Home Blog Pagina 295

Il video del giorno: M1 da Sesto a Sesto e la PASSERELLA in vetro di Renzo Piano

0

Video di MilanoInMetro sulle tratte extraurbane di Milano. In viaggio da Sesto Marelli a Sesto Primo Maggio Fs con uno sguardo alla futura passerella pedonale, che scavalca i binari ferroviari, nell’ambito del progetto di rinnovo di tutta la stazione progettata da Renzo Piano (dal minuto 8.12).

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Un anno da pendolare sulla Milano Cremona

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

“STANOTTE a MILANO”: i momenti salienti del VIDEORACCONTO di Alberto Angela

0
Insegne luminose Times Square Rai Uno

La sera di Natale Milano è entrata nelle case degli italiani grazie al racconto di “Stanotte a Milano” di Alberto Angela su Rai Uno. Riviviamo i momenti salienti della puntata dedicata alla città con le curiosità principali. Clicca qui per rivedere la puntata: Rai Uno

“STANOTTE a MILANO”: i momenti salienti del VIDEORACCONTO di Alberto Angela

#1 Il Duomo, la chiesa più grande d’Italia

Guglia della Madonnina – Rai Uno

Il documentario si apre con la guglia maggiore e la Madonnina, punto più alto della chiesa più grande d’Italia: il Duomo di Milano misura 11.700 mq di superficie. Nella penisola italiana solo la Basilica di San Pietro ha una maggiore estensione ma si trova nel territorio dello Stato del Vaticano.

Leggi anche: Quale è la CHIESA più GRANDE d’Italia?

#2 Le insegne luminose sono apparse prima che a Piccadilly Circus e Times Square

Insegne luminose Times Square Rai Uno

Una curiosità sulle insegne luminose presenti un tempo sulla parete dell’edificio sul lato opposto rispetto al Duomo di Milano: sono apparse prima che a Piccadilly Circus e Times Square, anche se da qualche decennio non ci sono più. La pubblicità era infatti presente già negli anni ’20.

#3 Il Teatro alla Scala primo teatro al mondo a essere illuminato con la corrente elettrica

Credits: wikipedia.org – Lampadario Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala è stato il primo teatro al mondo a essere illuminato con la corrente elettrica, nel 1.883, con il maestoso lampadario da 2.450 lampadine.

Libretti opera digitali Rai Uno

In origine il Teatro alla Scala era aperto al popolo, che stava in platea in piedi mentre i palchi erano riservati ai nobili. La platea era utilizzata anche come luogo di incontro, una sorta di piazza osservata dall’alto dai ricchi che si godevano lo “spettacolo” della vita comune. Nel tempo il teatro si è evoluto per arrivare al giorno d’oggi ad avere delle comode poltrone in velluto con piccoli schermi digitali su cui scorre il libretto dell’opera

Leggi anche: I 10 segreti che si nascondono nel Teatro alla Scala

#4 Brera, il piccolo Louvre di Napoleone a Milano

Pinacoteca di Brera – dimitrisvetsikas1969

La Pinacoteca di Brera, rispetto agli altri musei italiani, non è frutto di donazioni di raccolte di privati. Proprio come per il Louvre, nell’idea di Napoleone doveva infatti essere una versione in piccolo del celebre museo francese, è stato il risultato di una razzia di opere proveniente da chiese e ville nobiliari prevalentemente dal nord Italia. Tra quelle più importanti ci sono: Lo sposalizio della Vergine di Raffaello, il Cristo Morto del Mantegna o il Bacio di Hayez.

Leggi anche: 7 capolavori che rendono la Pinacoteca di Brera unica al mondo

#5 Le curiosità sull’Ultima Cena di Leonardo da Vinci

Cenacolo di Leonardo – Rai Uno

Il Cenacolo o Ultima Cena di Leonardo da Vinci è uno dei dipinti più importanti al mondo, Patrimonio dell’Unesco, posizionato su una delle pareti del refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Tra le curiosità dell’opera c’è la scelta di realizzarla sul muro illuminato da delle grandi finestre per portare la luce sul dipinto stesso e un foro presente sulla tempia destra di Cristo, dove il genio fiorentino aveva piantato un chiodo da cui partivano dei fili per mettere tutte le componenti dell’Ultima Cena in una armoniosa prospettiva.

Leggi anche: 7 motivi che rendono l’Ultima Cena un’opera unica al mondo

#6 I record e i segreti della Stazione Centrale

Credits: Andrea Cherchi – Stazione Centrale

La volta della stazione centrale di Milano, realizzata in ferro e vetro, è la più grande in Italia. La sua larghezza è di 72 metri e ha un peso di quasi 10.000 tonnellate.

Via di fuga nei bagni della Sala Reale del re in Stazione Centrale – Rai Uno

Una cosa che forse pochi conoscono è la presenza di una sala reale, luogo costruito per Vittorio Emanuele, e soprattutto che uno degli specchi presenti all’interno del bagno cela una via di fuga per il re la sua famiglia per scappare sui tetti in caso di pericolo.

Leggi anche: La Stazione Centrale ha un segreto: la sala d’attesa del re

#7 Il Pirelli Hangar Bicocca con la più grande installazione artistica di Milano

Pirelli Hangar Bicocca- Rai Uno

Un tempo cuore industriale di Milano e della Lombardia, la riqualificazione della Bicocca ha portato un teatro, l’università e il museo Hangar Bicocca con la più grande installazione artistica di Milano: 7 grandi torri di cemento, i 7 palazzi celesti di Anselm Kiefer che si è ispirato alla mistica ebraica.

Leggi anche: I Palazzi celesti di Kiefer

#8 I Navigli, la Darsena e Alda Merini

Credits boubaker87 IG – Navigli di notte

La tappa successiva del racconto di “Stanotte a Milano” si concentra sulla storia dei Navigli, la vita di Alda Merini che qui viveva e raccontava la vita della città e dei canali e la rinascita della Darsena avvenuta in occasione dell’Expo2015.

Leggi anche: Nuova Darsena ancora in alto mare

#9 Milano capitale dell’Impero Romano d’Occidente

Credits Lgraniczny-pixabay – Colonne di San Lorenzo

Poi si passa al ricordo della Milano capitale dell’Impero Romano d’Occidente, con la Basilica e le Colonne di San Lorenzo ancora conservate, e le strutture scomparse come: l’anfiteatro, uno dei più grandi d’Italia con i suoi 40 metri d’altezza, il palazzo imperiale, il circo per la corse dei cavalli o il teatro da 8.000 spettatori sotto le fondamenta di palazzo Mezzanotte in piazza Affari.

Leggi anche: Quando Milano era Romana

#10 La Pinacoteca Ambrosiana, la prima biblioteca pubblica d’Europa

Veneranda Biblioteca Ambrosiana

La Pinacoteca Ambrosiana, ai tempi il primo museo pubblico di Milano con alcune delle opere più importanti al mondo, e la sua biblioteca che fu la prima biblioteca pubblica d’Europa e che conserva le 1119 pagine del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, la più grande raccolta di studi e disegni del genio fiorentino.

Leggi anche: Le incredibili attrazioni dell’Ambrosiana

#11 L’ombelico di Milano, la cripta di San Sepolcro

credits: milanosguardiinediti.com – Cripta di San Sepolcro

Il racconto della città si sposta di pochi passi sotto la superficie dove c’è “l’ombelico di Milano”, così chiamato dal Cardinale Federico Borromeo, e centro esatto di Milano come indicato da Leonardo da Vinci: la Cripta di San Sepolcro. Qui si mescola reperti preistorici con l’epoca romana, medievale e rinascimentale.

Leggi anche: Il “punto zero”: il centro di Milano secondo Leonardo Da Vinci

#12 Piazza dei Mercanti, il cuore medievale di Milano

Piazza Mercanti Andrea Cherchi

La chiusura di “Stanotte a Milano” avviene nel cuore medievale di Milano in piazza dei Mercanti, con il Palazzo delle Ragione realizzato nel 1233 e il pozzo nel centro datato 1500 dove un tempo c’era la pietra dei falliti: qui coloro che erano accusati di bancarotta fraudolenta si sedevano nudi per punizione e veniva espropriati di tutti i loro beni per saldare i creditori. 

Infine il ritorno in piazza del Duomo passando dalla Galleria del Futurismo del Museo del Novecento con uno sguardo privilegiato sulla cattedrale dalla sala dedicata a Lucio Fontana.

Leggi anche: La pietra dei falliti di Piazza Mercanti 

Clicca qui per rivedere la Puntata: Rai Uno

Continua la lettura con: Vado a VIVERE a MILANO: 10+1 cose utili da sapere prima del grande passo

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

CityWave: la GRANDE ONDA nel futuro di MILANO

0
Credits Big - CityWave

La costruzione del quarto grattacielo di CityLife, già soprannominato “lo sdraiato”, è partita a maggio 2021 con le opere di scavo. Vediamo gli ultimi aggiornamenti sui cantieri e quando verrà inaugurato.

CityWave: la GRANDE ONDA nel futuro di MILANO

# Proseguono i lavori per lo “sdraiato”, il quarto grattacielo di Citylife, con il porticato sospeso di 140 metri 

La costruzione del quarto grattacielo di CityLife, già soprannominato “lo sdraiato”, è partita a maggio 2021 con le opere di scavo. La struttura sarà formata da due edifici di altezze diverse collegati da un lungo porticato sospeso di 140 metri, che andrà ad occupare le aree fino a poco tempo fa utilizzate dai campi di paddle, trasferiti in un’area vicino al Vigorelli, e da moduli di cantiere.

Sotto il portico, della nuova quinta del quartiere “CityWave” progettata dallo studio di architettura BIG, ci saranno spazi di lavoro, negozi, ristoranti, due corti private ed un rooftop bar con piscina. 

# I numeri di “Citywave”: fino a 110 metri d’altezza, un hotel da 10 piani e il parco fotovoltaico più grande di Milano con 11.000 pannelli

L’edificio più basso, circa 50 metri d’altezza, comprenderà un hotel di 10 piani e più di 120 camere, il più alto adibito ad uffici arriverà a 110 metri di altezza nell’estremità strutturale. Il rivestimento in pannelli fotovoltaici della struttura costituirà il parco fotovoltaico più grande di Milano ed uno dei più grandi parchi fotovoltaici urbani in Italia, con una superficie di circa 11.000 mq di pannelli, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno. Oltre a questo il quarto grattacielo di Citylife è stato progettato per un consumo inferiore di energia del 45% rispetto allo standard, grazie ad esempio  all’uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi.

Credits Urbanfile – Progetto Citywave

Con la nuova configurazione vengono ridistribuiti i 51.000 mq di volumetrie delle tre unità di Concentrazione Fondiaria non ancora edificate su viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro e viale Berengario, concentrandoli interamente sul lato di viale Boezio-Cassiodoro. In questo modo verrà garantita anche una miglior continuità delle aree verdi e degli spazi pubblici pedonali.

Leggi anche: 3 PROGETTI ICONICI nel FUTURO di Citylife

# Gli ultimi aggiornamenti sui cantieri e la data di fine lavori

I cantieri in questa fase sono ancora concentrati sulla preparazione e bonifica dei terreni, sia nel lotto di viale Duilio a ovest che in quello di viale Boezio ad Est. L’edificazione vera e propria di CityWave è prevista tra la primavera e l’estate del 2023, mentre la conclusione dei lavori e la consegna dell’edificio dovrebbero avvenire entro la fine del 2025.

# Le risorse aggiuntive finanzieranno altri interventi di rigenerazione nel Municipio 8

Credits: Andrea Cherchi – Palazzo delle Scintille

La riqualificazione dell’area dell’ex-fiera con le “Tre Torri”, le residenze e il parco, ha già permesso di destinare risorse, già investite, per intervenire su alcuni luoghi e edifici pubblici: piazza VI Febbraio, il Palazzo delle Scintille, il risanamento di due edifici scolastici e la realizzazione di nuovi orti oltre al “progetto di fattibilità per la copertura del velodromo Vigorelli”. Risorse aggiuntive sono state accordate con quest’ultima variante al piano, la cui conclusione è stata posticipata al 17 ottobre 2026, per estendere al quartiere il progetto di Parco Artline con le opere d’arte a cielo aperto, la ristrutturazione degli edifici di edilizia pubblica del Municipio 8, la ricostruzione degli impianti sportivi di di via Washington e di via Iseo e alla sistemazione del Parco Monte Stella.

 

Continua la lettura con: Il NIDO VERTICALE, la nuova ICONA dello Skyline di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

5 COSE da fare d’inverno a COURMA, la “regina delle nevi” per i milanesi

0
Monte bianco - ph. JACLOU-DL

Vediamo le esperienze da provare quando ci si trova in visita dalla “regina delle nevi” a tre ore da Milano. Selezione da VanityFair

5 COSE da fare d’inverno a COURMA, la “regina delle nevi” per i milanesi

#1 Sciare tra le montagne più imponenti d’Italia

Credits beppe_villa IG – Sciare a Courmayeur

La cosa più da fare è sciare a Courmayeur Mont Blanc, uno dei comprensori più estesi della Valle d’Aosta, e che si estende su due versanti: quello dello Chécrouit e quello della Val Vény. Sono disponibili oltre 100 chilometri di percorsi, 33 piste, 18 impianti e si può arrivare a un’altitudine di 2.750 metri sulla Cresta d’Arp. Una delle piste più suggestive da percorrere è la n.2 Val Veny, affacciata sul versante ovest di fronte al Monte Bianco regala degli scorci panoramici mozzafiato.

#2 Fare i fuoripista sul Monte Bianco

Credits enry_cotton IG – Fuori pista Monte Bianco

Solo per i più avventurosi e i più esperti, ci si può divertire con i fuoripista sul Monte Bianco. La Vallée Blanche è la discesa più rinomata, 20 km di percorsi tra vette leggendarie, che raggiunge Chamonix attraversando il ghiacciaio della Mer de Glace. La Toula-Courmayeur, che scende lungo il versante italiano del Monte Bianco da punta Helbronner verso Courmayeur, è consigliata a quelli con più anni di fuoripista alle spalle in quanto presenta un dislivello di 2100 metri. Per un’esperienza ancora più adrenalinica si può salire a bordo di un elicottero e farsi portare sul versante sudovest del massiccio del Monte Bianco per discese mozzafiato sui diversi numerosi itinerari in Val Veny e Punta Helbronner.

#3 Ciaspolare sulla neve e tra i villaggi

Credits guidealpinecourmayeur IG – Ciaspolata

Ciaspolare sulla neve e tra i caratteristici villaggi attorno a Courmayeur è un’altra delle più belle attività che si possono fare. Dal Tor D’Entreves, nel punto in cui si incontrano la val Veny e la Val Ferret, situato nei pressi della partenza della Sky Way, al Tor de Pavillon, passeggiata in quota ai piedi del Bianco, si può passeggiare scoprendo boschi incantati e sentieri inaspettati. Il percorso più lungo è l’anello dei 4 km di Tor di Vercuino, con partenza dal centro di Villair, ai piedi del Mont de La Saxe per arrivare alla parte superiore della frazione dove ci si inoltra nel bosco chiamato Lo Bois du Ban.

#4 Salire sull’ottava meraviglia del mondo

Credits giulia_ottino IG – Vista dallo Skyway

Da qualche anno è possibile salire sull’ottava meraviglia del mondo per i panorami meravigliosi che si possono osservare: Skyway. Grazie alla funivia che da Pontal porta fino a Punta Helbronner a 3.466 metri di altitudine, si arriva direttamente ai piedi dei ghiacciai e delle grandi vette delle Alpi e si può ammirare da vicino il massiccio del Monte Bianco.

#5 Prendere un aperitivo in centro

Credits francy.gipsy IG – Aperitivo a Courmayeur

Non può mancare un aperitivo in centro a Courmayeur per chiudere la giornata, il rito dell’apré-ski è un classico per chi si trova in visita alla regina delle nevi. Un drink seduti in all’aperto in uno dei tavoli di via Roma, la strada dei locali e dello struscio della cittadina, con la vista spettacolare del comprensorio del Monte Bianco, non ha prezzo.

Fonte: Vanityfair

Continua la lettura con: Milano o Courma? Apre il PRIMO APRÈS-SKI in CITTÀ

FABIO MARCOMIN

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, Bormio, Lucchio, i Dolmen d’Italia, l’altra Santa Margherita, Val Cavargna, Labirinto della Masone, Cornello dei Tasso, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’Europa, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLugano, il borgo superocolorato di PomponescoMerano, Isole Caraibiche della Lombardia, Morcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLecco, Mandello del Lario, Peccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, Sankt Moritz, la Casa dei Maghi, il fiordo norvegese d’Italia di Crap de la Parè, Ciaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Natale, il capolavoro del Cinqucento Gualtieri, Lago di Carezza, Moltrasio “il borgo dell’amore”, Villa Selvatico, Castel Savoia la reggia della Regina Margherita, Glacier Express, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italiano, La funicolare cabriolet di Grimselwelt, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamo, Il castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

🔴 La prossima METRO è in RITARDO di 4 ANNI

0

Dopo il precedente slittamento, arrivano altri due anni di ritardo. Ecco quali sono i problemi da risolvere e la data di inaugurazione aggiornata.

La prossima METRO è in RITARDO di 4 ANNI

# La M5 non arriverà a Monza prima del 2031

credit: discoradio.it

Dopo lo slittamento dal 2027 al 2029, si aggiungono altri due anni di ritardo alla realizzazione del prolungamento della linea M5 da Bignami a Monza Polo Istituzionale. La notizia arriva direttamente dal sindaco di Monza Paolo Pilotto: “Entro il 2024 mi è stato
assicurato che si procederà al bando a cui seguiranno 7 anni di cantiere. Ho sentito Sala e MM5: d’ora in poi i nostri incontri saranno a scadenza mensile per un costante aggiornamento.

L’ultimo atto amministrativo prima della gara d’appalto era previsto per quest’anno, ma per una concatenazione di problemi i tempi si sono ulteriormente allungamenti e l’estensione della linea non avverrà prima del 2031.

# Covid, problemi progettuali e aumenti dei costi alla base dello slittamento

Credits ilcittadinomb.it – Ultime fermate M5 a Monza

Le cause principali allo slittamento dell’opera sono dovuti allo stallo per la pandemia, da alcuni ostacoli nel progetto definitivo per le fermate della Villa Reale e del Polo istituzionale e dell’aumento dei costi con conseguenti conti da rifare anche per via della crisi energetica e economica che ha fatto salire il prezzo dei materiali. 

Palazzo Marino ha quindi formulato istanza di proroga di due anni rispetto ai tempi fissati nella convenzione per la sottoscrizione dell’Ogv, Obbligazione giuridicamente vincolante, con scadenza non più al 31 dicembre 2022 ma al 31 dicembre 2024
La convenzione dovrà quindi essere riscritta insieme al Ministero delle Infrastrutture visto che i fondi stanziati di 1,265 miliardi di euro, di cui 900 milioni da parte dei precedenti governi, non saranno più siufficienti per realizzare l’opera.

# Il percorso della linea: 12,8 km e 11 fermate

Tracciato M5 wikipedia

La linea lilla raddoppierà la sua estensione con 13km e 11 nuove fermate a nord e nuovo capolinea Monza Polo Istituzionale e sarà così la prima metropolitana a collegare due province. Dopo la stazione di Bignami, ora capolinea, ci saranno: Testi Gorky,  Rondinella Crocetta, Lincoln, Monza Bettola, Campania, Marsala, Monza Fs, Monza Centro Trento Trieste, Villa Reale, Ospedale San Gerardo, Polo Istituzionale. 

Continua la lettura con: “La METROTRANVIA Milano Brianza è una grande CIOFECA!”

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Expo Roma: Il MASTERPLAN con il PARCO SOLARE URBANO più GRANDE del MONDO

0
Credits Carlo Ratti Associati - Masterplan Expo Roma 2030

Sull’onda di Expo 2015 a Milano, la capitale prova ad aggiudicarsi l’edizione del 2030. A fine novembre si terranno le votazioni per scegliere la città vincitrice. Scopriamo il masterplan con cui Roma proverà a battere la concorrenza.

Expo Roma: Il MASTERPLAN con il PARCO SOLARE URBANO più GRANDE del MONDO

# Presentato il masterplan di candidatura per Expo Roma 2030

Credits Carlo Ratti Associati – Expo Roma 2030

Lo studio di design internazionale Carlo Ratti Associati, insieme all’architetto Italo Rota e all’urbanista Richard Burdett, ha svelato il masterplan per la candidatura di Roma per Expo 2030 concepita sotto il tema “Persone e Territori, Insieme: Rigenerazione Urbana, Inclusione e Innovazione”. Il Comune di Roma ha presentato la sua proposta al Bureau International des Expositions il 7 settembre 2022 e il nome della città vincitrice verrà votato dai 170 Stati membri del BIE a novembre 2023. Le altre candidate sono Busan della Corea del Sud, Odessa dell’Ucraina e Riad dell’Arabia Saudita.

# Sarà il Parco Solare Urbano più grande del mondo

Credits Carlo Ratti Associati – Masterplan Expo Roma 2030

L’elemento centrale della candidatura di Roma sarà il più grande Parco Solare Urbano del mondo, che sarà  per Expo 2030. L’obiettivo è trasformare il quartiere di Tor Vergata, luogo prescelto per realizzare l’esposizione universale, in un distretto di innovazione e di sostenibilità con l’impiego di energia da fonti rinnovabili e il contributo di ogni paese al parco solare che darà energia all’esibizione e inizierà un processo di decarbonizzazione del quartiere. Il complesso delle Vele di Calatrava verrà terminato e utilizzato come padiglione e insieme a tutti gli altri che verranno costruiti è pensato per essere totalmente riutilizzabile dopo l’evento.

# Il sito di Expo 2030 Roma si suddivide in tre aree: la Città, il Boulevard e il Parco

Credits Carlo Ratti Associati – Rendering Roma 2030

Il masterplan prevede che il sito di Expo 2030 Roma sia suddiviso in tre aree principali: la Città, il Boulevard e il Parco, “in una disposizione da ovest a est tra il mondo artificiale e il mondo naturale che devono esistere in armonia se vogliamo avere successo nella lotta al cambiamento climatico.”

Italy, Rome, Acquedotto Claudio – A beautiful morning at Aqueduct Park

Si passerà da una graduale transizione da urbano a naturale man mano che ci si sposta da ovest a est. La Città dell’Ovest funge da Expo Village, e dopo l’evento diventerà un’estensione del campus dell’Università di Tor Vergata. Il Boulevard, l’asse pedonale centrale, è un percorso attraverso tutti i padiglioni nazionali affiancato da percorsi utilizzabili da veicoli elettrici autonomi. Il Parco a est sarà ricoperto da una vegetazione lussureggiante e accentuato da edifici tematici, tra cui “Pale Blue Dot”, un padiglione dedicato alla diffusione della conoscenza del mondo naturale.

# Il complesso delle “Vele” di Calatrava sarà uno dei padiglioni ammiraglia

Credits claudio_basili IG – Vele Calatrava

Il complesso delle “Vele” di Calatrava sarà uno dei padiglioni ammiraglia di Expo 2030 Roma, al suo interno ci saranno eventi pubblici e verrà mostrata la trasformazione di Tor Vergata. A fianco ci sarà l’ingresso principale del sito espositivo con una serie di nuovi collegamenti di trasporto e mobilità come il lungo corridoio verde che collega Expo 2030 Roma agli adiacenti siti archeologici della via Appia e agli altri edifici e monumenti storici di Roma.

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: L’IDROSCALO avrà un GEMELLO: annunciato il progetto per il NUOVO LIDO

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

LUISA AMMAN: un’OPERA d’ARTE di Milano

0
Credits: @Fabu022 Luisa Amman

Una delle personalità più strane ed eccentriche della storia di Milano è senz’altro Luisa Amman, nobildonna, amante dell’arte, al punto da voler diventare lei stessa un’opera, come nel 1913, quando in un ballo in costume a Roma, si presentò vestita d’oro, con un pavone al guinzaglio.

LUISA AMMAN: un’OPERA d’ARTE di Milano

# Una ragazza fragile e misteriosa

Credits: @divinamarchesa
Luisa Amman

Nacque a Milano il 23 gennaio 1881, figlia di un ricco imprenditore del settore del cotone, Alberto Amman (la madre si chiamava Lucia Bressi), aveva una sorella, Francesca, maggiore di qualche anno. Sin da bambina dimostra, malgrado la forte timidezza, di interessarsi a personalità potenti ed istrioniche, come Luigi II di Baviera, l’attrice Sarah Bernhardt e la figura femminile del Risorgimento, Cristina Trivulzio di Belgioioso (milanese pure lei).

A 15 anni Luisa e la sorella perdono il padre, poco dopo la madre, così rimangono sole e ricchissime. Le due ragazze sono cresciute dagli zii paterni, entrano nel mondo dello sport, ma soprattutto in quello dell’arte. Luisa ha una bellezza imperfetta e cupa e la timidezza fa di lei una figura tanto fragile quanto misteriosa. A 19 anni sposa il Marchese Camillo Casati Stampa di Soncino: alla famiglia Amman mancava l’ascendente nobile, agli Stampa il denaro, quindi è un connubio perfetto. Il viaggio di nozze lo fanno a Parigi, nel bel mezzo della “Exposition”, che cambierà la capitale francese e l’approccio della Amman con la bellezza, l’arte e la cultura.

# Con D’Annunzio diventa Kore

Credits: @divinamarchesa
Luisa Amman

Luisa iniziò a diventare una donna dalla raffinata stravaganza, il marito la asseconda nelle sue passioni verso l’arte e la mondanità; ebbero poi una figlia (Cristina) ma alla Marchesa milanese mancava qualcosa. Si allontana dal marito e conosce Gabriele D’Annunzio: Luisa ha 22 anni, il Vate 40, inizia tra loro un amore intensissimo, lui le “regala” il soprannome di “Kore”, ovvero Persefone, la dea minore degli inferi, regina dell’oltretomba. D’Annunzio la fa entrare nel mondo dell’arte dalla porta principale, così la Amman inizia una metamorfosi che la trasformerà in una vera opera, creandosi una maschera caratterizzata da un trucco macabro ispirato alla principessa di Belgioioso, dai capelli rossi di Sarah Bernardt e dagli abiti originali e audaci di Virginia Oldoini Verasis, nobile fiorentina.

Luisa Amman trasforma le proprie case in musei ricchi di opere d’arte, tra l’altro lei era anche una appassionata collezionista. Architettonicamente rende le proprie abitazioni stravaganti, con un arredamento caratterizzato dal bianco e dal nero.

# Un’opera d’arte vivente

Credits: @instaicons.it
Luisa Amman

Veste perle inanellate in fili che arrivano fino a terra, strisciando sui ludici pavimenti. Si incipria il volto di bianco, con lunghe sopracciglia nerissme e i capelli rossi, il tutto reso ancor più spettacolare dai suoi occhi grandi e verdi. Passeggia con due cani (uno bianco l’altro nero) oppure tenendo al guinzaglio un ghepardo. È ormai una donna che fa tendenza, ora si direbbe influencer, e sono molte le signore che tentato di imitarla nel look.

E il marito? E la figlia? Sembra averli dimenticati, tutta presa com’è da quel personaggio che si è creata, da quella maschera, che la farà diventare musa dei futuristi, da Carrà a Depero, da Marinetti a Balla. Conosce nuovi amori, come Kees Van Dongen e Augustus John. Inizia a viaggiare in modo quasi ossessivo e, sulla carta d’identità, oltre a sottrarsi diversi anni di età, al posto della foto ci mette un piccolo dipinto relativo ad un proprio ritratto. Ma il troppo stroppia, il lusso è molto costoso ed in poco tempo Luisa Amman azzera le disponibilità economiche: è costretta ad andare a vivere in Inghilterra, dove abita la figlia, ma i rapporti con la ragazza non sono buoni. Rimarrà povera e sola a Londra, dove morirà il 1 giugno 1957.

FABIO BUFFA

Continua la lettura con:

LUCIANO LUTRING: il bandito più popolare di Milano

BRUNO ARENA, il fico di Milano

Sandra MONDAINI: uno dei punti fermi della televisione italiana

TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi mi”

ORNELLA VANONI, Milano e Settembre

MARIANGELA MELATO, da “ranocchietta” a mito del cinema

MARTA ABBA: la musa di Pirandello

Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

GIANNI MAGNI: il re del cabaret milanese

COCHI e RENATO: una coppia diventata il MARCHIO del CABARET

Giorgio AMBROSOLI: il RIVOLUZIONARIO in GIACCA e CRAVATTA che sfidò anche lo Stato

Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale

FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili

I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano

LILIANA SEGRE, la testimonianza milanese dell’Olocausto

MARIA CALLAS, la Scala e BIKI, quel legame che ha fatto la storia dell’arte

WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

LORENZO BANDINI, lo sfortunato campione adottato da Milano

ALEX BARONI, il “chimico” prodigio della musica

MICHELE ALBORETO, il “pilota gentiluomo”

BEPPE VIOLA: il geniale raccontatore del calcio

Storia di una GRANDE DONNA di Milano: ALDA MERINI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 Milano capitale SLOW? Il piano: VELOCITÀ MASSIMA a 30 all’ora

0
Credits Francesco Giani FB - Zona 30

La città simbolo della velocità schiaccia sul freno. In arrivo la rivoluzione della mobilità. Tutti a velocità da bicicletta. 

Milano capitale SLOW? Il piano: VELOCITÀ MASSIMA a 30 all’ora

# Milano preme sul freno

Credits doanme-pixabay – Limite 30 km orari

Nella seduta del consiglio comunale di giovedì 22 dicembre, tra i temi in calendario c’era un ordine del giorno depositato e sottoscritto da ventisette consiglieri, tra cui Marco Mazzei, primo firmatario, Giulia Pastorella, Lisa Noja, Gabriele Rabaiotti e Valerio Pedroni, per trasformare Milano in una città a 30 km/h. In caso di approvazione della relativa delibera la giunta del capoluogo lombardo sarebbe invitata a istituire il limite di velocità in ambito cittadino su tutte le strade urbane, salvo quelle a grande scorrimento dove rimarrebbe il limite dei 50 km/h. Milano seguirebbe così la strada di altre città, come Parma, Bologna o Parigi. 

Leggi anche: MILANO CITTÀ CHIUSA: scattano i NUOVI DIVIETI per le AUTO

# Quando dovrebbe entrare in vigore il piano 

Credits espansionetv – Area B e Area C

Dopo Area C e Area B, quello della “città 30” sarebbe un altro provvedimento pensato per disincentivare l’uso dei veicoli a motore privati per muoversi all’interno della cintura urbana e potrebbe prevedere anche degli strumenti sanzionatori. Infatti, tra le azioni che la giunta sarebbe chiamata a mettere in campo, ci sarebbe un “cruscotto” per monitorare i dati sull’inquinamento, il traffico, la sosta irregolare e gli incidenti. Le informazioni ricavate potrebbero poi essere usate eventualmente per installare degli autovelox al fine di assicurare il rispetto dei nuovi limiti di velocità. 

Il piano, se approvato, entrerebbe in vigore dal primo gennaio 2024.

Fonte: Linkiesta

Continua la lettura con: Operazione “ROBIN HOOD”: STOP PARCHEGGI GRATIS alle seconde auto, rincaro AREA C, AREA B a pagamento

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

“MILANO versa allo STATO 11 miliardi ogni anno. Ma deve tagliare i servizi per un BUCO di 80 milioni”

0

Comune di Milano, bilancio a rischio: «Mancano 80 milioni di euro». Per intervenire i milanesi pagheranno di più e vedranno tagliati alcuni servizi. Una situazione paradossale, come denunciato da Paolo Ghirardelli su Facebook.

“MILANO versa allo STATO 11 miliardi ogni anno. Ma deve tagliare i servizi per un BUCO di 80 milioni”

L’annuncio dell’assessore Emmanuel Conte: «A oggi mancano 80 milioni». Se non ci saranno interventi del governo, questo significa una cosa solo: il taglio dei servizi. «Non potendo aumentare le entrate saremmo costretti a trovare queste risorse nella spesa e quindi dovrò chiedere a tutti i colleghi un sacrificio e di rivedere i propri bilanci». Quale soluzione, allora? Anche l’assessore ribadisce la storica battaglia di questo sito: «Il dato strutturale resta quello di un nuovo rapporto tra lo Stato e il ruolo dei comuni. Non sono le Regioni ma i comuni che meritano un’autonomia differenziata che tenga conto della loro condizione storica e della funzione che svolgono». In una parola sola: occorre rendere Milano una città stato sul modello delle grandi città d’Europa. Ancora più tranchant è Paolo Ghirardelli che così scrive su Facebook. 

# 11.000.000.000,00 (UNDICI MILIARDI) annui di residuo fiscale: tasse pagate qui e spese altrove dallo Stato

 
“MILANO. Capitale economica del Paese chiamato Italia.
 
1,5 milioni di abitanti.
3,5 miliardi (abbondanti) di bilancio annuo del comune.
50.000 € (scarsi) di PIL procapite (come Londra).
 
11.000.000.000,00 (UNDICI MILIARDI) annui di residuo fiscale: tasse pagate qui e spese altrove dallo Stato.
 
Di fronte ad un “piccolo” problema di bilancio il governo di centro destra si dà le alternative che si darebbe qualunque altro governo:
tagliare i servizi
– aumentare le tasse
– elemosinare 80 milioni dallo Stato
 
Dopo avere mantenuto per decenni e salvato più volte dal fallimento città come Roma e Napoli, ora Milano deve umiliarsi per chiudere il proprio bilancio.
 
NESSUNO che rilevi il fatto che si tratta dello 0,00% del residuo fiscale annuo! E che questi soldi (e molti altri) dovrebbero rimanere a Milano!
 
E in giunta ci sono quelli che dovrebbero spingere per l’autonomia…
A Febbraio si vota e nessun candidato parla di lottare per trattenere anche solo in parte il residuo fiscale.
Se non verrà fuori qualcosa di nuovo potrei constatare quanto è bello il mare d’inverno…
 
PAOLO GHIRARDELLI
 

# In realtà il residuo di Milano è ancora più alto: riceve dallo Stato l’1% di quanto versa

Credits: www.ultimenotizieflash.com

L’OCSE calcola in 312 miliardi il PIL prodotto nell’area metropolitana, di cui circa 80 miliardi nel Comune di Milano. Applicando il tasso di pressione fiscale reale in Italia, significa che Milano versa oltre 40 miliardi allo stato italiano, considerando solo il Comune. Cifra che arriva a 156 miliardi di tasse pagate allo stato, se si calcola l’area metropolitana di Milano, come viene definita dall’ OCSE.

Dei 40 miliardi versati allo stato quanti ritornano a Milano attraverso i trasferimenti statali?
Dallo Stato il Comune di Milano riceve 125 milioni come contributi o trasferimenti statali, mentre dalla Regione riceve altri 309 milioni di cui 267 versati per il trasporto locale.
Complessivamente il Comune di Milano riceve dallo stato in via diretta o indiretta (tramite le Regioni) 450 milioni a fronte dei 40 miliardi che versa in tasse. Significa che poco più del 5% del bilancio è coperto dallo Stato e Milano riceve indietro dallo stato l’1% di quanto versa.

Continua la lettura con: Milano città regione: avrebbe ogni anno 11 miliardi

ANDREA ZOPPOLATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

 

🔴 L’IDROSCALO avrà un GEMELLO: annunciato il progetto per il NUOVO LIDO

0
Nuovo Lido

L’Idroscalo raddoppia. La notizia che avevamo dato in anteprima, ora è ufficiale: il sindaco Giuseppe Sala, nel suo podcast mattutino “Buongiorno Milano’’, ha annunciato il cronoprogramma dei lavori che trasformeranno la storica piscina di piazzale Lotto. La rivoluzione sarà totale e consentirà attività sportive durante tutto l’anno. Vediamo come diventerà e quando verrà inaugurato.

🔴 L’IDROSCALO avrà un GEMELLO: annunciato il progetto per il NUOVO LIDO

# Il Lido di Milano parlerà spagnolo

Credits: www.milanodavedere.it – Lido di Milano

La piscina del Lido di Milano è chiusa da ormai tre anni, inutilizzata anche a causa di scarsa manutenzione in parte dovuta anche alla pandemia. Tutto il Lido è off limits dalla fine di questa estate. A fine 2020 il Comune di Milano aveva accolto il progetto di partenariato pubblico-privato per il la riqualificazione del complesso progettato alla fine degli anni Venti dall’ingegnere Cesare Marescotti e inaugurato nel 1931. 

Il bando lanciato dall’amministrazione comunale aveva visto vincitori gli spagnoli della Ingesport Health and spa consulting, in cordata con altre società, che lo avranno in gestione per 42 anni rilevandola da Milanosport. L’investimento è a loro carico, per trasformare il Lido di Milano in un “parco sportivo fruibile tutto l’anno e non solo nei tre mesi estivi”, e sarà di 25 milioni di euro

Leggi anche: I 7 QUARTIERI di Milano con le MAGGIORI POTENZIALITÀ per il futuro

# Da piscina a “specchio d’acqua”: il Lido diventerà un piccolo gemello dell’Idroscalo per praticare canoa e kayak e altri sport

Credits Comune di Milano – Nuovo Lido di Milano

Il Lido di Milano verrà trasformato in un piccolo gemello dell’Idroscalo. Come rivelato dal sindaco, “i lavori riguardano il recupero e la riqualificazione degli edifici storici, la salvaguardia dell’uso sportivo di tutta l’area, la realizzazione di un nuovo centro sportivo indoor al fine di sfruttare le potenzialità della struttura nell’arco dell’intero anno. E verrà poi postagrande attenzione al verde. Scomparirà la grande piscina, ma a favore di uno specchio d’acqua stile piccolo Idroscalo, dove praticare canoa e kayak tutto l’anno. A questo si affiancherà un’altra vasca, sempre estiva. Sorgerà poi una nuova palazzina che ospiterà un centro sportivo attrezzato e dedicato al fitness”.

Verrà poi realizzata un’altra vasca estiva, una “nuova palazzina che ospiterà un centro ludico-sportivo molto attrezzato” dedicato al fitness e verrà demolito e ricostruito il Padiglione delle Cabine.

# La nascita del nuovo Lido attesa per il 2025

Credits Comune di Milano – Vista area nuovo Lido di Milano

E’ lo stesso sindaco a indicare le date dei lavori: “Si parte con i lavori a gennaio: serviranno 24 mesi per la realizzazione del nuovo centro sportivo, la trasformazione dell’attuale piscina, la realizzazione di quella nuova e la manutenzione degli immobili esistenti. E poi ulteriori sette mesi per la demolizione e la ricostruzione del padiglione cabine individuali. Parte una nuova vita per un luogo della nostra città che tanta parte ha avuto e avrà nella vita dei milanesi”.

Continua la lettura con: La grande porta a Est di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

🔴 “La METROTRANVIA Milano Brianza è una grande CIOFECA!”

0
Critiche metrotranvia

Pochi giorni fa è stato presentato il progetto per far rinascere l’ex-tranvia Milano-Desio come nuova metrotranvia più veloce e con percorso allungato per connettere Milano con la Brianza. Il progetto alimenta molti entusiasmi ma anche alcune critiche. Vediamo le più feroci. 

Leggi anche: La nuova METROTRANVIA MILANO-BRIANZA: gli otto comuni del percorso

“La METROTRANVIA Milano Brianza è una grande CIOFECA!”

# Nel 2023 i lavori per la nuova metrotranvia che collega Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno. Ma alcuni storcono il naso

Tramlink

Nella primavera del 2023, come abbiamo riportato qualche giorno fa in questo articolo, partiranno i lavori per metrotranvia Milano-Brianza in sostituzione della dismessa tranvia extraurbana Milano-Desio.

Progetto Metrotranvia Milano-Seregno

La nuova linea, per la quale è previsto un investimento complessivo di 246 milioni di euro, avrà un tracciato di 14,3 chilometri e 25 fermate e attraverserà otto comuni: Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno fino alla stazione per i collegamenti con Saronno, Como, Carnate e Monza. Verranno utilizzati 18 nuovi tram bidirezionali che potranno trasportare 190 passeggeri e che viaggeranno a una velocità di 22 Km/h. 

Nonostante sia considerata un’infrastruttura fondamentale per la mobilità dell’area tra Milano e Monza da parte di tutti gli enti coinvolti, la notizia sta sollevando anche numerose critiche. 

# La lettera: “I disagi saranno nettamente superiori ai benefici e all’utilità

Metrotranvia Milano-Seregno

Ci scrive Daniele Terrin, esprimendo perplessità sull’utilità dell’opera, sia per il tracciato che per la velocità della linea:

Un trasporto nel 2022 a 22 km orari, la metà di una bicicletta elettrica, un terzo di un motorino, a chi serve? Perché andare da Seregno a Milano in un’ora e mezza quando con il treno ci metto mezz’ora?

Curiosità: avete contato quanti alberi saranno tagliati? Più di cinquanta. Considerato i costi e le spese di gestione annuali, il biglietto dovrebbe costare 50 euro, solo per coprire i costi annuali, anche perché non ci saranno migliaia di passeggeri al giorno, se va bene un centinaio. (…)

Di sicuro i disagi saranno nettamente superiori ai benefici e all’utilità. Basta vedere la viabilità da Niguarda a Bresso e immaginarla a Cusano Milanino o a Nova e infine a Seregno, dove il quartiere Sant’Ambrogio, già tagliato fuori dal paese dalla ferrovia, verrà tagliato in due da un tram inutile. 
Speriamo che la società che gestirà la linea riesca almeno a pareggiare i costi, di utili nemmeno a pensarci,” perché altrimenti la previsione è che “in pochi anni la linea cesserà, lasciando una pessima viabilità da Seregno a Milano.”

# Le critiche più feroci: “È più il tempo fermo in stazione di quello in movimento”

Nuova metrotranvia Milano-Seregno

Alla lettera di Terrin si aggiungono altri commenti negativi alla notizia apparsa sulla nostra fanpage.  Questi i più feroci che potrebbero servire a migliorare il progetto:

Un tram?.. bene per i collegamenti tra paesi ma per andare a Milano…quanto ci vorrà da Seregno? 2 ore se va bene? Meglio il treno o no? Bho..” – Cit. Zara W.

22 km orari???? ( spero abbiamo sbagliato a scrivere) 14,3 km di percorrenza, se si stimano i minuti di fermata (25 fermate) il tragitto approssimativamente durerà più di un’ ora… un po’ eccessivo x 14 km” – Cit. La S.

Se l’immagine con la linea azzurra e blu è corretta, per metà del percorso si passerà per almeno venti volte da doppio a unico binario. Sadismo è poco.” Cit. Luca P.

Come buttare denaro. C’è già la linea 166 che dal capolinea del 4 arriva a Desio sempre vuota” – Cit. Gualtiero C.

Tracciato di 14 km e 25 fermate. È più il tempo fermo in stazione di quello in movimento” – Cit. Emilio F.

Una grandissima ciofecata….la maggior parte hanno già stazioni FS che sono in Milano in un attimo” – Cit. Leonardo M.

Continua la lettura con: La nuova METROTRANVIA MILANO-BRIANZA: gli otto comuni del percorso

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Cornello dei Tasso, Il BORGO LOMBARDO dove è nato il SERVIZIO POSTALE

0
Credits: gee_or_geee, IG

Cornello dei Tasso, uno dei ”borghi più belli d’Italia”, un tempo ospitava una delle famiglie più famose e importanti di tutta la Lombardia. Ma nasconde un’altra curiosità: ecco la storia dell’ ”impero postale” della famiglia Tasso.

Cornello dei Tasso, Il BORGO LOMBARDO dove è nato il SERVIZIO POSTALE

Credits: gee_or_geee, IG

Cornello dei Tasso è un piccolo borgo medievale della Val Brembana, in provincia di Bergamo. Il borgo è conosciuto per la sua bellezza e per la sua storia. Un fatto storico che pochi conoscono è che da qui, con la grande famiglia dei Tasso (quella del famoso Torquato Tasso), nacque il moderno servizio postale. La loro storia è ben documentata nel museo del paese, dove è conservata una lettera inviata nel 1840 usando il primo timbro mai emesso nel Mondo.

A partire dall’XI secolo i Tasso organizzarono un “servizio della sociale e mercantile corrispondenza” nella Repubblica di Venezia. Il genio imprenditoriale della famiglia fece poi la loro fortuna e i Tasso finirono per mantenere per secoli il monopolio del servizio postale tra i territori asburgici e gli altri stati d’Europa.

# L’ascesa dei Tasso

Arazzo nella chiesa di Notre Dame du Sablon a Bruxelles

I vari rami del casato, originari di questo borgo, svolsero diversi ruoli di rilievo nella Compagnia dei Corrieri della Serenissima, che si occupava dei collegamenti sulle linee Venezia-Milano e Venezia-Roma.

Dopo il 1460, ottennero l’incarico di organizzare le Poste pontificie, compito che svolsero fino al 1539. Nel frattempo altri Tasso, e in particolare i fratelli Francesco e Janetto, ottenevano i primi appalti per comunicazioni postali nel Tirolo, ad opera di Massimiliano I d’Asburgo, incarichi poi confermati attraverso dei trattati dall’imperatore Filippo il Bello e dall’imperatore Carlo V.

Da qui iniziò il periodo in cui gli esponenti della famiglia Tasso, originari della montagna bergamasca, ricoprirono per secoli l’incarico mastri generali delle Poste imperiali. Con tale ruolo i Tasso crearono una fitta rete di collegamenti tra centinaia di città europee, dando vita ad un’impresa che in breve raggiunse i vertici del potere finanziario, garantendo ai suoi esponenti onori e privilegi. Nel Seicento il ramo tedesco della famiglia, noto con il nome di Thurn und Taxis, ottenne dagli imperatori addirittura il titolo principesco.

# I francobolli tassiani

Immagine elemento
credit: ibolli.it

Nel 1851 gli Stati Tedeschi aderirono alla convenzione postale austro-tedesca, accettando di collaborare tra di loro nel campo dell’organizzazione postale. La Direzione Generale delle Poste dei Thurn und Taxis si adeguò alla nuova organizzazione e introdusse anche i suoi francobolli con i quali accettava di adeguare le tariffe alle nuove regolamentazioni, fu così che nel 1852 nacquero i primi francobolli tassiani.

I francobolli dei Thurn und Taxis sono stati stampati in cinque successive emissioni ed ebbero validità postale fino al 10 luglio 1867, per essere poi sostituiti dai francobolli prussiani, quando nacque l’Impero Prussiano dopo la guerra del 1866. Da quella data anche il servizio postale dei Thurn und Taxis cessò di funzionare una volta per tutte.

fonte: museodeitasso.com

Continua la lettura con: La grande Muraglia a due ore da Milano

JACOPO CESARETTI

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, Bormio, Lucchio, i Dolmen d’Italia, l’altra Santa Margherita, Val Cavargna, Labirinto della Masone, il presepe sommerso, il ponte tibetano più alto d’Europa, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLugano, il borgo superocolorato di PomponescoMerano, Isole Caraibiche della Lombardia, Morcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLecco, Mandello del Lario, Peccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, Sankt Moritz, la Casa dei Maghi, il fiordo norvegese d’Italia di Crap de la Parè, Ciaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Natale, il capolavoro del Cinqucento Gualtieri, Lago di Carezza, Moltrasio “il borgo dell’amore”, Villa Selvatico, Castel Savoia la reggia della Regina Margherita, Glacier Express, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italiano, La funicolare cabriolet di Grimselwelt, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamo, Il castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 
 

Il video del giorno: un anno da PENDOLARE sulla Cremona-Milano

0

Un evergreen di grande successo. Un anno da pendolare sulla Cremona Milano. Le cose da allora sono cambiate?

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Dove andavano, cosa facevano i GIOVANI MILANESI nella Milano degli anni ’80

TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 

🔴 Operazione “ROBIN HOOD”: STOP PARCHEGGI GRATIS alle seconde auto, rincaro AREA C, AREA B a pagamento

0

Milano sempre più città solo per ricchi? Alla critica sempre più ricorrente di rendere la città inaccessibile, il Comune prova la rivoluzione: l’ “operazione Robin Hood”. Togliere ai ricchi per dare alla comunità. Vediamo come potrebbero cambiare e da quando.

Operazione “ROBIN HOOD”: STOP PARCHEGGI GRATIS alle seconde auto, rincaro AREA C, AREA B a pagamento

# Nuovi rincari in arrivo: mense scolastiche, musei, Sport, occupazione di suolo pubblico, affissioni pubblicitarie e mobilità

ph. Affaritaliani – aula consiliare Palazzo Marino

Per risollevare i conti del Comune di Milano l’amministrazione si prepara a mettere in campo l’operazione ribattezzata “Robin Hood”: una rivoluzione delle tariffe cittadine che dovrebbe far pagare i servizi in misura maggiore a prezzo di mercato a chi ha redditi più alti. L’approvazione delle modifiche dovrebbe avvenire dopo l’approvazione del bilancio anche se le opposizioni vorrebbero riparlarne dopo le elezioni regionali.

Nel calderone delle tariffe oggetto di rialzo ci sono: mense scolastiche, i musei, ma anche le tariffe legate allo Sport, la tassa di occupazione di suolo pubblico, le affissioni pubblicitarie e soprattutto la mobilità. Sarà infatti quest’ultimo ambito il più importante per cercare di recuperare lo scompenso generato dalla perdita dei passeggeri della metropolitana, rispetto al periodo pre-covid sono calati del 20%, e che rischia di diventare strutturale.

# Le tre linee di intervento sulla mobilità allo studio: raddoppio costo Area C, parcheggi residenti solo per la prima auto e ticket per Area B

Credits Giovanni Citarda FB – Area B

Le tre linee di intervento ipotizzate da Palazzo Marino sono: una revisione di Area C, un intervento sui pass per la sosta e, a lunga scadenza, una tariffa anche per Area B.

Per la Ztl del centro verranno riviste al rialzo le tariffe di ingresso, visto che, anche sull’esperienza di altre città europee, dopo alcuni anni non fungono più da deterrente e devono quindi essere aggiornate, e inoltre i 30 milioni di euro di incassi attuali coprono in gran parte i costi di mantenimento del servizio. Per entrare in Area C è allo studio un aumento dagli attuali 5 euro, a 7,5 o 10 euro, che entrerebbe in vigore non prima del secondo semestre 2023 per via dei tempi tecnici di aggiornamento dei software.

La seconda area di intervento riguarda i permessi di sosta per i residenti che dovrebbero rimare gratuiti solo per la prima auto del nucleo famigliare, mentre a partire dal secondo veicolo si pagherebbe una tariffa annuale. Secondo i tecnici dell’Ama ci sarebbero circa 80 mila nuclei familiari che hanno almeno due auto.

L’ultima azione tocca Area B, oggi inaccessibile dai veicoli benzina fino a Euro 2 e da quelli a diesel fino a Euro 5 salvo deroghe e permessi e passibili di multa. Con la revisione delle tariffe potrebbe essere richiesto il pagamento del ticket di ingresso anche solo per entrare in città. 

Leggi anche: Area B: l’HINTERLAND diventa il PARCHEGGIO di Milano?

Fonte: Corriere Milano

Continua la lettura con: Il biglietto più caro non basta: ATM da gennaio TAGLIA le CORSE

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

La vita nella città SOTTERRANEA

0
Credits: dronejorge, IG

A sud del deserto australiano si trova una città scavata sotto terra, costruita per sfuggire al calore.

La vita nella città SOTTERRANEA

# Coober Pedy

Coober Pedy è la capitale mondiale dell’opale, un minerale che si estrae dalle profondità del terreno, e la città australiana ne è la più grande estrattrice. All’inizio del Novecento la città viene fondata e viene posta sottoterra dai futuri abitanti che cercano di sfuggire alle alte temperature del deserto, rimanendo vicini ai giacimenti che danno loro lavoro. Le case di Coober Pedy si chiamano dug-outs e oggi ospitano circa 3000 abitanti provenienti da 45 paesi diversi.

Credits: swedesinoz
IG

Leggi anche La misteriosa CITTÀ dei TEMPLARI

# Dug-outs

Le dug-outs sono organizzate secondo un’intricata successione di tunnel, scavati sotto il deserto. Ogni casa è dotata di un proprio sistema di areazione per garantire un determinato livello di umidità. Inoltre, le costruzioni sono sorrette da pilastri spessi 40 centimetri, che aiutano in modo naturale la ventilazione. L’unica cosa che manca sottoterra sono sistemi adeguati di depurazione, questo è il motivo per cui bagni e cucine sono le sale più vicine alla superficie del terreno, permettendo ai gas e alle acque di scarico di non intossicare l’ambiente sotterraneo.

Credits: samantardsantos
IG

Leggi anche La STAZIONE SEGRETA di New York: la più bella anche se IMPOSSIBILE 

# Una vera città abitata da tremila persone

All’interno della città non ci sono solo abitazioni abitate da circa tremila persone, ma ristoranti, bar, negozi, musei e chiese, che attirano turisti da tutto il mondo. Il turismo a Coober Pedy è iniziato negli anni ’80, con la costruzione del primo hotel sotterraneo, il Desert Cave Hotel, completamente scavato nella roccia come le altre abitazioni, offre tutte le comodità degli hotel di superficie. I turisti sono affascinati dalla vita sotterranea e dalle offerte museali di Coober Pedy.

Credits: monstermom96, IG

ARTICOLO DI SARAH IORI

Continua la lettura con Le 7 ZONE più REDDITIZIE dove comprare CASA a Milano 

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il PRESEPE SOMMERSO dalle ACQUE a un’ora da Milano

0
Ph. Amici del Presepe Sommerso (pagina Facebook)

Un presepe sommerso. Maria, Giuseppe e, presto, anche bambin Gesù, tutti sottacqua. A un’ora da Milano, sulla sponda lombarda del lago maggiore. 

Il PRESEPE SOMMERSO dalle ACQUE a un’ora da Milano

Durante il periodo natalizio, in Piazza Caduti del Lavoro, sulla riva del Lago Maggiore in una Laveno Mombello addobbata a festa, si può ammirare il Presepe, sorseggiando vin brûlé o della cioccolata calda. 
 
Messa così può sembrare qualcosa di abituale, che ha luogo ovunque in Europa, ma a Laveno Mombello c’è qualcosa in più. C’è il lago. Non solo. Il presepe è nelle sue acque. 
 
Questo accade da quarant’anni. Con l’immancabile intrusione di Babbo Natale che raggiunge la piazza a bordo di una barca. Alla vigilia, ci sono dei sub che prendono Gesù Bambino e lo mettono sottacqua. 

# Le origini del Presepe Sommerso

Ph. presepesommerso.it

Era il 1975 e a Castelveccana, in località Granelli, in prossimità del Sasso Galletto, il Club Sub di Lugano, la notte della Vigilia di Natale, decise di deporre in una grotta naturale al di sotto del livello del lago, una statua alta quaranta centimetri: il “Cristo degli abissi”, che ricordava quello più celebre davanti alle coste di San Fruttuoso in Liguria. 

La cerimonia del Cristo inabissato per i giorni di Natale diede l’ispirazione a un gruppo di sommozzatori che decise di allestire nelle acque di Laveno antistanti “Piazza Caduti del Lavoro” un presepio sommerso.

# Le statue

Ph. presepesommerso.it

Le prime tre statue, a grandezza naturale, raffiguravano la Madonna, San Giuseppe e il Bambino Gesù. Negli anni successivi, il Presepe Sommerso si è arricchito di nuovi personaggi, arrivando a 42 statue di pietra bianca a grandezza naturale, collocate su cinque diverse piattaforme.

Il Presepe Sommerso è visibile dai primi giorni di dicembre fino all’Epifania, giorno in cui si conclude la manifestazione con il consueto “falò della Befana”.

# Il porto e la cestovia sul monte

Panorama da Poggio Sant'Elsa (974 m s.l.m.) sopra Laveno
Panorama da Poggio Sant’Elsa (974 m s.l.m.) sopra Laveno

Laveno Mombello è uno dei maggiori scali del lago: oltre al porto turistico, c’è un imbarcadero dal quale partono tutto l’anno traghetti con trasporto di automobili per Verbania – Intra. 

Il centro del paese si trova in un’ampia insenatura naturale. Sul colle nord si trova il forte garibaldino. Sopra il paese, a Est, si trova l’imponente monte Sasso del Ferro. Con una cestovia si arriva fino alla cima della montagna, dalla quale si gode un panorama che spazia sul lago e sulle prealpi, fino ad arrivare a Milano. 

Continua la lettura con: La grande Muraglia a due ore da Milano

ANDREA ZOPPOLATO

Le altre località del giorno (per una gita da Milano):

AddaBiella, Brescia, BrunateGenova, ComoOrrido di NessoCrespi d’AddaTorrechiara, il parco speleologico di Dossena, Civate e il lago più vicino a MilanoOasi Zegna, Bormio, Lucchio, i Dolmen d’Italia, l’altra Santa Margherita, Val Cavargna, Labirinto della Masone, il ponte tibetano più alto d’Europa, le Marmitte dei GigantiIsolino Virginia- l’isola di LotoLugano, il borgo superocolorato di PomponescoMerano, Isole Caraibiche della Lombardia, Morcote il villaggio più bello della Svizzera, MantovaIncisioni Rupestri della ValcamonicaLecco, Mandello del Lario, Peccioli borgo medievale dell’arte contemporanea, lo Snow Chalet di Livigno, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, Sankt Moritz, la Casa dei Maghi, il fiordo norvegese d’Italia di Crap de la Parè, Ciaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Natale, il capolavoro del Cinqucento Gualtieri, Lago di Carezza, Moltrasio “il borgo dell’amore”, Villa Selvatico, Castel Savoia la reggia della Regina Margherita, Glacier Express, la Pozza di LeonardoMartello il Comune che non parla italiano, La funicolare cabriolet di Grimselwelt, le “FilippineItaliane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, La savana di Cumiana, MonzaValsassinaBardineto il villaggio dei funghiValle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo la valle dei pittoriPunta SassoBubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamo, Il castello da fiaba di MadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 
 

Voglia di USCIRE anche nel weekend di NATALE? #To-DO Milano dal 23 al 26 dicembre

0

Nell’eterno dilemma tra la piccola metropoli e la città che non dorme mai, a Natale 2022 Milano sceglie la tradizione. Ma la cultura prova a fare uscire le famiglie di casa

Voglia di USCIRE anche nel weekend di NATALE? #To-DO Milano dal 23 al 26 dicembre

# Natale a Milano

Natale a Milano – Credits: Urbanfile

Sono chiusi per riposo tutti i mercatini e i villaggi di Natale. Si rispetta la tradizione a Milano, che almeno a Natale si ferma quasi del tutto.
Per chi non può proprio fare a meno di muoversi anche nei giorni delle Feste, è possibile trovare qualche opportunità. Sono il Duomo e i musei, club e discoteche ad accogliere i nomadi urbani natalizi, che possono usare anche i mezzi ATM. In quest’ultimo caso, però, occhio agli orari!

# Cosa c’è di aperto nel lungo weekend: arte, fotografia contemporanea, Checco Zalone e Cirque World’s Top Performers sono i protagonisti del Natale

  • Natale a Milano – Credits: Regione Lombardia

    ATM: il giorno di Natale, le linee metropolitane e di superficie sono attive dalle 7.00 alle 19.30, con frequenza tra i 4 minuti, nelle linee automatiche, e 7/8 minuti sulle linee Rossa e Verde. Gli altri giorni le corse si avvicendano con l’orario festivo. Info e dettagli QUI.

  • Baloon Museum: l’arte gonfiabile del grande evento è accessibile anche il giorno di Natale (orario pomeridiano); la vigilia e S. Stefano apertura fin dalla mattina.
  • La Fabbrica del Vapore: aperte in via Procaccini 14 le mostre di Andy Warhol e di Zerocalcare. Indicativamente, il giorno di Natale dalle 14.00 alle 20.00, la Vigilia e S. Stefano dalle 9.30 alle 19.30.
  • Bosch e un altro Rinascimento: si può andare a Palazzo Reale per la mostra dedicata a Jheronimus Bosch. Apertura straordinaria anche lunedì 26.
  • MUDEC: biglietti open e Christmas Pack per visitare il Museo delle Culture, che ospita la mostra di Robert Capa e la rassegna Machu Picchu. Ingresso da via Tortona 56.
  • Paesaggio dopo paesaggio: è aperto il Museo di Fotografia Contemporanea, dove si può visitare la mostra che raccoglie oltre 100 opere di 6 artisti. Le immagini, scattate tra le metà degli anni ’60 e ’70, sono accessibili dalle 16.00 alle 19.00. Festivi dalle ore 10.00, in via Frova 11 a Cinisello.
  • Dai Medici ai Rothschild: alle Gallerie d’Italia di via Manzoni, si può ammirare la mostra in corso la Vigilia di Natale e S. Stefano, dalle ore 9.30. Il 25 dicembre è chiuso.
  • Amore + IVA: Checco Zalone è l’inaspettato padrone di casa al Teatro degli Arcimboldi di via Innovazione. Si ferma solo la sera della Vigilia, va in scena a Natale e S. Stefano alle ore 21.00.
  • Cirque World’s Top Performers: da qualche parte nella memoria, il Natale senza il circo è impensabile. Ecco che arriva TILT, un Gala di performance fisiche e artistiche di alcuni artisti del Cirque du Soleil. Al Teatro REpower di Assago, fino al 26 dicembre compreso.

# Da venerdì 23 a lunedì 26 nel dettaglio: ci sono i classici mercatini del sabato, mentre  le “silent nights” lasciano il posto alla musica nei club e nelle discoteche

Natale a Milano – Credits: Viaggi nel Tempo

#Venerdì 23/12

  • Re-Beat: allo Spirit de Milan, in via Bovisasca 57, c’è serata revival dal titolo Bandiera Gialla. Twist e RnR riportati in voga dalla band di giovani musicisti, dalle ore 22.30.
  • Fluo Christmas Party: il Natale dell’Alcatraz in via Valtellina, inizia con un classico Fluo Party in edizione natalizia. Attesi anche Teo e le Veline Grasse, a partire dalle 23.00.
  • Voglio tornare negli anni ’90: antivigilia di nostalgia ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14. Alle 23.30 si scatena la voglia di anni ’90, con la play dei classici di quel decennio.
  • Zarro Night: serata di contro-moda al Live Club di via Mazzini 58 a Trezzo S/Adda. Rispolverata di dress code improbabili e guest star Il Pagante. Il lungo weekend natalizio parte così, alle ore 23.00.

#Sabato 24/12

  • Fiera di Sinigaglia: potrebbe essere una delle ultimissime occasioni per cercare il regalo di Natale, tra le bancarelle dell’Alzaia Naviglio Grande. Aperto dalle 8.00 alle 18.00.
  • Mercatino di Campagna Amica: è il mercatino di Coldiretti che apre la Vigilia per garantire verdure fresche a impatto zero sulle tavole natalizie. Si svolge a San Donato, in via Cesare Battisti 2, dalle 8.30 alle 13.00.
  • Mercato agricolo dei Navigli: sabato “normale” per il mercatino a km zero che si svolge, dalle 9.00 alle 14.00, in viale Troya (parcheggio Mediaworld).
  • Sonorità organistiche in Duomo: solennità e tradizione si uniscono in Duomo per il concerto di organo della Vigilia. Alle 16:45 Alessandro La Ciacera all’organo, suona per I Piccoli Cantori delle Colline di Brianza e Licabella Vocal Ensamble.
  • Sidy Dyop: c’è anche un concerto alla Vigilia di Natale, quello dell’artista di Dakar, che è sul palco del Live Club di Trezzo s/Adda. Spettacolo alle ore 21.00.

#Domenica 25/12

  • Vito War & Wusketti: serata danzante, anche per smaltire l’abbuffata natalizia, al Circolo Magnolia di Segrate, in Circonvallazione Idroscalo 41. Vito War/Babbo Natale e Wusketti/elfo, in console dalle 22.00.
  • Rock’n’Roll Christmas Party: party gratuito al Rock’n’Roll Club di via Bruschetti 11. La serata inizia alle 23.00.
  • Ilario Alicante allnightlong: un appuntamento con la musica elettronica, che diventa tradizione decennale quest’anno. La serata di Natale all’Amnesia di via Gatto inizia alle 23.30, per ballare fino all’alba.

#Lunedì 26/12

  • Stregherie: è aperta alla Villa Reale di Monza, la mostra Stregherie. Apertura straordinaria per la raccolta di storie sulle “sovversive della storia”, dalle 10.30 alle 20.00.
  • Harlem Gospel Choir: gli Angels delle black church di Harlem sono al Blue Note di via Borsieri 37, dalla notte di S. Stefano a quella di S. Silvestro. Doppio spettacolo ogni sera, alle 20.30 e alle 22.30, Capodanno compreso.

Buon Natale da Milano Città Stato

Continua la lettura con: Il NATALE GASTRONOMICO milanese: i 10 comandamenti

LAURA LIONTI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

THE SIGN: una “SCOSSA ELETTRICA” sui NAVIGLI sta rivoluzionando lo SKYLINE di Milano

0
credit: progettocmr.com

Tra le contraddizioni dell’incontro periferia-centro, tra le fattorie didattiche e il design, le case popolari e i loft, è arrivato il nuovo polo “The Sign” sui terreni dell’ex fonderia Vedani. Ecco come sta rivoluzionando lo skyline milanese e gli ultimi tasselli in costruzione.

THE SIGN: una “SCOSSA ELETTRICA” sui NAVIGLI sta rivoluzionando lo SKYLINE di Milano

# The Sign, il complesso che di notte sembra una continua scossa elettrica

Il nuovo complesso per uffici The Sign firmato Progetto CMR per Covivio, nel distretto della Barona in zona M2 e FS di Romolo, è stato già terminato in buona parte e occupato da 2 multinazionali. Nei 40 mila mq di uffici e spazi flessibili hanno preso sede la società assicurativa Aon e quella di information technology Ntt Data.

Credits ulmaarchitectural IG – The Sign

Il cuore del progetto è un gruppo di tre grandi edifici, le cui facciate alternano vetrate a lembi dorati. Al centro c’è il simbolo, o meglio il “segno“, che ha dato il nome all’intero polo: un movimento trasparente che corre lungo le facciate, simbolo del flusso dei lavoratori in movimento. La notte il flusso si illumina, sembrando una continua scossa elettrica.

# Nel quarto edificio arriverà la nuova sede di L’Oréal entro il 2025

Credits Urbanfile – Nuova sede L’Oreal

Il centro direzionale The Sign avrà presto un quarto edificio, il D, che si aggiunge ai tre già esistenti e ospiterà la nuova sede italiana di L’Oréal in trasloco dal quartiere Primaticcio.

Mappa The Sign

Il nuovo palazzo riprende i tratti che caratterizzano gli altri tre edifici, un’alternanza ritmica di vetro e materiali opachi cangianti che dinamizzano la facciata con nuances che virano al blu, ed è stato progettato per ottenere le certificazioni LEED Platinum, WELL e Wiredscore. L’ultimo tassello del complesso è stato progettato dall’architetto Massimo Roj per Progetto CMR assieme a B.Cube srl – Milano.

I lavori, come si vede dalle foto di Urbanfile di fine novembre, proseguono con la realizzazione delle fondamenta per il futuro edificio di 9 piani. La consegna è prevista per la fine 2024 o al massimo all’inizio del 2025.

# La nuova grande Biblioteca per lo IULM pronta per il 2024

Credits Urbanfile – Biblioteca Iulm

Dietro al nuovo edificio verrà realizzata la nuova grande Biblioteca per lo IULM su progetto dello studio di architettura Citterio Viel, che prevede la trasformazione di un complesso esistente in un edificio sospeso su un grande anfiteatro, con aule, laboratori e una grande terrazza. Il termine dei lavori è previsto per la fine del 2024.

 

Continua la lettura con: Il NIDO VERTICALE, la nuova ICONA dello Skyline di Milano

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

I TRANS-EUROP EXPRESS 2.0: i nuovi treni notturni per viaggiare tra le città europee

0
Credits nightjet - Treni notturni

Il nuovo piano d’azione con il ripristino del servizio che richiama i vecchi TEE va nella direzione, prevista dal piano dei trasporti ferroviari dell’Unione Europea, di triplicare il traffico passeggeri ad alta percorrenza entro il 2050. Vediamo le nuove tratte previste nel breve periodo e i primi viaggi notturni attivati.

I TRANS-EUROP EXPRESS 2.0: i nuovi treni notturni per viaggiare tra le città europee

# La rete TEE 2.0: le nuove tratte diurne-notturne previste

Credits touringclubitaliano – Rete TEE

Al vertice dei ministri dei trasporti europei di maggio 2021 è stata firmata una lettera d’intenti per la nascita di una rete europea di servizi diurni e notturni di treni veloci, il programma Trans-Europ-Express 2.0 che si richiama allo storico network con la sigla TEE che ha messo in connessione in Paesi Europei nel Dopoguerra.

In questa lettera sono stati indicati le linee guida per garantire uno standard minimo del servizio ferroviario: la rete dovrà prevedere percorsi tra almeno tre Stati, o tra due stati su una distanza di almeno 600 km, con i treni che dovranno viaggiare almeno a 160 km/h su gran parte del percorso e una velocità media complessiva di almeno 100 km/h con servizi accessori a bordo quali aria condizionata, wifi e ristorante.

Le tratte previste nel breve periodo sono:

  • TEE 1/2 Parigi-Varsavia passando per il Belgio e la Germania
  • TEE 3/4 Amsterdam-Roma con fermate a Colonia, Basilea e Milano
  • TEE 5/6 Berlino-Barcellona passando per la Francia
  • TEE 7/8 Amsterdam-Barcellona con fermate in Belgio e Francia

Ancora non è stata indicata una prima data per i viaggi diurni, mentre quelli notturni sono già ripartiti sulle direttrici già esistenti.

# I primi viaggi notturni attivati con l’orario invernale 2022-23

Viaggi notturni Nightjet-Euronight

In attesa dei primi viaggi diurni, con il nuovo orario invernale 2022-23 sono disponibili i collegamenti notturni sulle tratte servite dai NightJet e Euronight: Vienna-Monaco-Parigi, Vienna-Zurigo-Amsterdam, Zurigo-Basilea-Hannover-Amburgo, Varsavia-Vienna-Graz, Stoccarda-Monaco-Udine-Venezia e Monaco-Milano-Genova-La Spezia. Nei prossimi anni, partendo già dal 2023, dovrebbero aggiungersi altre linee.

Per agevolare nuovi collegamenti notturni la Commissione Europea ha previsto di studiare delle misure ad hoc e entro fine anno presenterà un piano d’azione per promuovere i servizi ferroviari passeggeri a lunga percorrenza. Rimane infatti intatto l’obiettivo del Green Deal comunitario: il raddoppio del traffico passeggeri su rotaia a lunga percorrenza entro il 2030, per poi triplicarlo entro il 2050.

Continua la lettura con: Il treno LOWCOST sta conquistando l’EUROPA

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il video del giorno: TIBALDI-BOCCONI, la prima stazione della CIRCLE LINE di Milano

0

Il 5 novembre ha inaugurato la prima stazione della futura circle line: Tibaldi-Bocconi. Dall’11 dicembre con l’entrata in vigore dell’orario invernale fermano i treni della linea S9. La nuova fermata e le sistemazioni in superficie con aiuole, sedute e tavoli di gioco nel video di Milano In Metro

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

La grande nevicata dell’85

La Milano di inizio Novecento

il SUPERATTICO sul tetto della TORRE

M4 – Dateo, la STAZIONE più PROFONDA di Milano

5 angoli INSOLITI da scoprire a MILANO

Un giro sul TurboKart

Il ciclista spericolato

Che cosa pensano i milanesi dei napoletani

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

3 esperienze gratis da fare nel periodo natalizio a Milano

Quanto spendono gli studenti di Milano?

Il panino più famoso di Milano

In volo sopra i Navigli nascosti

I paninari davanti al Burghy

L’ASFALTO “FERITO” di Milano, la denuncia del comico STORTI

Inaugurazione dell’M4

M4: la quiete prima dell’inaugurazione 

L’Italia costruisce la sua Tech Capital

Camminare sul cielo a Milano

Ho aperto un falso ristorante in piazza Duomo

Milano, una città che costruisce METROPOLITANE come nessun’altra

Le tre strade più trafficate di Milano

In TRATTORE in CENTRO a MILANO (scena cult)

Milano ha carenza di posti letto per i senza dimora

Sciare in Porta Nuova

La Ciclabile Umana

Le 10 moto più belle a EICMA

La protesta degli studenti contro la legge anti-rave

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milanoa

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 


TLAPSE | Your Project in Motion