spiaggia più bella d’Italia. Spoiler: le prime sei posizioni appartengono tutte a due sole regioni italiane. 

La SPIAGGIA più BELLA d’Italia: la classifica del 2022

# La Spiaggia dei Conigli e perché si chiama così

Credits: @we_lovelampedusa
Isola dei Conigli

È la Spiaggia dei Conigli a Lampedusa la spiaggia più bella d’Italia. Già insignita di molti premi, come quello di spiaggia più bella d’Europa nel 2015, anche Travel365 definisce la spiaggia la più bella della Penisola. La spiaggia è un’area protetta dove il gabbiano reale e moltissime tartarughe vivono serenamente, uno spazio di sabbia bianca e mare cristallino che rendono la spiaggia magica.

Credits: @we_lovelampedusa
Isola dei Conigli

Cosa c’entrano i conigli con una spiaggia di mare?  Pare che il nome sia stato dato per errore. La prima volta che fu chiamata così era il 1824, quando l’ammiraglio britannico Smith chiamò la spiaggia “Rabit Island”, rabit in arabo significa però collegamento e si fa quindi riferimento all’istmo che collegava l’isola alla costa. Ma la spiaggia è diventata velocemente “Rabbit Island” (Spiaggia dei Conigli) e una serie di leggende iniziarono ad essere tramandate sul luogo, tipo quella che sull’isola viveva una colonia di conigli.

# Lo scenario da sogno della Spiaggia dei Conigli

Credits: @perinicarol
Isola dei Conigli

La Spiaggia dei Conigli o Isola dei Conigli fa parte della Riserva Naturale “Isole di Lampedusa”, per questo non tutti possono accedervi liberamente. Per visitare la spiaggia bisogna infatti prenotarsi. L’isolotto, ai tempi collegato alla terra ferma con un ponte di sabbia oggi scomparso, ha una superficie di circa 4,4 ettari ed è un posto incantevole a sud ovest dell’isola di Lampedusa. I suoi gestori la definiscono “una autentica meraviglia, in uno scenario da sogno, immersa in un’atmosfera incantata, con una incredibile fauna marina e un’acqua la cui limpidezza e le cui sfumature azzurre attraggono visitatori e turisti da ogni parte del mondo”. Ed è proprio così, lo confermano tutti i turisti, che da sempre la definiscono la spiaggia più bella d’Italia.

# La classifica completa

Credits: @giusicasada
Cala Mariolu

E mentre la Spiaggia dei Conigli è la spiaggia più bella d’Italia secondo Travel365, la più bella d’Europa e la decima più bella del mondo secondo la classifica del 2022 di Tripadvisor, ecco le altre spiagge più belle della Penisola. Travel 365 mette al secondo posto la spiaggia dalla sabbia e rocce bianche e dai ciottoli rosa di Cala Mariolu nell’Ogliastra in Sardegna.

Al terzo posto un’altra spiaggia sarda: Cala Goloritzé e il suo famoso pinnacolo di 143 metri nella parte sud del golfo di Orosei in provincia di Nuoro.

Cala Goloritzé

Per il quarto posto si ritorna in Sicilia, in questo derby delle spiagge tra Sicilia e Sardegna, con la Cala Rossa sull’isola di Favignana nelle Egadi. Al quinto posto c’è La Pelosa a Sassari in Sardegna: qui il mare dall’acqua quasi trasparente e la sabbia bianca finissima sono degni dei paradisi tropicali. Di seguito, la classifica completa dal 6° posto in giù:

  1. Porto Giunco, Cagliari (Sardegna)
  2. Baia del Silenzio, Genova (Liguria)
  3. Marina di Camerota, Salerno (Campania)
  4. Tropea, Vibo Valentia (Calabria)
  5. Is Aruttas, Oristano (Sardegna)
  6. Cala Luna, Nuoro (Sardegna)
  7. Torre Sant’Andrea, Lecce (Puglia)
  8. Area Marina Protetta del Plemmirio, Siracusa (Sicilia)
  9. Cala Feola, Latina (Lazio)
  10. Tonnarella dell’Uzzo, Trapani (Sicilia)
  11. Su Giudeu, Domus de Maria (Sardegna)
  12. Scala dei Turchi, Realmonte (Sicilia)
  13. Spiaggia di San Vito, San Vito Lo Capo (Sicilia)
  14. Caletta Rovaglioso, Palmi (Calabria)
  15. Cala Violina, Scarlino (Toscana)
  16. Baia dei Saraceni, Finale Ligure (Liguria)

Fonti: travel365.it

Continua la lettura con: La SPIAGGIA più CARA d’Italia: costa al giorno come un affitto mensile di un monolocale

BEATRICE BARAZZETTI

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La CASA dei BAGNI: è in Italia la casa record, su 30 locali 19 sono gabinetti

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Credits: gqitalia.it un bagno villa

Quante volte ci si è trovati ad arrivare in ritardo ad un appuntamento perché il bagno di casa era occupato e non ci si poteva preparare. O quante volte proprio per essere in orario ad un impegno ci si è prenotati la mattina stessa per fare la doccia ad un’ora precisa, battendo sul tempo il resto dei componenti della casa? Queste sono le dinamiche quotidiane di chi vive in una casa con un bagno solo, ma in Italia c’è una villa dove questo problema si annulla.

La CASA dei BAGNI: è in Italia la casa record, su 30 locali 19 sono gabinetti

# Tra le 10 case più assurde d’Italia

Credits: gqitalia.it
Bagno villa

Era il lontano 2017 quando Agent pricing pubblicava la classifica delle 10 case più assurde messe in vendita in Italia: tra queste c’era quella con più bagni in assoluto. Agent pricing è una start up innovativa che in un’unica applicazione per mobile permette di consultare tutti i prezzi delle case vendute online, indipendentemente dall’agente immobiliare che ha postato l’annuncio. Cinque anni fa l’idea di Agent pricing era rivoluzionaria, oggi è una tra tante. Tra le case più assurde in vendita c’era il monolocale più piccolo del Paese, il metro quadro più costoso d’Italia (nel 2017 era 23mila euro al metro quadro, si provi a pensare quanto costerebbe oggi con il balzo all’insù che ha fatto il mercato immobiliare) e l’attico con la vista più bella, che non poteva non essere in una delle isole più eslusive d’Italia, Capri.

Credits: idealista.it
Pianta primo piano

Ed è proprio a Capri che, oltre ad esserci la casa con la vista più bella, c’è l’abitazione con più bagni in Italia. 19 bagni per 30 locali complessivi, in pratica un bagno e mezzo per ogni camera. Anzi, se si pensa che nei 30 locali totali ci sono anche cucina, sala e studio, per ogni camera da letto ci sono circa due bagni. La casa era in vendita su idealista.it e contava 800 metri quadrati

# Una passione caprese: le stanze da bagno

Credits: idealista.it
Annunci immobiliari case Capri

Consultando annunci immobiliari più recenti, si è scoperta però una passione dell’isola di Capri, quella per le case con tanti bagni. Nonostante la casa dai 19 bagni non sia più in vendita, Idealista.it propone numerose ville nell’isola dei faraglioni che hanno più toilette che altro. Tra queste si trova Villa “La Vedetta”, un’abitazione con giardino e piscina di 13 locali complessivi suddivisi in 400 metri quadri, di queste 13 stanze ben 8 sono bagni. Ma in proporzione, le due ville in vendita vicino alle spiagge di Marina Piccola hanno ancora più servizi che camere: precisamente sul mercato caprese c’è una casa di 500 m² (300 m² calpestabili) con 12 locali e 8 bagni e un’altra di  475 m² con 8 locali e 5 bagni. 

Continua la lettura con: La VILLA più COSTOSA del MONDO è in Italia: questo il suo PREZZO “IMPOSSIBILE”

BEATRICE BARAZZETTI

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Il VILLAGGIO dove i TETTI diventano STRADE

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Credits saeed_foudeh IG - Masuleh

L’unico luogo totalmente pedonalizzato di tutto lo Stato. Ecco dove si trova e come è stato costruito.

Il VILLAGGIO dove i TETTI diventano STRADE

# Una conformazione terrazzata aggrappata al fianco di una montagna

Credits saeed_foudeh IG – Masuleh

Aggrappato al fianco dei monti Elburz in Iran, a un’altitudine di 1.050 metri, c’è un villaggio dall’architettura unica al mondo: Masuleh. Fondato nel X secolo, fa parte della contea di Fuman nella provincia di Gilan ed è circondato da foreste. Si presenta come una conformazione terrazzata che si sviluppa lungo un dislivello di circa 100 metri.

# I tetti delle case sono strade e cortili per chi ci abita sopra

Credits wirzweiunddermb IG – Masuleh

La struttura di questo villaggio è fatta in modo che i tetti delle case inferiori diventino cortile, marciapiede e strada per chi vive in quelle superiori. Le strade possono essere percorse solo dalla persone a causa dei labirintici passaggi che collegano i diversi livelli delle abitazioni. Masuleh risulta l’unico luogo completamente pedonalizzato di tutto lo Stato.

# Il perfetto esempio di ecosostenibilità 

Credits mia_v IG – Masuleh

Masuleh può essere portato ad esempio come luogo ecosostenibile. In primis per i materiali utilizzati per costruire le abitazioni, in legno e argilla, poi perché la ridotta larghezza e lunghezza delle strade non consente il passaggio delle auto

 

Continua la lettura con: Il “BORGO dei CELTI” a tre ore da MILANO

FABIO MARCOMIN

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È più facile che un CAMMELLO passi per la cruna di un AGO, che trovare un TAXI la sera, in CENTRALE

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Coda per i taxi in Centrale - ph. @giannirivieccio IG

Al primo posto assoluto delle cose di cui si lamentano i milanesi, a giudicare almeno dalle mail che riceviamo per la rubrica #milanononfaschifoma. I taxi o, piuttosto, la loro assenza. Specie in certe ore e in certi luoghi. Come la sera in Centrale.

È più facile che un CAMMELLO passi per la cruna di un AGO, che trovare un TAXI in CENTRALE

# Dopo le 18 e nel week end inizia la caccia al tesoro 

Aspettando il taxi… ph. @gianluca.giannini
IG

Una delle cose che chi è abituato ad andare all’estero trova più curiose a Milano sono i taxi. O, più precisamente, i tassisti. Nelle grandi città d’Europa i taxi sono quasi sempre guidati da immigrati, da stranieri che a stento conoscono la lingua del paese che li ospita. Tipico. Ovunque. Ma non a Milano. Non solo. Un mistero di Milano è l’impossibilità di “toccare” i tassisti, per qualunque amministrazione, in particolare per la questione delle licenze. 

Il risultato è che se si prende un taxi a Milano si trovano conducenti quasi sempre eleganti, educati, che parlano un italiano perfetto, che conoscono ogni aspetto della città. L’unico problema è che spesso non si trovano. Soprattutto quando servirebbero di più. Nelle sere di pioggia, ad esempio, sembra impossibile trovarne uno. Lo stesso accade quando ci sono i grandi eventi di Milano, come la Settimana della Moda o il Fuorisalone. Così come la sera o nelle ore di punta alla Centrale. Secondo uno studio di TaxiBlu, il consorzio cittadino più grande, dopo le 18 e nel fine settimana circa il 30 per cento delle chiamate rimane insoddisfatto. Ma realmente i tassisti sono una “casta intoccabile” e godono di privilegi tipo i parlamentari di Roma?

Leggi anche: 10 tipi di tassista a Milano

# Qualche numero: le nuove licenze mancano da vent’anni 

Credits Milano Sparita e da ricordare FB – Taxi gialli in Duomo

Il dato più appariscente è questo: da quasi vent’anni non vengono più collocate sul mercato nuove licenze per i taxi a Milano. In un periodo di tempo in cui Milano è cresciuta di circa 150 mila abitanti ed è passata da 2 a 10 milioni di turisti all’anno, in particolare durante grandi eventi come Expo, la finale della Champions, Fuorisalone o le Settimane della Moda. 

Per guidare un taxi serve una licenza. A Milano risultano al momento meno di cinquemila licenze, 4.855 per la precisione. Le licenze vengono assegnate in base al pubblico presente sul territorio comunale, per ottenerle servono una serie di requisiti che sembrano alla portata di (quasi) tutti: avere compiuto l’età di 21 anni, essere in possesso della cittadinanza italiana o di un altro Stato dell’Unione Europea, non aver riportato condanne e non essere titolare di un’altra autorizzazione o concessione amministrativa. Il problema, come scritto, è che da quasi vent’anni nessuna amministrazione le sta più assegnando. Anche perché una licenza si può rivelare un autentico tesoro. 

Leggi anche: I taxi volanti a Milano: questo il loro percorso

# La licenza vale un tesoro 

Aspettando il taxi… – ph. @daoz_vascolizzata
IG

La licenza non è solo un permesso ma un vero e proprio bene patrimoniale che vale come una casa. A Milano la si può comprare da qualcuno che decide di smettere, va in pensione o, in generale, interrompe la sua attività. Il “blocco” delle assegnazioni ha portato a un’impennata del valore delle licenze che rientrano nella trattativa privata e quindi oggetto di libera contrattazione: il prezzo di una licenza taxi nella maggior parte dei casi si aggira tra 100.000 e 200.000 euro. Questo è il punto chiave che porta i tassisti ad alzare le barricate contro qualunque ipotesi di aumento del numero delle licenze: per un principio economico incrementando la loro offerta si riduce il loro valore. E chi ha versato fino a 200.000 euro per ottenerla non può certo farsi intenerire da turisti in coda, al freddo, sotto la pioggia, di notte, per aspettare un mezzo che vale un tesoro. 

aspettando il taxi… l’intraprendente – @marozzzzzzzz IG

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ANDREA ZOPPOLATO

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

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copyright milanocittastato.it

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La CASA TRASPARENTE nel BOSCO: eletta “miglior BIO SPA d’Italia”. A un’ora e mezza da Milano

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Credits glasshouse_dreamcharme IG - Interno casa di vetro

La prima del genere in Italia. Una vista a 360 gradi su un paesaggio inserito tra i siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Come è stata realizzata e quali sono le sue caratteristiche?

La CASA TRASPARENTE nel BOSCO: eletta “miglior BIO SPA d’Italia”. A un’ora e mezza da Milano

# La Glass House, la prima casa di vetro italiana

Credits glasshouse_dreamcharme IG – Casa in vetro

Su una collina nel cuore del Monferrato, a un’ora e 20 minuti da Milano, c’è la Glass House, la prima casa di vetro italiana con una suggestiva vista a 360 gradi sul paesaggio circostante riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2014. L’arredamento interno ed esterno è composto tutto da componenti di design italiano di alta gamma.

# La migliore Bio Spa d’Italia

Credits glasshouse_dreamcharme IG – Casa di vetro

La casa è stata costruita interamente in vetro, acciaio e legno e funzionante con domotica e attrezzata con le più moderne tecnologie, come il primo purificatore d’aria e un impianto fotovoltaico ad alto potenziale.

Credits glasshouse_dreamcharme IG – Cromoterapia casa in vetro

A questo si aggiunge Wi-fi, TV, camino, salone, cucina, camera, bagno e la Spa composta da sauna, Bagno Turco e Cromoterapia. Una Spa che le ha consentito di aggiudicarsi il Best Bio Spa Award 2021.

# Circondata da un giardino botanico di 2.000 mq

Credits glasshouse_dreamcharme IG – Jacuzzi Casa di vetro

La suite è immersa in un giardino botanico di 2000 mq arricchito da centinaia di specie di fiori e piante appositamente selezionate e integrate per regalare una esperienza unica in ogni stagione. Nel patio esterno è presente l’area relax con annessa Jacuzzi Virtus esterna. Il prezzo? Per una notte bisogna mettere in conto 490 euro a coppia.

 

Continua la lettura con: Nella CASA più STRETTA del MONDO si vive così

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei Tasso, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, Tizzano Val Parma, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, la strada del Prosecco, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinqucento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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Il video del giorno: MI GUARDO e mi specchio vanitosamente in questi palazzi

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Mi rendo conto di non essere più la stessa. Mi sembra di migliorare con gli anni. Sono qui, mi guardo e con un malizioso sorriso facendo finta di niente scorgo il riflesso lontano del sole che mi spia… La voce e le immagini di Milano nel corto di Marcello Lucini. 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Il TUNNEL STRADALE che doveva passare sotto MILANO

Sulla METRO di MILANO nel 1982, l’anno dei MONDIALI

A bordo di un TAXI VOLANTE

AGGRAPPATO al BUS sulla tratta Lodi-sant’Angelo

Credits: https://www.ilcittadino.it/

Alla scuola della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI per scoprire la verità

L’EVOLUZIONE di PIAZZA DUOMO nel TEMPO

I fantasmi di Milano

ABBATTERE il TURCHINO per eliminare la NEBBIA e lo SMOG a MILANO

ECCEZZZIUNALE… VERAMENTE, le 7+1 SCENE ICONICHE di un film chiave della commedia italiana

La via con più DIVIETI DI SOSTA del mondo

Misteri e superstizioni di Milano

Il campanile medievale all’interno di un condominio

VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

I mezzi pubblici a Milano negli anni ottanta

FINE ANNO in coda al PANE QUOTIDIANO

Milano – Roma: più veloce in treno o in aereo?

La passerella di Piano sulla M1

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Le CABINE da MARE per ammirare l’AURORA BOREALE

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Ci sono località in cui il freddo e altre condizioni estreme scoraggiano l’arrivo di visitatori. Non è il caso, però, di Manshausen, una piccola isola nel Circolo Polare Artico, in cui una nuova tipologia di abitazione fa la gioia di chi ama panorami emozionanti.

Le CABINE da MARE per ammirare l’AURORA BOREALE

# Un sogno chiamato “Sea Cabin”

Credits: collater.al

Manshausen è una isoletta circondata da un mare glaciale, situata all’estremo nord del nostro pianeta. Si trova, più precisamente, nello stretto di Grøtøylei ed è talmente minuta da ospitare solo 14 abitazioni, di cui la metà dedicate a ospitare i turisti. Sono proprio queste sette a rappresentare l’unicità di questo luogo: cabine con ampie vetrate e un design singolare, tanto da aver vinto svariati premi di architettura.

 

Si trovano tutte sulla scogliera e sporgono sopra il mare, prendendo così il nome di “Sea Cabins”. L’idea è quella di offrire una vista panoramica in qualunque angolo della casa: dalla cucina, dal bagno, dal salotto o dalla camera. Il paesaggio circostante, infatti, è una continua evoluzione di luci e colori, meritando di essere ammirato a tutte le ore del giorno. Il fenomeno più particolare è sicuramente quello dell’aurora boreale, che si può osservare solo in questa sezione del nostro mondo.

# Un’armonia di pace e benessere

Credits: @lisaeliasssen

Le cabine di Manshausen sono state pensate per inserirsi in un contesto privo di elementi superflui. Immerse tra altri gruppi di isole, spiagge bianche e montagne all’orizzonte, tutto è incentrato sul lasciarsi trasportare completamente da questi elementi. Il tempo, lo spazio, la luce e la natura si fondono insieme per convivere insieme all’ospite delle Sea Cabins. Il focus rimane sempre sull’esperienza del singolo attimo, per abbandonare i problemi e fare in modo che il nostro spirito ne esca rinvigorito. Una vacanza consigliata sicuramente a tutte le età, in un contesto di tranquillità e pace che sarà in grado di offrire un relax indimenticabile.

 

Continua a leggere con: La Torre delle Sirene: il luogo più strano di Milano?

MATTEO GUARDABASSI

copyright milanocittastato.it

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La novità dell’inverno 2023: Il TRAMPOLINO di SCI che diventa un BUNGEE JUMPING

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Credits cc.oo.rr.aa.ll.ii.ee IG - Salto con il Bun J Ride

Un’esperienza adrenalinica unica che combina più attrazioni estreme. Ecco dove si provare e come funziona.

La novità dell’inverno 2023: Il TRAMPOLINO di SCI che diventa un BUNGEE JUMPING

# A Tignes si può provare un’esperienza adrenalinica che combina più attrazioni estreme

Credits romudanslaradio IG – Tignes

Per gli amanti della neve il comprensorio sciistico di Tignes, sulle Alpi francesi, mette a disposizione 300 km di tracciati per un totale di 158 piste, di cui 40 rosse e 28 nere, 2 snowpark oltre a 89 impianti di risalita, 4 funivie e 45 seggiovie.

L’attrazione principale è però un trampolino da cui ci si può lanciare con lo scii facendo bungee jumping.

Vediamo come funziona.

# Con The Bun J Ride si fa un salto nel vuoto di 40 metri con sci o snowboard ai piedi

Credits cc.oo.rr.aa.ll.ii.ee IG – Trampolino Bun J Ride

“The Bun J Ride”, questo il nome dell’attrazione, combina le tecniche del trampolino di lancio, del bungee jumping e dello ziplining. Si trova lungo la pista azzurra Lac e si raggiunge tramite la seggiovia Merles. L’età minima per provare questa esperienza adrenalinica è di 13 anni ed è adatto a tutti i livelli di esperienza. 

Ci si aggancia in vita con un’imbracatura collegata a due elastici mobili e poi ci si lancia, con gli sci, lo snowboard o lo slittino, da un trampolino lungo 30 metri verso 40 metri di vuoto. Arrivati a fine corsa e una volta stabilizzato, il sistema provvede a riportarci indietro con la zipline.  

Qui i video:

 

 

 
 
 
 
 
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Continua la lettura con: 5 posti dove NUOTARE nell’ACQUA CALDA, all’aperto, sulle ALPI

FABIO MARCOMIN

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Che cosa ci aspetta nel 2023? Le TRE PROFEZIE di NOSTRADAMUS

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Ph. CristianIS - Pixabay

Il più celebre futurologo della storia colpisce ancora. Ecco cosa ha visto dalla distanza di oltre mezzo millennio. 

Che cosa ci aspetta nel 2023? Le TRE PROFEZIE di NOSTRADAMUS

# Chi è Nostradamus

Nostradamus, pseudonimo di Michel de Nostredame, è vissuto nella Francia del Cinquecento. Era astrologo, farmacista e medico francese. Ma è passato alla storia per le previsioni contenute nel testo “Le profezie” all’interno di “Centuries et prophéties” (1555).

Nostradamus affermò di basare le sue profezie sull’astrologia giudiziaria. I suoi detrattori del tempo gli davano del copione, sostenendo che le sue profezie erano in realtà riletture di fatti contenuti nella Bibbia. I detrattori contemporanei affermano che Nostradamus abbia scritto i suoi testi in modo talmente ambiguo che qualunque fatto a posteriori possa sembrare da lui previsto. 

Chi lo considera invece un “profeta” riporta meravigliato i fatti storici da lui descritti, a volte con precisione inquietante.  

# Cosa ha previsto in passato

Restando solo all’ultimo secolo, Nostradamus avrebbe previsto l’ascesa di Hitler, la bomba atomica, l’attentato al Papa, la catastrofe nucleare di Chernobyl, la caduta del muro di Berlino, la guerra del Golfo, la comparsa di nuove malattie come l’Aids, gli attentati dell’11 settembre 2001 e la recente pandemia. Non male. 

# Cosa accadrà nel 2023? I tre fatti principali

Ph. CristianIS – Pixabay

Secondo Nostradamus c’è poco da stare allegri per quest’anno. Ci attendono infatti “Sette mesi di grande guerra”, con “gente morta per il male”, come si legge in una quartina, che secondo gli interpreti farebbe riferimento ad un possibile terzo conflitto mondiale. Un conflitto che verrebbe innescato non da Russia e Ucraina ma da Cina e Taiwan. E che sarà disastroso per il pianeta tanto che “Per 40 anni l’arcobaleno non apparirà. La terraferma diventerà più secca e ci saranno grandi inondazioni“, scrive in una quartina riferita al 2023 che continua con: “Come il sole, la testa brucerà il mare splendente: i pesci vivi nel Mar Nero quasi bolliranno“. Secondo gli esperti la profezia si potrebbe riferire all’esplosione di una bomba nucleare che colpirebbe principalmente l’Europa. Questo sarebbe l’inizio di una catastrofe ambientale che coinvolgerebbe tutto il pianeta. Anche se c’è chi invece afferma che la profezia di Nostradamus riguarderebbe un collasso climatico

Anche la Chiesa non se la passa bene. Secondo un’altra profezia Papa Francesco I mollerà per motivi di salute. Il suo posto sarà preso da un personaggio oscuro e pericoloso che darà vita ad un grande scandalo. 

Peggio ancora quello che starebbe per accadere alla casa reale inglese. In una delle quartine si legge: “Fuoco celeste sull’edificio reale”. Qui gli esperti sono divisi tra la previsione di un terribile incendio oppure la fine della Corona Britannica.  Secondo la sensitiva australiana Rose Smith la frase si riferirebbe in realtà al Re Carlo che nel 2023 lascerebbe il trono al figlio William per una malattia. 

# Quando ha toppato

Quindi ci dobbiamo preparare all’apocalisse? Non è detto. Anche Nostradamus ha preso un granchio. Come quando ha previsto un evento catastrofico nel 1999 o, più recente, ha visto il primo uomo arrivare su Marte. Nel 2022. Un bell’errore, a meno che avesse frainteso le sue visioni di Elon Musk. A distanza di mezzo millennio ci può stare. 

Continua la lettura con: “Sono tornato dall’ANNO 3906”: l’uomo che visse nel futuro. Ecco COSA VIDE nei prossimi 2000 anni

ANDREA ZOPPOLATO

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Il video del giorno: Il TUNNEL STRADALE che doveva passare sotto MILANO

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Un tunnel sotterraneo da Est a Ovest di Milano per portare il traffico nel sottosuolo. Un progetto grandioso: che cosa sarebbe successo a Milano se si fosse realizzato? Rievoca la storia e il progetto questo video di UrbanFile

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MILANO CITTA’ STATO

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Sulla METRO di MILANO nel 1982, l’anno dei MONDIALI

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AGGRAPPATO al BUS sulla tratta Lodi-sant’Angelo

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Alla scuola della BIDELLA PENDOLARE da NAPOLI per scoprire la verità

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Il campanile medievale all’interno di un condominio

VIVAIO e MILANO CITTA’ STATO, le attività per il 2023. Vuoi unirti anche tu?

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Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

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In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

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Le 10 moto più belle a EICMA

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Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

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Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

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Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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CENARE a LUME di CANDELA in mezzo al BOSCO. A due ore da Milano

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Credits agriturismocasanova - Cena nel bosco

Un’esperienza da favola da provare almeno una volta nella vita.

CENARE a LUME di CANDELA in mezzo al BOSCO. A due ore da Milano

# Un’esperienza da favola in mezzo al bosco

Credits agriturismocasanova – Cena nel bosco con candele

Se si vuol vivere un’esperienza da favola bisogna fare un salto all’Agriturismo Casanova in provincia di Parma. Qui si può cenare nel mezzo di un intimo e suggestivo bosco degli Appennini all’interno di una teca di vetro e legno. Quando arriva il buio ci sono le luci delle candele a rendere l’atmosfera ancora più romantica.

# Come ci si arriva

Credits agriturismocasanova – Cena nel bosco

Al ristorante nel bosco si arriva dopo una piacevole passeggiata di circa 1,5 km dal caseggiato dell’agriturismo e lungo il sentiero si incontrano delle scritte su delle tavole di legno che anticipano l’atmosfera che si vivrà durante la cena. La prima tra queste recita: Tutte le favole hanno luogo nei Boschi….  Raggiunta una radura nascosta tra gli alberi si giunge a un bellissimo gazebo vetrato per cenare tra le stelle e in mezzo alla neve in inverno.

# Cibo genuino e a “metro” zero

Credits agriturismocasanova – Camino acceso

Tutti i piatti serviti dal bio-agriturismo Casanova sono realizzati con materie prime della loro fattoria e del loro orto. Si parte dall‘aperitivo vicino al focolare nella tipica “Casa Torre” edificata in pietra locale e si continua nelle sale interne o nella suggestiva teca nel bosco con antipasti, primi, paste fatte in casa, gnocchi o sformati, secondi di carne o vegetariani, e dolci. 

 

Indirizzo: via Carrobbio, 11 – Tizzano Val Parma (PR)

Continua a leggere: A CENA in un CONVENTO a mezz’ora da Milano

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, il Castello Medievale, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, BormioLucchio, i Dolmen d’Italial’altra Santa MargheritaVal CavargnaLabirinto della MasoneCornello dei Tasso, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’EuropaRasigliaMerate e la piccola Lourdes, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLuganoil borgo superocolorato di PomponescoMeranoIsole Caraibiche della LombardiaMorcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLeccoMandello del LarioPeccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, il 09, l’AcquaworldGrotte di SoprasassoSankt Moritz, la Valle di Preda Rossa, la Casa dei Maghiil fiordo norvegese d’Italia di Crap de la ParèCiaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, la strada del Prosecco, il Treno del Nataleil capolavoro del Cinqucento GualtieriLago di CarezzaMoltrasio “il borgo dell’amore”Villa SelvaticoCastel Savoia la reggia della Regina MargheritaGlacier ExpressCourmayeur, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italianoLa funicolare cabriolet di Grimselwelt, Val SanagraNoli, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoIl castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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5 posti dove NUOTARE nell’ACQUA CALDA, all’aperto, sulle ALPI

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Credits: @cyprianerhof_dolomit_resort IG

Cosa c’è di meglio che rilassarsi all’aperto tra scenari mozzafiato e aria pura in mezzo alle montagne innevate? Vediamo dove si può provare questa esperienza.

5 posti dove NUOTARE nell’ACQUA CALDA, all’aperto, sulle ALPI

#1 Ciprianeer Hof Dolomiti Resort (Trentino Alto Adige)

Credits cyprianerhof_dolomit_resort IG – Cyprianerhof

Il Ciprianer Hof Dolomiti Resort è un hotel 5 stelle a Tires, in provincia di Bolzano, con piscina esterna di acqua cristallina delle Dolomiti: un laghetto naturale dove rilassarsi con vista Alpi. A questa si aggiunge una rigenerante vasca idromassaggio esterna al sale marino.

 

#2 Adler Spa Resort Dolomiti (Trentino Alto Adige)

Credits emilianoercolani IG – Adler Spa Resort

Adler Spa Resort Dolomiti si trova a Ortisei, nel cuore della Val Gardena, e dispone del  centro benessere più grande delle Dolomiti: 9.000 mq di superficie con piscine outdoor riscaldate e indoor e innumerevoli saune per riportare armonia tra corpo, anima e spirito.

 

#3 Abinaea Dolomiti Romantica Spa Hotel (Trentino Alto Adige)

Credits voolcan_contract IG – Abinea Resort

Sempre in provincia di Bolzano c’è l’Abinaea Dolomiti Romantica Spa Hotel, un quattro stelle con una Spa di 2.000 mq. Ci sono differenti saune a tema, una grotta salina e persino uno spa privata. Il fiore all’occhiello della struttura è la piscina esterna riscaldata a una temperatura di 35° C incastonata tra le montagne.

#4 QC Terme Bagni Vecchi e Nuovi di Bormio (Lombardia)

Credits: milanosguardinediti.com – Bagni e vecchi e nuovi

In Alta Valtellina, nella splendida cornice del Parco Nazionale dello Stelvio, troviamo i Qc Terme Bagni Vecchi e Nuovi di Bormio citati addirittura da Plinio il Vecchio e successivamente da Leonardo Da Vinci. Qui sorga l’acqua termale tra i 37°C e 40°C da oltre nove fonti millenarie. La struttura si divide in due blocchi:

  • i Bagni Nuovi, un vero gioiello di architettura liberty con il giardino termale più grande delle Alpi, grazie ai suoi giardini di Venere con ben 7 vasche all’aperto e due saune in baita;
  • la struttura dei Bagni Vecchi, su una rupe a 1.400 metri d’altezza dell’antico Castello che domina dall’alto la valle, con vasca panoramica a picco sulla roccia.

 

#5 Aqua Dome Hotel & Tirol Therme (Austria)

Credits aquadome_hotel.therme.spa IG – Aquadome

Aqua Dome Hotel & Tirol Therme è un resort termale incastonato in un paesaggio fiabesco dove arriva l’acqua naturale di Längenfeld a un temperatura di 40 gradi. Nel complesso sono presenti oltre 10 vasche termali, grandi saune con diversi di tipi di getti di vapore e delle scenografiche piscine esterne attorno a una struttura di design a forma di piramide.

Leggi anche:  Le 10 PISCINE più SPETTACOLARI del MONDO

Continua la lettura con: Le TERME da FAVOLA di San Siro: quando saranno inaugurate?

FABIO MARCOMIN

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Addio ladri di BICICLETTE: l’ultima soluzione per il PARCHEGGIO sicuro in città

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credits: domusweb.it

Se anche tu sei un amante della bicicletta, saprai di certo quali problemi comporta l’uso di questo mezzo in città. Shabazz Stuart, fondatore di Oonepod, una startup Newyorkese, si è adoperato per risolvere il dilemma dei parcheggi. Di che cosa si tratta?

Addio ladri di BICICLETTE: l’ultima soluzione per il PARCHEGGIO sicuro in città

# Il box per le biciclette grande quanto un’automobile

credits: domusweb.it

Il Oonepod Mini, è in sostanza un piccolo box della grandezza di un’auto, che può contenere al suo interno dieci biciclette. Si apre con una tessera o con un’app ed è dotato di una pompa per le ruote e di una sbarra, a cui assicurare le bici con un lucchetto. Forse non la soluzione ideale per i proprietari delle e-bike, infatti, per il momento, i pods non sono dotati di stazioni di ricarica al loro interno.

I parcheggi sono inoltre abbelliti con un piccolo giardinetto pensile sul tetto, così da dare un ulteriore tocco green.

# Box piccoli e funzionali per non ingombrare lo spazio pubblico

credits: rivistabc.com

Questa nuova proposta ha lo scopo di offrire ai ciclisti uno spazio sicuro per parcheggiare, la mission della startup è infatti quella di trasformare New York in una metropoli a misura di biciclette.

Non è la prima volta che la Oonepod cerca di trovare una soluzione al problema dei parcheggi delle bici. In precedenza, aveva installato alcuni mega-box nei punti più frequentati della città, ma la proposta non era stata accolta con entusiasmo dall’amministrazione locale che ne aveva limitato l’installazione.

Ma si sa: sbagliando si impara. E così l’azienda di Stuart ha rielaborato il primo tentativo rendendolo meno ingombrante e più funzionale. Con i nuovi box mini infatti, non solo le biciclette saranno parcheggiate in un luogo sicuro, ma lo spazio pubblico sarà liberato da veicoli ingombranti.

# L’ennesimo servizio da pagare?

credits: domusweb.it

Ogni cittadino può richiedere un box per il proprio quartiere, così da avere sempre un posto sicuro per poter parcheggiare la bicicletta. Una domanda direi che sorge spontanea: ma si paga? La risposta è no. Invece di vendere i Mini Pods ai ciclisti, la startup vuole sovvenzionare la loro installazione tramite la pubblicità, applicata proprio sui box. Secondo il fondatore, la sponsorizzazione e la pubblicità sono più appropriate, soprattutto nelle aree commerciali e più frequentate, “una pubblicità in una piazza centrale può finanziare 10 parcheggi in quartieri più periferici”. In effetti le persone pagano sempre più servizi e, come Stuart ha sottolineato, “non vogliono pagare per un altro, già pagano per il bike sharing, per la metro e per Netflix”.

Si prevede quindi un’altissima domanda, soprattutto da parte dei blocchi residenziali, dove le persone attualmente devono spesso portarsi la bicicletta in casa.

# Le altre nuove soluzioni in giro per il mondo

credits: viaggicorriere.it

Il problema dei parcheggi per le bici sembra essere al centro di diverse iniziative e progetti. In giro per il mondo stanno nascendo sempre più parcheggi, appositamente creati per i mezzi a due ruote, che sembrano delle vere e proprie opere di design. Come l’edificio coperto per bici più grande del mondo, inaugurato a Utrecht, o il parcheggio hi-tech realizzato a Tokyo e dotato di un meccanismo che in 13 secondi preleva la bicicletta e la porta sottoterra.

Insomma, che siano i box Newyorkesi o i futuristici parcheggi giapponesi, anche Milano avrebbe bisogno di qualche nuovo progetto per i ciclisti, così da mandare in pensione le vecchie rastrelliere e finalmente liberarsi di quella costante domanda: “ci sarà ancora la mia bicicletta?”

Continua la lettura con: La ciclabile umana di viale Monza

CHIARA BARONE

copyright milanocittastato.it

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🔴 Milano risale sopra gli 1,4 MILIONI di ABITANTI

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Credits: @Semplicemente Milano di Andrea Cherchi Milano

Inversione di tendenza dopo il calo degli anni della pandemia. E’ il sindaco in persona a dare la notizia. Anche se il record di abitanti è sempre lontano. 

Milano risale sopra gli 1,4 MILIONI di ABITANTI

Daniele Gambero – Pexels

Milano è tornata a superare la soglia di 1,4 milioni di abitanti. Lo ha annunciato Giuseppe Sala durante una conferenza stampa.

“Siamo tornati a superare il milione e 400 mila abitanti, segno che questa città non ignora le difficoltà ma cerca sempre di trovare una formula che possa accogliere – ha riferito il sindaco-. Milano può essere una promessa di miglior vita, certamente faticosa, ma anche di opportunità. Questa è la mia speranza e mi dà forza come sindaco”.

# Il calo per il Covid

L’ultimo dato risalente al 2022 indicava un calo degli abitanti: la popolazione nel Comune di Milano risultava di 1.371.285 abitanti, in calo di 27.000 residenti rispetto alla precedente rilevazione, inclusi i milanesi-non-italiani (comunitari ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno).

Leggi anche: Milano: abitanti nel 2022, quanti sono

# Il record di sempre

Credits Milano sparita a da ricordare Fb- Auto in Corso Vittorio Emanuele

Il record di abitanti Milano lo ha toccato nel 1973 con 1.743.427. Allora sembrava destinare ad arrivare a quota 2 milioni invece ci fu l’inversione di tendenza con la riduzione dell’immigrazione dal sud Italia e lo spostamento di molte famiglie in altre aree residenziali dell’hinterland.

Leggi anche: Il record di ABITANTI nella storia di Milano

Continua la lettura: Il cognome più diffuso a Milano è cinese

MILANO CITTA’ STATO

copyright milanocittastato.it

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Un’idea dagli USA: trasformare gli STATI UNITI in una unione di CITTÀ-STATO

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L’urbanista americano Nolan Gray ha ridisegnato gli Stati Uniti d’America dividendoli non per stati ma per città-stato. La sua idea è che siano le città, e il territorio circostante, a dover essere la base per ogni tipo di suddivisione amministrativa del territorio.

Un’idea dagli USA: trasformare gli STATI UNITI in una unione di CITTÀ-STATO

“Dall’antica Grecia all’Italia del Rinascimento fino alle quattro Tigri asiatiche, le città-stato hanno sempre esercitato una forza superiore alla loro dimensione. Hanno spinto la cultura in avanti, facilitato il commercio globale e agito in anticipo rispetto ai grandi stati nazionali.”

“A tutti gli effetti, le città – e le regioni metropolitane che orbitano intorno a loro – hanno senso come unità politica ed economica. I servizi chiave che dipendono dal governo, dalla costruzione di infrastrutture alla sicurezza pubblica, sono per lo più gestiti dalle città. E contrariamente alle precedenti previsioni, le forze della globalizzazione e l’aumento dell’economia dell’informazione hanno reso le città più importanti solo come motori economici e centri di innovazione. Non sorprende, quindi, che le città – e i loro sindaci – stiano facendo sentire sempre più la loro voce in un mondo precedentemente dominato da nazioni e entità internazionali.”

“Sfortunatamente, il modo in cui gli Stati Uniti sono oggi strutturati ostacola questa tendenza privilegiando gli stati come entità politica chiave. I confini degli stati in questi tempi moderni sono tipicamente arbitrari e spesso non riflettono più alcuna realtà politica, culturale o economica significativa. Alcune città degli Stati Uniti, sia grandi che piccole, riescono a scavalcare i confini statali. (…) “Ciò si traduce spesso in un’eccessiva frammentazione, in una concorrenza improduttiva e in una quasi totale mancanza di pianificazione territoriale e pianificazione dei trasporti. Tutti noi soffriamo di conseguenza.”

Fatte queste premesse, Nolan Gray “per definire una visione di quello che potrebbe sembrare degli Stati Uniti orientati alla città”, ha creato una mappa che suddivide gli Stati Uniti non sulla base dei 48 stati continentali ma in 100 città-stato.

# I parametri per l’indipendenza

I criteri di creazione delle città stato americane si sono basati su alcuni parametri, quali:

  • le 150 aree statistiche metropolitane (MSA) più importanti negli Stati Uniti continentali. “Questa sembrava la base naturale per qualsiasi potenziale città-stato in quanto gli MSA riflettono l’integrazione economica”;
  • successivamente, ha mescolato in aree statistiche combinate e ha tagliato la lista alle prime 100 unità per popolazione;
  • a quel punto ha assegnato ogni contea a un nucleo di città-stato creando così la mappatura.

L’analisi della mappa ha portato ad alcune considerazioni

Qui il risultato della nuova mappa delle città-stato unite d’America: Mappa

# “Gli Stati Uniti orientali sono come l’Europa medievale”

“A partire dal 2010, il centro della popolazione degli Stati Uniti è da qualche parte nel mezzo del Missouri. Si sta spostando verso ovest, inutile dirlo, ma anche a sud nel tempo. Gli Stati Uniti ad est della linea Kansas-Missouri sono un miscuglio dinamico di città-stato piccole e densamente popolate. Le economie e le culture di posti come New York e Filadelfia, Charlotte e Greensboro, e Fort Wayne e South Bend saranno sempre intimamente mescolate. Ad ovest di questa linea, escludendo la California e il Texas, gli Stati Uniti sono in gran parte sottopopolati, con città come Denver, Omaha e Boise che giocano un ruolo fuori misura – economicamente e culturalmente – nelle rispettive regioni”.

# “Il Maine e il Minnesota sono fondamentalmente già città-stato”

“Solo due città-stato riescono ad occupare la totalità di uno stato degli Stati Uniti attuali: Portland, che prende tutto il Maine e parti del New Hampshire e Minneapolis-St. Paul, che prende tutto il Minnesota e parti del Wisconsin, del Sud Dakota e dei tre quarti del Nord Dakota.”

# Alcuni stati scomparirebbero interamente

“Una manciata di stati in questa nuova mappa sono completamente occupati dalle città-stato dei loro ex Stati limitrofi. Delaware, Montana, New Hampshire, North Dakota, Rhode Island, South Dakota e Vermont sarebbero praticamente scomparsi. Delaware e Rhode Island hanno entrambe grandi città, Wilmington e Providence, ma entrambe saranno assorbite in modo inequivocabile dai loro monolitici vicini, rispettivamente Filadelfia e Boston. Il New Hampshire e il Vermont semplicemente non hanno grandi città”.

# Le città-stato di domani possono nascere in qualsiasi momento

“Poiché stati come il Montana, il Nord Dakota e il Sud Dakota continuano a sperimentare una crescita esponenziale della popolazione, inevitabilmente daranno vita a loro grandi città. Per quanto ne sappiamo, Billings, Fargo e Sioux Falls potrebbero emergere come centrali elettriche urbane nel XXI secolo, non diversamente da quanto accaduto a Minneapolis, Denver e Salt Lake City nel 20° secolo.”

# Quali potrebbero essere le implicazioni politiche di un sistema come questo?

“All’inizio, un sistema di città-stato potrebbe aiutare a realizzare economie di scala nella fornitura di servizi locali come biblioteche e parchi, risparmiando denaro dei contribuenti e migliorando la qualità del servizio.

Ma si potrebbero anche superare alcuni dei problemi da “dilemma del prigioniero” associati a politiche come l’alloggio, le scuole e i sussidi. Nel nostro attuale sistema di frammentazione municipale, è facile per le campagne NIMBY (“Not in My Back Yard”- “non nel mio giardino”) bloccare la costruzione di nuove abitazioni in aree prospere e mantenere gli studenti con reddito basso e moderato fuori dai distretti scolastici di alta qualità. Una città-stato unitaria potrebbe superare alcuni di questi problemi, prendendo una prospettiva più ampia e distribuendo con più equità gli oneri e i benefici della crescita.

Una riorganizzazione delle città-stato potrebbe anche avere profonde implicazioni per la politica nazionale. Uno degli aspetti chiave delle elezioni presidenziali del 2016 è il crescente divario politico tra città e campagna, con gli elettori nelle città e le campagne che diventano sempre più disconnessi e antagonisti l’una con l’altra. Così come uno scenario di città-stato raggrupperebbe gli americani sulla base di background economici, sociali e culturali molto simili, potrebbe incoraggiare entrambe le parti a interessarsi di bisogni e preferenze dei loro vicini”.

Qui l’articolo originale: The United City-States of America, Mapped di Nolan Gray

Continua la lettura con: Milano riceve dallo Stato solo l’1% di quanto versa

LA FENICE

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